Recensioni per
La casa degli specchi
di Silver Pard

Questa storia ha ottenuto 38 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
14/09/14, ore 23:48

Il modo in cui è scritta questa storia impedisce di smettere di leggere prima di essere arrivati alla fine. Inizialmente l'alternanza di punti di vista mi disorientava, ma andando avanti con la lettura ho capito che invece è un punto di forza della one-shot, perché rende i personaggi più "vivi". La figura della strega è ben costruita: è inquietante, ma dalla storia emerge anche la tristezza della sua solitudine. E' molto buona anche la scelta di concludere con la frase "andrà tutto bene", nonostante la storia lasci intendere che non sarà così. In una parola: brava!

Recensore Master
01/08/14, ore 13:56

Una degna e interessante versione di cosa potrebbe accadere dopo il vissero felici e contenti. Tutti, o per lo meno io, si immagino che lui continui a darle attenzioni, che magari alcune volte, prima di scoppiare a ridere vedendo qualche suo pasticcio, borbotti ancora un po'. E invece qui lui sembra uno dei tanti sovrani detestabili, quelli che, pur non essendo cattivi, sono meno preferibili a questi ultimi. Come se lei fosse trasparente, proprio come hai detto tu, un ornamento. Forse, se potesse sapere i pensieri di lei, si risveglierebbe e tornerebbe ad amarla come prima.

Nuovo recensore
30/04/14, ore 23:38
Cap. 1:

Le fiabe che hai scritto sono veramente tutte bellissime, il tuo modo di scrivere di storia in storia si adatta alla psicologia dei vari personaggi e alle esigenze che richiede ogni singola storia. Quelle che ho apprezzato di più sono i sei cigni (capitolo 6) e tremotino (capitolo 11), anche se è veramente difficile scegliere per sono belle. Spero che ne scriverai presto altre e complimenti!

Recensore Veterano
29/04/14, ore 19:06
Cap. 11:

Bellissima storia.
Ho cominciato da poco a leggere questa raccolta, e devo dire che questo è - tra tutti i capitoli - il mio preferito in assoluto, forse perché la storia di Rumple mi è sempre piaciuta moltissimo. E ho adorato il modo in cui è stata rivisitata. Il modo in cui è scritta, la psicologia dei personaggi, il fatto che Elise - Elfriede - cerchi in ogni modo di essere una donna libera mi ha impressionata molto; è anche bellissimo leggere la sua disperazione e al contempo la sua attrazione per questo essere (uomo?) che non si capisce mai bene cosa voglia davvero, fino ad arrivare a combattere con le unghie e con i denti per l'unica cosa che le importi davvero - sua figlia. E poi, poi il pezzo finale. Lui che la lascia decidere, la lascia finalmente libera, e lei che decide a sua volta di liberare lui...è una storia che ho trovata davvero geniale, bellissima, carica di sentimenti e significati. Complimenti davvero a chi l'ha scritta per l'idea e la stesura, e complimenti vivissimi anche a te per questa traduzione che sicuramente ha arricchito il racconto. Spero che la raccolta continui, anche se, davvero, questa bella storia sarebbe il finale perfetto.

Recensore Veterano
22/04/14, ore 21:32

Non speravo più di leggere una di queste storie. E' sempre inquietante leggere come le ragazze (e talvolta i ragazzi, forse, non ricordo) abbiano una possibilità di sottrarsi agli schemi della loro società crudele, ma solo diventando ancora più crudeli. Un'occasione che comunque non riescono a cogliere: così il lieto fine è capovolto in un finale amaro. Mi sembra di ricordare che sia questo a sconvolgere il finale; questo, oppure semplicemente il fatto che la vita non corrisponde alle aspettative, l'amore del principe azzurro sfiorisce, il loro happily EVER after non è eterno e immutabile. Nella vita nulla è immutabile.
In una parola, benornata.
Meiyo

Recensore Junior
18/10/13, ore 20:23
Cap. 8:

Bellissima- e questa recensione potrebbe benissimo finire qui.
Sono profondamente affezionata alla versione disneyana della fiaba, ma una Biancaneve così spietata e medievale meritava davvero di essere inventata.
La storia riporta fin dalle prime righe al periodo gotico, riuscendo a mantenere l'atmosfera cupa, nei molti particolari che le conferiscono il sapore epico delle leggende, senza appesantire la trama fino alla fine. Mi è piaciuta davvero molto.

Recensore Junior
18/10/13, ore 19:46
Cap. 7:

Non ho parole... è talmente bella e profonda che, seriamente, mi sento in imbarazzo a commentarla. In realtà, leggendola, la fiaba che mi si rammentava per associazione era la rielaborazione di Hans Christian Andersen, ovvero i cigni selvatici, che mi sembra fossero undici, perciò spero di non sbagliare troppo.
La profondità racchiusa in questa storia, che è più di una storia: la toccante rappresentazione di un uomo che si sente diviso in due, quindi anche incompleto, è davvero notevole.
Un cigno ed un uomo, due “diversi” che si amalgamano nello stesso corpo, che ne riconosce le nette differenze, insieme ad una doppia infelicità.
Mi ha molto colpito, come poche altre cose. È poetica, straordinaria.

Recensore Junior
12/07/13, ore 10:49
Cap. 6:

Pur non conoscendo la favola originale questa storia mi ha colpito molto. L'idea di far raccontare le vicende dell'infelice regina (che è la protagonista) ad una servitrice l'ho trovata magistrale.
È un racconto crudo, a tratti grottesco (come quello della Bella Addormentata) e difficile da digerire. La devozione della serva verso la sua signora è struggente, il finale un tributo all'infelicità...

Recensore Junior
12/07/13, ore 10:21

La storia di Cappuccetto Rosso è senz'altro una delle più famose, personalmente mi è sempre piaciuta (nonostante il sottofondo macabro -voglio dire, in una delle versioni della trama, il lupo ingoia Cappuccetto e la Nonna tutte intere e il Cacciatore deve squarciargli la pancia per tirarle fuori... E loro sono ancora vive! *_*)
Qui, ho trovato molto suggestiva la scelta stilistica dell'autrice. Mi piace il modo sottile in cui il lupo "gioca" con la sua preda e l'ingenuità disarmante di Cappuccetto.
Poi, non so, il finale a parer mio potrebbe essere definito ambiguo, in quanto il lupo chiede a Cappuccetto di spogliarsi completamente prima di entrare nel letto... quindi "mangiarla meglio" potrebbe assumere un altro significato... (o forse e solo la mia mente maliziosa che galoppa troppo... mah!)
Ad ogni modo, povera ragazza!

Recensore Junior
05/06/13, ore 00:32

Il Gatto con gli stivali credo sia stata una delle primissime fiabe con cui sono entrata in contatto da piccola. Mi piaceva l'immagine del gatto con (appunto) gli stivali alle zampe, ma la storia di per sé non mi ha lasciato molto (ne rammento appena qualche dettaglio sfocato).
Tuttavia, come è già accaduto con le precedenti storie, l'interpretazione data dall'autrice è riuscita davvero a rapire il mio interesse. Ho apprezzato la scelta di mostrare il gatto al lettore attraverso il filtro ottico della Signora di Carabas, che ne è spaventata, certo, ma, senza ombra di dubbio, anche affascinata. E come non esserlo? In questo breve scorcio, svolto dopo il lieto fine della trama originale, il Gatto emana così tanto potere... ed “entra nella stanza con una sicurezza che i re possono solo invidiare”. Davvero bella!<3

Recensore Junior
04/06/13, ore 13:14

Questa è una delle mie preferite <3. L'ho amata, perché è così malinconica, così dolorosa eppure delicata, cortese, e tanto piena d'amore che non la si può non amare...
I dettagli dati ai ricordi di Bella, da quelli fisici (i segni degli artigli sulla pelle) a quelli emozionali, sono incantevoli...
Dopo averla letta, confesso che la Bestia manca anche a me!

Recensore Junior
04/06/13, ore 13:13

Questa è davvero strana, quasi criptica. Sapendo che si trattava della Bella Addormentata mai mi sarei aspettata di una piega del genere nella trama (poi ho sbirciato alla versione a cui l'autrice dovrebbe essersi rifatta e, bene o male, il succo non cambia -lei che dorme e lui che se ne approfitta... *_*). La prospettiva del principe (che principe proprio non è!) smania e ridonda frase dopo frase, proprio come un incubo. *_* Mi auguro davvero che lei riesca a farsi giustizia, le ultime parole mi lasciano ben sperare...

Recensore Junior
04/06/13, ore 13:11
Cap. 1:

Mi sono imbattuta in questa raccolta una sera, affacciandomi senza pretese nella sezione, per amor di nostalgia e già dalle prime righe mi ha conquistata.
Della rivisitazione di Cenerentola mi ha colpito molto il tono della vicenda dato in prima persona, le analogie con gli elementi e la “lotta” che la protagonista ingaggia (purtroppo invano) a difesa della propria libertà. I sentimenti conflittuali che prova per la madre, verso cui riconosce un potere che supera il proprio e la rassegnazione finale... decisamente non un lieto fine...
L'ultima frase è davvero stupenda.
Grazie per averla tradotta, si legge che è una meraviglia!

Recensore Master
30/11/12, ore 23:44
Cap. 7:

Questo è senza dubbio uno dei capitoli che ho amato di più (forse anche perché è una delle fiabe che mi è rimasta più impressa, tra quelle che ho letto nell'infanzia).
Già la fiaba originale lascia l'amaro in bocca. Leggi il lieto fine col principe, la principessa e tutto il resto - ma quello a cui davvero pensi è quel povero disgraziato che ha avuto la camicia con una manica in meno. Ricordo che da piccola, l'immagine di un uomo con un'ala al posto di un braccio mi aveva turbato.
Ho amato davvero questo capitolo - questo seguito.
Si percepisce chiaramente la tristezza dello sfortunato fratello: da un lato la solitudine (di chi può cercare la compagnia? Le due parti di se stesso non gradiscono le stesse cose e - d'altra parte - non c'è nessuno come lui) e la mancanza di solitudine (come può stare solo un uomo composto da due esseri differenti?). E' straziante constatare come nè l'uomo, nè il cigno potranno mai essere a casa - perché chiamano "casa" due cose molto diverse - e di certo non si può essere felici senza avere un posto in cui tornare.
Complimenti per la splendida raccolta e un grazie enorme alla traduttrice per avercela fatta conoscere. Spero di leggerne al più presto altre.

Recensore Veterano
20/09/12, ore 17:09
Cap. 9:

Molto intenso questo Mr.Fox, tutto a dialoghi fra il signore e la moglie, e in seguito con il bambino. La donna è stata coraggiosa. Tanta intensità.
Mi è piaciuto veramente molto.
Conoscevo questa fiaba in diverse varianti, e questa è davvero particolare e intensa.
Nymphna <3