Dal testo
"Lei trema un attimo, poi prende il pennello e lo poggia sulle strisce di colore che avevo già fatto. Con una mano le cingo il fianco e l’altra la chiudo nella sua mentre guido i suoi movimenti sulla tela. Continuiamo per diversi minuti, e il suo profumo invade le mie narici facendomi sussultare. Dei brividi mi percorrono, quando sento il suo corpo avvicinarsi sempre di più al mio. Ma penso davvero di perdere il controllo quando poggia l’altra su mano sulla mia che le cinge il fianco, mentre continuiamo a dipingere il cielo stellato della notte sulla spiaggia. Ti voglio, Katniss. Ti voglio così tanto che vorrei poterlo fare qui, adesso. Il tuo profumo è come droga per me e il mio corpo non risponde più ai miei comandi. Ti amo, Katniss. Ti voglio baciare, Katniss. Smettila di guardarmi in quel modo, perché le nostre labbra sono troppo vicine, troppo. Invece lei alza il pennello e lo passa sul mio naso, riempiendolo di tempera. E ride. Katniss ride. E inizio a ridere anche io e senza farmi vedere, con le mani prendo del colore e le sporco tutta la guancia sinistra mentre lei continua a ridere"

“Voltati ragazzina,devo vestirmi”,mi ordinò lui.
Gli lanciai un’occhiata di rimprovero. “Potresti smetterla di chiamarmi “ragazzina” Daryl?”.
“Perché dovrei?”,chiese provocandomi.
“Perché ho diciotto anni”,gli ricordai.
“Quindi sei una ragazzina”,concluse lui facendomi innervosire.
“Ormai nessuno è piccolo in questo mondo. L’infanzia e l’adolescenza non esistono più”, dissi amaramente. “ Avrò pure diciotto anni ma ho imparato e visto più cose degli ottantenni del vecchio mondo”.
“Tranne una”,disse in tono deliberatamente malizioso. “E se non vuoi vederla proprio ora sarà bene che ti volti”.

Sono terminati i 74esimi Hunger Games e dall'arena sono usciti in due. Cato e Katniss sono vivi, distrutti, ma vivi e si preparano ad affrontare il tour della vittoria insieme. L'odio dell'arena ha lasciato il posto alla rassegnazione dell'essere vivi insieme e i due ragazzi si troveranno a doversi sostenere a vicenda.
"Siamo noi, qui e ora". queste parole saranno il mantra che i due si ripeteranno, per non colpevolizzarsi, per continuare la loro vita, per andare avanti. E magari anche per imparare di nuovo ad amare.

La mia storia racconta ciò che immagino sia potuto accadere dopo che Daryl raggiunge la strada sterrata alla ricerca di Beth e vede una macchina poco illuminata che si allontana. Ricordo le grida strazianti del personaggio mentre chiama il suo nome. consapevole che non potrà raggiungerla e probabilmente non la vedrà più. Da qui ci ho ricamato un po' sopra... staremo a vedere.

[Hunger Games, 59° edizione]
Shade Lennox è una ragazza del Distretto 2, figlia di Vincitori. Sa che quell'anno saranno lei e Blaze i tributi scelti. Per tutta la sua vita le è stato insegnato a non provare sentimenti, ad uccidere, a combattere, a non pensare a nient'altro che ai Giochi. Finché non conosce Ivory, con il quale instaura un'amicizia segreta che a lungo andare si trasforma in passione pura. Il sentimento complica le cose perché, mentre Shade ha ben chiaro qual è il suo destino, Ivory non ha nessuna intenzione di lasciarla salire sul treno per Capitol City.
Intanto Alec e Clodia Lennox, i genitori di Shade, si accordano con Gabriel Price, il mentore, per avvantaggiarla con gli sponsor, ai danni di Blaze. La moneta di scambio: un matrimonio combinato con la nuova Vincitrice. Shade detesta quell'idea, ma sa che, se vuole restare in vita, non ha scelta.
«Sono nata per entrare nell'arena, per vincere o morire. Nel mio caso, non esiste un piano B».

[Storia Completa!]
{AU~Alternate Universe}
{Tematiche Delicate}
{Everlark}
E se i personaggi dei bellissimi libri di Hunger Games fossero vissuti ai giorni nostri?
Dimenticate la guerra, la dittatura, la tristezza, gli Hunger Games stessi! E immergetevi invece in questa vita universitaria fatta di amici, lezioni, gioie ma anche delusioni, feste e, perché no, anche amori!
Come si incontreranno Katniss e Peeta? Io ci scommetto il cappello che Peeta farà battere il cuore alla nostra eroina!
Ma Gale? Il povero friendzonato a vita... :D Che fine farà?
Ovviamente il tutto sarà accompagnato dalla giusta nota di leggerezza, allegria, ironia, ma anche emozioni forti che, spero, vi faranno appassionare come non mai a questa storia!
Buona Lettura!

'Narrami, o Musa, dell’eroe multiforme, che tanto vagò, di molti uomini vide le città e conobbe i pensieri, per acquistare a sé la vita e il ritorno ai compagni. Ma i compagni neanche così li salvò, pur volendo: con la loro empietà si perdettero, stolti, che mangiarono i buoi del Sole Iperione: ad essi egli tolse il dì del ritorno. Racconta qualcosa anche a noi, o dea figlia di Zeus.'
La storia di Ulisse e della sua Odissea.
E fu così che nacquero gli Hunger Games.

Mags è l'adorabile ottantenne che tutti abbiamo conosciuto, ma anche lei è una vincitrice. O meglio una sopravvissuta.
Ecco a voi i Noni Hunger Games. Gli Hunger Games di Mags.
Dal capitolo 9
“Tributi prendete posizione”
La voce mi fa sobbalzare e la pedana si solleva leggermente, le ante del tubo che la circondano si aprono. Guardo il pacificatore alle mie spalle, non si muove di mezzo millimetro. Prendo un respiro profondo e faccio i due passi che mi separano dalla piattaforma, sento le gambe di gelatina. Prendo posizione come mi è stato detto.
“Cinque secondi rimanenti alla partenza”
Conto mentalmente… Cinque… Quattro… Tre… Due… Uno…Ci siamo.
Le porte si chiudono e la piattaforma inizia lentamente a sollevarsi.
Si apre una botola sopra la mi testa e una cascata di luce piove su di me.
Ci siamo davvero.
All’inizio non riesco a distinguere ciò che mi circonda, appena mi abituo alla luce, rimango senza fiato.
È un paesaggio incredibile."

Mi chiamo Venus. Venus Blain. Ho 16 anni e vendo me stessa per portare a casa da mangiare.
Domani ci sarà la Mietitura e c'è solo una cosa di cui sono certa: io verrò sorteggiata. Non c'è via di scampo.
Non fatevi impressionare. Io non sono un agnellino impaurito, ma non provo nemmeno piacere a uccidere. Sono sempre la via di mezzo.
La via di mezzo tra una ragazzina un po' pazza e una donna sadica. Quella figura a metà.
Una cosa è certa: se dovrò andare io tornerò a casa.
Tributi...
tremate di paura.

Il finale di Mockingjay mi ha lasciata proprio come Katniss, come Peeta, come Haymitch: spezzata, smarrita, sola, disorientata. Scrivere è stata l'unica cosa che mi ha permesso di liberarmi di tutte queste sensazioni, un po' alla volta, per essere libera di ritrovarle solo quando lo desidero nel rileggere o ricordare tutti i personaggi creati da Suzanne Collins. Così ho scritto. Partendo direttamente dal testo dell'ultimo capitolo, per immedesimarmi meglio e per cercare di avvicinarmi allo stile della Collins (così lontano dal mio), ho cercato di ricollegare tutti i flash, tutte le scene che ho immaginato nella mia testa e ho messo insieme questa Fan Fiction.
Spero di darvi il senso di chiusura che io stessa cerco, nel mio lavoro e in quello degli altri, anche se solo in una piccolissima parte.
Buona lettura!
Nota: il titolo si riferisce all'album - e non alla canzone - dei Coldplay. La FF non è ispirata a nessuna delle track dell'album, nonostante queste mi abbiano tutte ispirata notevolmente.

Loro ne hanno passate tante, troppe. Loro si amano con tutto il cuore, ora. Ma non in ogni modo possibile. E forse, dopo cinque anni dalla guerra, dagli orribili Hunger Games, qualcosa è cambiato, è arrivato il momento di crescere insieme e di esplorare nuovi orizzonti, fare esperienze nuove, provare emozioni sconosciute.
[PostMockingjay] [Pre-epilogo][Everlark]

E se Regina non avesse mai rapito e rinchiuso Belle, e questa fosse restata con Rumpelstiltskin? Come avrebbe potuto cambiare la vita di Gold a Storybrooke, insieme a quella degli altri personaggi delle fiabe?

finita la trilogia di Hunger Games mi sembrava mancava qualcosa. i libri sono stati fantastici, il finale emozionante ma non sapere cosa è successo prima dei loro figli mi sconforta. quindi ho voluto provare a colmare quel vuoto. spero possa piacer. ovviamente non pretendo di essere al pari della collins ma spero di non rovinare troppo la sua storia

I noni Hunger Games: quelli che tutti hanno nascosto, dovevano essere i più esaltanti della storia di Panem. Ma sono stati un fallimento e una umiliazione per Capitol City. Due ragazzi del Distretto 8, che decideranno da soli il loro destino. "Non sarò una loro marionetta ... mai."
Julliet Scarlet e Romeo Whitemore.
Spero di avervi incuriosito e mi auguro che passerete a leggere ... Grazie per la vostra considerazione ! Rora-chan

"Una volontaria!! Fantastico!!" - Trillò la donna.
Salì sul palco della mietitura ostentando un'aria di finta decisione, mentre invece dentro me tutto era in tempesta: mille emozioni si sovrapponevano l'un l'altra, creando un turbine confuso.
"Dimmi tesoro, come ti chiami?"- Domandò la donna.
"Eleanor Leavitt."
"La ragazza sorteggiata era forse una tua amica?"-
"No."-
"E allora perchè ti sei offerta volontaria?"-
Non sapevo cosa rispondere, sempre ammesso che ci fosse una risposta da dare.
"Oh Tesoro, forse l'hai fatto per la gloria? Per amore di Panem?" - Domandò la donna con il suo affettato accento capitolino.
Feci un cenno di assenso con il capo.
"Tanto vale mentire."- Pensai.
"L'hai fatto per la gloria!! Oh, che ragazza forte e coraggiosa!! Coraggio, facciamo un bell'applauso al nuovo tributo femminile del distretto 8!!"
Dalla mia gente si levò un timido applauso.
"Di solito non applaudono mai." - Pensai.
Il distretto 8 ha sempre odiato Capitol City, e nessun abitante si sarebbe mai sognato di applaudire dei ragazzi che andavano a morire, ma per me non è così:
Loro mi odiavano più di quanto odiassero la capitale.