(REVISIONE STORIA COMPLETATA)
MIKI: ragazza che, come il passato le ha insegnato, indossa ogni giorno la maschera della perfezione; minigonna e tacchi a spillo. È irraggiungibile, contro gli uomini e l'amore. Pensa di non essere in grado di provare sentimenti, perché infondo non sa neanche cosa siano. Ma sarà il trasferimento in un altro Stato a mettere tutta la sua vita in discussione. Già da quando salirà sull'aereo per Parigi, l'incontro con il ragazzo dai capelli rossi le stravolgerà l'esistenza e non le farà più dormire sogni tranquilli.
CASTIEL: ragazzo apatico, arrogante, sfacciato, menefreghista ma infondo solamente deluso e ferito da un'infanzia trascorsa in solitudine, e da una storia che ha segnato profondamente gli anni della sua adolescenza. Sarà l'incontro con la ragazza dai capelli ramati a far sorgere in lui il dubbio di possedere ancora un cuore capace di battere per qualcuno, e non solo..
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Lo scontro di due mondi apparentemente opposti, ma in fondo incredibilmente simili. Le facce di una medaglia, l'odio e l'amore, che sotto sotto finiranno per completarsi a vicenda.

Salve a tutti cari lettori.
Come vi avevo già anticipato ecco a voi il seguito di "Azzurri come il ghiaccio".
Invito chiunque voglia leggere questa mia fan fiction ad aggiornarsi prima leggendo la precedente altrimenti questa potrebbe non risultare chiara in molti aspetti.
Colgo l'occasione per ringraziare in questo spazio un mio fidato lettore e consigliere che ha anche contribuito, VOLONTARIAMENTE, alla stesura del prologo a tal proposito non mi assumo nessuna responsabilità su alcuni eventuali errori che potreste trovare nelle parti scritte in tedesco! :)
Dal testo:
" -Aber, aber...sei il mio papá?!? Sprichst du Englisch?
-Un…un po’…wie...come sai chi sono? – le domandai a mia volta un po’ stupito dal fatto che sapesse chi io fossi.
-La mamma… La mamma mi ha detto chi sei... - precisò
Avevo il cuore in gola, mia figlia conosceva il mio nome...Pan le aveva detto di me. "

Come ogni normale essere mortale, anche il mio Lys ha i suoi lati storti. Oltre alla dimenticanza, la cosa che detesto è il suo amico del cuore: quell'arrogante, sbruffone, antipatico, play boy, scontroso di Castiel..... In quel momento, ho come un flebile barlume di lucidità. quel movimento, scatena in lui il sudore, che evapora sotto forma di profumo, innalzandosi e invadendo le mie nari, dandomi una sensazione strana, come un giramento di testa, ma non dipende dall’essenza, bensì da chi la indossa, e non è Lysandro.

Seguito di: A QUEL PUNTO... MI SAREI FERMATO
Rea, ormai venticinquenne, dirige il liceo Dolce Amoris, conducendo una vita lontanissima dal suo passato, infatti ha qualcosa che gliel'ha letteralmente cambiata... ma... come si soleva immaginare, qualcuno risorgerà dagli abissi in un giorno molto importante... cosa succederà?

Tratto dal testo:
Ed eccomi qui, seduta su questa piccola panca. Tu sei di fronte a me non puoi più parlarmi o sorridermi.
Non posso far altro di parlarti attraverso questa lapide così fredda, così silenziosa.
Lascio che i ricordi invadano la mia mente.
In quel vortice di emozioni, ritrovo qui di fronte a me quel tuo meraviglioso sorriso.
Proprio come quel giorno.

Ci ritrovammo soli nella stanza.
Aveva voluto che tutti uscissero.
Eravamo da soli.
Io, lui e l’inchiostro.
Mi aveva fatto alzare la manica della camicia in modo tale che il mio avambraccio sinistro fosse ben esposto.
Mi teneva un polso fermo con la sua mano, mentre nell’altra teneva la macchinetta con la quale mi avrebbe marchiata e a quel punto non sarei più stata nessuno.
Non sarei più stata Pan, la ragazzina che giocava con lui da piccola.
Sarei stata solo un numero.
Nient’altro.
Lo fissai negli occhi.
Lui ricambiò.
I suoi occhi erano di ghiaccio.

Le vite di Sarah e Mark sono inevitabilmente giunte a scontrarsi. Entrambi hanno perso qualcosa d'importante. Ma per quanto la vita va avanti sono eternamente convinti che cambiare sia sbagliato, che tradisca il ricordo di chi non c'é più.