Anita è una ventenne che crede di avere in pugno la sua vita. Studia all'università, ha tante certezze e pochi dubbi. Il suo mondo, tuttavia, inizia a tremare pericolosamente quando ad incrociare il suo cammino è una donna forte, avvenente, con cui dovrà per forza avere a che fare.
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«Hai capito perché, tra tutte, ho scelto proprio te?» sussurrò al mio orecchio, dopo avermi spostato i lunghi capelli castano scuro su di un lato del collo.
Con un filo sottilissimo di fiato riuscii a risponderle: «Me lo dica lei, professoressa». Insistetti con la formalità perché concederle il tu avrebbe reso tutto tremendamente reale, più di quanto già non lo fosse. Rabbrividii, poi, per il modo in cui le sue labbra sfiorarono inaspettatamente la pelle sensibile, appena dietro l’orecchio sinistro. Ci soffiò sopra, la maledetta, prima di lasciarmi con lo spettro di un bacio.
«Ricordi la volta in cui i nostri occhi si sono incrociati, durante la nostra prima lezione? Certo che lo ricordi, Anita. Come potresti averlo dimenticato? Il modo in cui mi guardavi era unico, così diverso da quello di tutti gli altri».

Gravidanza surrogata: donne senza scrupoli che desiderano portare avanti una gravidanza per altri senza compenso si sono mobilitate in fretta appena la pratica è stata legalizzata in piccoli e tenebrosi statarelli, come il Canada. Coppie composte da aspiranti madri e padri impossibilitate a concepire si sono fatte avanti con titubanza, inizialmente, mettendo al mondo uno o più bimbi con l’aiuto di donne sconosciute.
Ma di cosa si sta parlando davvero? Chi sono queste donne terribili? Qual è il loro pericoloso piano? O chi si nasconde dietro tutto questo?
Matteo lo sa. Sappiatelo anche voi.

La seconda guerra magica è appena terminata e Bellatrix ha solo un pensiero in mente: vendicare il suo signore. Tutto sembra filare liscio, almeno finchè non incontra il profondo sguardo di Hermione, la quale risveglia in lei vecchi intriganti ricordi. Sarà abbastanza forte da rimanere fedele al signore oscuro vendicando la sua morte oppure cederà ai suoi desideri più intimi?

Sin dai tempi del mito ci viene raccontata la storia di Hades e Persefone. Un dio oscuro e severo che si innamora di una dolce fanciulla e la rapisce al suo mondo dorato, per rinchiuderla in una valle di tenebra.
Ma se non fosse andata così? Se Persefone fosse dolce, sì, ma meno sprovveduta di quanto appare. Se Hades fosse meno tormentato di quanto sembri. Se l'amore fosse vero e non costretto da un chicco di melograno.
Se fosse così, non resterebbe che dire "C'era una volta..."

Textfic AU in cui John invia per errore un messaggio al numero sbagliato. Non sa che la persona a cui ha appena inviato l'sms trasformerà la sua vita più di quanto possa immaginare.
[Johnlock, teenlock]

Quando la vide dopo tanto tempo gli si strinse lo stomaco: dov’era finita la ragazzina dell’inverno precedente?

Tenera storia su come la relazione tra Sherock e John sia affiorata e si sia trasformata in qualcosa di più. Tutte le gioie dello stare insieme e gli sforzi di capire cosa si prova l'uno per l'altro, il primo bacio da ubriachi - un esperimento, ovvio (per la scienza, John!)- il primo appuntamento e forse pure la prima volta. Naturalmente se Sherlock mai volesse farlo, dato che si considera un asessuale. Ma John è paziente e come al solito comprensivo...

John ritorna in Afghanistan per un mese nelle vesti di medico militare e Sherlock resta da solo nell'appartamento. L'unica forma di contatto che hanno è via email. Delle volte è più semplice scrivere che parlarsi faccia a faccia...

'Mycroft lo distolse dai suoi pensieri “Ne è valsa la pena?”
Sherlock annuì leggermente, quindi alzò lo sguardo su Mycroft e lo osservò a lungo: doveva congedarsi anche da lui, in fondo. Gli era di conforto, quanto meno, sapere che almeno con lui avrebbe intrattenuto uno scambio epistolare.
Si scambiarono un lungo sguardo d’intesa, quindi Sherlock posò la tempia destra sul finestrino e sospirò “Si va a Barafundle Bay.” '
Note: avete presente la mia "Meet us at Barafundle Bay"? Ecco, stavolta è raccontata dal punto di vista di Sherlock :)
Note1: in parte text-form (SMS), in parte narrativa

Draco riesce a fare chiarezza nei sentimenti che cela nel cuore grazie ad Harry, che tornato bambino, lo considera il suo Principe dei sogni.

-E allora che hai fatto?
-Me ne sono andato senza dire altro.
-E' di lui che sei innamorato, vero?!
-Rose! Ma come ti vengono certe idee?
-Te lo leggo negli occhi, Al. E poi per tutte le vacanze di Natale non hai fatto altro che domandare informazioni sui Malfoy allo zio Harry. E quando papà è intervenuto dicendo che Scorpius è sicuramente un idiota come suo padre ti sei arrabbiato e non gli hai più rivolto la parola.
Mia cugina Rose era la mia migliore amica, mi conosceva meglio di chiunque altro, e in momenti come quello mi veniva da pensare che mi conoscesse addirittura meglio di me stesso.
Quinta classificata all'Alcoolique Slash Contest di PurpleMally.

- Non trovi che in vino veritas sia un'espressione adorabile? - domandò pigramente Dioniso, reclinando graziosamente il capo per guardare meglio la grande Roma sotto di loro.

"Malfoy...perchè stavi piangendo nel bagno, l'altro giorno?" Draco si girò di scatto. Se prima il suo sguardo era spaventato, adesso era letteralmente deformato dal terrore "Te lo sei immagin..." "Per lui, vero? Stavi piangendo perchè il compito che ti ha dato Voldemort è troppo per te!(...)" Per una attimo Harry ebbe il timore che l'altro avesse avuto un malore.Era immobile, forse non respirava nemmeno "Fuori..." "Draco..." "Fuori!" Dopo che Harry ha colpito Malfoy con il SectumSempra e lo ha quasi ammazzato (Harry Potter e il Principe Mezzosangue), Silente ascolta le ragioni del ragazzo e i suoi sospetti sulle losche trame di Draco Malfoy. Ma Harry non può negare il fatto che vedere l'odiato Serpeverde piangere davanti al lavandino lo abbia cmq scosso molto. Forse non c'era bisogno di combattere per avere quelle informazioni. Forse Harry e Draco si scopriranno molto più vicini di quanto non credono...

Harry odia essere al centro dell’attenzione, odia dare retta ai politici e alla stampa e soprattutto odia ballare. Però lui è un Grifondoro, e talvolta gli piace buttarsi a capofitto nelle situazioni più strane.
Anche quando si tratta di ballare con Draco Malfoy davanti a tutta la scuola.
[post 7° libro senza epilogo]