La prima volta che i nostri occhi si erano incrociati, sapevo che non l'avrei lasciata andare e avrei provato ogni cosa per lei, anche a diventare vegetariano, era una sfida interessante.
Garrett e Kate

Edward e Bella si conoscono durante le vacanze di Natale e tra loro scoppia subito un'attrazione ma finite le vacanze ognuno di loro deve tornare alla propria vita, Edward a Los Angeles e Bella a Seattle.
Edward proporrà a Bella di trasferirsi a Los Angeles per dare una possibilità alla loro storia d'amore.
Bella troverà il coraggio di abbandonare la sua vita per seguire il suo destino?

Questa storia si è classificata terza al contest "C'era una volta" di Mary Witlock.
"Perché ridi mamma?"
"Perché hai la faccia piena di farina tesoro mio" rispose "E sei davvero caruccio ahah"
"Anche tu mamma" incominciai a dire, lei mi guardò senza capire e poi gli lanciai un po' di farina anche a lei.
"Edward Anthony Masen, ci si comporta così con tua madre" iniziò a dire ridendo, "Incomincia a correre" e ci rincorremmo per tutta la cucina, finché non mi prese e mi fece il solletico.
"Ahahaha no no, basta, ahahaha ba-sta, scusa".
(…)
"Ti mancano?" mi chiese.
"Si, certo, sono sempre i miei genitori no? Mi mancano i loro sorrisi, il loro entusiasmo, mi manca tutto. Erano così pieni di vita, peccato che la malattia li ha portati via troppo presto. Il loro unico desiderio era quello di vedermi felice. Sarebbero felici se potessero vedere Bella e te piccola mia e vorrebbero un bene dell'anima ad entrambe, siete la mia vita".

Per tutto ciò che nella mia dannata vita da vampiro avevo compiuto, non avrei mai sperato in un eternità così perfetta...

Una piccola parte inventata da me, delle preoccupazioni di Bella prima che Ed ricominci a parlarle.

Ho sempre condiviso questo con mio padre, la musica e adesso mi ritrovo qui a comporre per la prima volta, una melodia per lui, per ringraziarlo e per fargli una sorpresa per il suo compleanno, dovrebbe essere il centotredicesimo e se li portava molto bene, sorrisi a quel pensiero.
Sperai con tutta me stesse che le piacesse.

Per il centenario dell’affondamento del transatlantico Titanic, ho deciso di scrivere una piccola one-shot per omaggiare la storia, ispirandomi alla più grande e pluripremiata pellicola di James Cameron.
Protagonisti di questo piccolo, ma soprattutto non pretenzioso tributo, sono la giovane e ricca Isabella Marie Dwyer Swan e lo scapestrato Edward Masen. Il viaggio per l’inaugurazione del più grande transatlantico mai creato prima di allora, li farà incontrare ed innamorare. Quello che non sanno, però, è che il loro amore farà da scenario ad una catastrofe ben più grande. Nella notte tra il 14 e il 15 Aprile, la nave, entrerà in collisione con un iceberg, intorno alle 23:40, che ne causerà l’affondamento – con innumerevoli morti – nelle prime ore del mattino, 2:20 per la precisione. Amore, disperazione, paura, panico… Tutto questo è ciò che è stato allora e che rivivrà adesso.

Narra del viaggio di ritorno da Volterra. Edward e Bella e Alice. il viaggio in aereo punto di vista di Edward!

La decisione di Edward di morire e andare dai volturi. Per via della scomparsa della sua Bella! "Sarebbe una sciocchezza mandarti un mazzo di fiori, senza biglietto solo per vedere da lontano il rossore dell’imbarazzo dipingersi sul tuo viso? No non devo , ho promesso come se non fossi mai esistito ricordi? Il dolore mi lacera il petto come se del ferro incandescente attraversasse il mio cuore fermo da più di novantenni." Come passano le nuvole. Adesso farò anch’io, nella mia vita ora piove,piove,piove! Non ci sei più tu mio sole a rallegrarmi in queste mie tenebre, non ci sarà piu luce del sole piccola. Raccolgo le mie via a pezzi sanguinanti so quello che devo fare tra poco saremo insieme amore morirò con te! "

La prima notte in cui Ed resta da Bella. Ho provato a esprimere Le sue emozioni,sentimenti sensazioni è....
Non vi dico più niente buona lettura! ;)

Parla del momento di buio che attraversa Bella senza Edward. Tutto il suo dolore, l' angoscia e i suoi sentimenti. Tutto quello che prova, le lacrime e i sensi di colpa. Pensa che se Edward l abbia lasciata la colpa sia sua.
Spero vi piaccia Buona lettura !

Presi tra le braccia Renesmee.
"Grazie tesoro mio è molto bello, tranquilla, solo la prossima volta diccelo se ti allontani"
"Certo papà".

Non potevo fare questo a Edward eravamo diventati amici durante la battaglia sulla montagna, ormai eravamo uniti, non potevo, non volevo, gli volevo bene, era quasi un fratello maggiore per me, non contava nulla il fatto che io ero un licantropo e lui un vampiro, eravamo solo due ragazzi che erano diventati amici.

"Papà che stavi suonando?" mi chiese con quella sua voce che sembrava il suono di tante campanelle.
"Piccola stavo suonando una nuova melodia"
"Si? Posso stare qui con te?" mi chiese sorridendomi.
"Certo piccola".

"Sai, tu sei l'unica a cui l'ho detto, tu sei sempre stata dalla mia parte, grazie per questo, tu hai creduto fin dall'inizio che sarebbe andato tutto bene, e che non gli avrei fatto male e che ci si poteva fidare di lei, mi hai sostenuto e sei stata felice per la mia felicità, quindi grazie Alice"
"Figurati, e poi a me Bella piace, lo sai, quand'è che me la farai conoscere bene, dai apparte l'altro giorno in mensa solo un ciao nulla, dai quando?"