Prima regola dell'"innominata", la protagonista del racconto: mai cedere alla passione.
Seconda regola dell'Innominata: mai evitare una tentazione.
Terza regola dell'Innominata: mai perdere il controllo
Quarta regola dell'Innominata: mai evitare una possibilità
Una passione e una vendetta. I moventi e i motivi saranno evidenti solo nel corso dei capitoli
Ogni capitolo ha il nome di un oggetto inanimato di colore rosso che entra nella sfera di esistenza dell'"innominata".

Punto di vista di Dean, ambientata nella decima stagione.
Dal testo:
Sono piú forte di qualunque mostro abbia mai camminato su questa terra o di qualsiasi cosa che strisci all'Inferno.
Io sono il demone col marchio di Caino.

"Cosi siamo cresciuti tu ed io, come due ciliegie, nate in coppia, che sembrano divise sui due gambi, ma nella divisione sono unite"

"Sospiro, mi infilo sotto le coperte ghiacciate e accendo la televisione. Il ritornello di Heart-Shaped Box rompe il silenzio della mia stanza e sospiro al ricordo, i miei occhi sono fissi in quelli azzurri di Kurt nello schermo del televisore."
Qualunque incongruenza con la realtà dei fatti é presente solo ed esclusivamente ai fini della trama. Non intendo scrivere come sono andate realmente le cose.

Salve popolo di Efp! Ci sono pochissime SuiKa su questo fandom, quindi eccomi qui con-appunto-una SuiKa-ma và...-!
È diversa dalle solite che scrivo...è...malinconica? Bè, lo deciderete voi.
Scusate per gli errori ma scrivo col telefono. Col t9 pergiunta ç_ç Però l'html l'ho sistemato! Buona lettura! ^^

{ one-shot } { prima fic su questo fandom ♥ spero di fare tante nuove amicizie }
{ mia prima arancione - anche se è più sul giallo- but security is security(?) } { fluff-sentimentale }
{ Yukio x Rin |Accenni minuscoli di triangolo con Shiemi}

Il sangue demoniaco, Yukio, aveva avuto modo di studiarlo per anni.
Non differiva molto da quello umano, all'apparenza.
Esteriormente per niente dissimile: colore rossastro o cremisi - a seconda se fosse venoso o arterioso - , stessa matrice semiliquida, e stessa difficoltà nel lavaggio quando finiva su camice o indumenti vari.
L’aspetto, aveva imparato, ingannava sempre in modo struggente l’occhio, invogliandolo a illudersi; la scienza invece, gli permetteva la conoscenza reale del mondo intorno a lui.
Era l’unica speranza a cui si aggrappava.

hope you like it ♥
_ Timeless

- Spiriti potenti, vi invochiamo. Il Vero Amore, noi cerchiamo. -
Eva guardò, scettica, la sua migliore e pazza amica. Davvero, credeva che un incantesimo le avrebbe portato il principe azzurro? Ed usando le prime frasi - seppur modificate - della canzone di Gabry Ponte?
[..]
Eva e Blanca, sono due amiche per la pelle. Blanca è una strega, o per lo meno crede di esserlo. Ma non sa, che l'incantesimo che farà per la sua amica, si rivelerà nel modo più inaspettato.
[...]
- Santa Madonna, degli Addominali!-
L'epiteto di Blanca, stupì la maggiorparte dei ragazzi nella classe. Sapevano, quanto lei fosse composta, e poco incline a certe manifestazioni.
Eva, invece - abituata ormai da sette anni, fece un mezzo sorriso.
...
Una piccola OS, regalo per la mia amica Ambra. ❤

Magnus e Alec hanno finalmente annunciato il loro matrimonio: tutti sono contenti e pensano con gioia al grande evento, tranne Jace. Il suo comportamento ferisce profondamente Alec, che verrà totalmente ignorato dal suo parabatai.
Cinque giorni dopo Jace decide di andare a parlare con il Sommo Stregone di Brooklyn...
Dal testo:
[...]
“Non lo sai” ripeté invece “E allora chi lo sa, Jace Herondale? Fatto sta che ti sei comportato in quel modo, e così facendo hai rovinato ogni cosa. Non hai idea di come si sentisse Alexander in questi giorni, perché non ti sei preso nemmeno la briga di rispondere a una sua telefonata. Per caso, il fatto che si sposi prima di te e ti lasci solo ti scoccia?”
Magnus aveva pronunciato quelle parole con una rabbia repressa, come se si stesse sfogando al posto di Alec. Jace rimase ferito da ciò. Ecco, era quello il vero problema. Non tanto il fatto che Alec si sposasse prima di lui, ma il fatto che lo lasciasse solo, che il suo parabatai se ne andasse e si facesse una nuova vita con qualcuno che non fosse lui.
[...]
Buona lettura!

Dal testo:
-Forse prende brutti voti perché non presta mai molte attenzioni alle spiegazioni, dal momento che è troppo impegnato ad osservare il suo giovanissimo e super sexy professore biondo per il quale ha preso una cotta dopo circa dieci secondi aver messo piede in quel liceo di provincia-.

E se… nel cuore del Genio della Foglia nulla fosse cambiato?
Se il saggio discorso di Naruto durante lo scontro degli esami dei Chunin non avesse avuto effetto sul freddo Neji?
Se il suo odio per la casata principale non si fosse ancora spento e in lui la sofferenza non avesse ancora trovato pace?
In un giorno festoso, in una stanza sconosciuta di casa Hyuga i dubbi nasceranno nel cuore di Neji, quando appariranno vecchie memorie.
(Alla fine del capitolo 614, i ninja medici riescono a salvare Neji, per cui alla fine della battaglia con Kaguya, Neji e Hinata tornano a casa sani e salvi.)
2° classificata al contest “What if?! I could write my own ending?”.

{ Spamano }
Ho sempre sorriso.
Se cerco di pensare a un periodo della mia vita durante il quale non l’ho fatto non riesco a ricordare nulla, e forse è meglio così: per un ragazzo che ha i soldi giusto per mangiare e permettersi quei pochi colori di cui ha bisogno ricordare di quando non aveva nulla non è affatto piacevole.
Sono sempre stato ottimista, però. Mi è stato insegnato che abbattersi non risolve nulla e ho sempre sorriso.
Forse devo ringraziare il mio sorriso, se ho conosciuto lui.

Raccolta di flashfic - che dovevano essere drabble - scritte per vari Events, promossi dal gruppo facebook "We are out for prompt."
1 - Se Stefan, nonostante la somiglianza di Elena con Katherine, si fosse invece innamorato di Caroline sin dall'inizio?
2 - Elena voleva recuperare i ricordi. E per farlo c’era un unico modo.
3 - La prima volta di Stefan e Caroline

AU dove Alfred e Arthur non si conoscono ancora e sono "umani"
UsUk
"EHI TU! È DA MEZZ'ORA CHE TI STO CHIAMANDO!"
Alfred si voltò verso il ragazzino che lo stava indicando selvaggiamente.
Aveva i capelli biondo paglia, spettinati, due enormi sopracciglia e due occhi verdi quasi fosforescenti.
Nella mano che non lo indicava c'era un bicchiere mezzo vuoto da cui sbordava dell liquido marroncino.

Di nuovo sotto la pioggia, ancora una volta.
Ancora una volta a combattere contro il ragazzo che hai cresciuto, che hai preso in custodia per così tanti anni.