Da un po’ di tempo la polizia cercava di risolvere i casi del famoso assassino chiamato dai giornali “l’Autore”.
La polizia lo disegnava come un assassino abile, l’uomo invisibile, forse anche uno stalker, a volte. Infatti i suoi omicidi avvenivano sempre in un modo molto strano, inspiegabile. Ci vorrà il giovane detective Arisson per fare luce a questo strano e pericoloso rompicapo

Vanfeny Vamp + inazuma + Mia depressione + voglia di Yaoi * Autrice pazza * due ore di storia e di Vampirismo =
= Una fic pazzaaa!
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-Vanfeny, se hai sete ti puoi alzare e prenderti da bere da solo, così ti si svegliano anche i muscoli!-
-vero, ma se mi alzassi e farei tutto da solo, tu a cosa serviresti?-
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[Paring= un po' tutte + Vanfeny*Bijoure] [Personaggi principali= vanfeny, Bijoure, Inazuma + ragazzi del mondo elsword] [Modo= parlato] [coppia= yaoi;Shonen-ai] [Raiting= verde]

Destiny,metà umana,metà demone.Una vita di merda,che sembrava migliorare ma era solo una flebile illusione perchè tutto dopo crolla a picchio in un abisso di dolore senza fine....

Protagonisti della storia Dorian, giovane studente newyorkese , e suo fratello Chris, di appena due anni. Quest'ultimo è ignaro spettatore di un omicidio ai limiti dell'immaginabile, colpevole di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato; i suoi giovani occhi hanno visto troppo e qualcuno dovrà pagarne le conseguenze.

Lana ha lasciato perdere la carriera da avvocato, ha lasciato perdere la sua famiglia, ha lasciato perdere la sua vita perfetta.
Ha deciso che sarà una di quelle che fa la differenza, anche usando la violenza.
Uccide. Uccide chiunque fa del male agli altri, chiunque diventa pericoloso. Aiuta le donne.
Ha imparato a difendersi, è a uno dei gradi più alti.
Tutto andrebbe sempre meglio se non fosse per Conall.
Lana decide che sarà la femmina alfa e che, in qualche modo, farà crollare chi da suo amico è diventato nemico.

Ciao sono Emma Dixon e non credevo di essere quella che sono.
Mia nonna quando ero piccola mi raccontava di questi esseri soprannaturali,diceva che nel mondo c'erano tante famiglie che saltando una generazione si trasmettevano questa sorta di potere.Certe volte la sentivo sussurare un "come noi",ma io non capivo,non capivo ino a qualche giorno fa,quando tutto è cambiato..

Droga, alcool, musica. Il mondo di un adolescente che forse nasconde qualcosa di più doloroso.
Il vento sbatteva sulle sue guance rosse per il freddo, la sua lunga chioma scura era ormai scomposta, e quel vestito sporco probabilmente di alcool. Si trascinava per le strade della grande Londra, in una nottata di primavera. Hope. Così si faceva chiamare, ragazza con gli occhi color nocciola, a profondi, sorriso di chi ne aveva viste tante, arrabbiata col mondo, sorriso acido, sorriso che ormai aveva fatto l'abitudine a stare su quel viso, sorriso forzato. Il suo fisico magrolino, e un piccolo seno, stava a pennello con quel vestito che indossava. Hope viveva nella grigia e piovosa Londra, in periferia, in un paesino chiamato Bristol. 17 anni e poco più, arrabbiata con il mondo, era una tra le ragazze più stronze della città.

...La mia storia con te...
1.Un pessimo inizio.
-Mi prendi per i fondelli, vero?!-
-Sono sicuro che ti piaceranno! Sono delle brave persone!-
-Potrebbero essere anche dei Santi! Io non li accoglierò mai in casa mia come se niente fosse!-
-Eddai Fine! Hai sempre desiderato un fratello!-
-Ma non ho mai desiderato un'altra madre! Lei è morta solo da sei mesi e tu già la sostituisci?!-
-Basta Fine! Loro verranno a vivere con noi! Il caso è chiuso!-
-Ma papà! Io...-
-Inizia a dividere la tua stanza! Il tuo nuovo fratellastro la condividerà con te!-

Di che colore è la felicità? Forse è azzurra, pura, il colore del cielo sincero. L'azzuro è un bel colore, mi piace perchè è luminoso, ma allo stesso tempo serio. Mi piace perchè è vero.
A volte credo proprio che i bambini piccoli sono quelli che più hanno ragione, che più comprendono la vita, che non si fanno problemi a giocare a palla anche se quello che gliela tira è bianco
E lui invece è nero.

Finalmente era arrivata la notte. Non vedevo l'ora che calasse il silenzio. Quello era il mio momento preferito. Non solo perchè finalmente potevo isolarmi dai suoni della città caotica in cui abitavo, piena di rumori, luci e gente frenetica, ma anche perchè potevo finalmente uscire.
Attesi pazientemente, fissando l'orologio luminoso sul mio comodino, sdraiato sotto le coperte, in pigiama, pronto per andarmene.

La libertà,
non esiste qui.
Questo è solo un posto di passaggio in cui dobbiamo sopravvivere
finché qualcuno non si stanca di vederci camminare sull'erba spinosa,
e ci trasporta nel mondo dei sogni.
Lei,è nel posto sbagliato. Senza memoria, scontando una pena che non riconosce.

Vanfeny Vamp, un ragazzo ... strano. beh, forse non lo é, sta a voi decidere.
La solita rutine lo assale: il padre porta a casa una donna, la notte ella sparisce.
Tutto come al solito apparte ...
"cosa ti ha spinto fin qui, Garshya?" il ragazzo soggnignò, mostrando una valigia al vampiro. "cerco un posto dove stare" ....
xoxoxoxxoxoxoxo
eccomi! Ho notato (con disgusto) che nussuno parla del mio vampiretto preferito! u.u mi avete delusa. così, ho deciso di essere io la prima a scrivere su Vanfeny vamp, il vampiro antiquariato e antico più ... shexy che abbia mai visto! *-*
TOrch: ma ha i capelli bianchi!
Ary: zitto! parla il cavolfiore rosso u.u

*biip-biip*
-…- i pensieri si fermarono e la paura mi invase. Molto lentamente voltai lo sguardo in direzione dell’auto scura di pochi metri lontana da me.
Era evidente che cercava di attirare la mia attenzione dato che l’unica persone nelle vicinanze ero solo io. Ingogliando mi diressi verso l’auto. Un finestrino si abbassò, permettendomi di guardare all’interno ma la poca luce mi rendeva difficile lo stesso la visione.
X: che ci fa una ragazza bella come te da sola a quest’ora??..disse qualcuno con la voce roca e a giudicare dal suono della voce, sembrava pure che ridesse.

Yuki è sempre scortese con Shuichi, anche quando quest'ultimo vuole condividere le gioie del suo lavoro. Questa volta però Yuki ha in serbo una sorpresa per Shuichi.

E' piena notte dentro un bosco. Nuvole basse e nere, non si scorge la luna in cielo.
Inizia un sentiero dove la vegetazione si fa talmente fitta da non permettere in alcun modo la vista. Una ventina di metri e il sentiero finisce, e la luce, seppur tenue, torna a rischiarare l'ambiente.