Posso vestirmi di sincerità?
Non ho recensito lo scorso capitolo non perché non l’abbia letto, ma perché dopo quell’altro (Hello my old heart) non sapevo più che cosa dirti.
Ho abbandonato ogni resistenza.
Sono svuotata e a volte mi pento di aver iniziato a leggere questa storia. Anche le attese fra un capitolo e l’altro non so nemmeno più come percepirle, se dolorose o no.
MA la storia prosegue, E IN CHE MODO.
E’ stato un lunapark di emozioni, come al solito, ma adesso inizio dal finale.
ANNIE.
Io non avevo capito che fosse lei, non ero abbastanza accorta. Ma a “bizzarro sentimento” mi sono sentita schiattare.
E’ stato un bel colpo di scena. Però ora svengo dalla voglia di sapere cosa succede dopo.
C’è anche un motivo “tecnico” per cui non ho commentato lo scorso capitolo. A parte il fatto che i tuoi capitoli, per quante pagine possano essere, si MANGIANO, SI DIVORANO, questi ultimi due capitoli potevano benissimo essere uno. Capisco perché li hai suddivisi, tuttavia, ma per quello che succede e come viene raccontato, per me potevano essere uno.
E’ un momento stranissimo: la tua scrittura è sia veloce che lenta.
Voglio spendere qualche frase in più sul rapporto Charlie-Alastor, dati gli avvenimenti, cosa che mi sono sempre trattenuta dal fare nelle altre recensioni perché troppo prolisse.
Lei è una sorpresa non-continua, è un’onda anomala: se credo di aver capito il personaggio, e di averla “relegata” a persona passiva, o passivamente sofferente, ecco che mi devo ricredere. E’ un passaggio da uno stato all’altro piuttosto improvviso, senza troppi intermezzi. Come la cassiera del supermercato che sopporta tutto il giorno e poi reagisce esageratamente come somma di tutto ciò che ha trattenuto (sto citando un film che non mi ricordo, perdonami ma sto morendo di sonno).
Non è chiaro, ma penso nemmeno a lei, che cosa vuole fare con Alastor. Cioè, un conto è quello che desideriamo, un altro quello che vorremmo, un altro ancora quello che “dobbiamo fare” e cosa decidiamo infine di mettere in pratica. Lei ha sentimento chiari ma contrastanti, ma alla fine… Cosa ha scelto ha scelto di fare? Mi sembra navigare nel vuoto ma, allo stesso tempo, Charlie cerca di mettere in chiaro le cose con Al. Aggressivamente, stupendomi.
Alastor invece, anzi! Alastor Joseph Reynolds (il suo nome in vita lol), per me, è un personaggio troppo complesso e superiore per spiegarlo con la motivazione “ha subito evidenti traumi e ha paura/timore di amare e farsi amare, per cui è dovuto passare al lato oscuro” (o per dirla meglio, usando le parole di Charlie alla quasi fine del capitolo 24).
Ha subito traumi in vita? Sì. E’ diventato un trauma lui per gli altri.
Ha delle difficoltà nell’approcciare i sentimenti altrui? No, per me. Conosce i sentimenti, le emozioni, i motivi che stanno dietro ad essi (tutti noi abbiamo bisogno di amore incondizionato…) e le ipocrisie (… ma non accettiamo facilmente di darlo senza qualcosa in cambio), per cui ha deciso di imparare a sfruttarli.
Lo ha fatto consciamente o come difesa? Lo ha dovuto fare per difesa quando era in vita, per forza, ma anche poi consciamente e volontariamente, perché è dotato di affabile intelletto.
Ha delle difficoltà ad approcciarsi ai propri sentimenti? Ni, per me. Per quanto, per noi, sembri che lui rifugga emozioni e sentimenti, trovo che sia quasi il contrario. Lui è giunto all’hotel di Charlie in cerca di DIVERTIMENTO. Non è un tipo che fugge dai propri sentimenti ed emozioni, ci sguazza. Solo, secondo me, i suoi sentimenti ed emozioni sono un pò diversi dai nostri.
E quando un’emozione o un sentimento rappresentano una debolezza?
Eheh. Avrei risposto “quale debolezza?”, poi sono arrivata al punto del capitolo dove Charlie torna nella sala da ballo dopo la loro breve separazione, durante la festa.
Azione: il suo sorriso si congelò sul posto.
Luce: le lampade dorate.., la vide…
Emozioni: ….
Pensieri: ….
Fatti: Non era mai stata più bella.
Ah, poesia.
“Il demone ne approfittò per lasciar vagare il proprio sguardo sul corpo di Charlie. Sul suo collo da cigno, sulle sue spalle scoperte, sulle rotondità del seno accentuate dal corsetto del vestito. Incrociò le gambe sotto il tavolino, deglutendo e abbassando lo sguardo a sua volta.”
Ho riso? Ho riso. Ma in senso buono, perché sono scema e mi sono immaginata la scena perfettamente. E’ bellissimo quando due azioni in croce fanno intendere 800 scenari emotivi.
Ho adorato la loro conversazione, finalmente.
E poi la follia.
- E se fosse stata quella, la risposta? Se fosse stata quella la via d’uscita da tutte quelle sensazioni che l’avevano sottomesso, così indegne di lui?
"Soldato"? "Poeta"? "Re"? E chi aveva bisogno di quei titoli! Le sue fauci sarebbero state la sua arma, il sangue il suo inchiosto, la fine della principessa la sua corona! -
Mi sono spaventata. Sembra che di essere entrati in una lavatrice di confusione pazzesca.
Ho adorato che tu abbia citato Anna Pavlova.
E poi ho sofferto tantissimo quando Charlie l’ha chiamato “mostro”.
Siamo in una scalata verso il climax molto sofferta, quasi verticale. Motivo per cui non vedo letteralmente l’ora di vedere il prossimo capitolo.
Mi sono confusa a livello sintattico in un punto:
- I suoi occhi sembravano pregarlo di leggervi dentro anche qualcos’altro, brillanti di lacrime nuove. -
Lei pregava lui di leggere negli occhi di lei qualcosa che lei non voleva dirgli a parole, o lei pregava lui che negli occhi di lui ci fosse qualcosa d’altro oltre quello che lui stava manifestando (e quindi pregarlo di dire lui qualcosa)? Forse la prima ma vorrei esserne sicura.
Asmodeus che nomina l’amore anziché il sesso e poi dice che ne ha abbastanza di quella mascherata: ho adorato.
Anche l’aver nominato Stolas e Blitz (con la o muta) mi ha fatto sorridere. Un altro che adoro: Stolas, maledizione.
Altra risata finale per il “Calpestami”. Meno male che alleggerisci un pò alla fine perché, dopo il colpo di scena della madre, ero veramente cotta.
Inutile che ti rinnovi i miei complimenti. Ormai mi devo trattenere dal risponderti con ulteriori epistole alle tue risposte alle mie recensioni (di cui ti ringrazio perché mi fanno sempre molto piacere), per paura di iniziare una corrispondenza ancor più sentimentale, tragica e smancerosa. Ma ce ne sarebbero da dire.
Ti aspettiamo!
Mi devi ancora illuminare sul piccolo ruolo di Seráf, eh!
Non vorrei rompere le scatole, ma hai presente il meme con Mazzarri che mostra l'orologio? Ecco, sono io in questo momento. E' mercoledì, fra meno di venti minuti non lo sarà più. Dove è il capitolo??? (Recensione modificata il 24/04/2024 - 11:47 pm) (Recensione modificata il 25/04/2024 - 09:12 am) |