[Imayoshi Shoichi x Yukio Kasamatsu // Aomine Daiki x Kise Ryota]
Imayoshi conserva ancora quella particolare caratteristica che, ai tempi delle scuole superiori e specie durante i momenti cruciali di agonismo estremo, lo ha aiutato parecchio a evitare problemi di sorta e a risolvere qualsiasi controversia gli si parava di fronte. È quella cosa che di norma viene chiamata intuito, o semplicemente istinto di sopravvivenza: Shoichi lo ha sempre usato a proprio favore, nel bene e nel male, senza farsi scrupoli in merito o paranoie strane se fosse più accettabile dar retta a se stesso piuttosto che all'etichetta dell'educazione – in quel caso, si fida unicamente della propria persona.

[SaruMi]
Motivi validi - e non - per i quali Saruhiko Fushimi e Misaki Yata non possono che essere l'uno l'anima gemella dell'altro.

[Tre flashfic, tre punti di vista su Totsuka Tatara.]
1. [Mikoto] - Così diverso, dal fuoco che lo animava – dalla fiamma pura e distruttiva che era.

[Della serie: Retrogusto di amore]
Nessuno dei due riesce bene a capire come si siano ritrovati così, a dare e ricevere passione. Doveva essere stato quel bacio di poco prima, quello dove il latte al cioccolato e lo zucchero si erano incontrati in una dolce prima unione. Poi, una volta a casa di Takao, le cose erano degenerate, perché da un secondo bacio che vide in comunione una fragola presa dal cesto in cucina, si erano ritrovati sul letto a spingere i bacini l’uno contro l’altro prima di scoprirsi entrambi eccitati.
E allora i vestiti non avevano retto, scostati e tolti da mani tremanti, fredde di quell'aria di Novembre inoltrato.
[TakaoMidorima]

Il vecchio impermeabile sembra ancora più grande del solito avvolto attorno a quel corpo magro e deperito, il volto è sporco e una folta barba scura gli sporca le guance e il mento.
Già questo basta a sconvolgere Dean e a farlo sentire strano, quasi a disagio, ma è quando si riprende e il suo sguardo si sposta un po’ che si sente davvero inquieto.
Due enormi ali nere come la notte spuntano dalla schiena di Castiel, facendolo sembrare ancora più piccolo e debole sotto quegli enormi archi brillanti.
~
In cui Dean rimane abbagliato dalle ali di Castiel, che sembrano l’unica cosa bella del Purgatorio e una volta tornati a casa Castiel gliele mostra di nuovo e fa scoppiare tutte le lampadine del motel.
~ 
[ Destiel, one-shot, wings!kink, raiting rosso ]

[K Project]
[Mikoto, Kusanagi, Totsuka; spoiler episodio 6]
Il loro era sempre stato un delicato equilibrio fatto di un filo consunto, prossimo ormai allo spezzarsi.

È strano come ragionano gli umani. Dio Padre li ha dotati di una mente a dir poco spettacolare, eppure certi individui non si stupiscono quando si trovano a combattere contro i corpi putridi di persone decedute da decenni e non hanno paura dei mostri che si nascondono nel buio.
Ma capita, che questi stupidi umani si meraviglino dei propri sentimenti.
Capita, e questa è la storia di quell’eventualità, di come uno di questi umani si preoccupi ed abbia effettivamente paura dei propri sentimenti.
Sentimenti che non ha mai provato prima d’allora –per lo meno non in modo così profondo e sconvolgente-, prima di incontrare un Angelo del Signore.
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Ed eccomi anche in questo fandom, finalmente con una oneshot. Siete contenti? Immagino di no, lol. Leggete che vi fa bene çwç
[ Destiel of course - one shot - raiting giallo ]

[Storia partecipante al contest "Il linguaggio segreto dei fiori" di Hope&Helly]
(Mirai!Universe)
Un gemito soffocato.
I denti digrignati.
Una smorfia di dolore.
La sua mano premuta al petto.
No, tu non puoi accettarlo. Lui non morirà. Non su quel letto.

[Kagami Taiga x Kuroko Tetsuya]
Lo sente alzare le lenzuola, con quella pochezza di grazia che è tipica dell'estrema stanchezza che lo prende in tutto il corpo dopo una lunga giornata di lavoro.

{ Kise-Centric | Introspettivo/Malinconico | Verde }
Prima fic con questo account, seconda fic complessivamente in questa sezione (?).
Non chiedetemi cosa possa importarvene ° A °
Piccola Miniflash, ambientata alla fine della partita tra Tohou e Kaijou C:
Posso solo sperare che vi piaccia ~
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Alza lentamente gli occhi verso l’alto, ignorando le urla della gente che affolla quella struttura.
Sono felici ed entusiasti per aver assistito ad una partita fenomenale.
Lui invece si sente solamente distrutto, gli fanno male le gambe e se ne sta fermo, seduto sul parquet a pensare.
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~Camy~

Kise, nel volergli stare appiccicato, dimostra un’ostinazione degna del peggiore degli sciocchi. Sarà pure un genio sul campo da basket, ma la sua stupidità in tutti gli altri ambiti dell’umano essere compensa fin troppo bene.
A questo punto non gli rimane che sospirare un’altra volta, arrendendosi all’evidenza dei fatti: non si libererà dell’abbraccio di Kise almeno fino a quando il film che hanno deciso di vedere non finirà. Almeno, pensa, non ha dovuto rendere pubblica questa umiliazione.
[Kasamatsu/Kise] [Dedicata a Rota]

[Kasamatsu Yukio x Kise Ryota]
Si avvicinò di soppiatto a lui, approfittando del fatto che fosse di schiena. Non usò un tono squillante per annunciarsi, non espressioni eccessivamente allegre per indurre benevolenza. Allungò solo le braccia in avanti, verso l'altro ragazzo, e lo strinse all'altezza del petto, fino a sentire la sua schiena premuta contro di sé e le dita contro la pelle nuda dei fianchi – la maglietta sudata dell'allenamento ora giaceva da qualche parte, arrotolata, in fondo al borsone di Kasamatsu.

Se solo fossi qui Usagi-san.
No, non posso chiedertelo.
L’hai detto anche tu.
-E’ meglio per te vivere con la tua famiglia.-
 
 Missing Moment dal Vol. 3 Capitolo 1

Aomine conosceva solo la vittoria.
Eppure, ora quella stretta sapeva tanto di una bruciante sconfitta.
[Aomine_Kise, one-sided, flashfic, rating verde]

Aveva iniziato a giocare grazie a lui.
Per farsi accettare, per farsi amici, per non essere solo in quel mondo nuovo.
Aveva ritrovato un'amico, un fratello, un compagno di squadra, un nemico. Era stato tutto grazie a lui, eppure, reincontrandolo, aveva dovuto fare una scelta.
Perdere ed averlo o vincere e perderlo.
Perse per non dover rinunciare a lui.
Ed ottenne il suo odio.
[KagaHimu]