Recensioni per
Lawrence Trueman: Ace Attorney
di Pikachu4Ever

Questa storia ha ottenuto 112 recensioni.
Positive : 111
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior

Ottimo capitolo, che finalmente mette un po' più di curiosità su Travis con un ottimo e animato confronto fra quest'ultimo e Law, che lascia insolute molte domande e rinnova una curiosità che francamente con il procuratore così passivo stava scemando. Ma andiamo con ordine.
Lo scambio di salamelecchi fra Jean e Law risulta utile per entrambi, con la prima che ammette candidamente la sua inutilità (allora un minimo di oggettività nell'autovalutazione ce l'ha!) e il secondo che si sente interiormente abbastanza seccato della cosa, una reazione molto umana che va finalmente oltre il complesso del buon samaritano. Il riepilogo pure è parecchio utile, onestamente con tutti i fattori scollegati non è facilissimo seguire l'intera vicenda anche leggendo di seguito, non oso pensare aspettando mesi da un capitolo all'altro. A tal proposito ottimo espediente quello di far riconoscere ai protagonisti stessi che alla storia non servono tanto prove o indizi, ma dei legami che consentano di "cucire" meglio i fili della storia fra di loro.
Panzone limonaro time: devo dire che mi piace molto questo suo ruolo da voce della coscienza, che non solo sprona Law a fare quel che è giusto ma anche interviene per fargli osare dove proprio non riesce. Ottimo anche il fatto di aver preso al volo il pretesto per parlare della famiglia di Law, costruendogli un background che pur non sembrando (per ora) originalissimo comunque contribuisce a rendere tridimensionale il nostro amato protagonista, abbassando la staticità e pure la wrightosità (perché il nostro caro Phoenix è il classico eroe venuto dal nulla, del suo passato e della sua famiglia non sappiamo un amato accidente). 
In tutto ciò particolare rilievo ha il ruolo di Travis, che finalmente capiamo come mai è diventato una specie di icona per Law, cominciando ad empatizzare per lui e magari sentendoci anche un filino "in colpa" per i suoi atteggiamenti fin troppo "samaritanosi" nei confronti del suo avversario. Se il rapporto fra i due è effettivamente questo l'atteggiamento di Law è comprensibilissimo, e come se non bastasse la cosa spazza via quasi definitivamente l'alone da "Wright-Edgeworth 2" che superficialmente sembra aleggiare sull'intera vicenda.
Grossberg da bravo psicologo qual è coglie subito l'indecisione di Law, la collega a quella mostrata sul processo e gli mostra la via: parlare col diretto interessato. E bravo panzone limonaro, il suo ruolo mi sta proprio piacendo.
Il dialogo in sé non dice nulla di particolarmente rilevante, però il pathos che trasuda da quelle poche parole è qualcosa di eccezionale, si riesce davvero a concepire materialmente l'abisso di incomunicabilità che separa i due. Travis sembra proprio far quel che fa controvoglia, probabilmente è costretto (ricattato?) da qualcuno, il che spiegherebbe anche la condotta da pesce lesso dopo che il suo abbastanza patetico piano è andato in fumo. Ora ho davvero curiosità per vedere cosa ha fatto cambiare Travis, che da questo capitolo ne esce rafforzato quasi quanto Law (che ne beneficia più di tutti, se si mantiene su questi livelli può diventare un protagonista con i controcosiddetti).
Ottimo capitolo davvero, non ho assolutamente nulla da ridire, non c'è una virgola fuori posto.

Recensore Junior

Capitolo molto buono, che riscatta in toto tutti i difetti del precedente a parte un Travis che continua a fare un po' l'oggetto misterioso, ti giuro che quando il Giudice l'ha chiamato m'è venuto da pensare un "ah è vero, ci sei pure tu!" in pieno stile Payne di AJ/DV. A parte questo dettaglio (perché dettaglio è, vista l'importanza infima che ha Travis nel capitolo) ci siamo decisamente rimessi in carreggiata, ho davvero poco altro da appuntare.
Il Giudice è sempre maestoso, le battute sull'"in curva" prima e il timore di fronte alla katana poi sono davvero priceless.
La deposizione della Horace teoricamente sarebbe oro colato per Law, ma lui molto volenterosamente si fa avanti e le fa le pulci sillaba per sillaba fino a smontarne qualsiasi credibilità. E' un comportamento wrightoso che però a sto giro non influisce minimamente, nel senso che è perfettamente nel carattere di Law e non suona troppo buonista come la considerazione su Travis dello scorso capitolo. Questo è un buon modo di gestire il nostro amico dai capelli ondulati, anche perché servirà pur sempre un metro di paragone per quando comincerà a sfornare prove false.
Law sembra poi estremamente consapevole di quel che fa, probabilmente ha passato lo shock iniziale del trovarsi di fronte Travis (anche perché ormai è così insignificante che lui stesso se ne sarà dimenticato LOL) pensando solo alla salvezza di Cody. Ho apprezzato molto anche i dubbi sulla sua effettiva abilità, ecco una parte del genere sviluppata a dovere nel capitolo precedente lo avrebbe reso estremamente piacevole. Noto con piacere che hai ripreso anche la critica satirica al sistema Ace Attorney, in questo caso focalizzandoti sul sistema legale troppo pro-accusa.
La rivelazione, per quanto me la fossi spoilerata come il peggio babbuino, è molto interessante perché comincia a tessere i primi legami fra personaggi finora forse un po' troppo scollegati fra di loro.
Le obiezioni di Law sono di pura logica, semplici ma lineari, tutte non decisive a parte quella sull'incendio che manda KO la testimone. Si vede che il buon Law sta ingranando, pur non sembrando ancora chissà che cosa (ed è un bene, attenuta la wrightosità).
Cody sembra risorto, molto bene perché in questa versione cresciuta lo trovo molto interessante, spero che non sarà un cliente passivo come tanti altri. L'interrogatorio di Dave mi interessa, soprattutto voglio capire il triangolo fra lui, sua madre e Steve. Travis poraccio, è arrivato quasi a farmi pena, davvero sembra un Payne giovane e sportivo.
Capitolo Frank: il modo con cui si rivolge a Law sembra quello di uno scommettitore al cavallo su cui ha scommesso, tanto che lo stesso Law sembra quasi disgustato. Idea pazza: e se fosse in qualche modo appattato con Ford? Spiegherebbe molte cose, quasi quasi comincio seriamente a vedere le cose in quest'ottica...
Ad ogni modo davvero un buon capitolo, si vede che il precedente è stato un mezzo passaggio a vuoto isolato ^^

Recensore Junior

Capitolo un po' così, non tanto per la narrazione in sé ma per alcuni personaggi un po' sottotono, nella fattispecie:
- Law che mi è sembrato un misto di Wrigth (per i pensieri fin troppo da buon samaritano), Payne (per l'immobilismo sconsolante, è vero a qualcosa ci è arrivato da solo ma sempre e solo imboccato da Frank) e sempre Payne versione AJ/DV (nella veste di quello che si fa fregare il lavoro da un testimone, che in realtà non è manco tale).
- Jean inutilità totale che manco Gumshoe in AAI, anche lei si fa fregare il lavoro da Frank
- Travis che continuo a trovarlo piatto come la sua racchetta, anche il modo con cui ha ammesso il suo errore...boh, non mi ha trasmesso niente proprio. Che poi davvero sperava di chiudere il processo alla bell'emmeglio prima che arrivasse l'autopsia? Quando il primo Frank Lytalk che passa lo smonta pezzo per pezzo? Boh, non mi convince...
Il Giudice è uno dei pochi personaggi che promuovo per le sue battute sui supereroi e sui demolitori che mi hanno fatto scompisciare, anche se in quest'ultimo caso l'ho trovato un po' troppo buono con Law (che era obiettivamente alla deriva più totale). 
In tutto ciò giganteggia un Frank Lytalk maestoso, forse è anche per colpa del suo imperare su tutto e tutti che gli altri sembrano così inadeguati. Mi chiedo se ci sia un motivo particolare per cui sappia tutto o se sia semplicemente ragionamento dovuto alla sua esperienza da divoraprocessi (che già lo metterebbe sopra a quasi tutti i procuratori di AAI). Alla fine la prima intuizione è un discorso di logica e la seconda pure (e qui si manifesta l'incompetenza di Law, non che sia un male in assoluto eh, ma in questo capitolo mi è sembrato anche troppo passivo), il "problema" è più che altro sulla vera arma del delitto: che l'abbia semplicemente vista o che abbia un coinvolgimento più profondo nella cosa?
Non ho capito bene l'espediente che vuole usare Lytalk, ma penso che il prossimo capitolo mi illuminerà.
Vabbé dai, un passaggio a vuoto può capitare, il capitolo è comunque scorrevole e carino da leggere e serviva a mettere in luce Frank, missione assolutamente compiuta anche se forse un po' troppo a scapito di altri personaggi. Law non so, pensavo che stesse pian piano diminuendo la sua wrightosità ma questo capitolo ne è forse l'apice, addirittura si sente male per Travis anche solo quando Frank lo accusa, fa tanto il classico buon samaritano della parabola. Vediamo come proseguirà ;)

Nuovo recensore
04/07/13, ore 18:30

Oook, giunti fin qui, andiamo in ordine ù_ù Law è stato proprio bravo, per essere il primo processo, insomma, ha beccato e accusato praticamente subito Harold, ma di prove ne aveva poche e avere poche prove al primo processo sicuramente mette agitazione, ma lui comunque ce l'ha messa tutta e ha insistito per riuscire ad incastrarlo. Lui mentalmente ringrazia sempre la presenza del suo caro mentore, ma... insomma, alla fine è Law che si rimbocca le maniche e si impegna... non per togliere nulla a Grossy, ma Law non ha quasi più bisogno di lui, quel che gli ha insegnato gli ha insegnato, ora Law deve andare per la sua scintillante strada ù_ù
E poi i pensieri del caro Lawrence volano molto vagamente sulle prove "ad hoc", e hai fatto bene a farglielo pensare già da subito, è chiaro che si è accorto della difficoltà dei processi in mancanza di prove (che poi, fino ad un certo punto, il movente di Harold era un grosso punto interrogativo). Law è stato un grande nell'ultimo controinterrogatorio, ha fatto piccoli passetti, un po' alla volta, ma è riuscito a far quadrare tutto e a creare un quadro completo della situazione, soprattutto tornava tutto ed era tutto perfettamente logico, non ha forzato nulla quando il rischio di farlo c'era... il movente di Harold non me lo immaginavo e non me lo aspettavo, in ogni caso, anche se per la regola del caso 1 si era capito che fosse il colpevole, il suo movente non è una cosa campata per aria e, anzi, ci sta decisamente bene ed è una delle cose che hai fatto meglio! Comunque Law deve stare attento a concedere "tutto il tempo che serve" per il pagamento... si sa come vanno a finire certe cose (a Wolf Lonnie piace questo elemento). E ora ci mancava il sior Ford, chiunque egli sia, praticamente per fare il diavoletto della cattiva coscienza di Law, ci mancava questo incontro per far nascere nel subconscio di Lawrence certe idee, anche perché risponde "nel modo giusto e corretto" ma dentro di sé l'utilità dell'idea inizia a farsi strada, e... onestamente, chi non penserebbe che sia un enorme vantaggio? Lui dice "avrei dovuto buttare via il foglietto", ma credo che degli avvocati solo Phoenix Wright lo avrebbe potuto fare, non per qualcosa ma perché la giustizia, la verità, l'onestà e amici belli sono sacrosanti fino alla nausea per lui. Mi è piaciuta come scena conclusiva, insieme alla riflessione di Law sul suo gesto, che, comunque, non lo ha ovviamente lasciato indifferente e anzi, immagino che durante la giornata i pensieri torneranno spesso su quel foglietto in tasca. E ora questo misterioso uomo a cui Law ha inconsciamente dichiarato guerra... tu ci butti misteri e personaggi sconosciuti come ti pare e piace, poi uno deve stare ai tuoi comodi per saperne qualcosa, ti sembra giusto? ù_ù Come sempre, comunque, ti faccio i complimenti per la scorrevolezza dei capitoli che, sebbene siano super pieni di gente anticipata e non, sono sempre molto leggeri da leggere e finiscono senza nemmeno che uno se ne renda conto.
Ora finalmente caso 2 così ti raggiungerò e potrò seguire "in diretta" le avventure del semi-napoletano Law e amici vari ù_ù

Recensore Junior

Geniale il riferimento autoironico ai secoli dei secoli che sono passati XD
Law che suda è più wrightoso che mai ma nel caso specifico non è un male, anzi l'ho apprezzato perché sa tanto di omaggio alla serie originale.
Il Giudice sembra tonto come al solito ma decisamente più incazzoso, forse teme le ripercussioni da parte di sua moglie per non averla accompagnata a fare shopping? Possibile, visto che sembra indisponente allo stesso modo sia con Law che con Travis.
Travis che spiega in modo logico e lineare l'innocenza di Law ci sta, spiega perfettamente il mio dubbio nel capitolo in cui era comparso (ovvero come mai si parlasse di lui come testimone a discolpa e non di Vising). Il Giudice che se la prende con Law...c'ha proprio le balls girate oggi, eh? XD
Un po' fuori luogo l'ammirazione di Law per un Travis che in fin dei conti non ha fatto niente di eclatante, ma da parte sua ci può pure stare dai.
La ricostruzione è quella che già sapevamo e il Giudice che vuole chiudere in fretta il processo sarà pure un cliché, ma in questo caso è estremamente funzionale perché spiega il suo scazzo supremo verso entrambe le parti.
Ed ecco il nostro fedele detective Hayes chiamato a deporre. La deposizione è volutamente vaga, il che spinge Law ad incalzarlo così tante volte da innervosire il giudice e fargli perdere bonus per le ultime due frasi. Comprensibile, anzi nell'ottica del lavoro corale fra Hayes e Travis (perché è chiarissimo come Jean abbia ragione, quei due sono il gatto e la volpe) non mi sorprenderebbe se fosse una tattica preconcordata.
Travis mi dispiace ma per ora non mi sta piacendo granché, lo trovo abbastanza monodimensionale con quei tic tennistici e il suo lessico sportivo. Quanto alla condotta nel processo per ora mi sembra molto Edgeworth prima maniera, quello di Turnabout Beginnings per capirci, ovvero seccante come Manfred senza tuttavia particolarmente brillare per sagacia. E l'atteggiamento di Law nei suoi confronti continua a sembrarmi quello di Nick verso Miles, ovvero un misto di rispetto incondizionato, sorpresa per il cambiamento dell'amico e un tantino di sopravvalutazione. Confido sempre nel fatto che cambierai le carte in tavola, ma l'impressione provvisoria per ora è questa.
Devo ammettere però che hai ottenuto l'effetto di farmi ricompattare con Law, che ora sto tifando incondizionatamente nonostante la sua wrightosità (che comunque si è molto attenuata). Un po' come aveva fatto lo stesso Manfred con Phoenix, che come ben sai non ho mai amato particolarmente.
Come prima fase dell'udienza va quindi più che bene, visto che sono qui a sperare che Law tiri fuori gli attributi e spacchi tutto U__U
Sul cliffhangerone (ma quanto li ami, eh? XD) logica vorrebbe che fosse Grossberg, ma non credo che tu sia così banale, quindi...non ne ho proprio idea, bel mistero.
(Recensione modificata il 02/07/2013 - 11:12 pm)

Recensore Junior

Capitolo buono anche se comunque senza moltissimo da dire, secondo me avrebbe potuto guadagnarci restringendo il campo al colloquio fra Law e Grossberg, il punto più interessante e l'unico che aggiunga effettivamente qualcosa di nuovo. Ma andiamo con ordine.
Il Law all'inizio è molto umano, sia nella voglia di riposarsi sia nella costernazione per le scarne prove raccolte (del resto la prima investigazione è più d'introduzione personaggi che di raccolta prove).
Moooooolto interessante il dialogo con Grossberg, specie la reazione scoraggiata di quest'ultimo che non vuole "perdere" un altro cavallo di razza dopo quanto successo a Mia e Diego. Mi è davvero piaciuto questo tuo approfondimento su Grossberg, che temevo andasse un po' accantonato con l'entrata in scena della megalomane. Ecco, ho trovato leggermente fuori contesto la reazione di Law: da uno come lui mi aspetterei che dopo una simile reazione sia più determinato che mai a non avere a che fare con Ford, determinazione che poi magari scema con il tempo...invece qua sembra quasi che le parole di Grossberg abbiano poco o nulla effetto su di lui, il che mi pare strano vista la sua caratterizzazione.
Cody abbastanza sorprendente, non mi aspettavo proprio di trovarlo così...ma tutto sommato ci sta, probabilmente a furia di essere interrogato avrà perso tutta la sua spavalderia e si sarà convinto di poter essere colpevole.
Quanto alla megalomane, manco a dirlo non si caga di striscio il povero Law per pensare ai fattacci suoi, 9 su 10 è il nostro amico orientale che la tormenta XD
Capitolo di passaggio forse un po' troppo "annacquato" ma sempre perfettamente leggibile e scorrevole, vediamo cosa succederà al processo vero e proprio.

Recensore Junior

Il tuo miglior capitolo a livello di udienza senza dubbio per molteplici motivi.
Prima di tutto, l'entrata in scena dell'enigmatico Loose (che pensavo sarebbe stato interrogato e successivamente dichiarato colpevole) ha aggiunto molta più carne al fuoco di quanto credessi, perché per davvero non c'è nulla che lo vincoli agli avvenimenti se non la sua breve testimonianza, ma è ovvio che il suo ruolo non si riduce qui.
Tuttavia proprio per questo mi è piaciuta l'idea di lasciare in sospeso la sua vicenda: Loose è stato momentaneamente fermato ed interrogato (fatto benissimo a non lasciarlo semplicemente "andare via") ma ho idea che abbia molto a che vedere con la RA e con la manipolazione della scena del crimine. Probabilmente è intervenuto aspettando il momento migliore per gettare tutte le colpe sulla Carson e, a questo punto, direi proteggere Remy che aveva richiesto i servizi della RA... ma è l'unica cosa che mi viene in mente circa il suo ruolo.
E' chiarissimo che non tiene in alcun modo alla Carson e ho idea che la stia ricattando sulla base di qualcosa che lei conosce sulla RA, o qualcosa di simile. Ottima idea lasciare vago anche questo punto, ma intanto, molto realisticamente, fare in modo che, primo fra tutti, Travis se ne accorgesse.
A proposito di Travis, finalmente le sue abilità sono state rese più comprensibili e messe all'opera: ha scrutato attentamente la situazione, ha ragionato tutto il tempo e ha aspettato il momento migliore per tirare fuori prove decisive in modo che i testimoni non inquinassero il processo con false testimonianze difficili da smontare (almeno per adesso per Law).
Ha buone capacità di osservazione ma, ancor di più, sensibilità e comprensione e riesce a decifrare i rapporti tra le varie persone e la psiche dei soggetti, più che usare ferrea logica come Lawrence: una buona versione alternativa per quanto riguarda quindi i suoi procedimenti, sicuramente molto utili verso la fine del processo. Da un lato direi che bilancia addirittura Lawrence, un po' come Wolf e Saria.
Nulla da dire, si è dato veramente da fare ed è riuscito a rimettere insieme le complicate dinamiche degli avvenimenti, che alla fine erano molto più semplici di quanto credessi (seppur non così tanto semplici). Sarei molto curioso di vederlo all'opera in Investigations e di seguire passo passo i suoi appunti mentali e la sua comprensione dell'altrui, le sue armi più potenti e sicuramente più "umane" di Lawrence.
Comprendendo quindi che si stava forzando l'attenzione sulla Carson e notando la reticenza di costei, è riuscito in maniera molto convincente ad esortare Lawrence a proseguire il processo (apprezzatissima la nota secondo cui a Lawrence andasse benissimo così, molto più realistica dei soliti Wright Edgeworth Caio e Sempronio che "cercano la verità perché sì xdxdxd"). No seriamente, fossi avvocato io e trovandomi di fronte un papocchio di caso del genere punterei solo e semplicemente a scagionare Cody, il resto se la vedano gli inquirenti.
A questo punto per Lawrence si è trattato di confermare quanto notato da Travis (sono sicuro che, appunto, essendosi fatto una sua idea ma avendola collegata più di istinto che ragionando), e si è entrati in una sorta di "labirinto Ace Attorneyano", con Lawrence che finalmente rimette tutto quanto insieme, dalla misteriosa bottiglia (... cidenti a me per non avere pensato che ci sarebbe stata puzza di benzina XD) alla borsa che finalmente trova senso compiuto.
Molto fedele al gioco come descrivi i passaggi che portano Lawrence a mostrare le prove una dietro l'altra contemporaneamente sfottendo la tradizione e dicendo che "ECCOH" è ridicolo da urlare, soprattutto quando la situazione è così tesa e seria, sicuramente solo il giudice lo avrà preso sul serio lol, mi chiedo cos'abbia pensato Jean a riguardo.
Si arriva così a realizzare che l'incendio è stato premeditato ma sostanzialmente calcolato male e approssimatamente dall'artefice, e che le menti dell'operazione (a questo punto direi Remy e Loose) abbiano fatto di tutto per scaricare la colpa su Hayden, altro fatto che ho apprezzato decisamente e che ho trovato realistico, perché essendo la scena del crimine così confusionaria al punto che l'artefice dell'incendio non è neanche colpevole, era naturalissimo che ne avrebbero approfittato per togliere quanti più indizi compromettenti e lasciare solo quelli comodi all'accusa di Hayden.
Come sempre, al contrario di Travis i procedimenti di Lawrence sono dettati solamente dalla logica e dalla matematica, si distingue in parte da Phoenix Wright per il fatto che non è fantasioso quanto lui ma più rigoroso con i ragionamenti e non tenta ipotesi azzardate se non ha in mano fatti e prove.
Il breakdown della Hayden è arrivata in maniera molto simile a "The Tell-tale Heart" di Poe, nel senso che il colpevole aveva quasi tutto ben organizzato e non c'entrano prove COSI' inchiodanti contro di lui, ma è stato distrutto dalle urla, dal rumore e dalle voci degli uomini di giustizia e dai sensi di colpa.
Ed è stato ovviamente un breakdown ben più realistico di quegli scenici e assurdi à la Engarde/Atmey/sta gente qua tanto per citarne alcuni, più volto a "è tutto finito", al punto che Hayden ha completamente distrutto il suo orgoglio e ha esposto in pubblico le tracce del suo crimine e dell'orrore (che, al contrario di quanto credessi, non costituivano esattamente un indizio, ma più una conferma che non è lei la colpevole).
La descrizione del flagello provocato dalle fiamme è stata disgustosa, triste e assolutamente realistica, senza alcun buonismo o limitazione, con tanto di nauseanti bolle e siero ovunque. A vederla così Lawrence e Jean hanno provato giustamente senso, e sono sicuro che Colette le dedicherà una bella prima pagina.
A tal proposito ti sottolineo che mi interesserebbe molto sapere la reazione dei media a riguardo perché si tratta di un evento diverso e più complesso di quello che ha riguardato Matt Engarde (e, tanto per dirtene una, preferisco Hayden a lui).
Lasciandosi completamente andare, quasi in uno scatto di ultimo "mi trovo al centro dell'attenzione e quindi mi ascoltate" che si confà a lei, ha spiegato la sua storia e le motivazioni che l'hanno condotta a TENTARE di uccidere la vittima. Snob ed arrogante, la sua ingenuità è stata corrotta dal turpe mondo delle regie, che spalanca le porte ai raccomandati, alle belle donne e a coloro che concedono "piccoli favori" come tu hai detto.
Immagino non ci siano altre interpretazioni ma in questo senso Hayden è stata una grande vittima ed è stata completamente contaminata ed alterata in base alla freddezza e alla perversione dei registi. Hai fatto benissimo a lasciare vaghi i set per cui ha lavorato perché, a parte Sal Manella, non ci vedrei nessuno del set del Samurai a comportarsi così (mi piacerebbe anzi se creassi un set tutto tuo).
La mentalità sognatrice, altezzosa e arrivista della Carson è stata dunque totalmente deviata dal clima che ha creato portandola ad estremi quali esorbitanti spese per la ricostruzione del viso, cure di bellezza e chissà che altri schifi per mantenersi anche solo accettabile, ma ciò non è per nulla bastato (evidentemente, ha talmente tanti difetti fisici che i registi hanno continuato ad accapparare scuse per scartarla, oltre che ad avere "nuova mercanzia").
Inverosimilmente realistica la sua storia, talmente tanto che la Carson è attualmente il mio terzo personaggio preferito della tua storia (1- Travis, 2- Jean, 3- Carson), basti dire solo questo e tanto di capello per l'ispirazione e la sua costruzione, un frittomisto di bellezza e orrori senza idealizzazioni, così come un minestrone di giustificazioni e altre cose ingiustificabili che ha fatto che non la fanno sembrare né una persona malvagia né una persona buona, ma perfettamente, appunto, realistica quel che basta a comprenderne i motivi senza farla sembrare perseguitata dal mondo.
Bellissimo personaggio e non è neanche la vera colpevole ma solo una "tentata" colpevole (apprezzatissima anche questa idea), si è compreso tutto il suo distacco quando è arrivata al suo movente, praticamente voleva uccidere una persona solo per avere tutti i suoi soldi ed usarli per ricostruzioni facciali, è completamente fuori dal mondo e ha perso contatto con la realtà, non mi sorprendo per questo che le urla l'abbiano indotta a confessare e tirata fuori dal tunnel oscuro e gelido in cui era immersa.
Capcom, impara da Pikachu4Ever e smettila di fare esseri aberranti con la 20esima di seno senza né volto né identità, grazie.
Mi fa un po' ridere, poi, che il giudice, grandissimo fan di Hayden, non abbia pronunciato manco una parola a riguardo della sua storia, sarebbe stato leggermente meglio se qua e là avesse posto commento (durante la confessione di Hayden) ma non te ne faccio assolutamente un difetto.
Piccola nota la merita il commento da "bravo ragazzo" di Lawrence, come sempre tenta di immedesimarsi nella parte riuscendo però a fornire il solito commento preconfezionato. Posso dire, in parte ha provato davvero vicinanza alla storia di Hayden, ma dall'altra ha reagito molto roboticamente (vabbeh che in fondo neanche la conosceva), che denota inesperienza da parte sua e immaturità. Curiosissimo di sentire invece il parere di Travis.
Incredibile capitolo, quindi, sotto ogni singolo punto di vista che chiarisce larga parte del caso, approfondisce superlativamente Travis e Hayden e proietta verso l'uscita dell'interminabile caso. Da un lato temevo che, per la fretta di concludere tutto, avresti commesso qualche errore o saresti stato frettoloso... ma nulla del genere. Hai sviluppato tutte le tue idee a dovere realizzando (anche se in quattro anni, praticamente - per dire che hai avuto un sacco di tempo per pensarci XD) un eccellente secondo caso, pieno di introduzioni, dalle dinamiche né troppo semplici né troppo complesse, fornendo un sacco di spunti per il character development e dunque aprendo inaugurando finalmente la serie di Lawrence Trueman come si doveva.
Al prossimo capitolo per la "vera" risoluzione del caso!

Nuovo recensore

Siore ù_ù
Finalmente sono iniziate (per me) le avventure del sior Law. Vederlo qui, ora, alle prime armi fa un effetto un po' strano rispetto al Law dei capitoli più recenti che mi è capitato di leggere e, ancora di più, rispetto al Law di Deeper than Void. La sua insicurezza è abissale ma mi piace che non si limiti solo ad agitarsi, a tormentarsi e a preoccuparsi, ma che, quasi per nervosismo, si lasci andare spesso ad esclamazioni anche scherzose, come quel "Col cavolo che andrà tutto bene!" che mi ha fatto morire dalle risate. E poi dal suo continuo lapsus freudiano riguardo alla colpevolezza/innocenza dell'imputato è evidente come inconsciamente dia, già da ora, per scontato che non andrà bene... inoltre, il fatto che ripeta spesso "spero che", "speriamo" la dice lunga... il sior Law ha bisogno di un'iniezione di fiducia in sé stesso. Ma è normale che si senta così al suo primo processo, e che voglia tentare di strapparsi i capelli, penso che lo farebbero un po' tutti ù_ù ma in ogni caso, dopo il primo tentativo di opporsi all'inutile volontà del giudice, durante il controinterrogatorio mi è sembrato abbastanza tranquillo... ovviamente c'è Gumshoe e c'è poco da essere agitati, ma almeno per essere la sua prima volta, Law è riuscito a controllarsi e a non farsi prendere dal panico. La cosa che mi è piaciuta di più, sicuramente, è la semplicità: come inizio è scorrevolissimo e si legge facilmente, è leggero, divertente e soprattutto rilassante, i pensieri di Law sono simpatici (e spesso, appunto, divertenti) da leggere e già mi sono affezionata a lui come protagonista ù_ù ora piano piano, domanda dopo domanda, grattata dietro la nuca dopo grattata dietro la nuca, dovrà convincere se stesso dell'innocenza del suo cliente, prima ancora che la corte... e forse è proprio convincere se stesso la cosa più complicata, paradossalmente.

Recensore Junior

E ripartiamo proprio dal nostro giovincello imberbe alle prese con il diavolo tentatore. Mi è piaciuta molto la trovata sulla malattia di Ford, l'hai reso più umano e hai anche dato una spiegazione perfettamente plausibile alla sua presenza lì oltre l'orario delle visite. Law vabbé, dopo il pensiero da buon samaritano sarebbe stata anche fuori luogo qualsiasi decisione che non fosse un rifiuto. 
Ford viscido come una lumaca (cit.) a tirare fuori la famiglia per aggirare il suo rifiuto, ma personalmente ho apprezzato molto le sue considerazioni sulla giustizia (Wright in particolare). E' un abile manipolatore questo Ford, ha fiutato il fatto che il rifiuto non fosse così netto e ha cercato di aggirarlo con notevole maestria. Alla fine Law rimane comunque sulle sue ma Ford molto abilmente tiene la porta aperta, facendo vacillare sempre più il nostro protagonista.
Bellissima invece la sua riflessione finale, proprio il principio che manca ai titoli Capcom per essere definiti veri capolavori.
Passiamo a Miss Simpatia. Come immaginavo sta continuando a rodersi per non aver chiesto a Lytalk maggiori lumi, questo rimedia in parte alla sua condotta assurda.
La Oldbag ç__ç *ForzaMorte*
No, vabbé, scherzi a parte mitico Hayes che si fa volar via la calcolatrice. Jean per la prima volta mi ha strappato un sorriso sul commento alla disperazione di Travis. Quanto alla Oldbag...vabbé, meglio che sia durata poco. Ribadisco il Forza Morte.
Molto più interessante il fatto che assistiamo al tentato omicidio di Frank. Bellissima e particolare la descrizione del cinese, sembra uscito da Mortal Kombat XD Momento Beautiful con il cinese che conosce Samantha in maniera speculare a Grey che conosce zio e padre di Law, un chiasmo interessante. Che si tratti del padre di Jean? Del resto se non m'è sfuggito niente porta il cognome della madre, qualcosa vorrà pur dire.
Interessante l'idea di espandere i poteri della famiglia Fey e del Tempio, un "progetto" al riguardo è sicuramente tanta roba. Una sola cosa: ma tipo...Hayes, cercare di arrestarlo manualmente no? XD
Jean la solita primadonna che in tutto questo pensa solo ai suoi cazzi e mazzi col cinese dimenticandosi completamente di Frank, e che successivamente nemmeno pensa di avvisare Law delle parole di Sibilla Lytalk. Mamma mia quant'è odiosa, da tirarle il collo proprio.
Oh la la, alla fine si accenna di modifiche ai rapporti fra loro due. In negativo, visto che parla di colpe. Molto, molto, molto interessante. 
Capitolo bomba, tanta ma veramente tanta roba, l'ideale per arrivare al processo carichissimi. Ottimo lavoro.

Recensore Junior

Uno dei punti di forza di LT è che, nonostante l'impronta Aceattorneyana sia fortissima, sei il primo a portare a galla le idiozie della serie, stigmatizzandole e facendo sì che non inficino la qualità della fiction. E' il caso della considerazione di Jean sugli avvocati che devono cercarsi da soli le prove.
Oh, Hayes si fa vivo. Pensavo fosse un soprammobile ormai XD
La foto immagino che avrà qualche ruolo, anche se ora come ora non riesco ad immaginarmelo. Mi è invece piaciuta la possibilità proposta da Hayes, anche se non ho idea su cosa si basi. Irritante come non mai invece la reazione di Jean, quasi quasi tifo per Hayes e Travis >_>
Geniale Hayes che spegne gli entusiasmi di Jean sul nome di Wright XD
La patente...per ora questo nome non mi dice nulla, vedremo col processo.
Parte di Law: seghe mentali assortite a parte, che sono tipiche sue, hai piazzato un bel cliffhangerone ripescando Ford. E ora come reagirà il nostro innocente, candido, puro ed illibato protagonista?
Molto interessante invece il POV di Frank, mi piace questa sua attitudine da pseudofilosofo. E la comparsa del cinese outta nowhere devo dire che crea molta ma molta curiosità. Maledetto, tu e i tuoi misteri, tu e i tuoi cliffhanger! XD
Comunque buon capitolo, ridà una decisa accelerata ad una storia che sembrava arenarsi nei precedenti due.

Recensore Junior

Intrigante la visione di Law che ci dà Jean ad inizio capitolo, quella di un bambinone che ha bisogno di essere guidato...visione peraltro parecchio in linea con il suo aspetto ancor più efebico di Apollo e che contrasta (per fortuna) con la Wrightosità galoppante che mi aveva fatto accendere un campanello d'allarme qualche capitolo fa. Mi è piaciuto anche il suo sfogo sul samurai e il fatto che diffidi di Travis molto più di Law stesso. Interessante l'accenno al padre...
Ecco, l'unica cosa che non mi è tanto garbata forse è quel "forse non è lo stesso amico che conoscevi", fa tanto Wright/Edgeworth. Ho apprezzato parecchio invece la considerazione finale con cui si autocandida come "angelo custode" di Law.
Certo che Jean se la tira proprio, lei e le sue presunte abilità psicologiche U__U
E particolarmente figo anche che si risenta ad essere chiamata "signora!", quando lei stessa l'ha fatto poco prima con la controtalebana U__U
Oddiosantissimo...siamo ai Global Studios e si parla di un'anziana...non sarà mica la Oldbag vero? O____O
Questione interrogatorio a Frank: non mi è piaciuto granché, ad essere sincero. All'inizio Jean l'ho trovata un po' troppo sospettosa nei confronti di Frank, mentre alla fine mi sembra strano che una impicciona come lei non voglia andare a fondo delle sibilline parole di Frank, pensandoci solo alla fine.
Altro capitolo di transizione: onestamente con due capitoli del genere uno dietro l'altro la storia comincia un po' a perdere mordente, spero che dal prossimo il registro cambi almeno parzialmente.

Recensore Junior

Come già ho avuto occasione di dirti ottima l'idea di spostare il POV, vista anche la presenza di un protagonista molto "classico" come Law.
Dalle prime righe Jean sembra la solita assistente saltellante ma ha ben presto occasione di smentirci quando pensa al vero motivo della gentilezza di Travis: ottimo, io personalmente non c'ero arrivato e penso nemmeno Law, da questo punto di vista Jean sembra più smaliziata del suo partner.
Particolare il buon Hayes, freddo e calcolatore come la macchinetta che tiene fra le mani. Mi piace parecchio la sua figura.
Bellissimo l'equivoco con Islam Enemy, molto aceattorneyano anche se ovviamente più delicato X°D
Jean ad occhio e croce sembra proprio una che si fa parecchi film mentali, a giudicare da come trattiene la controtalebana senza alcun motivo valido.
Mi è piaciuta molto l'enfasi che hai messo sul tono di voce della controtalebana, quasi a voler seguire il dialogo momento dopo momento, come se anche noi fossimo lì. Jean dal canto suo sembra proprio non averla in simpatia, tanto da meravigliarsi che la controtalebana segua lo Steel Samurai "alla sua età" quando Law è suo coetaneo.
Strana l'improvvisa gentilezza della controtalebana nel salutare, quasi a corroborare la tesi di Jean: personalmente ho trovato più sospetto quello che altro.
La chiusura conferma come Jean sia un'amante dei film...mentali.
Capitolo carino più che altro per introdurre la nuova protagonista, ma di assoluta transizione per il resto. Avanti il prossimo...

Recensore Junior

Inizio che sembra tutto rosa e fiori, addirittura azzarderei quasi una versione più felice del rapporto fra Wright ed Edgeworth. Fin troppo felice, la fregatura dietro l'angolo sembra quasi inevitabile.
Ti metterei bandierina rossa solo per i commenti di Travis su Payne >_> Scherzo, in realtà già da qui comincia pian piano il risveglio dall'idillio, dato che si intuisce un velo di arroganza dietro le parole di Travis.
Fantastica la scena della depressione di Law e ancor più fantastica la soluzione di Travis X°D
Law e il suo moralismo da quattro soldi proprio non mi convince a sto giro, cioè davvero è legato al concetto che un ragazzino non può essere un criminale? Abbastanza prevedibile, proprio come dice Travis.
Travis dal canto suo getta la maschera pirandelliana e comincia a rivelarsi come un procuratore Von Karma style, anche se dalle sue parole traspare una certa insicurezza, come se volesse prima di tutto convincere sé stesso.
Ecco, Law di interessante ha la voglia di prendersi il caso a tutti i costi non tanto per scagionare il ragazzino, ma semplicemente per incontrare Travis direttamente in tribunale. Una cosa parecchio insolita per un avvocato di AA, niente di Wrightiano a sto giro.
Ottima la scelta di riciclare il personaggio di Cody da cresciuto, con il caso in questione ci sta alla perfezione. E ottima anche la sua battuta sull'idea idiota di Travis XD
Perfetto l'espediente di Law che cita una puntata del Samurai d'Acciaio guadagnandosi la stima di Cody, che sarebbe altrimenti stato forzatissimo nel prendere come avvocato uno per cui non sembrava provare la minima simpatia.
LOL supremo alla lista di materiali. Cody sembra proprio un quattordicenne di quelli che seguono le serie talebanizzandosi manco fossero questioni di vita o di morte XD
Se l'espediente di tenere Law in ospedale ancora un giorno è per far indagare Jean da sola con Hayes come spalla è un'ottima scelta, giusto per disintossicarsi un po' dal protagonismo fin troppo classico del nostro avvocato. Sono proprio curioso di vedere come se la cava da sola con l'uomo-calcolatrice...
Travis sembra collaborativo affidandole l'aiuto di Hayes, ma ho come il sentore che in tribunale non lo sarà altrettanto...


Recensore Junior

Dopo tanta azione un capitolo di transizione statico ci stava alla grande, quindi nulla da dire su questa scelta.
Hotti l'hai reso incredibilmente ripugnante...e proprio per questo tremendamente in character °__° Mai provata così tanta empatia con Law come quando ha pensato di voler scappare dalla clinica a gambe levate XD
Meno male per lui che è arrivata Jean in persona a togliere le castagne dal fuoco. Devo ammettere che in questo frangente Law torna ad essere un po' il simil-Wright degli inizi: il suo primo pensiero era per le 3 persone da salvare, praticamente nessuna preoccupazione sulle proprie condizioni. Tutto sommato comunque ci sta, visto che altrimenti sarebbe finito in ospedale per nulla.
L'aggiornamento di Jean è interessante: tutti e tre si sono salvati ma a quanto pare si sospetta proprio del ragazzino, e qua direi che abbiamo trovato il nostro cliente. Subito dopo entra in scena anche il nostro amico procuratore, che a quanto pare è una vecchia conoscenza di Law. Interessante il fatto che l'abbia scagionato, anche se teoricamente avrebbero potuto farlo anche Jean stessa e l'uomo-volantino.
Capitolo di transizione ma che incuriosisce abbastanza per il prossimo. 

Recensore Junior

E' servito un po' di tempo per preparare questo capitolo, ma ne è valsa decisamente la pena perché sicuramente lo scontro con Hayden è stato il migliore che tu abbia scritto finora (in termini di "battaglie di tribunale" XD).
Partendo innanzitutto da Lawrence, si nota come effettivamente sia ancora un novellino, più che altro perché ha soprattutto difficoltà a reagire alle mosse degli avversari.
Cioè, le sue mosse sono tutte precise ed è la cosa che si nota di più, oltre il fatto che sono di stampo molto classico, come per esempio il "non poteva saperlo perché era occupata!", però è davvero insicuro e gli altri ci mettono un niente a ritorcere questa cosa contro di lui. Sicuramente l'intelligenza non gli manca, proprio per nulla, perché ha scelto bene e con saggezza di preservare la prova della lettera per quando sarebbe stata più efficace: se l'avesse mostrata anzitempo, la Carson gli avrebbe riso in faccia e sarebbe stata sicuramente più credibile nel menzionare il fatto che fosse falsa (o scritta da un falsario, addirittura... mi chiedo come sarebbero andate le cose in questo caso, visto che è perfino probabile che qualcuno abbia visto Ford parlare con Law XD).
In ogni caso appunto, si nota assolutamente come Lawrence sia figlio della più classica tradizione degli Ace Attorney e sia discepolo dell'appunto tradizionalista Grossberg, ma è molto più schematico e preciso (ma anche meno fantasioso) di gente come Phoenix tanto per citare un esempio. C'è l'eccezione quando si perde in pensieri stupidissimi e si lascia distrarre dal giudice (a tal proposito, sembra DAVVERO che le scemenze del giudice lo mandino fuori rotta XD), ma ha un suo schema che segue piano piano. Il problema sorge per l'appunto quando gli altri si contrappongono, proprio perché Lawrence calcola tutto tranne le loro reazioni a quanto vedo.
A bilanciare questo ci pensa Jean, l'ho vista un po' meno attiva del solito a causa della paura da palcoscenico, ma tutto ciò che dice lo trovo sempre MOLTO di supporto e gentile, dando convinzione a Lawrence ed esortandolo a credere che la sua è la strada giusta. Oh e finalmente ha di nuovo gli occhiali, ma questa è un'altra storia XD
Passando a Travis: il suo ruolo stavolta è stato più quello di un mediatore e di un inquisitore. E' certamente sensibilissimo personalmente, ma riesce quasi ad usare la sua apatia verso i sospetti e in generale le persone (quelle con cui non ha avuto direttamente a che fare) per metterle sotto stress e porre domande fondamentali.
Travis non è eccezionalmente abile, ma riesce a tenere sotto controllo tutto quel che viene detto e appunto a porre quesiti mirati ed essenziali, un'altra delle abilità che sto notando in lui. Tra l'altro è anche l'unico procuratore che cerca di indurre i testimoni alla serietà al contrario di molti altri che usano le particolarità di costoro o per pressare l'avvocato (Godot) o per svagarsi personalmente (Blade e Saria).
Riguardo allo scambio di colpi in sé: la Carson si è mostrata un avversario molto più furbo e scaltro di quanto credessi, in particolare mi aspettavo un po' che avrebbe convinto la corte che aveva sentito la notizia della RA da qualche parte, ma la sua freddezza e la sua indifferenza sono stati assolutamente convincenti, e come sappiamo la gestualità rende molto più convincente il messaggio.
Da aggiungere che lei, poi, è un avversario davvero difficile per Law perché NON GLIENE PERDONA UNA e cerca di fargli perdere credibilità su tutto, sottolineo il metodo del tipo dal nome impronunciabile e il fatto che è lui che deve mostrare prove e non lei, fattore che ha compreso immediatamente e che prontamente ha rigirato a suo vantaggio.
Il fatto che sia strafottente e dalla lingua biforcuta poi distruggono completamente il perbenismo di Lawrence e il fatto che egli quasi si aspetti rispetto dagli stessi sospetti, continuo a dire che mi piace molto sia come primo nemico vero e proprio che come personaggio.
Ero tuttavia quasi convinto fin dall'inizio che Carson fosse uno sparring dog o più semplicemente complice, idea che si è concretizzata in me leggendo il contenuto della lettera e poi vedendo l'entrata in scena di Arwin: dubito fortemente che Carson sia implicata solo amorosamente per quanto riguarda Arwin, considerando il suo atteggiamento di timore nei suoi confronti, e ho più l'idea che sia sottomessa da qualcosa, al punto di prendersi addirittura la colpa pur di non farlo saltare fuori. Parrebbe quasi come se Arwin, a questo punto, stia facendo il suo gioco per nascondere questa cosa, ma cosa?
A proposito del nuovo arrivato, ho apprezzato la gestualità elegante e pomposa e il nome ArWIN e LOoSE (Win e Lose XD) sembrerebbe far riferimento a una qualche scommessa o un qualche movente... purtroppo non comprensibili fin da ora.
E' quasi un peccato, poi, che si sia concluso questo pezzetto con la Hayden, appunto perché la stavo decisamente apprezzando sotto ogni punto di vista, ma è tempo di voltare pagina e di iniziare a capire per davvero, un po' alla volta, le reali dinamiche del delitto e degli eventi, partendo dal ruolo del misterioso Arwin.
Facendo qualche previsione: Arwin sta cercando di mascherare qualche misfatto della Hayden additandola come colpevole, presumibilmente il motivo del legame con la RA, e Lawrence dovrà "difendere" Carson proprio per arrivare poi a spiegare questo motivo e il ruolo dello stesso Arwin. Continuo poi a chiedermi quale sarà il ruolo di Remy in tutto ciò, ancora non vi è menzione di lei e si continua a insistere sul duo Hayden-Arwin, e questo contribuisce a mantenere altissimo il mio interesse per gli eventi in corso.
Continua così, e tantissimi complimenti come sempre!!