Edward torna a casa dopo aver passato quattro anni come volontario in Afganistan.
Il suo ritorno, però, sconvolge drasticamente gli equilibri in famiglia.
Il rapporto tra lui e Bella, sua sorella, già minato da uno stupido gioco proprio prima che lui partisse per la guerra, rischia di trasformarsi in qualcosa di estremamente pericolo e sbagliato.
Si troveranno entrambi a far i conti con sentimenti nuovi, inopportuni, ma anche terribilmente profondi che li porteranno a scoprire, e al tempo stesso nascondere, segreti che mai avrebbero potuto immaginare.

Isabella assiste alla distruzione del suo villaggio per mano del famoso "Dio della guerra".
E mentre sta per morire, viene salvata proprio da chi avrebbe dovuto ucciderla..

"Sarà come se non fossi mai esistito".
Aveva detto così prima di scomparire e così sarebbe stato se dentro me non stesse crescendo qualcosa che mi lega ancora più inesorabilmente a lui.
"Quando non si ha più nulla a cui potersi aggrappare anche il pericolo diventa un'ancora di salvezza, e i Volturi per me, per loro... lo sono stati"
Mi chiamo Isabella Marie Swan e sono un'immortale.

Ambientato durante il regno di "Maria la Sanguinaria" Tudor. Bella viene catturata da Edward per crescere sua figlia. Lui le promette di liberarla, un giorno, ma lo farà veramente? Intrighi di corte e pericoli dietro ogni angolo. Potranno, loro e il loro nuovo amore, sopravvivere?
Dal cap. 1
«Non aver paura, Selkie. Non ti farò del male.»
Lei emise un piagnucolio e raddoppiò gli sforzi per trovare la sua pelliccia, le mani che grattavano le rocce, come potessero aprirsi per darle la salvezza.
«Ho io la tua pelliccia», annunciò lui.
Lei si sedette, come se le avessero ceduto le ginocchia. «Ti prego», sussurrò. «Ti prego, ridammela.» I suoi enormi occhi scuri lo imploravano.
«No, non credo.» Lui la studiò per un momento.
«Farò qualunque cosa mi chiederai. Ti prego, però, ridammela.»
Lui scosse la testa e gli occhi di lei si riempirono di lacrime. «Ho bisogno di te», disse lui.”

Da quando Edward se ne andò lasciandola alla "vita" da umana, Bella non ha più avuto ragion di vivere... neanche per l'imminente matrimonio con l'affascinante James. E se Bella fosse diventata una creatura non-umana? Se l'amore per l'adorato vampiro si fosse trasformato in qualcosa di completamente diverso? Una nuova vita, una nuova famiglia... ma il passato torna sempre a bussare alla propria porta.

Quando Charlie muore, Edward è costretto a promettergli di prendersi cura della figlia Isabella, anche contro il volere di quest'ultima. Lei non lo conosce, non si fida, ma l'uomo è intenzionato a tenere fede alla promessa fatta al suo mentore, proteggendola da ogni pericolo, anche quello che lui costituisce per lei.

[Tutti umani ]
«Sono Edward Cullen per il giornale Seattle Times.»
La donna dalle labbra rosse sorride in modo sinistro.
« ..... devo andare ad intervistare Isabella Swan quella famosa scrittrice.
Sai che scossone per la mia carriera?
Volerò in alto ne sono certo. »
« Se ritornerai vivo da quella casa. »
Le iridi nocciola brillano di luce propria.
Sono incantatrici, pronte a stregare un' altra preda.
« Signor Cullen? » Sobbalzo mentre l'uomo mi chiama.
« Si? »
« Miss Swan la sta aspettando. » Dice in modo freddo.
Si muove sinuosa nel suo vestito nero lungo.
Il suono prodotto dai suoi tacchi riecheggia in quella reggia oscura.
« Che i giochi abbiano inizio... »
Sussurra mentre quel liquido ambrato le infiamma la gola.

Un uomo era in piedi davanti a lei, un uomo così bello che faceva quasi male guardarlo. Capelli ramati e brillanti occhi verdi su un viso cesellato di perfetta simmetria. E aveva … le ali.
Ali bianche con ampie piume. Si fletterono sotto il suo sguardo.
« Bella,» disse, la voce soffice e calda. Si inginocchiò e la prese su, tenendola contro il suo petto. Le avvolse attorno le ali, chiudendo fuori il vento gelido, chiudendo fuori tutto. Abbassò il suo bellissimo viso e la baciò. Bella chiuse gli occhi e lo accolse, schiudendo le labbra mentre la lingua di lui scivolava sulla sua. Forse era morta. Forse Jacob le aveva sparato ed era in paradiso. Ma si sentiva straordinariamente, scandalosamente viva in quel momento.

Bella è una ragazza di diciotto anni che viene rapita dal latitante Edward Cullen e costretta ad abitare con lui e i suoi compari in una villa sperduta nel nulla. Carlisle sembra volerla studiare in fondo, Jasper sembra incuriosito da lei, Emmett impaziente di farle del male, e Edward di togliersela dai piedi.
Almeno fino a quando...

I personaggi ormai li conosciamo. Edward e Bella.
Ma in questa storia Bella, diciassette anni, è da poco orfana di madre e il padre non l'ha mai conosciuto. Molte cose accadranno nella sua vita, anche se dall'esterno questa potrebbe apparire, monotona e piatta.
E poi c'è lui, Edward. Più grande di lei, ha inseguito il sogno della sua vita e cioè quello di diventare medico.
Si incontreranno? Cosa accadrà? A voi scoprirlo!
***
Bene! Dunque, questa storia x me non è una novita e nemmeno x EFP. L'avevo già pubblicata anni fa e poi cancellata perchè non mi soddisfaceva. Ora invece è terminata e la posso reinserire, perchè sono soddisfatta di quanto ho scritto. E qui rimarrà...
NOTE: Tutti umani. - Il contesto è differente da quello dei libri, come capirete leggendo. Tanto x dirne una, siamo non a Forks, ma in un quartiere dell'uggiosa Londra (che cmq ha in comune con la cittadina americana, la pioggia!). - Alcuni "ruoli" dei personaggi sono un pò "diversi".
Spero cmq, nonostante queste modifiche che vi piaccia!
KitchenMaid

Edward è il re di una razza morente, il suo pianeta dilaniato dalla guerra civile. Bella viene rapita per diventare sua sposa. Da studente di college a regina ... potrà mai imparare ad amare questo strano personaggio e contribuire a salvare il suo popolo?

Siete innamorati dei Cullen?
Siete affascinati dalle situazioni catastrofiche?
Cosa ne pensereste di una Fan Fiction con questo mix esplosivo?
Vi lascio qualche frase significativa...
- Ecco il lato oscuro. L’altra faccia della medaglia della mia immensa felicità. La realtà.
- Se avessi voluto, in un soffio avrei posto fine alle loro vite.
- Era tempo che il mio pupillo avesse la lezione che si meritava.
- L’inizio del suo inferno. Dell’inferno che avevamo passato tutti per essere ciò che eravamo.
- Non so cosa vide nel fondo dei miei occhi o quali corde la mia preghiera le toccarono dentro, ma finalmente esaudì il mio bisogno.
- Ed il mio petto esplose. Di felicità. Di sollievo. Di gioia immensa. Era finita. O cominciata, dipende dai punti di vista.
- Mi sentii - stranamente ed intensamente - fiero di me, della mia famiglia. Era come se avessimo domato un drago con la sola forza dell’anima.
- Per lui - un suo ordine - avrei compiuto qualsiasi cosa, senza limiti all’efferatezza e perfino ciò che mi avrebbe portato alla morte.
- Respirai a fondo per controllare la rabbia, indirizzandola tutta nello scudo e spostai i pensieri in un’altra direzione.
Spero che abbiano stuzzicato la vostra curiosità…Vi aspetto!!!