"Piacere, Harry." "Ciao, io sono Clarissa!" ci volle un attimo. Non fu doloroso, anzi non me ne accorsi subito. Questa è la storia di Clarissa, questa è la mia storia, la storia di una ragazza a cui è stato rubato il cuore senza che lei se ne accorgesse. O forse sì, se ne accorse, ma non volle ammetterlo subito.

Paura. Tutto ciò che quella ragazza riesce a provare nei suoi confronti è paura.
Eppure lui è convinto che la situazione si ribalterà.
'Tempo perso' pensò lei.
'Ci riuscirò' ne era convinto lui.
"Perché le stai facendo questo?" le chiese lei appoggiando saldamente la schiena al dorso della porta
"Questo cosa?" sbottò lui seccato.
"Mentirle"
"Non credo siano affari tuoi e evita di fare domande."
"Se ti da fastidio sentire la mia voce, perché mi hai fatto venire qui?" domandò nuovamente lei avanzando verso di lui.
"Lo scoprirai presto"
'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo.'

A Francesca mancava Londra. Le mancava tanto. Le mancava tutto. Le mancava Zayn. Le mancava Liam. Le mancava la sua vecchia vita. Quella vita che, 5 anni prima, aveva dovuto abbandonare a causa dei suoi. Le mancava la sua vecchia città. Quella città che l'aveva fatta crescere. Quella città che le aveva fatto vivere tanta gioia e felicità. E dolore, tanto dolore. Si, perchè anche se lei non lo ricordava, il dolore c'era e c'è tutt'ora. C'è il dolore del suo primo cuore spezzato, del suo primo grande amore che l'ha lasciata andar via, della sua migliore amica che, alla prima occasione, l'aveva pugnalata alle spalle. E anche se lei non ricordava nulla, il dolore c'era. Perchè lei è fatta così, dimentica chi le causa del dolore per paura di riprovarlo ancora. O forse fa solo finta di dimenticare, perchè, ogni qual volta la causa del suo dolore torna a far parte della sua vita, lei ricorda tutto il dolore provato che, a quel punto, è ancora più forte e doloroso...
HOPE YOU LIKE IT :)

Dal primo capitolo:
– ti avrei fatto molto, molto male – mi disse lui assumendo una posizione minacciosa. Li scoppiai in faccia con una sonora risata – ma andiamo ti credi chissà chi solo perché hai più assoli nelle canzoni? Perché le ragazze ti sbavano dietro, anche se io no anzi sei orrendo per me, perché dici di essere un portento a letto. Andiamo Harry tu non sei N I E N T E – dissi calcando l’ultima parola.
La mia nuova storia, recensite, voglio sapere cosa ne pensate.
Dal 17° capitolo:
-uh aspetta qui non muoverti – disse alzandosi e andando verso la porta per poi chiuderla a chiave
-perché hai chiuso la porta? – chiesi mentre lui si riposizionava
-perché non voglio interruzioni – disse iniziando a togliermi la canotta bianca e giocando con la bocca su ciò che non era coperto
Iniziai a toccargli i capelli poi scesi alla fine della maglia e gliela tolsi.
Capovolsi la situazione e iniziai a stuzzicarlo un po’. Lui sorrideva e faceva qualche verso. Iniziai a giocare con i suoi pantaloni mentre sentivo che si eccitava a ogni mio tocco
-ora tocca a me – disse facendomi ridere e iniziando a slacciarmi i pantaloncini e giocando con i miei slip.
Intanto io feci scivolare giù i suoi pantaloni. Si posizionò fra le mia gambe

‘Una stella cadente. In questi casi bisogna esprimere un desiderio’ dissi ridendo.
‘Perché ridi?’ domandò incuriosito.
‘Perché sono tutte sciocchezze,una stupida stella non può avverare nulla’.
‘Beh,è sempre bello però credere in queste cose,pur sapendo che non esistono’.
‘Quindi Malik,esprimi un desiderio su’ dissi guardandolo negli occhi divertita.

Ero stata costretta a mandare a puttane la festa dell’ anno, per cosa poi?
Per una stupida ed inutile cena con Anne ed il suo stupido ed inutile figlio.
-Cerca di mostrarti sorridente per una volta- diceva mia madre con gli occhi sulla strada.
Cacciai un fintissimo sorriso che sembrava il sorriso di quello psicopatico dello stregatto.
-Alaska!?- chiesi alzandomi nuovamente dalla sedia, cosa che fece anche Harry.
-Fateci finire!-
-Voi non verrete con noi. Siamo dell’ idea che vi responsabilizzereste molto. Vi abbiamo comprato un appartamento, che condividerete.
Se starete insieme, non saremo preoccupate-
Non poteva essere vero, non doveva essere vero, stavo andando a convivere con la persona che ho cercato di evitare per anni e fino ad allora, ci ero sempre riuscita.

Se ti iscrivevi a Twitter era quasi inevitabile amarli. Potevi cercare di resistergli, ma prima o poi avrebbero contagiato anche te. Erano cinque, erano bellissimi, e amati da tutti. Ma Clarissa li odiava, non riusciva proprio a sopportarli. Vedeva solo cinque ragazzini con una voce mediamente intonata e un faccino pulito e sorridente. Quel lunedì di Settembre, infilata la maglietta dei Nirvana, uscì di casa ignara di quello che le sarebbe successo di lì a poco.

Clarissa,una ragazza semplice e divertente si trasferisce e.. incontrerà l'amore della sua vita?!

“Hai idea di quello che ho pensato vedendoti attaccata a quello?” mi chiese lui che doveva avermi seguito.
“Che lo stavo baciando.” gli risposi,
“Che lo stavi baciando? Cazzo Es! Quanto hai bevuto?” sbuffai,
“Era solo un drink, che era eccessivamente forte, ma non preoccuparti, non sono ubriaca fradicia, sono solo un po’ brilla” lui scosse la testa e iniziò a farfugliare delle cose che non capii, ero troppo impegnata a seguire il movimento delle sue labbra.
Dovevo mettere fine a quel tormento,
“Zayn?” lui incrociò il mio sguardo,
“Che c’è?” disse,
“Vieni qui..” lui mi raggiunse, lo tirai dalla camicia e lo trascinai sul letto insieme a me,
“Gli altri a che ora tornano di solito?” lui mi fissò incerto,
“Verso le sei” alzai un angolo della bocca,
“Perfetto” lui inarcò le sopracciglia,
“Perfetto per co..” non lo feci finire di parlare, premetti le labbra sulle sue.
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Zayn incontra Estelle, una ragazza che sembra così diversa, ma che alla fine è uguale a tutti gli altri. Diventerà qualcuno per lui. Già ma cosa?
Terza FF ciccie, siate clementi:33