Potterhead, Demigod, Gleek, Tribute.
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Salve. Il mio nome non vi interessa, e nemmeno la mia età. Quindi vi risparmio i dettagli inutili.
A parere dei miei amici, sprizzo felicità da tutti i pori. Non che vi interessi, ovvio. Solo… è un dettaglio su di me. Ed è questo lo scopo di questo spazio, no?
Andando avanti, di me vi basta sapere poche ma semplici cose:
-Vivo di lettura. I miei libri sono i piccoli mondi in cui mi posso rifugiare, scappando dal mondo esterno e dalle persone che ci vivono.
-Vivo anche di scrittura. Ok, dopo questa frase penserete che io scriva tantissimo e che abbia pubblicato un sacco di storie. In realtà non è così. Ci sono questi momenti in cui una canzone, una situazione, o anche solo un momento di noia durante la lezione di greco mi fanno salire l’ispirazione, così prendo il quadernetto su cui scrivo o il computer e mi metto all’opera. Ma sono spezzoni di long che non ho mai cominciato, pezzi di vita di personaggi che ho inventato semplicemente come proiezione di me e dei miei amici, per fingere per quel minuto in cui batto le dita sulla tastiera o passo la matita sul foglio che un giorno andrà così, che quello che la mia mente malata sta concependo in quel momento non sia altro che una premonizione, una visione dal futuro. Quindi, sì, vivo di scrittura. Ma nessuno se ne accorge fino a quando non accende il mio pc.
-Vivo di musica. Per questo Glee è così importante, per me. Mi ha insegnato ad associare a qualsiasi cosa una canzone. La musica mi fa estraniare dal mondo, e per quei due minuti e quarantacinque secondi in cui ascolto la mia canzone preferita o un’altra a caso, mi sento completa.
-Vivo di acqua. Seriamente. Quando nuoto sto in pace con me stessa, sento di poter essere e fare qualsiasi cosa. Forse è anche per questo che amo tanto Percy Jackson.
-La mia guilty pleasure non tanto guilty? Le storie d’amore. Qualsiasi cosa che abbia una parvenza di fluff o di romantico, io la leggo, la vivo, e me ne innamoro. E puntualmente comincio a sperare che succeda anche a me. Strano, no?
-Ultima cosa: tendo ad essere estremamente  ironica. Non so perché.
Detto ciò, vi lascio. E se volete essere davvero così masochisti da leggere le mie “storie”, vi prego, non giudicatemi pazza. Sono solo uno schifo di autrice.
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Dove sarà il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore.
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C’è sempre qualcuno che sta peggio di te.