L’uomo reca in dono una lettera e un sorriso. Vede un futuro roseo, un mazzo di fiori per una sposa.
Adesso è un vestito poggiato su una sedia.
Non vedi? Non vedi che non è qui?
[DoubleDrabble/Rivetra]

“Toglila.”
Il letto è scomodo, le massacra la schiena. Mikasa, le gambe divaricate, fissa l’uomo che la sovrasta: il capitano Rivaille ha il tono di voce neutro e lo sguardo serio.
“Toglila, o smetto.”
Un incontro a margine della storia - o, chissà, tra le pieghe di essa. Di quando ci si ritrova ma non si è ancora imparato a lasciar andare.
[Ah-ah *scuote testa, a metà tra il convinto e il "l'ho fatto davvero?"*, Mikasa/Rivaille]
[II classificata al "Shingeki no Kyojin - Drabble Contest!" indetto da Mokochan sul forum di EFP e (inaspettatamente) vincitrice del premio 'Miglior pairing']

Gli era stato insegnato a odiarla, la gente dentro le Mura, perché non c’è pietà per chi vive una vita macchiata dal peccato originario.
Gli era stato detto di non fidarsi, di non credere alle loro parole e ai loro gesti, perché non c’è nulla di sincero in un’esistenza avvolta fin dalla nascita nell'ignoranza.
[Berthold centric]

Quando sono scappato - quando siamo scappati - della mia casa non rimanevano altro che rovine fatiscenti e bruciate.
Quando sono scappato portavo tutta l'innocenza del Nord negli occhi e il suo odore ancora non mi si era attaccato addosso, pellame e freddo.
[Prima classificata al contest "Senza nome" indetto da Mad_Fool_Hatter sul forum di EFP]

Hanno vinto.
[Reiner Braun, battaglia di Trost]

Prima classificata nel concorso Di prompt e di raccolte indetto da Rosmary
I mostri sono reali, pensò Luna guardando la mano di un incosciente Lucius Malfoy – e smettendo di respirare.
Non sono l’Uomo Nero o l’Uomo della Sabbia o le bizzarre creature che facevano compagnia ai suoi pensieri.
I mostri sono esseri umani, neri come buchi nello stomaco, sabbiosi come anime sterili, e non c’è nulla di bizzarro in loro.
Non c’era nulla di bizzarro nel corpo di Neville che sarebbe finito nel nero e nella sabbia – e nei suoi pensieri che non le avrebbero più fatto compagnia.
Portò alla bocca una mano, simile a quella di Malfoy.
I mostri sono reali.

Correre all'indietro è come gettarsi in un dirupo a braccia aperte.
Sai che cadrai.
Il Signore del Tempo corre come chiunque altro innamorato dell'universo - ma per lui ogni occhiata rubata è un ostacolo che non può saltare.

Il vecchio ha saputo di essere solo fino al momento in cui il freddo inverno è penetrato dall’unica finestra socchiusa – freddo di un freddo umido, come la nebbia, come la brina, come il ragazzo. Il ragazzo che col freddo è venuto a sedergli accanto, ancora una volta. [...]
«Hai vissuto, alla fine?»

E all'improvviso, Bertholdt smise di opporre resistenza. Tutto sembrava avere un senso, tutto combaciava. Erano nati per morire, tutti loro; dentro e fuori dalle mura. Annie non voleva le sue scuse perchè non gliene doveva; Annie era solo una delle tante vittime di quell'assurdo, odioso piano...
(come Reiner)
(come me)
Spoiler Capitolo 49+

{ Nove Drabble per nove Mangiamorte }
01# Cielo ~ Regulus Black ~
02# Ciclamino ~ Alecto Carrow ~
03# Specchio ~ Severus Piton ~
04# Luce ~ Draco Malfoy ~
05# Mente ~ Rabastan Lestrange ~
06# Fuoco ~ Bellatrix Lestrange ~
07# Corruzione ~ Barty Crouch Jr. ~
08# Colore ~ Fenrir Greyback ~
09# Bestia ~ Rodolphus Lestrange ~
{ Questa Raccolta partecipa al Contest a Turni: La sfida dei grandi autori. # Terzo Turno ♥ }

Alphonse non amava giudicare le apparenze.
Eppure erano diventate il suo unico metro di giudizio.
L’apparenza, le immagini per come gli venivano messe sotto quegli occhi vuoti, a tratti luminosi.
Ma la luce non riempie pupille che non ci sono, vero, fratellone?

Avevo una possibilità su sei di ucciderla; le altre cinque che si uccidesse.

Ha occhi per guardarla e sono quelli giusti, forse gli unici giusti per vederla.
Ha orecchie per ascoltarla e sono quelle giuste, forse le uniche giuste per sentirla.
[...] ma le mani per toccarla no, non sono quelle giuste.
{ Tyrion/Sansa; ep. 3x10: 'Mhysa' }

50_themes ~ Disney Classics
#01: Snow White and the Seven Dwarves ~ Biancaneve, la bella, la dolce, l’unica donna al mondo che sarebbe mai riuscita a fargli fare il bagno.
#16: Sleeping Beauty ~ Le buone zie erano molto diverse l’una dall’altra, ma tutte e tre l’avevano cresciuta raccontandole delle storie meravigliose.
#28: The Little Mermaid ~ A un tratto, Ariel aveva smesso di supplicare. E aveva cominciato a fuggire.
#30: Beauty and the Beast ~ La neve aveva ricoperto ogni angolo del giardino, il giorno in cui Belle uscì con Philippe e per la prima volta si guardò intorno con gli occhi dell’ospite e non della prigioniera.
#34: The Hunchback of Notre-Dame ~ Ma gli ci era voluto il grido della zingara, sulla pubblica piazza, per capire quale fosse la giustizia vera.
#49: The Princess and the Frog ~ « ... è tutto a posto, tanto io non bacerò mai nessuno! »
#50: Tangled ~ Voleva il mondo, Rapunzel, o magari anche solo un pezzetto un po’ più grande di quello che vedeva da lassù.

Una raccolta di drabble e flashfic varie ed eventuali (prive di qualsiasi serietà, intelligenza e senso logico, credo) dedicata alla coppia Goku x Vegeta.
22. Date. Un appuntamento. Il cretino gli aveva chiesto un appuntamento.
23. Fashionable. « Vegeta, questa camicia rosa è... ehm. È un po’ bruttina, ecco. M-ma solo un po’, eh. Non tanto ».
24. Cute. Vegeta sbatte le palpebre, basito, mentre l’orgoglio inizia ad ululare come una bestia agonizzante, ferito nel profondo.
25. Carriage. « Mettimi giù. Subito, immediatamente, all’istante. O ti ammazzo ».
26. Bite. « Fammi indovinare... È stato Vegeta, vero? ».
27. Thought. Se gli si fosse chiesto com’era il tempo, probabilmente avrebbe risposto “Kakaroth”.
28. Food. « BASTARDO CHE NON SEI ALTRO! RIDAMMI LA MIA BISTECCA! ».
29. 8/03. Le ipotesi sono due, pensa Vegeta. O il cretino si è dato al giardinaggio, o l’ultimo neurone che possedeva si è autodistrutto per disperazione.
39. Poetic. « Papà, se vuoi far colpo devi puntare sul romanticismo e sulle scempiaggini poetiche. Con me funzionano ».
4O. Fathers. Ovvero di come i padri siano indiscutibilmente peggio dei figli.