Liz, giovane ragazza acqua e sapone, si ritrova catapultata nel backstage dopo un concerto dei Motley Crue al quale è stata trascinata dalla sua migliore amica.
Nonostante l'intolleranza verso l'ambiente in cui è destinata a passare la serata, Nikki Sixx le darà un buon motivo per rimanere...
- Cosa ci fai ancora qui, santarellina? - le chiese il ragazzo che si rivelò essere proprio Nikki, appoggiandosi alla sua schiena. Liz rabbrividì e mugolò involontariamente sentendo le dita del bassista che giocherellavano con il lembo della sua maglietta. Rimase in silenzio per qualche secondo ed iniziò a tremare quando sentì le labbra di Nikki posarsi lentamente sul suo collo per poi morderlo. – Lasciami in pace! – disse, voltandosi per spingerlo via. Poteva anche sentirsi attratta da lui, ma non era sicuramente di una notte di sesso con uno sconosciuto che aveva bisogno.

In questa OS vorrei raccontare un sogno che ho fatto recentemente su Vince Neil che mi ha particolarmente influenzata, e la vorrei pubblicare in onore del suo compleanno (in ritardo di un giorno...).
Auguri biondone!

One-shot pensata per celebrare il trentunesimo compleanno della mia band preferita. Nikki e Tommy fanno un bilancio delle loro esperienze con la consapevolezza di due uomini vissuti

Ehm, buongiorno.
So che non è nel mio stile scrivere cose tristi ma... sono stata colpita da un attacco d'ispirazione improvvisa grazie ad una canzone e non potevo non scrvere... bè, questo.
Dovrebbe essere una drabble, ma ha 11 parole in più quindi è una flashfic.
Bene, buona lettura.

Sono passati dieci anni, e non c'é giorno in cui George non abbia dimenticato suo fratello Fred, morto durante la Seconda battaglia di Hogwarts. La sua vita continua ma sa che senza la presenza del suo amato gemello non potrà più essere lo stesso.

Primo Natale di Molly senza Fred..

Storia di sesso e di violenza,
storia di dolore e di espiazione:
a cosa può portare la sofferenza?
Questa non è una favola classica,
non ci sarà un “per sempre felici e contenti”,
ma può somigliare a una fiaba di Andersen:
la sirenetta rischia di uccidere il suo grande amore,
le scarpette rosse creano dipendenza,
la piccola fiammiferaia cerca nella notte un’illusione.
E il brutto anatroccolo?
Ci sono cigni che decidono volontariamente di abbrutirsi.
Terza classificata e Vincitrice del Premio Giuria al Tutte pazze per Draco! - Fast Contest di Tefnut.

Essere gemelli è come essere uno solo,
ma quando si è soli davvero,
non è per nulla la stessa cosa.
29esima su 47 al contest "Una drabble per LUI" di Tefnut e vincitrice premio LACRIMA.

Nei tempi in cui tutto sembra aggiustato e pieno di pace, l'incubo ricorrente che assilla Molly nelle lunghe notti estive...
Per favore, leggete e lasciate una recensione!

il dolore di George ha toccato un po' tutti, ma si poteva vedere da una prospettiva differente? per questa breve ff mi sono ispirata al capitolo "King's cross" di Harry Potter e i Doni della Morte.

Dal testo:
*Io lo so cosa stai pensando, che sei solo, che nessun’altro potrà mai superarti in bellezza come facevo io, eddai George.
Io non sono morto, io vivo nel tuo viso, nel tuo sorriso, nel tuo cuore.
Certo, io ero più bello, più simpatico e più intelligente di te... ma ora che sei solo tu puoi far vedere quanto vali.*
Fred e George, due leggende... un nome e una garanzia, ma un giorno tutto finisce, la loro vita insieme si spezza, di scatto.
Cosa pensano?
Cosa pensa Fred guardando suo fratello mentre si dispera sul suo corpo?
Cosa pensa George guardando il cadavere di suo fratello Fred disteso per terra, con gli occhi sbarrati?
Ciao a tutti, sono Bella/Alexis e sono qui per dirvi quello che vedo io quando penso ai gemelli Weasley, non è quello che vedono gli altri. Io vedo sofferenza, e tanto, tanto amore.

« E così sei morto. » esordisco.
« Così sembra. » rispondi, continuando a sorridere. Non faccio che paragonare il tuo sorriso a quello che ha il tuo corpo nella sala grande. Terrificanti entrambi. Nessuno dei due esiste più.
« Perché... non sei qui sul serio, vero? » chiedo, la voce tremula, morta. Mi traballa se non ci sei tu a sostenerla.
Continuo a ripetermi.
George Weasley non è nessuno.
Da solo non è nessuno.
Non sono nessuno.
Non senza di te.
« Non so se sono qui. Quello che importa è che tu sei qui. »
Sbatto un pugno sul tavolo. La consapevolezza della mia solitudine eterna inizia a farsi strada dentro di me.
« Come cazzo hai potuto morire, razza di idiota! » grido.

Era pallido, sporco di sangue, ma sorrideva.
‘Tipico di Fred.’ Pensò, mentre rabbrividiva al tocco con la mano fredda del gemello, che aveva preso fra le sue, prima di scoppiare in un pianto disperato.
In quel momento sentì che una parte di lui l’aveva abbandonato per sempre.
‘Sono niente senza te, Fred!’

Oh, Fred.
I nostri fratelli hanno pianto un mese per te.
Nostro padre due.
Nostra madre tre.
Io sto ancora piangendo.
Loro hanno perso un figlio, un fratello.
Io ho perso molto di più.
Ho perso una parte di me.

Non posso rimanere qui,devo combattere.
Me lo ha impedito,gli occhi azzurri a supplicarmi.
"Non ti muovere da qui. Non voglio che ti succeda niente,non me lo perdonerei mai."aveva detto.
Poi mi aveva baciato.
Era un bacio di consapevolezza,di paura e di speranza.
"Ti prego."aveva detto asciugando una lacrima scesa solitaria sulla mia guancia.
"Ti amo."