Recensioni per
Lawrence Trueman: Ace Attorney
di Pikachu4Ever

Questa storia ha ottenuto 112 recensioni.
Positive : 111
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior

Buon capitolo, scorrevole al massimo e mai noioso grazie alla genialata del doppio interrogatorio simultaneo. Jean è sempre deliziosamente simpatica come un babbuino che ti s'attacca ai polpacci e non ti molla più, però devo ammettere che l'ho trovata più sveglia di Law nonostante non abbia ancora il distintivo (insomma, amico mio wrightoso, capisco non inscenare il teatrino di Jean però almeno accettare l'autografo di Hayden giusto per ben disporla nei tuoi confronti non ti costava mica tanto, non dovevi manco mentire).
Nell'interrogatorio di Jean ho apprezzato molto la menzione a LaWren perché è utile a ricordarci quanto Jean sia immensamente egoista, ostinandosi a chiamare la madre di Law in quel modo. In questo interrogatorio c'è una specie di chiasmo, con Jean che s'è presa la testimone più umile e Law invece che se l'è vista con la pallona gonfiata...mamma mia, avrei paura di un interrogatorio Jean/Hayden, sorrisi baci e abbracci che manco nell'orto del Getsemani XD
Non male l'idea di farsi passare per collega di Travis, da un lato la mette in difficoltà perché non sa come il PM l'abbia interrogata ma dall'altro le consente di parlare con Remy da "amica" visto che il suo obiettivo è incriminare qualcun altro. La testimone dal canto suo sembra collaborativa, probabilmente non ha particolare voglia di incastrare Cody ma...non so, mi dà la sensazione di esserci stata costretta. Fossimo in AA direi che la colpevole è la Carson ad occhi chiusi, siccome siamo in LT quasi quasi propendo per la Horace, sarebbe un colpevole che dispiace condannare proprio come piace a te.
Jean sarà anche scaltra ma a livello di logica e ragionamenti mi sembra comunque inferiore a Law, cioè...la collana dimostra che un tempo erano in buoni rapporti? E che diamine, erano SPOSATI...a meno di casi particolarissimi tipo matrimonio d'interesse/combinato mi sembra abbastanza scontato, Jean invece lo tratta come fosse chissà che rivelazione -.-
La preoccupazione per Dave ovviamente è genuina, Jean invece è stronza al massimo nel dimostrarsi così poco interessata: qua forse ha peccato d'ingenuità, mostrandosi così insofferente non si guadagna certo il favore della testimone (qua Law sarebbe stato l'ideale). Sul disegno l'interpretazione è banale e scontata, ma anche qui Jean si gasa come se avesse fatto chissà che scoperta: deliziosamente insopportabile, davvero. Idem con patate per i rapporti con la Carson, a meno di improbabili triangoli mi pare difficile che Remy adori Hayden, ma Jean si sente chissà chi a dedurlo...
Di effettivamente interessante c'è solo la sua ultima deduzione: Remy che si inquarta a riccio in questo modo è davvero sospetta, se non avesse nulla da nascondere non si sentirebbe certo in imbarazzo per aver regalato i biglietti agli Hackins.
Sulla borsa non riesco a capire: la risposta di Remy è effettivamente criptica, da Jane mi sarei aspettato che chiedesse maggiori delucidazioni...ma forse temeva di essere scoperta, quindi ha mollato gli ormeggi in tutta fretta.
La raccomandazione finale mi puzza tanto da "ti ho sgamata, sorella!", cosa cui ovviamente Jean non pensa manco per scherzo andando implicitamente a confermare i sospetti che lavori più con Law che con Travis. Non escludo però che ci sia del sincero rimorso per la sua condotta in aula, Remy ce la vedo come complice o al massimo colpevole involontaria/preterintenzionale, non certo come fredda assassina senza rimorsi.
Passiamo ora all'amico wrightoso. Devo dire che non gli manca l'autoironia, questa è una cosa che apprezzo particolarmente del POV di Law (il commento sul fatto che lui sia elegantone anche in frangenti normali, proprio come il tizio che ha visto). Bel colpo di fortuna fra l'altro averlo beccato, anche perché altrimenti la visita sarebbe stata semi-inutile. A prima vista sembrerebbe che Hayden sia anche un gran baldraccone oltre che una montata, ma non lo darei così per scontato...in fondo in un mondo come quello dello spettacolo non mi sorprenderebbe se lei e Arwen fossero una coppia aperta o simili.
Hayden è talmente montata da essere caratteristica e quasi divertente, a differenza di Jean. Sospetto il suo nascondere l'altro occhio, che abbia riportato danni permanenti all'occhio nell'incendio e si vergogni a farlo vedere?
Sulla condotta di Law ho già detto, passi non mentire ma almeno l'autografo poteva accettarlo se voleva ben disporre la testimone...si vede che ha ancora qualche chilometro da macinare come avvocato, al di là del suo carattere. In compenso mi è piaciuto molto che abbia ammesso il fatto che molte volte gli avvocati sono davvero come li dipinge la Carson, dà al tutto un tocco di realismo inedito per AA (dove prima di Kristoph tutti gli avvocati vivi erano pressoché santi, ricordiamolo).
Law che tira fuori la RA sa tanto di mossa disperata ma direi che va a segno, in modo che dopotutto non sia stato inutile sottrarre una prova così preziosa all'interrogatorio di Remy. A questo punto Hayden raggiunge (e direi sorpassa) Remy in quanto a sospettosità, ma per il ragionamento di cui prima continuo a preferire la Horace come possibile colpevole (o quantomeno complice). Esilarante poi il lancio di cosmetici, altra nota che contribuisce a rendere leggero e gradevole il personaggio di Hayden Carson nonostante il carattere insopportabile XD
Curioso di vedere quali saranno i risultati del rendez-vous e soprattutto le prossime mosse del dinamico duo. Noto che a differenza della prima tranche d'investigazione qui stai seguendo un approccio molto dialogico, che pur forse appiattendo un po' il ritmo consente comunque di far progredire la storia in maniera scorrevole e lineare, senza forzature di sorta. Molto bene anche questo capitolo, alla prossima ;)


Recensore Junior

Un altro capitolo transitorio ma tutto sommato non è poi così un male come pronosticavo, si lascia leggere senza appesantire troppo una narrazione che pur avrebbe ormai bisogno di qualche bel fuoco d'artificio per ravvivare il tutto.
Cominciamo con un assioma: Law è anonimo. No, non lo dico io. Lo dice lui pensando che potrebbe benissimo mimetizzarsi in cotanto edificio anonimo U__U. Scherzi a parte, quella specificazione e quella classica sul secondino permettono di cominciare con il piede giusto, un intermezzo umoristico che ben invoglia alla lettura.
Cody seccato ci sta tutto, confermo che Cody LT>>>Cody PW. Law dal canto suo cerca di consolare il cliente e per una volta non è ottimista, nel senso che effettivamente tutte le accuse sono cadute e ormai non si capisce più perché Cody sia in prigione mentre le altre due betoneghe semplicemente all'ospedale. Intendiamoci, non è un problema tuo quanto del sistema legale di Ace Attorney, per rispettarlo è normale che Cody resti in carcere anche se non c'è più motivo di sospettare lui più delle altre due. Come al solito Law minimizza il suo ruolo, facendosi riprendere sia da Cody che da Jean: ma quell'uomo se mai avrà un figlio darà il merito della nascita solo alla madre, dicendo che lui non ci ha messo niente? O__o
Mi piace comunque che Cody si riveli uno molto alla mano che non apprezza i salamelecchi, tanto da costringere Law a venire al sodo. Ah, ho apprezzato anche Law che cavilla sulla questione delle rivelazioni, gli dà un'aria più professionale di tutti gli avvocati di AA messi insieme. 
Cody idolo per come risponde alle seghe mentali che già quegli altri due stavano cominciando a farsi per la sua esitazione XD La storia degli autografi è perfettamente IC e dà a Law un'altra buona carta da usare nel processo, visto che certifica che fra Arwen e Cody non v'era alcuna animosità: molto molto bene così.
Ora sappiamo che che l'incendio ha preceduto il delitto: forse era semplicemente una manovra diversiva per mascherare il delitto? O magari l'incendio ha fatto perdere la testa a qualcuno? Ad ogni modo questa mi sembra la risposta più plausibile. Molto realistico anche il rapporto di Cody con Dave, e anche a me quell'invito della Horace puzza non poco...e proprio per questo sto cominciando a pensare che non sia lei la colpevole, è troppo sospetta (in attesa ovviamente di sentire la Carson).
ECCEZIONALE Cody che ritira fuori l'album delle figurine per scambiare i doppioni con Law, l'ho trovato veramente un colpo di genio, quei piccoli particolari che danno una marcia in più all'intera storia. Quando si parla di particolari sei sempre una garanzia.
Jean si rende utile???? O___o Vabbé, Law onestamente ci ha fatto un po' la figura del tonto a non capire dove volesse andare a parare la Watson, ma comunque l'idea è molto buona anche per l'appunto per donare un minimo di utilità alla donna iritanterrima (sarò masochista ma un po' di curiosità per il ritorno al suo POV ce l'ho, non lo nego). Buona anche la scelta di mandare Law dal personaggio ancora incognito, la Carson. Chissà se poi se le sono divise davvero per bene quelle prove...
Buon capitolo di transizione, mi sa che i prossimi interrogatori saranno decisivi per il tutto. See ya ;)

Nuovo recensore

Ormai commento ogni tre capitoli, quindi iniziamo dall'inizio ù_ù
Partiamo dal punto che ho preferito ù_ù Jean e la siora Island (tanto qua ognuno le dà il soprannome che vuole ù_ù) sono proprio fatte per litigare, secondo me. Non che qui abbiano litigato, ma Jean è un impicciona insistente che non si fa mai i fatti suoi e che rompe le scatole alle persone fin quando non ottiene quello che vuole, e Island è proprio l'ultima persona che vuole essere "scocciata" da una come Jean. Ma all'aspirante Holmes è andata bene con Island, non si può proprio lamentare.
Forse se fosse stato Law ad incontrarla, si sarebbe posto in modo più gentile ed educato, sì... ma probabilmente non avrebbe ottenuto informazioni, poiché ad un primo "no" di Island avrebbe lasciato perdere.
E quanto è sospettosa Jean nei confronti del mite uomo della calcolatrice, eh... me la immaginavo che camminava mandandogli occhiatacce di continuo e immaginandosi di coglierlo in flagrante mentre spiava di nascosto non si sa bene cosa ù_ù
L'interrogatorio del sior Frank è stato un po' strano... nel senso che era sì, interessante, soprattutto per la parte iniziale (forse perché Jean fa più domande mentre verso la fine nonostante affermazioni di lui poco chiare, non ha chiesto molto), però se voleva apparire misterioso mi è sembrato un po' forzato.
E comunque Jean quando attacca a pensare (non a parlare) non la finisce più, altro che flusso di coscienza... si fa certi giri mentali incredibili e da una minima cosa fa un pensiero lungo righe... e alle volte mi sa che non si capisce nemmeno da sola. Fa frequenti elogi a sé stessa, tra memoria, abilità psicologiche, abilità di qua e di là... non capisco se vuole autoconvincersi, se scherza, o se ne è davvero convinta.
Quindi ora abbiam trovato la patente comparsa lì "per caso", ma non pensavo che era della siora Carson di cui ho mille volte sentito parlare senza sapere chi fosse ù_ù Le strane reazioni di Hayes mi hanno lasciata interdetta, più che altro perché ne fa una che stona con il contesto all'improvviso, e poi ne fa altre diecimila diverse... infatti, come Jean, ho pensato subito che fosse bipolare °-° ma anche tripolare.
Come dici tu, tanto per deprimere di più Law, ora che sta a letto, tra diecimila dubbi, preoccupazioni, come al suo solito, arriva anche l'amico Ford per mettergli altri tarli in testa che lo perseguiteranno, mi sa, durante tutta l'udienza, non appena le cose si metteranno non proprio bene.
Il famoso cinese (sento parlare di tanta gente senza saperne nulla, come vedi ù_ù) non pensavo si sarebbe fatto vivo, anche solo vagamente, qui. Credevo che se ne parlasse tra mooooolto tempo. Ma attenderò per conoscere il destino di Frank e del cinese stesso, spero che qualche supereroe vada a salvare Frank ù_ù
Tre capitoli invasi letteralmente da Jean (che, nel caso non si fosse capito, è ciò che mi piace di più per ora, con il suo caratterino) e molto interessanti, e come sempre molto scorrevoli, giungerò presto al prossimo ù_ù

Recensore Junior

FINALMENTE dopo un'era di affanni e sgobbamenti è arrivato alla fine questo infinito caso... con una conclusione tutt'altro che prevedibile.
Inizio Oldbagoso che credevo molto più rapido: descritta bene la vecchietta e abbastanza attinente a quella del gioco, mi fa ridere che aveva una testimonianza superpotente e che nessuno l'ha calcolata finché non è stato il momento del suo epico ingresso in scena.
As usual bracca i procuratori (sono l'unico a potermi vantare di un avvocato braccato da lei! *runz*) e per fortuna Travis non è gerontofilo e quindi l'ha prontamente scaricata, dandole ancor meno credito di Edgeworth. In tutto ciò, seppur lieve, apprezzatissima la nota sul fatto che sia attratto da donne mature, dona un taglio un po' più particolare al personaggio e si confà alla sua natura di insicuro e immaturo, senza farlo apparire asessuato involontario come la norma dei pg di AA canonici.
Un po' mi è dispiaciuto vedere che non le è stato quasi per niente dato credito e che non è stata quasi considerata circa l'arrivo di Remy, ma oh beh, se n'è andata dai marziani finalmente.
L'arrivo di Remy dà una svolta decisamente interessante al caso, anche perché come mi avevi premesso credevo si sarebbe consegnata praticamente subito... invece no: ha un'aria palesemente mortificata e arrendevole, ma proprio perché non è lei stessa sicura di volersi consegnare o meno, ha semplicemente fatto fare tutto agli avvocati, al punto che, per un po', mi sono perfino convinto che Steve si fosse VERAMENTE suicidato.
E' qui che si è manifestato, in maniera originale, un lato del carattere di Law, quello di ragazzo educato così bene che si preoccupa per il destino altrui, e una volta tanto l'ho visto VERAMENTE vicino alla storia del testimone di turno (a parte Cody) e pieno di empatia, senza risultare robotico o forzato a tale comportamento come suo solito.
Si è quasi subito convinto della sua colpevolezza stando soprattutto al riepilogo di Travis, ma temendo per il futuro di Dave già disastrato, PER LA PRIMA VOLTA siore e siore, un avvocato, al termine della sua udienza, cerca di scagionare il colpevole stesso. Bellissima trovata, originale, simpatica e ben studiata, fa capire che per quanto colpevoli le persone possano essere a livello di fatti, le ripercussioni possono essere gravi e spesso la giustizia le sottovaluta affibbiando un freddo e frettoloso verdetto.
Jean in tutto ciò, anche se l'ho trovata purtroppo di parte ma fa niente, ha svolto degnamente il ruolo di consultatrice di Law, comportandosi in maniera giustamente incerta per una volta sul da dirsi e sul da farsi. Ed è qui che ho visto Law compiere una scelta sua a livello morale (non di indagini) venendo tuttavia "battuto" da Travis, che più che mai puntava a fare chiarezza di ogni aspetto del caso più che giustizia, direi.
Gli interrogatori di Remy mi son piaciuti anche per questo, perché una volta tanto l'avvocato NON CERCA DI TROVARE LA CONTRADDIZIONE FATALE, ma, basandosi proprio sui punti incerti, cerca di scagionare usando quel poco di prove che ha a disposizione (la borsa e gli effetti personali erano abbastanza convincenti e l'esposizione aveva difatti quasi convinto il giudice).
In tutto ciò, Travis più calmo e freddo che mai, il suo far chiarezza passo passo va a braccetto con il suo pressoché totale distacco, a cui si mescola la sua sensibilità e la sua maggiore empatia rispetto a Law quando riesce ad avvertire a pelle la situazione, si è parzialmente riscattato dell'errore di inizio udienza come detto da Law ma proprio questo capitolo ha dimostrato che fare giustizia non è così scontato e facile circa un livello morale.
Infatti, arrivati al punto della confessione, quando Remy ha velocemente ceduto e ha raccontato tutta la sua storia, di colpevole ha avuto solo l'omicidio premeditato, tutto il resto è risultato essere addirittura una tragica serie di eventi degenerati a partire dal perverso piano della Carson.
Remy era una donna come chiunque altra con un proprio sogno nel cassetto esattamente come Hayden, voleva un bene smisurato al marito e ancor di più al figlio ed era fin troppo comprensiva (non penso che nessuno al mondo riuscirebbe tanto facilmente a perdonare il proprio marito dopo averlo visto amoreggiare con un'altra, insomma...), la sua vita ha cominciato ad andare in frantumi quando Steve si è sentito attratto dalla Carson e, molto freddamente, l'ha tradita per poi passare quasi completamente dalla parte dell'amante.
Oppressa dalla situazione (e dalle ristrettezze economiche anche, direi), Remy è stata colta durante un momento di grande debolezza e contattata dalla RA (perché ADDIRITTURA il capo in persona si è dovuto scomodare? °_° Questo mi induce a pensare che c'è qualcosa che non sappiamo di Steve) ed ha ceduto alla "via facile". Ora immagino che più in là Remy tornerà come testimone o qualcosa del genere, avendo avuto direttamente a che fare con il capo della RA (sempre se è tale) può almeno smascherarne la parlata o identificarla se questi si è camuffato. Analizzando così la situazione, probabilmente lo stesso capo era un fake e verrà incriminato più avanti proprio per tornaconto del vero capo.
Al momento dell'attuazione del piano, tuttavia, i sensi di colpa hanno avvolto Remy che ha cercato perfino di impedire il suo stesso delitto imminente, cosa a quanto ricordo mai vista in AA e dunque originale. In pratica Hayden è stata il catalizzatore dell'evento e le azioni di Steve sono state a sua insaputa letali (non posso negare che non se la sia cercata da un lato XD).
La dinamica degli eventi è quindi estremamente complessa soprattutto per la mancanza di prove decisive, tecnicamente con un po' più di arguzia e se fosse stata senza scrupoli Remy avrebbe potuto perfino scamparla del tutto, ma destino vuole che la nostra colpevole ha ceduto ai suoi sensi di colpa e alla voce della ragione collaborando con la giustizia.
Il suo personaggio è dunque migliorato sensibilmente (non a livello di Hayden, per farti capire, ma è benissimo resa e in generale le sue motivazioni sono assolutamente convincenti e ben spiegate), sembrando adesso quasi una controparte angelica di Hayden. Due facce della stessa medaglia? Probabile, visto che, seppur con carattere diametralmente opposto, Hayden ha dimostrato di non essere totalmente malvagia e Remy ha dimostrato di non essere totalmente buona, e il motivo è sempre quello, l'oscurità del mondo dello spettacolo.
Ottimo Lawrence che si interroga sull'aver fatto la cosa più giusta o meno, lontana dal perfettismo di AA e vicina alla realtà come cosa, gradirei un parere di Jean sull'intera faccenda durante l'epilogo.
Menzione d'onore meritano anche la lettera, toccante e verosimile al punto da dimostrare i rimorsi dello stesso Steve, pur tuttavia mantenendosi un minimo fredda ed egoista da parte sua (cito testualmente: "spero di poter ricevere una tua risposta al più presto", sembrava noncurante verso i sentimenti di Remy), cosa che ho parecchio apprezzato.
Questo è stato probabilmente il capitolo più umano e verosimile che tu abbia scritto, dimostra come tu sia migliorato nel corso del tempo e ha dato una closure indimenticabile al caso stesso, uscito davvero bene (ma sinceramente, non vedevo l'ora di voltare pagina, dopo tutti questi anni XD).
Saprai rendere di alto livello anche il tuo terzo caso, utilizzando tutto quello che hai accumulato nel secondo? Come si evolverà la carriera di Law, dopo aver constatato che non tutti i verdetti di non colpevolezza equivalgono a giustizia totale? E quali sorprese serberà la tua fic, che sta finalmente cominciando ad avviarsi verso un brillante futuro? A (si spera) breve la risposta, e ancora complimenti vivissimi :)

Recensore Junior

Interessante capitolo d'intermezzo, certo forse non è stata l'udienza più movimentata della storia (come Jean e Law stessi non mancano di sottolineare) ma comunque ci sta  un capitoletto di pausa, a patto che i prossimi siano pieni di rivelazioni/azione. La parte centrale con il POV di Gerald comunque mi è piaciuta molto a prescindere, sicuramente il piatto forte di questo capitolo.
Ovviamente nonostante la sessione sia stata più tranquilla del solito Law parte subito in quarta con le seghe mentali, se no non sarebbe Law...e ho trovato un piccolo colpo di genio il corpo che sta al gioco delle sue bugie XD Jean dal canto suo scarica i suoi complessi materni su Law, ma ci sta pure: uno così svampito altrimenti come farebbe a girare?
And here comes Gerald Ford, Gerald Ford is in da house baby! Devo dire che con lui hai azzeccato alla perfezione le tempistiche: mi sta simpatico, ma l'ennesima apparizione per proporre a Law le stesse cose ricevendo la stessa risposta rischiava di farlo diventare banale e ripetitivo non poco. Hai avuto uno splendido tempismo ad avere l'idea di concedergli il POV, in modo da ampliarlo un minimo e mostrarcelo sotto un'altra luce mentre fa altro, insomma proprio quel che ci voleva nel posto giusto e al momento giusto. L'aver azzeccato questo artificio fa sì che non pesino più di tanto nemmeno i misteri che continua a tenere sui Law senior e sulla RA (mistero che comunque viene parzialmente svelato, almeno per quanto riguarda il suo rapporto con loro). Ecco, non riguarda questo capitolo in particolare ma se, come ho ben capito, Law continuerà a non cedere per tutto il secondo caso la cosa potrebbe cominciare a sembrare abbastanza statica...un cedimento, una crepa, una piccola scossa già da questo caso magari non farebbe male...che ne so, un testimone sospetto a suo favore, una prova a suo favore che gli puzza (magari la stessa patente messa lì da Sean O'Quinn secondo DV), magari anche qualche flashback di padre o zio che risolvono un caso assolvendo un innocente grazie ad una prova sospetta...magari sono parole al vento perché ci hai già pensato, però mi sembra giusto farti partecipe dei miei sentimenti da lettore arrivato a questo punto della storia.
Per un momento ho creduto che il panzone limonaro avesse visto Law e Gerry insieme, sarebbe una prospettiva interessante dopo il discorsetto che gli ha fatto Law...chissà, magari in futuro...
Le poche righe del POV di Gerald sono il cuore del capitolo. Innanzi tutto devo confermare che mi sta parecchio simpatico, anche lui ha una linea di pensiero abbastanza filosofica simile a quella di Frank (se questo dialogo non puntasse in tutt'altra direzione penserei che è suo nonno materno). Sembra che abbia già conosciuto direttamente Law, anche se lui non se ne ricorda...chi sarà mai in realtà? Ah, ho apprezzato molto che fosse malato davvero e che la sua non fosse una finta, gli dà un tocco d'umanità, una scala di grigi al posto del piatto nero. Ormai è chiaro che Ford è parte della RA, mentre Frank sembra una sorta di alleato esterno che per qualche motivo ha interessi comuni con l'associazione, pur non andando a braccetto stretto con i membri. Molta curiosità per vedere come si svilupperà questa misteriosa partnership...
La madre mi sembra un personaggio dinamico e ben descritto, non è la solita massaia per la sua conoscenza informatica (decisamente superiore a quella dei ccccciofani) e per il disastro che è nel cucinare qualsiasi cosa non siano le lasagne. Ad occhio e croce concordo con Law nel dire che parrebbe piuttosto inutile in tribunale, ma probabilmente ha qualche talento nascosto...del resto Maya stessa non è che fosse un fulmine di guerra e una miniera d'utilità durante le udienze.
Bellissima quando scambia Law per un vucumprà, per non parlare di quando lo fa sotterrare per la vergogna XD Ecco, Jean è fatta davvero benissimo, complimenti: è così insopportabilmente cagacazzo anche quando ha chiaramente torto marcio che sembra proprio uscita dalla realtà, il classico "sotuttoio" insopportabile. Complimenti, è raro trovare PG caratterizzati così.
La conversazione è abbastanza banale com'è anche giusto che sia visto che sono madre e figlio, non ingegnere nucleare e dittatore militare. Chissà cosa potrà scoprire in internet sulla RA e sulle due squinzie fra le quali per ora parrebbe nascondersi il colpevole...
L'idea di una chiacchierata con Cody di per sé non è che mi esalti, visto che mi sembra una mossa abbastanza scontata, però forse proprio il fatto che avvenga così tardi nel corso del processo può significare che il nostro marmocchio di fiducia ha qualche bella bomba da sganciare. Lo spero proprio, perché i tempi sono maturi per qualche bello sconvolgimento.
Buon capitolo di transizione, divertente e scorrevole, la fiction pian piano comincia a decollare ^^

Recensore Junior

Ottimo l'esorcismo al cliché immediato con il deus ex machina che si ferma al bancone dei testimoni, prontamente seguito poi dai controinterrogatori di pappagalli e spiriti XD Devo dire che a suo tempo non mi aspettavo che nel rullino non ci fossero proprio foto di uccelli, come del resto non se l'aspettava il povero Harold che tenta di giustificarsi ma è ormai palesemente alla frutta.
Il Giudice che non solo ha una sorella, ma scambia il diario per quello di Law è spassosissimo. Non fa una piega l'obiezione di Law sul rullino, anzi dà al processo intero una profondita che in apertura era del tutto inaspettata. Ottima anche la ricostruzione precisissima di Law che ci consente di riepilogare finalmente il non linearissimo caso.
Payne tenta disperatamente di aggrapparsi al movente, come fanno tutti quelli che non hanno più altre risorse, ma viene platealmente smentito dal suo stesso testimone. Come già ti dissi la sua storia mi è piaciuto molto, apprezzo il fatto che hai cercato di dare un validissimo movente (anche se forse un po' yanniyogoso) al criminale, facendo sì che il lettore quasi si dispiaccia per lui.
In un primo momento non avevo fatto caso all'indennità, ma leggendo ora lo trovo un dettaglio parecchio interessante. Chissà a cosa si riferiva...
Ah, ovviamente povero Payne XD
(Recensione modificata il 13/07/2013 - 07:43 pm)

Recensore Junior

Il Giudice che è disposto ad emettere il verdetto d'innocenza così, fidandosi sulla parola di Law, mi ha fatto scompisciare XD
L'arrampicamento sugli specchi cosmico di Law me lo ricordavo come la parte più divertente di tutto LT...e ricordavo assolutamente bene. Sono assolutamente senza prezzo le boiate sul fatto che volesse sbarazzarsi della macchina e sugli UFO. Il Giudice m'ha fatto morire con la nuotata sulla vasca piena di birra X°D
Belli sia la citazione del gioco riguardo alle penalità che l'esorcismo al cliché della testimonianza ripetuta. Non è invece granché l'espediente del testimone che si tradisce così stupidamente, ma comunque non è niente di tragico. Il Giudice più meta che mai prevedendo il deus ex machina finale che puntualmente arriva, in questo capitolo il vecchio barbone si è superato.
Menzione di merito particolare ad Otom, davvero stupendo come affronta perfino l'imminente momento della condanna. E' un figo, gotcha!

Recensore Junior

Oh, una bella pausa, devo dire che rileggere questo capitolo con il senno di poi mi ci fa capire molte più cose...
Fantastico Law che pensa ai messaggi subliminali di Grossberg XD Anche Ralph comunque con le sue "titaniche forze del male" è qualcosa di assolutamente priceless X°D
La natura meta di Ralph ora la capisco, nel senso che vista l'antifona sa già che Law è un "clone di Wright" e quindi andrà tutto per il verso giusto. Bellissimo anche Law che per l'occasione si improvvisa lui stesso meta, rinfacciandoti di scrivere citazioni arrandom XD Interessante anche il fatto che continui a pensare a cosa farebbe se Ralph fosse colpevole, in vista del suo futuro turn falsario è parecchio interessante.
Le informazioni di Ralph a prima vista sono insignificanti, così come comunque non sembra chissà che provone il diario. Ho apprezzato che comunque in Law permanga una punta di sospetto quando Ralph assicura di non aver scritto lui il diario.
Bellissimo Otom che tenta di fotografare il corpo del Giudice XD
Carini i camei di Lytalk e Ford, anche se sono talmente veloci che sinceramente sul momento li avevo quasi rimossi, forse avresti ottenuto di più separandoli e introducendoli con più calma.

Recensore Junior

M'ha fatto sbellicare Law che all'inizio non solo trema di fronte alla (valida, stranamente) obiezione di Payne, ma addirittura spara minchiate arrandom per non far chiudere il processo sul momento XD
Anche qui ottimo esorcismo di cliché con i superpoteri degli avvocati. Grossberg riesce in qualche modo a cavare Law d'impaccio, costringendo Payne a tirar fuori il testimone decisivo...e anche qui Grossberg deve tener per mano un tremolante Law, che ha comunque il merito di accorgersi dell'anomala tensione di Harold. Ah, povero Gumshoe, fa tenerezza proprio come nel gioco XD
Payne dal canto suo è più patetico del solito con le obiezioni sui minuti (anche se ammetto che così di primo acchito sembra che Law si stia arrampicando sugli specchi). Law invece ha condotto un ottimo controinterrogatorio, con ragionamenti anche non propriamente scontatissimi fino ad arrivare all'incriminazione di Harold, forse un cliché quello del testimone decisivo di Payne rigorosamente colpevole ma in un caso-pilota ci può assolutamente stare. 

Recensore Junior

Udienza molto classica...anzi, direi classicAA *Maestro dei Ghiacci*
Carina l'introduzione su Payne, mi è piaciuto in particolare come Grossberg abbia sottolineato quel "dopo la sconfitta con Mia" a mo' di punto di svolta della carriera del procuratore. Questo poi porta alla riflessione di Law su Mia, molto carina...spero che non ti dimentichi di questo in futuro, non mi dispiacerebbe vedere Law che fa evocare Mia.
Il Giudice è sempre spassosissimo, avevo rimosso che avesse scambiato Law per il nipote XD
Apprezzo tantissimo il tuo esorcizzare i cliché e le incongruenze della serie prendendole apertamente per i fondelli: in questo caso le foto in bianco e nero, il Giudice che accenna ai "cloni di Wright" e le prese in giro a Payne e alle sue sconfitte. Ah, il processo con gli alieni prima o poi va fatto U__U
Fantastico Gumshoe che sbaglia perfino il suo nome, e Law davvero ce lo fede a fare film porno? XD
Controinterrogatorio: il "questo non ci interessa" è tipico dello stile Payne, sempre preso di peso dal gioco. Le obiezioni di Law non sono strabiliati ma ci sta, anzi fa vedere che è un novellino per davvero e non un miracolato che al primo processo sbaraglia subito tutto e tutti.
In complesso un inizio carino senza essere particolarmente esaltante, direi ;)

Recensore Junior

Devo dire che non ricordavo il tuo stile così piacevole e scorrevole, con il tempo hai sicuramente guadagnato in profondità e cura dei dettagli ma forse hai perso qualcosina in scorrevolezza (non che sia un male eh, parlo io che sono l'anti-scorrevolezza per eccellenza).
Curiosa la scelta di alternare narrazione e autobiografia. L'introduzione riflette un Law nervosissimo, cosa che contribuisce a renderlo subito simpatico. 
Ovviamente ottima la scelta di Grossberg, forse per lui sarebbe ora di andare in pensione ma comunque fa sempre piacere vederlo. Strano che Law non citi la sfiga che avvolge Grossberg e i suoi allievi XD
Carina l'idea di mostrare un Law demoralizzato e convinto della colpevolezza dell'imputato. Il quale spunta fuori outta nowhere e demoralizza ancor di più Law dicendogli del testimone. Mi è comunque piaciuta l'ambientazione "fotografica" del caso, è una scelta parecchio insolita. E ora passiamo all'udienza vera e propria! ;)

Recensore Junior
13/07/13, ore 17:27

L'introduzione a LT è parecchio intrigante, in particolare la prima parte che rende benissimo l'idea di un Law che abbandona l'iniziale wrightosità per abbracciare il relativisimo più puro. Non ricordavo che fosse così dettagliato nel far capire che non è più avvocato, e la cosa sinceramente non mi dispiace: si respira un clima diverso dall'Ace Attorney classico fin dalle sue prime battute.
Il contrasto con la seconda parte invece è nettissimo, visto che si tratta di un'introduzione classicheggiante che più classicheggiante non si può. A posteriori però ci sta benissimo, anzi tifo apertamente per l'assassino U__U

Nuovo recensore

Tre capitoli davvero molto molto carini, in particolare il primo. Iniziando da superLawrence, hai fatto bene a ridurre poche righe quel capitolo e a incentrarlo solo sull'incendio. Hai descritto benissimo ciò che provava Lawrence nell'addentrarsi in un luogo così pericoloso e nell'affrontarne i pericoli... anche se credevo ne sarebbe uscito un po' peggio. Dio solo lo sa come ha trascinato tipo 500kg con sé, con gamba dolorante e tutto, ma come sempre dimostra un buon autocontrollo... infatti, nonostante sia agitato, ovviamente, riesce a darsi da fare per salvare se stesso e quelle persone.
Solo che... insomma, vede un tizio a terra con un riflettore addosso e tanto sangue... perché ha pensato SUBITO all'omicidio? °_°
Sorvolando su Hotti (e mi fa ridere che Jean entra dicendo "intendeva la mia foto", come se nulla fosse), Jean è quella che per ora mi piace di più: riporta Law con i piedi per terra (ad esempio quando gli dice che i dottori vogliono tenerlo sotto osservazione - e sarebbe stato MOLTO strano se così non fosse stato) e le sue osservazioni sono giuste (niente di che per ora, ma dice cose sensate), insomma... mentre Tom e Jerry litigano, lei cerca di riportare l'attenzione sull'omicidio in sé.
Travis, il caro e simpatico amico, come prima impressione mi sembra che non abbia avuto un minimo di sensibilità. Cioè, Law che stava dicendo di male? Stava provando a ragionare sul caso e mi sembra giusto che lo faccia, e Travis lo zittisce dicendo tra le righe che non vuole perdere il processo. Ma a questo punto bisogna vedere come andrà più avanti, con il sior tennista, anche perché mi piacque nei capitoli letti in anteprima, quindi... ù_ù Sapevo già che ci sarebbe stato Cody, ma mi ha fatto sorridere come, ancora una volta, il bambino che è in Lawrence (tanto per citarti ancora) abbia fatto colpo su di lui discutendo di serie e controserie degli amici Samurai. Solo che non capisco una cosa, perché Hayes e Travis avrebbero dovuto portarsi dietro l'imputato per andare a salutare Law in ospedale? °_°
E poi vorrei capire un po' meglio, andando avanti, questa cosa del riflettore-killer... perché, se è stato il riflettore a uccidere la vittima, allora perché Law che lo ha beccato in testa è vivo? Fortuna, d'accordo... ma se il riflettore era tale da uccidere una persona, almeno quello che è caduto sulla gamba di Lawrence, come ha fatto a non rompergliela? °-°
In ogni caso sono contenta che ora ci sarà la siora Jean con il cupo Paul, così la vedrò finalmente all'azione, e vediamo quanto ha ereditato dal suo beniamino ù_ù

Recensore Junior

Buon capitolo, mi è piaciuta molto la descrizione di Dave e ho molto apprezzato la delicatezza di Law in pensieri, parole (opere e omissioni...), in questo caso il suo samaritanismo era tutt'altro che campato per aria. Descritto incredibilmente bene l'autismo di Dave, con la sua aria assente e malinconica e i disegni che non riescono ad andare oltre un certo stato. Toccante, davvero. La descrizione del trauma del divorzio poi è stata straziante, anch'io come Law ho sentito il magone al pensiero del padre morto e mi sono augurato che il colpevole non sia la madre (considerazione che ci sta tutta, anche se andrebbe contro i suoi stessi interessi).
Un po' così l'illuminazione sulla Via di Damasco di Jean: perché quel disegno dovrebbe tornare utile? Così, perché fa figo averlo nel registro? E' anche vero però che sembrano tutti e due avere la mania di tenere qualsiasi cosa (vedasi il volantino), quindi non è poi tanto strano.
Il Giudice sempre sugli scudi con i suoi disegni, voglio vederli anch'io :(
Abbastanza telefonato che l'attrice fosse la Carson, ma forse è colpa mia che me lo sono spoilerato come un idiota aprendo per sbaglio un capitolo successivo. Travis...non mi convince, nel suo intervento non ci ho visto il "ritorno al vecchio Travis" come Law, bensì un tentativo di tappare la bocca a Dave prima che a qualcuno venga da domandare "perché pensi che mamma abbia fatto qualcosa di brutto? hai avuto segnali del genere?". Ma forse sono io che penso male di tutto e tutti XD
Travis ritrova un minimo di utilità in seguito, con la scoperta dei legami fra Remy e questa Associazione Revenge. Piacciono proprio le associazioni segrete, ultimamente: i russi in DV, l'Associazione Revenge qui...alla prossima fiction voglio che sia coinvolto un gruppo a caso fra massoni, templari, Rosacroce, hippies, Ramarri Verdi e bimbeminkia beliebers U__U
Il momento era perfetto per chiudere l'udienza, serviva proprio un po' di pausa per ricaricare le batterie e indagare su questi Avengers. Vediamo cosa ne salta fuori, ora come ora il caso non sembra complicatissimo ma sono sicuro che con gli Avengers si intorcolerà....

Nuovo recensore

Prima di tutto, come sempre, e non mi stancherò mai di dirlo, la semplicità e la scorrevolezza sono due qualità non indifferenti dei tuoi capitoli. Forse il punto che ho preferito è stato proprio quello iniziale, quando Law pensa e ripensa alla figura del falsario che gli ha messo non pochi tarli nel cervello e si vede, poiché i pro e i contro dell'eventuale uso di prove false li valuta eccome (forse ci stava bene qualche riga in più, visto come, appunto, questa proposta lo abbia tentato, ma va bene così).
Seconda cosa da dire è che Law in questo capitolo ERI TU. Che ti somigli per certi versi è ormai chiaro, ma in questo capitolo più che mai mi sembrava di sentire parlare te: hai presente quando c'è un nuovo gioco (inutile generalizzare, un nuovo Tales) e dici che il tuo "bambino interiore" gioisce? Ecco, stessa identica sensazione quando Law parla così tanto del Samurai d'acciaio. Non manca di sottolineare i difetti della serie ma, proprio come dici tu, il suo bambino interiore gioiva e saltava dalla felicità XD
Per la prima volta, poi, conosco la siora Jean ufficialmente, ma mi fa ridere che abbia la lente di ingrandimento nonostante gli occhiali... ok che non c'entra nulla, ma mi fa strano immaginarmela... troppo vetro XD Già da ora si mostra, come mi avevi detto, molto attiva ed energica, e mi sembra tanto che trascini Law ovunque e novunque (termine alfrediano) convincendolo in qualunque modo possibile... ma è appassionata di gialli, mh? Doyle e Poirot sono due linee opposte, Jean e Reese dovrebbero fare una gara di investigazione, prima o poi ù_ù
Il "per mille volantini!" di Advertising mi ha fatta morire dalle risate, anche se ci stava un po' strano in quel punto °-° cioè, per il fatto che vede lo studio che va a fuoco... sembrava innaturale.
Ora però inizia l'indagine vera e propria, e finalmente Law dovrà darsi da fare sul campo. Ancora complimenti per la leggerezza del capitolo e non vedo l'ora di leggere il prossimo ù_ù