La tavola, si sa, è un punto dolente. Abitudini alimentari differenti possono mettere a repentaglio anche la più salda delle amicizie ... figurarsi se due già non vanno granché d'accordo, cosa potrebbe accadere?
P.S: il titolo proviene da un'opera di Swift, che tratta tutt'altro argomento. Ma quando l'ho letto, non ho resistito! XD

Una corona forgiata nella notte dei tempi.
Un impero millenario sull'orlo del baratro.
Una regina i cui poteri vanno oltre ogni immaginazione.
Un ragazzo dagli occhi color dell'oro, sul cui passato incombe la scure del destino.
Un uomo plasmato dalla guerra, consumato dalla fiamma di un odio inestinguibile.
------------------------------------------------------------------------
"Tu sei Lady Higurashi? La regina delle ombre? Naaaah, non può essere. Lei sarà una... una con la risata gracchiante."
"Con la risata gracchiante?" Kagome inarcò un sopracciglio.
"Tipo una vecchia pazza. Hai presente? Una che ridacchia mentre prepara le pozioni, con un solo dente in bocca" rispose Inuyasha, convinto.
"Come ti chiami?" chiese lei, guardandolo come se fosse una strana creaturina strisciante.
"Inuyasha, Vostra principessaggine" disse, esibendosi in uno svolazzante inchino, come quelli che aveva visto fare a Myoga.
"Stai male?" domandò la ragazza.
"Non è così che si fa? A inchinarsi, intendo?"
"Certo, se fossi una piovra però" rispose Kagome soffocando una risata.
--------------------------------------------------------------------
"Hai ucciso qualche drago di recente?" chiese Kagome sorpresa.
"Tsk, certo che no, stupida!" replicò Inuyasha.
"Un demone? Un orco? Un esercito di giganti? Cosa hai fatto di così eroico?" tentò nuovamente la ragazza.
"Ho catturato un paio di conigli. Vale?" rispose lui.

In un futuro post-apocalittico, il genere umano è stato costretto ad abbandonare la Terra per colonizzare un Nuovo Mondo, Lyr. Una dimensione parallela, quasi del tutto simile alla nostra ma abitata da misteriose creature antropomorfe chiamate Akurym. Inizia così un'interminabile lotta per la sopravvivenza, dove la battaglia più dura sarà quella contro le proprie convinzioni. Riusciranno i demoni a ribellarsi alla razza umana e ad uscire dal loro stato di schiavitù?
---
Carissimi lettori, è mio dovere avvisarvi che se vi aspettate la solita storiella romantica e infarcita di scene smielate, beh... non è questo il luogo!
In realtà... è la mia primissima ff! Quindi vi chiederei di essere buoni, ma è giusto che io accetti anche le critiche e i suggerimenti! Anzi, ringrazio anticipatamente chi me ne fornirà! Insomma! Siate severi ma giusti!

Umani e demoni convivono ormai nello stesso mondo senza più scontrarsi e sembra che abbiano finalmente imparato a sopportare la presenza gli uni degli altri.
Kagome è una giovane hostess ansiosa di scoprire il suo futuro, mentre quello di Inuyasha sembra già essere stato inevitabilmente scritto.
Un casuale incontro su un aereo porterà i loro destini ad intrecciarsi, ritrovandosi in un gioco di potere che dura da secoli.

La convivenza, si sa, è una delle prove più ardue che ci si possa trovare ad affrontare.
Sopratutto con certi soggetti. O con i loro amici. O i loro problematici ed ingombranti drammi esistenziali che vanno a sommarsi a quelli personali, dando vita a risvolti imprevisti e non sempre graditi.
Perché la vita è un cubo di Rubik: molteplici facce, combinazioni, conseguenze e frustrazioni derivanti da ogni singola tessera e i suoi movimenti.
Dove non bisogna stare attenti all'introvabile soluzione, ma a ciò che accade nel mezzo della ricerca.
Sopratutto, a quali tiri mancini il dannatissimo cubo tenta di tirarti.

Il facoltoso magnante dell'industria cinematografica e pubblicitaria Ino-Taisho Inuyasha si ritrova a dover trovare una modella per pubblicizzare la società del suo migliore amico playboy Miroku Kazana e nessuna delle candidate sembra appropriata, ma alla fine arriva lei: Kagome Higurashi una ragazza con il sogno di diventare modella.
Un colpo di fulmine per entrambi ma Kagome è un osso duro anche se le armi di seduzione di un milionario sono molte...lui sembra che voglia sfoderarle tutte.

[Eren/Levi] [Modern!AU]
"Secondo me il tedesco non lo sa. E’ tipo un qualche cliente estero?”
Jean aveva davanti due possibilità: essere un bravo amico e spiegargli che “quel fico” era niente di meno che Levi Ackerman, una delle persone più importanti dell’azienda, il quale sapeva parlare benissimo il tedesco e almeno altre tre lingue, oppure vendicarsi del fatto che quella mattina Eren gli avesse fatto la doccia col caffelatte.
Ci mise meno di un secondo a decidere.
“Sì, è uno dei nostri clienti esteri. Non credo capisca il tedesco.”
Un ghigno comparve sul volto di Eren. “Te l’avevo detto io. Quindi è il mio capo?”
“Qui chiunque è il tuo capo, pure io. Sei solo un tirocinante non pagato in prova. Gli schiavi a confronto venivano trattati meglio di te.”
“E’ un mio superiore, dunque… cavolo, è ancora più eccitante,” sospirò e fissò l’uomo, il quale aveva appena smesso di parlare al telefono. “Cazzo, quanto è bono.”
In cui Eren si mette a commentare la figaggine del suo capo Levi in ascensore con Jean, certo che il diretto interessato non sappia parlare la sua lingua. Non ha idea di quanto si sbagli.

Tratto dal primo capitolo:
Fissando il nome scritto in grassetto sul campanello feci un sorriso amaro, quella casa, era la rappresentazione simbolica della mia rinascita. Non ero scappata, semplicemente ero pronta a voltare pagina...

Dieci anni dopo la fine della guerra contro Ade, le vite dei nostri dodici Cavalieri d'Oro hanno preso direzioni completamente diverse. Finché una notizia inaspettata non li riunirà per un'ultima volta, mettendoli di nuovo faccia a faccia col oro passato e conti in sospeso...
Un blues sul perdersi e il ritrovarsi, sulla maturità e la difficoltà di trovarsi un posto nel mondo.

[...] Baciare Camus è tipo un’esperienza mistica. Milo gli circonda la vita con le braccia e, in silenzio, si meraviglia di quanto sia sottile. Gli stringe una guancia con la mano libera e prova a tirarselo più vicino. Va specificato però; non è come se avessero una relazione, non è che stanno insieme o cose così, è solo che si baciano, ogni tanto e dormono insieme. Niente sesso, solo, ecco, dormire.
[Parent!MiloxCamus/Child!Hyoga/Child!Shun]

Questo non è più l'epoca Sengoku.
Il pozzo mangia ossa non esiste.
Inu no Taisho non è morto.
Sesshomaru non ha mai incontrato una Rin bambina.
La sfera dei quattro spiriti non è esistita.
Dal sesto capitolo:
"Il demone non disse nulla ma si limitò ad ammirare, per l'ennesima volta, l'incantevole bellezza della ragazza.
Avrebbe fermato quel dannato matrimonio, e sarebbe stato lui stesso ad uccidere il fratello per il solo fatto di averla toccata con quelle sue sudice mani."
Dall'ottavo capitolo:
"-Sarebbe complicato trovare una soluzione. E non sò se riuscirai ad annullare il tuo matrimonio. Perché semplicemente non accetti di sposare Inuyasha? Potrebbe rivelarsi essere un buon marito!- Sesshomaru ringhiò in segno di protesta contro Sango facendola sussultare.
-Oh! Qualcuno qui è geloso!- ghignò divertita."

Un'antica profezia ed un principe dagli occhi color dell'oro.
Il prospero regno d'Egitto, funestato da morti ed inganni, è nelle mani di un empio usurpatore, ma la vendetta dei legittimi eredi non tarderà.
Il destino è in agguato.
Il vento del deserto spingerà il principe verso il compimento di quanto è stato scritto o lo condurrà verso la felicità di una nuova vita tra sabbie e dune?

Mi uccide, quel bambino mi uccide.
La Bestia non mi lascia mai solo, nemmeno fra le braccia di una donna di passaggio o fra le gambe del rosso Shinigami.
La Bestia è sempre nella mia testa, con le sue dita mi comprime lo spirito, la sua risata mi chiude lo stomaco.

"- Quanti anni hai?
- 18
- Sicura? A guardarti sembrerebbero meno
- Lo so – lo guardo seria – ma sono 18. Se vuole le mostro i documenti
- Ti credo – l’uomo sorride nuovamente – hai mai fatto la cameriera prima
- No
- Hai mai lavorato?
- No
- Hai mai apparecchiato una tavola, anche solo a casa tua?
- No
- E perché dovrei assumerti?"
Ivy ha un sogno, ma la strada per realizzarlo sarà dura da percorrere e le persone che incontrerà le complicheranno la vita, facendole perdere spesso il sentiero.

Inizialmente nata come one-shot dai toni seri, questa storia è stata scritta come follia a capitoli con livelli di demenzialità assurdi (e verrà mantenuta tale). Prima volevo trattare di una sola coppia e ora, invece, mi tocca trattare di tutte le possibili (e improbabili) coppie dei gold saints. La storia è ambientata nel XVIII secolo e parla, quindi, dei cavalieri d'oro della serie Lost Canvas (che adoro alla follia!). Le situazioni descritte sono assurde, ma altamente comiche, vi avviso! Ah, e questa sarebbe la mia prima storia erotica... perciò abbiate pietà, ok?
Il commento è più che gradito, anzi d'obbligo! (come se potessi costringervi...)
Buona lettura! =)