Da quando era ad Auschwitz aveva visto trentasette cieli bianchi, sessantatré cieli neri e ottantacinque cieli grigi.
Era il suo modo per non impazzire, guardare il cielo mutare sopra di lui, e quello era il primo cielo azzurro che avesse visto da quando la sua conta era iniziata.

Ci ho pensato spesso, a Dio.
Lo ho immaginato in tutte le varianti, in tutti i colori.
Quando ero bambino e Mimi mi metteva il vestito della festa per andare in chiesa lui era il Padre, una figura invisibile a cui desideravo con forza credere e che tutti dicevano volermi bene, nonostante io non me ne rendessi minimamente conto e non ne giovassi in alcun modo.
In effetti, non conoscevo padre che si comportasse diversamente.

Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli. Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli.
(Matteo 5, 19-20)

La forte alchimia tra il famoso duo, Lennon/McCartney, veniva fatta passare per un'"intensa amicizia. In realtà la natura del loro rapporto era differente, ma dovevano cercare di mascherarla a causa di una società che considerava illegale quel genere di relazione tra due uomini

“John, smettila.”
“Di fare cosa?”
“Di guardarmi.”

Dio, se c’era una parola che potesse essere abbinata a George Harrison era sicuramente sole.
Avrebbe vissuto abbastanza per vedere tornare il sole?
Sperava di sì, almeno un’ultima volta, ma sapeva, in profondità dentro di lui, che no, non l’avrebbe più rivisto.

Il tempo fra loro è come un mare che li separa; loro sono su due terre che l'acqua spinge e vanno alla deriva da parti opposte.

Un altro anno. Un altro anno è passato, e si aggiunge alla lunga lista degli anni trascorsi troppo velocemente, volati via dalle sue mani ancora prima che potesse provare ad afferrarli.
Paul vorrebbe non pensare a John, non dopo tutto quel tempo.
Eppure, non ci riesce. E’ più forte di lui, perché ci sono ancora tante, troppe cose che gli ricordano John Lennon.
*
Tanti, tantissimi auguri di buon compleanno, John.

Addio, per ora.
Che ne dici, Paul, suona bene?
Per ora, nel senso che ci rivediamo, prima o poi.
[McLennon]

Di tre volte in cui Andy Warhol eresse barriere per proteggersi da John Lennon.
E di una volta in cui, invece, le lasciò crollare.

Parlavi di amore, cercavi l'amore e dicevi di avere solo bisogno di quello, ma quando lo scorgesti così terribilmente vicino a te corresti via.
Avrei potuto farti stare così bene, John, saremmo stati così felici.

John è un sacco di cose.
Gli altri tendono a semplificarlo.
E forse non è sbagliato, forse stereotipare il maledetto, complicato John è l'unico modo che hai per non impazzire, Paul.
-
Buon compleanno, tesoro.

“Certo, gli abbracci sono belli.
Ma sono belli e basta.
Magari ti fanno sentire bene,
magari sono in grado di aiutarti, di consolarti, ma nulla di più.”
–––
È la mia prima ff dopo secoli passati in silenzio a leggere, rileggere e immergermi in quelle già scritte in questo fandom.
Quindi, fate i buoni.
*faccino tenero*

"È quello che voglio, raccogliere i nostri cocci. Sempre."
-
Buon compleanno, Richie.

" Sei un Demone e un angelo." sussuro con voce rotta dall'eccitazione. "l'inferno e il paradiso"
Spinge sempre più velocemente, baciandomi il seno candido e stringendo convulsamente le mie mani.
"Buio e luce" continuo, ormai al limite della sopportazione.
"La mia morte e la mia resurrezione"
Stringe tra i denti un mio seno, facendomi urlare un po per il piacere e un po per il dolore.
Non voglio che finisca.
Non ora che l'ho ritrovato.
Non ora che è mio.
Lo blocco, guardandolo negli occhi e sorridendo appena.
È così bello, da far invidia alle stelle, da far invidia agli dei.
Lo bacio dolcemente sulle labbra, finchè lui riprende a muoversi.
"Il mio pericolo.." continuo. "La mia salvezza"
"Cosa senti ora, Eve??"
"Amore."