[Multicouple | Introspettivo/Fluff/Slice of Life | Raccolta | Missing Moments | Mangaverse | Multisetting] [Questa storia partecipa alla challenge “Challenge pro Quarantena” indetta da Ile_W sul forum di EFP] [Questa storia partecipa alla challenge “Hugs & Kisses” indetta da carlotta.97 sul forum di EFP] [Questa storia partecipa all’iniziativa “La corsa delle Drabble & Flashfic” organizzata sul gruppo Facebook “C’era una volta con un prompt...”]
Cinque introspezioni sulle coppie principali della serie.
#1 – After the Dark [Pierre/Chocola]: “Più la guardava, più si sentiva come la prima volta che l’aveva vista, quel lontano giorno di scuola. Bella, tenace e maledettamente difficile da conquistare.”
#2 – Queen of Hearts [Houx/Vanilla]: “Vanilla si voltò, soffermandosi sul volto dell’amato, sui quegli occhi ambrati che per tanto tempo aveva desiderato la guardassero con amore.”
#3 – No Regrets [Glacier/Cinnamon]: “Forse in quel momento era stata troppo accecata dall’amore che, a poco a poco, la stava consumando.”
#4 – A Special Invite [Robin/Amber]: “Amber non aveva mai ricevuto un invito ufficiale a restare da Robin, ma pareva aver deciso che non ce ne fosse bisogno.”
#5 – New Horizons [Alchimie/Sylvia]: “Forse il bacio appassionato che Sylvia gli aveva riservato […] aveva giovato a suo favore.”

"Within the sound of silence."
Zeref si voltò, riprendendo a camminare. Lentamente, l'ombra sul lago svanì, avendo compiuto il suo compito. Senza far rumore, la maledizione riprese il suo fianco, pronta a accompagnarlo ovunque.
Zeref chiuse gli occhi.
E il rumore dei suoi passi sprofondò nel suono del silenzio.

Potevano insultarsi, prendersi in giro, incolparsi a vicenda, picchiarsi, litigare. Ma sapevano, senza ombra di dubbio, che ci sarebbero sempre stati l'uno per l'altro.

[Post DOFP] [Logan/Jean]
Quella era esattamente la situazione in cui Wolverine non avrebbe mai voluto trovarsi, una di quelle circostanze che aveva fatto di tutto per evitare e Jean lo sapeva.
Non si era permessa di leggere la sua mente e in teoria non lo aveva fatto.
In teoria. Nella pratica non era stato affatto necessario.
Jean si rende conto che qualcosa non va in Logan che, ancora più scontroso di quanto lei ricordasse, non vuole rivelarle il motivo della sua assenza, nata da quella distanza che ha creato e che cerca di accrescere sempre più, anche se in cuor suo è proprio l'ultima cosa che desidererebbe fare.
*Storia partecipante a "Il contest delle ship" indetto da Emmevic*

Scritta per il Drabble Days indetti nel gruppo We are out for prompts.
Pompt di Chiara: Festa di Halloween molto particolare al liceo di Mercy Falls, soprattutto se si aggiungono una stregetta arrabbiata ed un vampiro tremendamente sexy.

{ dragneel brothers | dragneel brothers week | sette os, spoiler per chi non segue le scan }
∞ DAY ONE – ❝BIRTH❞ ; Zeref rimase incantato numerosissime volte: i capelli rosa, gli occhi grandi, il corpo minuto, le mani che si stringevano e si aprivano, come se cercassero di afferrare qualcosa di astratto ai loro occhi.
∞ DAY TWO – ❝FAMILY❞ ; Perché Zeref era diverso dagli altri: Zeref si faceva domande a cui nessun maestro riusciva mai a rispondere.
∞ DAY THREE – ❝FALL❞ ; Zeref non riusciva a capire.
∞ DAY FOUR – ❝SERENITY❞ ; Per Zeref quelle pergamene erano preziose
∞ DAY FIVE – ❝SACRIFICE❞ ; Sacrificio. Forse sperarci ne avrebbe portato un altro?
∞ DAY SIX – ❝CURSE❞ ; «Perché è stato maledetto secondo te?»
∞ DAY SEVEN – ❝IMMORTALITY❞ ; E Natsu non capiva: l’unica famiglia che aveva stava combattendo i mostri di quell’essere, la prima sua vera famiglia era morta. Davanti i suoi occhi.
● BONUS – ❝MEMORIES❞ ; Una famiglia riunita, anzi, una famiglia finalmente costruita.

| Zevis | accenni capitolo 7 di Fairy Tail Zero|
°°°°°
Spesso consolare è più facile di farsi consolare.
Ancora più spesso è una battaglia continua, ma non è detto che arrendersi significhi perdere.
°°°°°
La maga si fermò a qualche metro di distanza e gli sorrise, socchiudendo gli occhi smeraldo con quell’espressione che faceva venire un tuffo al cuore del mago oscuro.
Non riusciva a credere che quel sorriso fosse per lui.
-Come stai?
-Un po’ meglio. Credo che vederti mi renda felice. Non ne sono sicuro.

Dieci flashfic faranno parte di questa raccolta, che partecipa alla challenge su EFP “Think Angst” con il set Luoghi.
#1 Vasca da bagno Damon x Bonnie;
#2 Camera da letto Meredith x Alaric;
#3 Pavimento Damon & Stefan;
#4 Cucina Damon x Bonnie;

Quegli occhi sarebbero stati la sua rovina.
Era totalmente inappropriato e scortese ma non riusciva proprio a distogliere lo sguardo.
Non poteva dire se si stesse rendendo ridicola o se la sua testa le stesse tirando brutti scherzi ma non sembrava l’unica piuttosto coinvolta da quel gioco impertinente.
Il che rasentava l’assurdo perché nessuno in quella sala avrebbe mai pensato che un ragazzo del genere potesse sprecare il suo tempo ad osservare una come lei.
Bonnie McCullough ricordava una bambolina di porcellana, innocente e troppo delicata per essere la destinataria di uno sguardo così provocante.
Nonostante il chiasso, la folla e il disordine, gli occhi neri dello sconosciuto non smettevano di cercarla, per nulla turbati da quelle persistenti interruzioni.
Il suo sguardo toglieva il fiato. Benché tutt’attorno fosse abbastanza buio, si distinguevano perfettamente la sua determinazione e l’intensità. La stava chiamando, la stava seducendo; tutto con una semplice occhiata.

Dopo aver sconfitto tutti i mali che affliggevano Fell's Church, Bonnie si concede un po' di relax al parco dove fa una strana conoscenza.
Conosce Damon, o meglio il Damon bambino che non aveva mai avuto l'opportunità di conoscere. E il vero Damon? Cosa penserà di questa sua copia in miniatura?
Cucciolapuffosa

E così avvenne, come l’inevitabile: la domanda più difficile come quella più semplice, un’unione micidiale in poche parole spese con educata curiosità.
«Se potessi scegliere di spendere l’eternità con lui, quale sarebbe la tua risposta?»

Songfic partecipante all'evento indetto da Pseudopolis Yard.
Un passante avrebbe pensato che una ragazza così minuta non avrebbe mai potuto trasportare quel pezzo di ragazzo; di certo nessuno avrebbe notato che era Damon a stringere Bonnie verso di sé e a trascinare entrambi nel bianco candido sotto di loro.

Questa triple-flashfic partecipa al contest: Maschere, perché a volte l'apparenza inganna , di -Earth- sul forum di EFP
Damon è tornato da tempo dalla Dimensione Oscura, pensando di avere una possibilità con Elena, ed offeso con Bonnie per essere stato sostituito con un volgare licantropo…
É il momento per lui di lasciare che la maschera di ghiaccio che si stava sgretolando si ricomponga per sempre, diventando definitivamente la sua vera natura.
Dal testo: Avrebbe detto addio nel suo stile, con una tempesta memorabile che avrebbe spezzato la volta celeste con la sua furia incontrollata, riversando acqua scura su quella cittadina fino a cancellare ogni grammo di ingiusta felicità dalla mente dei suoi abitanti. Magari fino a sommergerli tutti, affogandoli nella disperazione.
Soprattutto, in quel momento, avrebbe gradito essere completamente solo per godersi fino in fondo la sensazione che il rancore in cui si stava crogiolando fosse un buon esercizio per curare quella inutile ed insidiosa debolezza alla quale aveva dato asilo, creando una crepa sottile ma pericolosa nella corazza intorno al suo cuore.
Un bacio a tutte, da Setsuna

*Storia classificatasi prima al contest "Give Me a Kiss", indetto sul forum di Efp*
Spoiler: Spartacus War of Damned
"Mano nella mano, Gannicus promise a se stesso che avrebbero dovuto solo farlo in mille pezzi per arrivare a lei.
E si sapeva, lui era un duro da uccidere."
------------
"-Ti amo.- Sibyl sentiva gli occhi colmi di lacrime. Non voleva pensare che forse era la prima e ultima volta che glie lo diceva.
Gannicus sorrise.
-Ridimmelo quando ti porterò la testa di Crasso.- disse, guardandola intensamente, come se avesse voluto imprimersi il suo viso nell'anima.
Fece scontrare un'ultima volta le loro bocche, per poi lanciarsi di nuovo in quella guerra dei dannati."