Alfred inizia ad accorgersi di alcune stranezze legate al suo compagno. Sparisce sempre più spesso, non si fa più toccare come prima e nonostante tutto gli dice che non c'è nulla che non vada ma lui non gli crede ed un giorno decide di seguirlo in una delle sue solite passeggiate...

C'è a chi piace essere sottomesso e a chi piace sottomettere, ma sopratutto, c'è la ricerca del piacere che può spingere due persone che si odiano a fare qualcosa che serve per la sanità mentale di entrambi.

|Nuova introduzione| |Comico/Demenziale| |Obblighi e verità su richiesta| |Si accettano OC| |Pairing varie e contraddittorie(?)|
...
Salve gente, sono sempre Geo e ho semplicemente cambiato l'intro perchè non era esattamente il massimo, quindi...
Volete scoprire i segreti più oscuri e profondi dei vostri idoli?
Volete vederli obbligati a fare tutto ciò che da sempre avete desiderato? Anche le cose più umilianti?
Il vostro sogno nel cassetto è di diventare, un giorno, una pazza sadica presentatrice di Talk Show(?)?
Beh, allora siete nel posto giusto.
Entrate, leggete, divertitevi e lasciate una recensione: i vostri sogni verranno realizzati.
...
- Geo

"-Guarda cos’ho preso! Li ho visti nella vetrina, non potevo non prenderli!-. La curiosità lo spinse in avanti, facendogli infilare in naso nella busta. Un delicato profumo dolce anticipò i suo occhi, che intravidero una serie di piccoli cerchi lisci e uniformi dalle svariate tinte pastello. Tenma ne estrasse con gli occhi grandi di golosità, così che Fey potesse osservarlo meglio: sembrava un piccolo panino giallo, una crema densa racchiusa in due dischi color grano.
-Cosa sono?-
-Non conosci i macarons?!-"
(Tenma*Fey)

Uno che tira i cassoni all'altro che corre per le strade. Chissà come va a finire se giocano al cane e gatto. Amo questi due.

Endo x Gouenji
Sto tornando a casa molto lentamente, mi sento le gambe a pezzi per via dell'allenamento intensivo e non vedo l'ora di potermi gettare sul letto e morirci sopra.
< Gouenji? > mi sento chiamare dal mio capitano, mi volto e mi trovo Endo a pochi metri di distanza che corre felicemente verso di me
< Endo dimmi, ti serve qualcosa? > gli chiedo quando mi è vicino. Noto che ha il fiatone, deve aver corso
< Senti, hai da fare oggi? > mi chiede e io alzo un sopracciglio, spero non voglia chiedermi di allenarmi ancora con lui! Abbiamo appena finito un allenamento che è durato ben quattro ore! Sono distrutto..

Ebbene si, Izaya Orihara era vergine, con grande stupore e divertimento di Shizuo, il quale non se lo sarebbe mai aspettato, visto il modo non esattamente professionale in cui si comportava con i suoi clienti o chicchessia.

il mio piccolo regalo di natale per voi!
è una raccolta di brevi racconti nel giorno di natale con le mie coppie preferite (TakuRan, RanMasa, KyoTen, Hamano x Hayami ) spero sia un regalo gradito ^_^

[Questa fan fiction partecipa al Contest “The World’s End” indetto da K i w i]
[...] Endou aveva smesso persino di tremare. –Sai, non me la immaginavo così la fine del mondo-.
-Che intendi??-.
Mamoru addirittura rise –Bhè sai… Non mi aspettavo che fosse così teatrale. Pensavo… non so, un’esplosione, una pioggia di meteoriti, qualcosa così. [...] O magari niente di tutto questo. Semplicemente il mondo sarebbe finito durante la notte, mentre tutti dormivamo, e non ce ne saremmo nemmeno resi conto-.

KyoTen
questa fan ficition si ricollega alla mia fiction precedente "tutta colpa del vino!" quindi in questa storia Tenma e Kyosuke sono più grandi di 4 anni. La sera della rimpatriata, Kyosuke si carica Tenma sulle spalle, troppo ubriaco per riuscire a tenersi in piedi e lo porta a casa sua dove accadrà ciò che Tenma aspettava dalle scuole medie!

Desiderio.
Semplice e puro desiderio.
Possibile che l’odio li avesse portati a desiderarsi a vicenda?

Ok, non odiatemi per questa! È il mio primissimissimo tentativo di Lemon, quindi, vi supplico, siate clementi çAAAç
Ovviamente la coppia è l'UsUk (e chi sennò *_*) e...vabbè, recensite recensite e recensite. Spero vi piaccia (:

Salve, sono Purple_Rose, ma potete chiamarmi Milla. Questa è la mia prima fic e ho deciso di farla su Inazuma Eleven e di coinvolgere gli Inazumiani in un film che adoro: "La strada per El Dorado"! Cercate di non uccidermi, è la mia prima fic! Ma se proprio fa schifo allora spero perlomeno di avervi strappato un sorriso! Buona lettura!

"Ecco...vorrei mostrati una cosa, anzi un posto, che ho scoperto pochi giorni fa. E' davvero molto bello e poi non dista nenache molto da qui" disse America, sorridendo imbarazzato (si sentiva emozionato senza un motivo preciso) ad Inghilterra.
Inghilterra gli sorrise dolcemente ed annuì, seguendo il più piccolo che ormai aveva iniziato quasi a correre dalla gioia.
Il cammino non fu lungo poichè la compagnia di America, era per Inghilterra, quasi come una medicina lenitiva per il suo animo.
Arrivarono in un posto estremamente bello, ricco di piante e fiori di ogni tipo. Era una sorta di boschetto,che iniziava con un sentiero racchiuso dai rami di pini e quercie, e di altri alberi che, abbracciandosi in cielo, formavano una cupola verde.
Da questi rami filtrava il sole che, alla fine del vialetto, si scagliava in un piccolo ruscello, di cui alcuni sassi e roccie ne disegnavano la riva.
Il prato era pieno zeppo di fiori. Le margherite, sicuramente, erano le regine incontrastate di questo prato.
Era talmente bello che Inghilterra non potè non rimane basito ed a bocca aperta come uno sciocco.
Davvero esistevano posti così belli, non danneggiati dalle inutile guerre che combattevano gli uomini?
"Ti piace? Ho pensato subito a te quando l'ho visto. Stavo rincorrendo un coniglio quando mi sono imbattutto in questo luogo." chiese America, soddisfatto dell'espressione che aveva assunto l'inglese.
"Certamente. E' davvero un magnifico posto, America." gli disse Inghilterra, sorridendogli amabilmente.
"Sono felice che ti sia piaciuto. Bene, adesso....prendimi!" gridò la piccola colonia, iniziando a correre per il prato, ridendo mentre osservava un Inghilterra prima stupito dalla repentinità del gesto, poi accaldato mentre lo inseguiva.
Giocarono molto, prima di finire sfiniti sul prato.
"Verremo altre volte a giocare qui?" chiese America, inspirando ed espirando velocemente per prendere fiato.
"Ma certo! Tutte le volte che vorrai!"
Si sorrisero, complici della scoperta di un luogo semplice ma di estrema bellezza
[...]
La piccola America ora era diventata grande ed indipendente. Aveva intrapreso il proprio cammino a testa alta, senza tenere più la mano nella mano di nessuno. Era fiera del suo cambiamento, ma una cosa non gli andava bene.
La sua crescita l'aveva allontanata dall'unica persona a cui avrebbe voluto mostrare la propria grandezza.
Alfred non sentiva più così spesso Inghilterra e questo lo rammaricava molto.
Ricordava che in passato erano stati davvero molto uniti e questo sentirsi di rado non gli piaceva affatto.
Accarezzò con le dita la cornetta del telefono, sentendosi le farfalle nello stomaco.
"Suvvia, Alfred! Devi solo invitarlo per le vacanze estive, che sarà mai! Quante volte le avete passate insieme! Ma se poi rifiuta?!" tutti questi pensieri frullavano nella mente (assai bacata) dell'americano.
Chiuse gli occhi, ingoiando un bel pò d'aria, e prese la cornetta del telefono.

Seconda Guerra Mondiale, Battaglia d'Inghilterra e bombardamento di Londra.
"«Come ho potuto lasciare che mi odiassi? Come ho potuto lasciare che credessi che io ti odiassi? » mormorò America sempre tenendo stretta la sua mano. «Non è così. Non è…»"