Boris, fin da bambino, sognava il mare. Sognava di lasciarsi cullare dal suono delle onde, di distendersi sulla riva e di lasciarsi trasportare dalla corrente. Di morire, un giorno, annegando nell'immensità dell'oceano, delineando la libertà. La sua libertà.
E in quel preciso istante, fu proprio come annegare. Non nel mare, ma nell'azzurro degli occhi di Yuri.

[...]Il dispiacere in genere dovrebbe suscitare una non differente sensazione di tristezza, di sconforto... Quel tipo di sensazione capace di lasciarci con l'amaro in bocca.
Io non sto provando nulla di tutto questo, sebbene ogni fibra della mia anima stia cercando di avvertirmi della gravità della situazione.
E' grave, sì. Ma non abbastanza da cogliermi impreparato.
[...]«Abbiamo ragione di credere che il rapimento sia stato architettato da Vladimir Vorkof.»
Mi sorge un quesito: «Parla di rapimento, agente? E da quando le cliniche psichiatriche rapiscono?»
[...]«Tu hai paura.»
E tale esordio è sufficiente a farlo girare in mia direzione.
Ora il suo sguardo gelido è intrecciato al mio.
Dopo anni è ancora capace di suscitare in me la solita reazione: freddo.
Sento freddo, tanto freddo.
[...]Non ho paura, non posso provare paura.
Rido compiaciuto: i loro disumani esperimenti non possono uccidermi.
E questo perché loro non mi vogliono morto. A loro servo vivo.
Accenno Shonen-Ai ~ [BorisxYurixOC]

Mi fissa come un cretino, aspettando speranzoso una mia risposta.
Non è da lui comportarsi così e soprattutto chiedere un favore proprio a me.
Deve essere importante.
Sbuffo sempre più scocciato. “Che cosa vuoi?”
Mi onora di un sorrisone a trentadue denti. Boris solitamente non sorride, mostra i denti – o al massimo ghigna. Un po' come Yuri.
Dunque devo averlo fatto contento.
Volente o nolente.
… Sinceramente? Non me ne può fregar di meno!
[...]Vederlo disteso su un letto d'ospedale mi ha fatto crollare emotivamente.
Non potevo sopportare l'idea che il mio capitano, nonché compagno di una vita e di mille avventure, lottasse per la sua vita.
Andare a trovarlo per me è stato un vero patimento. L'orario di visita dell'ospedale non era mai abbastanza... Passavo ore e ore a parlare con lui, nella speranza che potesse sentirmi.
[...]Maledico me stesso sapendo che tutto questo l'ho voluto io, perché non sono stato capace di perdonarla.
Maledico me stesso mentre rimango fermo a guardarla andare via con l'amaro in bocca.

Collaborazione tra me e PichShrooms_BOOM. Le nostre menti si sono unite. Che cosa ne uscirà, chiedete? Leggete e lo scoprirete.
~Dedicata alla forte amicizia che si è creata tra di noi malgrado la distanza che ci separa.
Sento i suoi passi farsi sempre più vicini. Oddio, oddio, oddio! L'ansia comincia a prendere il sopravvento sulla mia ragione e sul mio corpo. Vedo le sue mani strisciarmi addosso rapide e noto una lama sottile e affilata appoggiarsi lentamente sulla mia pelle. Vedo il sangue uscire, sento il dolore annebbiarmi la testa...

"Una facciata può benissimo essere solo una facciata. Sia che l'apparenza sia positiva, che negativa. Basta saper guardare." Kei è un galeotto tirato fuori di prigione dal padre di qualcuno che conosciamo... e da lì inizierà una nuova vita in un liceo esattamente del tipo che lui detesta. Se la caverà? E il resto lo saprete leggendo.

[...]Ed io, stupido cinico, non sono mai stato capace di dimostrarti qualcosa.
Ho sempre preferito evitarti, con il solo scopo di dimostrare a me stesso quanto potessi essere in grado di farcela senza l'aiuto di nessuno. Senza il tuo aiuto.
Ed io, stupido freddo calcolatore, non avrei mai immaginato che tu saresti riuscito a colpirmi così a fondo.
[...]"Non farlo Yuri! Vorkof ti ucciderà!"
"E se mi uccidesse, con chi mai potrebbe sfogare i suoi istinti repressi?" rispondesti, con un sorriso amaro in viso.

Un futuro remoto. Un'epidemia misteriosa. Due organizzazioni si contendono il potere.
Tra esperimenti illegali e operazioni mafiose, un gruppo di giovani coraggiosi combatte contro morti viventi che assidiano il mondo.
Un mondo dove ormai tutto tende a morire e a spegnersi. E il tutto oramai può essere considerato come un'eterna lotta tra morti e vivi. Una lotta contro bizzarie della Natura.
Sarà il male a prendere il sopravvento questa volta?
[Personaggi: Un po' tutti][Cross-over: Death Note][Due parti: seconda parte pubblicata]
~Dedicata a Lirin Lawliet~
[YurixOC][SergeyxOC][KeixOC]

'My body is a Cage, that keeps me from dancing with the one I love.
But my mind holds the key.'
Per tutta risposta, Dimitriy iniziò a ridere istericamente. Non sapeva con esattezza cosa ci fosse di tanto divertente in quel gesto, tanto meno il perché lo avesse fatto. Ciò di cui fu estremamente sicuro fu che ogni sua sofferenza era svanita. Il senso di colpa aveva smesso di tormentare il suo cuore. Ora la figura di Irina era lontana, irraggiungibile. Era divenuta un semplice ricordo. Un ricordo da dimenticare.
Spin-off di Apocalypse - I Morti camminano sulla Terra.
IMPORTANTE!: non trovo l'avviso 'Spin-off', dunque ve lo indico io manualmente.

C'era una domanda che Near avrebbe voluto da sempre fare a Mello: perchè? Perchè aveva deciso di sacrificare la propria vita per risolvere il caso Kira, salvando, di conseguenza, quella del suo odiato rivale?
Una domanda a cui Near non avrebbe mai ottenuto risposta, o almeno questo era ciò che lui credeva, finchè nella sua vita non comparve una porta gialla e tutto ciò che vi era nascosto dietro.
[Mello x Near]

Una raccolta di quattro one-shot, dalle trame distaccate tra di loro, incentrate sulle Virtù cardinali e rappresentate da quattro coppie differenti.
1. Fortezza [Matt x Mello]
2. Temperanza [Mello x Near]
3. Prudenza [Light x Mikami] 3^ classificata al What if...? contest indetto da Geruko
4. Giustizia [L x Light] 1^ classificata al contest 'Bukowski meets Boys Love' indetto da Bibby111 e 4^ classificata al contest 'Quotes from Watchman' indetto da DarkRose86

La Morte ormai non ti spaventa più. Già una volta ti avvicinasti a me urlando: “Ho incontrato la Morte! Aveva il viso di una donna, stupenda! Bellissima!”. Aveva uno sguardo struggente, e tra le mani teneva un rosario di sangue.”, continuasti dopo aver incontrato il mio sguardo spaventato dinanzi al tuo così stranamente felice.
Ciò che mi portava a invidiare l’uomo che amavo, era il fatto che riuscisse a sorridere anche in una vita come questa. Una vita da vampiri. Una vita priva di luce, di significato.[...]
Ammetto anche di non essere un’amante di Twilight, sinceramente è un libro che, dopo averlo letto, non mi ha suscitato nessun tipo di emozione. Non mi ha fatto né caldo né freddo.
Tuttavia, mi sono ritrovata con una certa simpatia nei confronti di Rosalie Hale, il che mi ha spinta a scrivere una storia su di lei e sulla sua alquanto triste vita.
Detto questo, vi auguro una buona lettura!
[RosaliexEmmett]

Mi guarda con odio, sì, con vero e proprio odio.
“Puoi uscire per piacere?!” cerca di mostrarsi garbato, ma il ruggito fuoriuscito da quelle labbra che amavo baciare fino allo sfinimento distruggono il suo sforzo. [...]
Pagherò per l'eternità il mio errore. Per sempre dovrò sopportare questa rammaricante realtà.
E fuori, anche se ci sarà un sole allegro, per me nevicherà sempre.
~Dedicata al mio Bri~
[BorisxJulia]

"Ivanov mi ha detto di darci un taglio, che mi sto uccidendo con le mie mani... Lo ascolto solo perché è l'unica persona che io apprezzi in questo mondo. Ma non vuol dire che faccia quello che mi dice. Per niente. Lui reagisce in un modo, io in un altro; lui è assuefatto al dolore, io a sostanze stupefacenti; lui è Yuri, io sono Kei... io sono uno schifo di disperato. Un disperato che una volta sorrideva, e che ora non si ricorda come si fa.

"Non mi ferisce
Vuoi provare come ci si sente?
Vuoi sapere che non mi ferisce?
Vuoi sapere qualcosa del patto che sto facendo? Quello che riguarda me e te".
E se solo potessi,
farei un patto con Dio,
E farei in modo che lui invertisse i nostri ruoli,
risalendo per quella strada,
risalendo quella collina,
risalendo quell'edificio
se solo potessi..."
Parla di Yuri che mette fine alla storia che aveva con Boris, per colpa di Vorkof, che gli ha tolto la possibilità di amare attraverso uno dei suoi soliti e spregievoli esperimenti.
Spero che vi piaccia, buona lettura!

Dedicata a PichShrooms_BOOM
"Il sangue scivolava lento, il respiro si faceva sempre più debole. Le lacrime rigavano vergognosamente il mio viso. Gli occhi indiscreti dei soccorritori e la tua continua voglia di vivere. “Io voglio vivere” urlavi tra un gemito di dolore. Piangevo, ti vedevo lì, sul punto di morire, e vedevo me, incapace di salvarti. La colpa era mia."