Una poeta! Figuriamoci! Poi proprio lei, Maka! Maka una poeta! È ridicolo! Semplicemente ridicolo!
[piccola one-shot senza pretese, ispirata dall’ episodio 26.]
P.s: anche se il titolo può far pensare a qualcosa di ... ehm ... spinto, non c'è niente di tutto ciò ^_^"""

[Ad e r a t o, che è cool almeno quanto lo è Soul :)]
Era più di un'ora che quella scenetta andava avanti, e lei ne aveva abbastanza. Non avrebbe mai pensato che il semplice temino che il Professor Sid aveva assegnato alla classe, potesse diventare un'impresa titanica per Soul. In fondo, doveva solo far finta di scrivere ad un amico di penna, descrivendo se stesso e la sua vita. Lei si era persino indignata, considerando quel componimento a livello di bambini piccoli, e, quindi, un'offesa alla sua intelligenza.
Ma Soul sembrava avere dei grossi problemi.

"No," gemette Soul, stringendola istintivamente a sé con il braccio che le aveva messo intorno alla vita. "Se tu te ne vai, io avrò di nuovo freddo."
Maka sentì le guance diventare calde. Certo che lo riscaldava, se arrossiva così! "Ma..."
"Non andartene"

Eccomi qui con la mia prima ficcy su Soul e Maka! Parla dei pensieri di soul in merito alla gelosia che prova nei confronti di Maka che parla sempre con Crona.

Possibile litigare anche in piena notte? Perché no: dopotutto stiamo parlando di Bulma e Vegeta. Un'altra piccola one-shot che, spero, vi strapperà un sorriso... ^^

Attenzione: questa storia tratta tematiche forti, che non tutti possono condividere. Verranno inoltre descritte scene lemon dettagliate tra i protagonisti. Quindi siete avvisati, non leggetela se non amate il genere. (Preciso che i personaggi di questa ff sono tutti maggiorenni)
Si sentiva stregato, completamente impazzito VEGETA affondò le mani nei capelli, urlò cercando di scaraventarsi su quell’uomo. Era a pochi passi, un terrore inaudito, lo vide alzare lo sguardo eccitato, era insopportabile, non riusciva a crederci.
“Tu!” Serrò i pugni sentendo le proprie unghie infilarsi nella carne, tutto divenne scuro. Un impeto di furia bestiale, miriade di immagini, deliranti visioni. Le lacrime della figlia.

“NATALE! Ancora questa sciocchezza, sono stufo!! Voglio la mia gravità!” imprecò, aumentando l’aura. “Senti scimmione! Se non ti va bene questo posto puoi sempre andare allo zoo, oppure proporti ad un circo, sono sicura che faresti un grande successo!” Esclamò la ragazza spazientita. ^^E'solo una favoletta...

Cento parole in più, dedicate ad un momento nella storia di Dragon Ball che di parole non ha mai avuto bisogno.

Arriva per tutti, almeno una volta nella vita, il momento del fatidico discorsetto.

"Papà! Mi sto per sposare!" Il pezzo di ciambella che aveva appena ingoiato si fermò in gola; il viso dell'uomo cominciò a sbiancare e solo un colpo di Trunks riuscì a farglielo sputare. "C-che hai detto?"

Mai dare certe cose per scontate...