«Commovente. Sembra quasi che tu mi conosca.»
Il ragazzo si accigliò.
«Be’, sai, in realtà è vero. Io ti conosco.»
«Ah, tu mi conosci.»
Non era una domanda o un’esclamazione, era quel tipo di affermazione espressa in modo polemico che da sola risultava più pungente di qualsiasi insulto.
[ShikaTema]
[Auguri, seccatura --in voluto ritardo!]
[Partecipante a "The flower bloomed in the adversity" del Black Parade]

[Questa one-shot è stata scritta per l'iniziativa "The flower bloomed in adversity" del forum "The black parade"]
Rilesse più volte quelle due frasi, senza comprendere a pieno il senso. Non c’era alcun orario scritto, né altre eventuali specificazioni, quindi non poteva sapere cosa quel pazzo aveva in mente di fare.
L’unica cosa che fu in grado di fare, però, fu sorridere, perché anche se la faceva impazzire, quel ragazzo era tutto per lei, senza se e senza ma. Si sarebbe fatto perdonare bene, ormai lo conosceva.
(Auguri Temari!)

…e dopo averli lasciati sulle mura come stabilito dal piano, il Capitano Shikamaru Nara...
Certo che correggere i rapporti era una cosa davvero noiosa.
Durante la notte del 23 luglio, il Capitano eseguì il protocollo 51 con successo.
Gli occhi della ragazza si bloccarono su quel piccolo numeretto vergato dalla mano stanca di Shikamaru. Protocollo 51.
Non era di solito una procedura affidata agli shinobi, ma piuttosto alle kunoichi. Era anche estremamente raro che venisse ordinato ormai visto che i genjutsu erano talmente migliorati da renderlo obsoleto e inutile. Nemmeno lei aveva mai dovuto eseguirlo.
Partecipante all'iniziativa - The flower bloomed in adversity- indetto dalla Black Parade

Guardava il cielo, come sempre da quando aveva coscienza.
Steso sotto quell'albero, con le foglie e i rami che gli ombreggiavano il viso, ripensava alla sua vita.
Tante, troppe cose erano successe in quegli anni.
Gli attacchi ripetuti al suo villaggio, il fuga di Sasuke, la morte di Asuma, la guerra che aveva portato via molto a tutti. Lui compreso. Quel conflitto assurdo che era riuscito a privarlo anche del padre. La fatica della ricostruzione, il riportare alla normalità l'esistenza delle persone che vivevano a Konoha e non solo. Ma, in mezzo a tutto questo disastro, almeno una cosa era andata bene. La più importante. La nascita di suo figlio.

Salve! Questa è la prima ff che scrivo su Naruto ( abbiate pietà...XD).
Estratto dal prologo
-L'hanno...l'hanno preso...- un sussurro, flebile.
Si inginocchiò, tastando con le mani e raggiungendo il capo del suo interlocutore.
-Temari...-
La ragazza sollevò a fatica la testa, facendo intuire la fratello minore di essere ferita.
-Non ce l'ho fatta.- disse a fatica, prima di perdere conoscenza.
Era vuota, inesorabilmente vuota. E il suo cuore si fermò per un attimo.

Una piccola raccolta di capitoli che avranno come protagonisti il nostro re dei pigri, alias Shikamaru Nara e la regina delle seccature, ovviamente la bella Temari. Saranno storie pubblicate di tanto in tanto e, com'è nel mio stile, cercherò di attenermi il più possibile alla trama originale e alle caratteristiche dei personaggi! Buona lettura! (Il rating arancione è per stare sul sicuro! non so cosa mi verrà in mente, ma alcune saranno decisamente verdi!)

Shikaku Nara è proprietario di un ristorante situato a Tokyo. Con lui lavorano al suo interno anche la moglie e il loro unico figlio “Shikamaru Nara”. Non è il sogno di Shikamaru lavorare ore in un ristorante che richiede sudore, concentrazione e fatica, per lui è solo una spiacevole scocciatura. Shikamaru non è il solo cameriere, a fargli compagnia ci sono Ino, Tenten e Sakura. Per Shikamaru, le tre cameriere, per lo più sono tre grandi seccature, il trio femminile non gli da tregua, approfittando del suo animo calmo. Poi c’è Temari, una cliente fissa del ristorante, una ragazza autorevole, sa essere molto pungente quando qualcosa non va come lei vorrebbe, Ino, Sakura e Tenten ogni qual volta spediscono Shikamaru a prendere ordinazioni al posto loro. Shikamaru e Temari non sembrano andare per niente d’accordo, il comportamento scocciato di Shikamaru spinge Temari a provocarlo, a riprenderlo cinicamente, in un modo che a Shikamaru vien proprio voglia di sbuffargli in faccia. Ma c’è un certo feeling che inizia a crescere tra tra i due, una sorta di divertimento, nell'aspettare di rivedersi, di provocarsi di nuovo. Cosa che provocherà gelosie a più persone, non solo tra donne..

-Che sarebbe questa trovata?- domandò, leggermente irata, Temari.
-Oh, niente di che.- rispose con calma la donna.- Uno scaffale è crollato nell'archivio principale e i documenti si sono mischiati. L'Hokage mi ha detto di darli a voi, che dovete sistemarli. Tutto qui.-
Come tutto qui! Ma si rendeva conto della mole di lavoro che era capitata tra capo e collo? Quei fogli, come diceva la dicitura sulle scatole, contenevano nomi, missioni, incarichi e chissà quant'altro degli ultimi due anni!
Shikamaru quasi crollò sotto quel peso. Non ce la poteva fare...
-Ah, dimenticavo.- aggiunse Shizune mentre si allontanava.- Gli uffici sono chiusi per restauro, di conseguenza dovete trovare un altro posto per lavorare. Tsunade vuole che siano pronti entro due giorni.-
-Due giorni?!- esclamarono all'unisono.
Erano rimasti soli, ancora fermi. Con Shikamaru che imprecava mentalmente e Temari che cominciava seriamente ad arrabbiarsi.
-Quella donna è pazza.- mormorò.
-Mi tocca darti ragione.- rinforzò lui.

Ci vogliono almeno tre giorni per andare da Konoha a Suna.
Ma a Shikamaru non importa. L'importante e rivedere la SUA seccatura
[Shikamaru/Temari]

Omaggio alla coppia più nera del manga.
Buon ShikaTema Day.

-Quindi, tu mi stai dicendo che non provi nessuna attrazione per me.-
-Dio me ne scampi.
-Quindi se io provassi a sedurti, tu non reagiresti?-
-In nessun modo.-
-Neanche se io provassi con i mezzi più subdoli?-
-Non avrebbero effetto.-
-Vogliamo scommettere?-
-Hmm...-
-Hai paura di perdere Nara?-
-Solo perché non voglio dartela vinta.-
-Domani alle otto?-
-Se avrò voglia.-
-Te la farò avere io, la voglia-
-Partecipante allo ShikaTemaDay 2013 indetto dalla Black Parade-

A differenza di tutte le ragazze della sua età, Temari non si preoccupava della sua bellezza. Per niente. Non si truccava, niente smalto sulle unghie, vestiti comodi per combattere in ogni istante della sua vita. Una guerriera sempre.
Eppure, c’era un vizio che la ninja si concedeva, uno solo, che occupava pochi minuti del suo tempo.
[ShikaTem]
[Storia scritta per il Black Day]

Una One Shot sulla mia coppia preferita, Shikamaru e Temari! Due caratteri opposti, forse incompatibili ma che li porteranno inesorabilmente ad unirsi... Sono successe molte cose dopo la guerra, i nostri eroi sono cresciuti, come si sono evolute le loro vite? Mi sono attenuta il più possibile alla storia originale e ai caratteri dei personaggi.

Con impeto, si sfilò i guanti dalle mani, lanciandoli ai piedi del letto. Posò i palmi, sul piccolo tavolino adibito alle carte, trattenendo le lacrime improvvisamente apparse. Lei non piangeva, lei non sapeva cos'erano le lacrime. Allora, perché quelle goccioline salate non la smettevano di scendere dai suoi occhi? Sorrise amaramente.
Lo sapeva il perché.

piccolo estratto dalla storia
Temari si alzò, avvicinandosi a Kurenai per aiutarla, ma la stretta improvvisa di lei la bloccò.
-Che vi succede?- domandò apprensiva, sentendole il respiro accelerato.
-Credo...credo...si sono...rotte le...acque...-