Sequel della FF "When life decides to give you a gift."
Continua la storia di Rita e Shannon, adesso insieme alla loro piccola Eileen.

Le abitudini sono quell'idea che abbiamo di casa, di follia, di amore o odio. Sono qualcosa che ci tengono, felicemente o no, incollati a qualcosa che chiamiamo pericolosamente casa. O inferno.
Le abitudini sono dure a morire, sono il concentrato di qualcosa che sappiamo essere noi stessi, ma che ci fa paura ammettere.
Le abitudini sono una telefonata in pieno temporale, quando senti odore di casa per la prima volta dopo mesi e ti rendi conto che vuoi solamente riprendere la tua abitudine più intensa.

Ma Gayle non annuì. Non si mosse. Non un respiro, non un gesto, anche impercettibile, delle spalle, non una parola.
Poi, finalmente, un mezzo sorriso, appagato e soddisfatto, un sorriso che Shannon non riuscì a vedere ma che il suo corpo percepì.
Gayle abbandonò la stanza, senza guardarsi indietro.

"Marie, dal canto suo, sapeva di aver infranto la prima promessa che si era fatta quando aveva cominciato a lavorare con Jared.
Mai innamorarsi"

«Oh Shan... cazzo scopami!» Urlo un po' e lo supplico tirandogli un po' i capelli. Con un gesto veloce si sdraia su di me, mi apre le gambe e mi penetra velocemente. «Ah!» Inarco la schiena e rovescio la testa. È tutto dentro di me, cosi caldo e grosso. Mi riempie tutta.
«Cosi ti piace eh?». Inizia a muoversi dentro di me. Esce ed entra spingendolo fino in fondo.

"Dimmi, a che cosa serve uccidere, per salvare una vita?
A che cosa serve tutto questo, Jared?"

All'inizio erano nate come due OS ma la voglia di continuarla era tanta e allora ho deciso di scrivere una long! Spero vi piaccia :)
Quello che può distruggerti è un addio.
Quello che può risollevarti è la speranza che quell'addio sia un arrivederci.

“Guardami negli occhi e dimmi che non mi ami più.”
“Shannon lasciami..”
“Dimmi che non mi ami più!” mi rendo conto di alzare la voce ma non mi importa.
Le stringo entrambi i polsi e le sono vicino un respiro.
“Dimmi che non mi ami....” dico a denti stretti.
Il suo sguardo e tra lo spaventato e il combattuto. L'ho spiazzata.
“Io..” deglutisce e chiude gli occhi.
“Guardami...”
“Non... Non ce la faccio, Shan... Ti prego lasciami..”
“Tu mi ami ancora...” mi da uno spintone.
“Sei un bastardo! Se non ti amassi sarei qui in Messico?! Se non ti amassi soffrirei così?! Fatti due conti Shannon!”

Sono stata sempre innamorata di lui ma ovviamente non gli ho mai voluto dire niente, preferisco tenermi stretto questo rapporto. Qualche sguardo, qualche battuta, qualche cena insieme. Sì, va bene così.
“Sei così gentile ad aiutarmi sempre, come fai a sopportarmi non lo so.”
“La paga che mi offri fa molto, sai??” dico ironica.
In realtà fosse per me nemmeno mi farei pagare. Mi basta vederlo nella sua quotidianità, il vero Shannon Leto e non quello che si immaginano tutti o quello che fa vedere lui quando è sul palco o dietro lo schermo del suo pc.

In collaborazione con @JustFrom_Mars