{Aomine Daiki x Kuroko Tetsuya}
Kuroko non avrebbe mai accettato un invito nella tana del lupo se non fosse stato assolutamente certo che Aomine, un po’, dopo che lo aveva sconfitto, era ritornato ad essere il vecchio Aomine, quello che era disposto a sacrificare il proprio posto in squadra pur di fargli calcare il parquet in una partita ufficiale e dimostrare il proprio potenziale. Ha intuito il cambiamento nel momento in cui le loro nocche si sono scontrate di nuovo, dopo mesi. L’intuito si è concretizzato in parziale certezza quando l’altro ha accettato l’onere di allenarlo in vista della partita contro lo Yosen.

[ NxTouya - Isshushipping ]
Dodici volte un modo diverso per sapere chi sono. Dodici, come i mesi, come i giorni - come gli incontri in cui le linee del palmo di una mano sono diventate gemelle di un'altra.
Dodici diviso per quattro.
Dal primo cap: «Io non ho paura di niente.»
E allora il mostro verde lo attacca, si getta con tutto il suo peso e gli si aggrappa addosso, mordendolo sul collo e facendolo sbandare finché la terra non diventa il cielo e il cielo prende la forma di quella staccionata contro cui sbatte più volte.
[...] «Sei caduto, non c’è salvezza. Il mostro adesso ti mangia il cuore»

ATTENZIONE: INCEST
Yugi e Atem sono due ragazzi normali, che conducono vite più o meno normali, che frequentano una scuola normale e che hanno amici/nemici del tutto anormali. E sono fratelli.
[Puzzleshipping (principalmente) - Puppyshipping - Thiefshipping - Apprenticeshipping]
ATTENZIONE! Qualora dimenticassi di scriverlo nel prossimo capitolo, avviso che mi sono informata - e forse avrei dovuto farlo prima xD - un po' sulla scuola giapponese. Per questo - lo spiegherò meglio quando pubblicherò il terzo capitolo - Yugi e Atem avranno due anni di differenza, e non tre come avevo scritto nel primo capitolo. Grazie!

-Guardandolo meglio, non posso che sorridere. Si stringe nel suo giaccone, rigorosamente nero, e batte i denti per il freddo, coprendosi il volto con la sciarpa.
“Fanculo” lo sento borbottare, senza rivolgersi a nessuno in particolare. Alza lo sguardo a cielo e sbuffa, il respiro si condensa in vaporose nuvolette. Cerca di controllare i brividi, mentre fruga nelle tasche del giaccone. Dopo un minuto buono ed una serie di epiteti poco galanti all’intera cerchia celeste, estrae con aria vittoriosa un pacchetto di sigarette. Se lo porta alle labbra, ne prende una trattenendola con i denti e poi l’accende, riparando la fiamma tra le mani a coppa.
Ha delle belle labbra, carnose e rosate, quasi femminili, che si contraggono per un istante, quando prende una lunga boccata di fumo.
Sul suo viso compare all’istante un’espressione di puro godimento.
“Sono solo le sette di mattina e già fumi?” domando, giusto per infastidirlo un po’.
“Sono solo le sette di mattina e già rompi i coglioni?” ribatte, gettando fuori il fumo.
Ammutolisco.-
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La vita non è certo il giudice più equo dell'universo, questo è risaputo, e Salem Grimm ne è la dimostrazione concreta: un'infanzia costellata da episodi di violenza estrema, un'adolescenza decisamente orribile ed un futuro che non preannuncia nulla di buono.
Come reagire?
La comparsa di Andrew cambia improvvisamente le carte in tavola, migliorando (Forse) la situazione.
Eppure Salem non è convinto: basteranno dorati boccoli e occhi cerulei a fare di una persona un angelo?

Pigiare un campanello non era mai stato così complicato.
Ed il perché N. con una regione completa a disposizione avesse deciso di affittarsi una casa a Soffiolieve, mi era ancora oscuro e sconosciuto.
Tanto oscuro che se avessi potuto mi sarei cavato gli occhi.
Evidentemente soffrivo di masochismo studiato ed applicato con il massimo dei voti e lode firmata. Sfiga, Touya, sfiga.
Restai a fissare l'uscio di casa Gropius quasi come uno stalker che attende la sua vittima per sferrarle il colpo finale - l'ho detto, sono un asso negli accostamenti degni di nota -, rimuginando sopra un discorso più o meno intelligente o quantomeno verosimile da intavolare una volta che N. avesse aperto quella maledetta porta.
Il vuoto più assoluto.
La mia capacità di mettermi nei guai era esorbitante.
( Isshushipping! NxTouya. - Il rating è dettato dalla storia, per chi non volesse avere spiacevoli sorprese /?/ quando legge. Grazie per l'attenzione. ♥ )

Il quattordicesimo compleanno di Ciel Phantomhive sarebbe stato il più indimenticabile della sua vita.
L'incontro inaspettato in un elegante bordello di Londra con un giovane di nome Alois Trancy avrebbe riaperto una finestra sul passato che il giovane rampollo credeva di aver dimenticato.
Una vecchia ed effimera amicizia che sboccia in un nuovo sentimento.
Con l'aiuto del suo precettore Sebastian Michaelis, Ciel cercherà di uscire da questo labirinto di inganni, gelosie, veleni e lussuria.
Dal capitolo 1: Era bellissimo, come il giovane Ganimede che conquistò il concupiscente Zeus. C’era qualcosa in lui oltre la bellezza fisica, tuttavia, che attirò l’attenzione di Ciel. Non sapeva dire cosa fosse di preciso, ma sentiva che quel giovane in qualche modo non gli era del tutto estraneo, come se lo avesse conosciuto in un’altra vita.

Cosa succede quando Mello decide di avere una sexy-chatt con Near? Un'enorme disastro, ecco cosa! Please R&R!
“Se posso chiederlo” chiese Matt, aspirando una lunga boccata ed espirandola sensualmente “Qual è il significato di tutte queste stronzate?”
“Sono annoiato.” Mormorò Mello, con gli occhi incollati allo schermo.
L’enorme sorriso del ragazzo crollò in seguito alla risposta di Near.

Beata ingenuità: non lo confonde il fatto che Kai Hiwatari gli abbia appena rivolto la parola senza un motivo vero e proprio, bensì il contenuto della sua domanda. Agghiacciante.
{Kai/Max ♥}

"Vuoi stare con me?", chiede Naruto un po' imbarazzato.
"Nel senso che dovrei essere la tua ragazza?", risponde Sasuke con un tono strano, ma sorridendo in un modo quasi sfacciato, quasi troppo felice per essere credibile.
"Non essere ironico. È strano anche per me", risponde Naruto abbassando lo sguardo.

Lui fu uno dei pochi che riuscirono a sopravvivere e a tornare a casa.
O, almeno, tornò ciò che restava di lui.
Del campo di sterminio, neanche uno dei più famosi, ormai restano solo le tracce.
I cadaveri ritrovati furono sepolti in un cimitero vicino all'abbazia di St. Agnés.
Un semplice edificio, ormai provato dal corso del tempo e delle lapidi di legno e pietra intorno.
Sotto una di queste lapidi vi è il ricordo di Shisui Uchiha, ed accanto ad esso giace il cuore di Itachi.
Nel suo petto rimane solo la fede.
Non in Dio.
Ma nella sua promessa.
Seconda classificata al contest "Dal pennello alla tastiera" indetto da hotaru.

Quattro capitoli per quattro scene ambientate nello stesso luogo ma con anni di differenza. Ovviamente una IceburgFranky.
{04 - One Moment [Ice 38/Fra 34]: " Cutty Flame.", mormorò.
Un nome una disgrazia.
Un disastro che per anni aveva provato a odiare, addossandogli tutta la colpa sugli avvenimenti che avevano portato alla condanna di Tom... non ci era mai riuscito seriamente.}

La vita tranquilla di Yugi viene sconvolta dalla comparsa di Yami, un vampiro seducente che ha deciso di fare di lui la sua "sposa". Come farà Yugi a resistergli? E vorrà realmente farlo? Di sicuro gli aprirà le porte di un nuovo mondo a lui sconosciuto e di tutti i pericoli che si nascondono nelle ombre...
Avvertenza: Yami è liberamente ispirato al Jean-Claude della serie di Anita Blake della Hamilton.
REVISIONATA 26/02/2018