Aaaaaaaah!!
Apollo *w*
Sto morendoo!
Waaaah!
Tu.Sei.Miticaaa!!
QUANTO L'HO ASPETTATO!
E' bellissim!
Mozzafiato!
E' vjjfnmdksjdoeier!!
E' cosììì!!
potrei continuare all'infinito..quidni èarto con la rec,che se n ti annoio più della rec stessa(èh?).
Alluora....
CTAZIONI PREFERITE.
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Sospirai, mettendo giù la penna. Era inutile, per quella sera non sarei riuscita a concludere niente.
Non potevo nemmeno uscire, con quella tempesta che infuriava là fuori.
Mi alzai dalla sedia e tornai a letto. Faceva piuttosto freddo, con addosso solo quella camicia da notte leggera, rossa. Incredibile, anche sull’Olimpo c’era l’inverno.
Se la memoria non mi ingannava, quel giorno era il 20 novembre. Era così difficile tenere il conto, lì.
Sbuffai. E ora che faccio?
«Come mai in piedi?» la voce inaspettata di Sophie mi fece sobbalzare.
«Credevo dormissi.»
«Infatti dormivo, fino a quando quel tuono non ha fatto tremare tutta la casa.»
In effetti, era da un po’ che non la sentivo lamentarsi per quello stramaledettissimo rossetto.
«Beh, io sto tornando a letto. Buona notte.» dissi, troncando sul nascere ogni eventuale conversazione. Solo la sua voce mi faceva venire i nervi. E in quel momento ero ancora più isterica del solito.
Mi misi sotto le coperte e mi girai in modo da dare le spalle alla figlia di Afrodite.
Incredibilmente, poco dopo scivolai nelle braccia del sonno, con il volto di Apollo stampato a fuoco nelle palpebre.
La mattina dopo mi alzai di buon’ora. Sophie russava alla grande, e il sole splendeva fuori dalla finestra. Beh, almeno la giornata si preannunciava piuttosto normale.
Mi preparai con calma e uscii.
L’Olimpo di prima mattina era uno spettacolo incomparabile.
I prati rilucevano come smeraldi, il sole sembrava ancora più luminoso e il cielo era di color zaffiro, con qualche nuvola qua e là che sembrava panna montata. Okay, forse questo non dovevo pensarlo.
Subito il mio stomaco iniziò a brontolare. Il giorno prima non avevo mangiato praticamente niente e vomitato l’anima, per non si sa quale ignoto motivo.
Mi diressi quasi di corsa in quella che noi chiamavamo Mensa, ma che assomigliava di più a una sala dei ricevimenti del palazzo di Versailles. Solo, con più marmo bianco.
Il Centauro che faceva da cuoco mi lanciò un croissant alla crema, e subito dopo arrivò la mia adorata cioccolata calda.
Sorrisi e mangiai tutto di gran carriera. Avevo una fame!
Quando ebbi finito, tre cioccolate calde e quattro bombe alla crema più tardi, salutai il Centauro e mi incamminai verso il Lago.
Quel posto mi piaceva da morire. Le acque erano sempre limpide, ed era circondato da una fauna rigogliosa, splendente.
Sì, sull’Olimpo praticamente tutto riluceva di luce propria.
Arrotolai i bordi dei Jeans spiegazzati che avevo indossato quella mattina e immersi i piedi nell’acqua. Era una sensazione fantastica, e non faceva nemmeno così freddo.
Sorrisi al mio riflesso, sistemandomi una ciocca di capelli dietro all’orecchio.
Mezz’ora dopo ero ancora lì, intenta a crogiolarmi nei miei problemi amorosi.
Ve l’avevo detto, finivo sempre così.
Mi alzai, mi rinfilai le mie adorate Converse nere con i teschi fucsia e mi voltai …. Andando a sbattere contro qualcuno. Perché andavo sempre a sbattere contro le persone?! Sulla fronte dovevo aver scritto Pericolo Pubblico.
Caddi (per la seconda volta in una settimana) con il fondoschiena per terra, sbattendo piuttosto forte.
Alzai gli occhi, sicura che fosse quell’idiota di Jason, quando invece mi ritrovai davanti Apollo.
Non so bene cosa feci in quel momento. Non ricordo se arrossii, smisi di respirare o iniziai a balbettare. Probabilmente tutte e tre le cose.
Lui sorrise, porgendomi la mano per aiutarmi a rialzarmi.
La strinsi e in men che non si dica mi ritrovai in piedi.
«Scusa» disse sorridendo. E che sorriso! «Non ti avevo vista.»
Okay, questo mi sembrava strano. Voglio dire, c’ero solo io lì. E gli stavo praticamente davanti.
«N-non f-fa niente.» perché stavo balbettando??
Sorrisi, porgendogli la mano.
«Piacere, io sono Nina Armstrong, figlia di Poseidone.»
Lui ricambiò il sorriso, stringendomi la mano.
«Piacere, Nina. Io sono Apollo.» >>
Sta parte e.e
Maddai??
Apolloooooo!! <3
Addeeeeeeeoooo!!
Sto.morendo letteralmenteee!
E poi lei si scontra con lui...con APOLLO AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!
Ti giuro sto urlando x tutta casaaaa!!
çç ANCHE IO VOGLIO SCONTRARMI CON APOLLOçç
Cooomunque...
Bellissimo sto capitolo!!
Aaaaah!
Baci.
Thalia_Socia_Grace |