Una cena, un appuntamento, un uomo strano e una ragazza che capisce ben poco.
DAL CAPITOLO:
“Modesto?”
“Credo solo di essere realista. O almeno ci provo: non mi piace dire cose in cui non credo.”
“Mai detta una bugia?” Fece una mezza risata. Quest'uomo era davvero strano: prendeva ogni mia domanda come frase filosofiche, facendomi presente tutto ciò che pensava.
“Ok, rewind. Non mi piace dire cose che credo siano delle emerite cavolate.”
“Quindi dici sempre quello che pensi.”
“Teoricamente, perché anche in quel caso potrei dire stupidaggini.” Stavo per aprire la bocca per rispondergli a tono, ma la richiusi all'istante, rendendomi conto che non sapevo cosa dire. Era la prima volta che mi trovavo senza parole, inconcepibile.
“Non sai cosa dire.” Molto intelligente, si.
“Non saprei cosa rispondere. Dici cose strane.”
“E' un complimento?”
“Prendilo come vuoi. Ho detto solo quello che penso.”
“In fondo è quello che faccio anche io; che coincidenza, diamo entrambi aria alle nostre idee facilmente.”
“Ma se mi hai appena detto che non dici tutto quello che pensi perché lo ritieni molte volte stupido.”
“No, calma. Ho detto che non mi piace dirlo, non che non lo faccio.” Giuro, mi ero persa.
Autore:
LucyFire | Pubblicata: 30/03/13 | 22/04/13 Rating: Verde | Genere: Comico, Generale, Introspettivo | Capitoli: | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti:
Categoria:
Storie originali >
Romantico |Leggi le
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