Dal testo
"Lei trema un attimo, poi prende il pennello e lo poggia sulle strisce di colore che avevo già fatto. Con una mano le cingo il fianco e l’altra la chiudo nella sua mentre guido i suoi movimenti sulla tela. Continuiamo per diversi minuti, e il suo profumo invade le mie narici facendomi sussultare. Dei brividi mi percorrono, quando sento il suo corpo avvicinarsi sempre di più al mio. Ma penso davvero di perdere il controllo quando poggia l’altra su mano sulla mia che le cinge il fianco, mentre continuiamo a dipingere il cielo stellato della notte sulla spiaggia. Ti voglio, Katniss. Ti voglio così tanto che vorrei poterlo fare qui, adesso. Il tuo profumo è come droga per me e il mio corpo non risponde più ai miei comandi. Ti amo, Katniss. Ti voglio baciare, Katniss. Smettila di guardarmi in quel modo, perché le nostre labbra sono troppo vicine, troppo. Invece lei alza il pennello e lo passa sul mio naso, riempiendolo di tempera. E ride. Katniss ride. E inizio a ridere anche io e senza farmi vedere, con le mani prendo del colore e le sporco tutta la guancia sinistra mentre lei continua a ridere"

Chrissy si chiede da quando è diventata quel genere di persona. Una che mente sistematicamente a tutti e qualche volta – spesso – anche a sé stessa. Nemmeno lei ha analizzato a fondo le ragioni che l’hanno portata in quel luogo, così diverso da quelli che frequenta abitualmente. Ma è troppo tardi per chiederselo, ora che, individuato il van, ha parcheggiato proprio accanto, scendendo dall’auto in tutta fretta, prima di potersi pentire di tutto e ritornare sui suoi passi.
In ogni caso, sarebbe troppo tardi.

Clary non sapeva cosa fare. Era il ragazzo che disegnava da giorni, certo, ma non poteva dire di conoscerlo di persona. Non lo conosceva, e Jonathan le aveva insegnato a non fidarsi di nessuno.
«Mi spiace, ma io non ti conosco»
«Che cosa? No, Clary, ti prego, sono io! Sono Jace! Non ti ricordi? Io ti a–» Jonathan gli sbattè la porta in faccia prima che potesse finire la frase. Ma il ragazzo non sembrò darsi per vinto: continuò a tempestare la porta di calci e pugni, a chiamare Clary, a pregarla di aprigli e di ricordare.
“Ma ricordare cosa?” Continuava a chiedersi Clarissa.
Jace. Jace. Momenti di una vita passata, ricordi di una relazione che non c'era mai stata le passavano veloci davanti agli occhi, ma appena cercava di afferrarne uno ecco che spariva, nascosto chissà dove nei meandri della sua mente. Era come se fossero esistiti ma in un altro tempo.
«Lo sai che ti voglio bene, vero?» Le chiese Jonathan riscuotendola dai suoi pensieri. Le si avvicinò e la guardò profondamente negli occhi, accarezzandole una guancia.
«Ma certo, sei mio fratello. Anch'io ti voglio bene»

[COHF] Clary è costretta a restare con suo fratello nella dimensione demoniaca per salvare i suoi amici e il mondo intero. Ma per lei sarà davvero un viaggio senza ritorno? La sua sarà veramente l’unica anima dannata? Potrà essere salvata?
Dal testo:
— Che cosa potresti avere da offrirmi che non ho già o che non avrò comunque a breve? —
— So cosa vuoi. E so che non è questo. Hai sempre invidiato Jace per il modo in cui lo amavo, perché sai che nessuno ti guarderà mai così. Perché sai che io non ti guarderò mai così. Ti prometto — riprese fissandolo dritto negli occhi — che avrai tutto quello che fino ad ora ho sempre riservato solamente a lui. Imparerò ad amarti ed ammirarti, non mi opporrò, non ti combatterò. Sarò tua di mia spontanea volontà. È un premio ben più grande che avermi come un automa senza emozioni—
— Che cosa vuoi in cambio, Clarissa? Non fai mai niente per niente.
— Lasciali andare, sani e salvi. Non li saluterò, non li guarderò neppure allontanarsi se è questo che vuoi. Dopo sarò solamente tua. Per sempre.
Sebastian si voltò a scrutare gli altri presenti, soffermandosi in particolare sui volti di Jace e Jocelyn.
— Accetto— disse infine.

Aveva perso ogni speranza di mutare la propria sorte, lo sconforto si era impadronito di lui e il suo carattere era peggiorato ulteriormente. Non riusciva a sperare, tantomeno a credere, che da un giorno all’altro sarebbe potuto cambiare qualcosa. Non credeva neppure di poter cambiare sé stesso, non riusciva ad essere diverso da quello che era. Il suo destino ero ormai segnato, benché in molti cercassero di dargli coraggio.
Doveva essere onesto con sé stesso per una volta, guardarsi dentro e accettare la dura realtà.
Chi avrebbe mai potuto amare una bestia?
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La mia personale versione di uno dei classici Disney più amati di sempre, con protagonista, ovviamente, il mio adorato Ben Barnes nei panni della Bestia
(NOTA: ispirato al film del 1992, NON al live acton 2017)

"Sono passati tre anni dagli avvenimenti di Allegiant, e quando Tobias Eaton era ormai convinto di essersi lasciato tutto alle spalle, ecco che il passato bussa nuovamente alla sua porta."
Questa fan fiction è stata scritta da me, una fan che come molti di voi, non si è rassegnata al finale di Allegiant e immagina ancora un futuro per Tris e Tobias.
Non sarà tutto semplice e i due dovranno affrontare molte difficoltà: riusciranno a superare tutto e a ritrovarsi? Sarà il loro amore così forte da superare anche l'ennesima difficoltà?
Confesso che sono un po' agitata perchè è la mia prima fan fiction e non ho mai pubblicato niente prima. Spero vi possa piacere e lasciate recensioni: siate liberi di dirmi tutto, per migliorare me stessa e la storia :)
Enjoy!

Quattro e tris vivono insieme e fanno una vita momlto attiva.
Un mattino sotto la doccia diventa un tempesta di sentimenti.

Tris odia Peter, ma Peter odia Tris quanto sembra?

[Post!Allegiant]
Alcune persone che hanno conosciuto e amato Tris pensano a lei in momenti diversi.

Sono passati due mesi.
Due mesi da quando abbiamo sparso le sue ceneri.
Due mesi da quando ho deciso che sarei andato avanti e che l'avrei fatto per lei.
Ambientazione post-Allegiant.
Dal Capitolo 3:
"Christina, ti prego."
"Quattro..." prova a dire, ma la interrompo prima che eviti di nuovo la mia domanda.
"Devo sapere. Ti prego, dimmi la verità... Era lei?" la voce mi si incrina un poco. 
Christina mi guarda in modo indecifrabile. Non so cosa stia pensando, cosa stia provando. Registro solo la sua risposta, due lettere.
"Sì"

E se non fosse stato Peeta a subire il depistaggio, ma Katniss stessa? Cosa farebbe Peeta, come reagirebbe?Come la farebbe tornare da se? Peetacentric:)
"Haymitch la salverà, se non è già morta. Tranquillo, Peeta, lui te l’ha promesso.
L’importante è che lei sia salva, al sicuro.
La tua ragazza in fiamme."

*ATMOSFERA POST ALLEGIANT*
Sono passati tre anni da quando è successo; Tobias adesso sta iniziando a rifarsi una vita. Ma una notte qualcuno suona alla sua porta. Incuriosito va ad aprire, e davanti a suoi occhi increduli c'è Tris.
Tra segreti e bugie, avrà luogo l'ultima avventura di Quattro e Tris...
Recensite tanti, mi raccomando ;)

Si tratta di una raccolta di Flashfic ispirate a determinati momenti della mia Fan Fiction "In Time" (e a momenti avvenuti prima e dopo l'epilogo, ma che non ho utilizzato all'interno dell'altra storia) e raccontate dal punto di vista di Peter, nelle quali provo a svelare i suoi pensieri più profondi (ovviamente, in funzione della mia precedente FF).
ATTENZIONE! I primi tre momenti sono presi da 'Insurgent', quindi SPOILER ALERT!

Dopo la divulgazione del video che Jeanine aveva tanto cercato di tenere segreto, Tris, che non è più solo una semplice Divergente, ma anche l’ultima Prior, è costretta a intraprendere una corsa contro il tempo, una corsa per la vita dal cui esito dipenderà il suo destino: vivere o morire?
Avrà un'unica persona al suo fianco, l’ultima al mondo con cui si sarebbe aspettata di poter scappare… Peter.
Riusciranno i due Intrepidi a salvarsi?