[Dal testo]
Stringo gli occhi, permetto, concedo che il tuo ricordo mi perseguiti, che mi insegui in questa tempesta, come il tuono segue il lampo di luce, squarciando il cielo, rischiarando ogni cosa per soli pochi secondi, solo per pochi attimi. Dinnanzi a me rivivo e riassaporo l’essenza stessa di quelle memorie passate, abbandonandomi a quell’illusione di riuscire a sentire il tuo profumo e udire quella tua voce vellutata nell’aria fresca della sera chiamarmi per nome.
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Caroline si ritrova a dover affrontare i suoi sentimenti per Klaus dopo la partenza di questo per New Orleans.

- Ma guarda. Sembra che tu sia caduto vittima delle tue stesse tecniche... - constatò sottovoce Kiyama, seppur in parte stordito a sua volta.
- S-spengo gli incensi e le candele! - balbettò Ryuuji in tono stanco, prima di chinarsi appena verso destra e allungare il braccio per prendere una stecca color mogano.
Hiroto gli afferrò il polso, dovendo a causa del movimento inarcare appena la schiena e far aderire il petto contro quello dell'altro.
- No, lasciale bruciare - mormorò, senza staccargli gli occhi di dosso.
[HiroMido - AU, lievi accenni di tematiche delicate]

[Lo Hobbit][Lo Hobbit]La compagnia di Thorin Scudodiquercia continua la sua avventura verso Erebor;Thorin, suo malgrado, deve rivalutare la minuta, ma corraggiosa figura di Bilbo all'interno della sua compagnia. Forse il piccolo Hobbit aiuterà il re dei nani a comprendere, che nel suo cuore, c'è spazio anche per onore, orgoglio, affetto...e non solo rabbia, odio e disprezzo. (WARNING: Yaoi, VM18, ThorinxBilbo,FilixKili; per favore, leggere attentamente la premessa all'interno della fanfic, grazie! Buona lettura!)

Erano passate parecchie settimane dall'esilio della Gemini Storm. Il loro padre aveva già cacciato tutti i membri della squadra di secondo rango, dopo che questi erano guariti dai malori causati dall'allontanamento forzato dal meteorite.
Ma, a differenza degli altri, Reize, dopo il normale periodo di convalescenza, aveva iniziato a comportarsi in modo strano.
[Gran/Reize]

[Triangolo-Germania/Italia/Prussia-(GerIta;PruIta)- OOC- ]
" Malati, deviati, perversi."
Chissà con quali altri aggettivi siamo etichettati. Oltre quella porta c'è solo tanto odio. Dicono che, obbligatoriamente, uno di voi due ha un posto più grande nel mio cuore. Non ho un " preferito"; vi amo in egual misura. [...] Siete miei, così come io sono vostro. Totalmente.

Stark lo studiò, scrutando il suo viso per capire quali fossero le parole che non riusciva a pronunciare. Quindi sbiancò, spalancando la bocca sorpreso.
«Non ti si è drizzato l’uccello?»

Un colpo. Un gemito. Un urlo.
Ancora.
Un colpo. Un gemito. Un urlo.
Di nuovo.
Un colpo. Un gemito. Un urlo.
Sempre.
Un colpo. Un gemito. Un urlo.
All'infinito.
Molteplici sono le forme in cui l'uomo ne può distruggere un altro.
Qual è la peggiore?

[Questa fan fiction partecipa al Contest “Red” indetto da PandaH_]
[Gran/Reize][Angst/Romantico][Rosso][Yaoi]
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Reize continuava a rigirarsi tra le dita una sottile e argentea lama, la fissava. Si chiedeva se quella fosse davvero la cosa giusta da fare.
Cosa gli avrebbe detto lui? Lo avrebbe sicuramente fermato, lo avrebbe guardato negli occhi e gli avrebbe detto quanto sarebbe stato stupido fare una cosa del genere.
Ma se lui fosse stato ancora lì, Reize non avrebbe avuto quel coltello in mano.
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l'introduzione dice tutto (?). Ci vediamo dentro, a fine fic.
Speriamo che vi piaccia.
camy o nanabananah (ex-bananaH) e S t o r m.

Cosa accadrebbe se Gran e Reize si ritrovassero a fare i conti con i propri sentimenti?
“Voi della Gemini Storm siete deboli... Troppo per stare qui all’Aliea” Furono quelle le parole che colpirono Reize -o forse Ryuuji- nel profondo.
Il mulatto abbassò lo sguardo,stringendo i pugni.
“Sta zitto! Non sai cosa significa essere deboli e derisi da tutti! NON LO SAI PERCHE’ TU SEI IL PREFERITO DI NOSTRO PADRE!” urlò il verde guardandolo con odio.
Gran fece un passo indietro.
Quello era Midorikawa,non Reize.
HiroMido.

Quel giorno, stranamente, non aveva impegni. Così, dopo essersi svegliato, per pura abitudine, alle sette del mattino e aver fatto colazione, l'uomo dai capelli rossi era ritornato a letto e si era riaddormentato, ridestandosi solo verso le undici.
Naturalmente, non da solo.
[HiroMido, perché Kuromi è taaanto varia sui personaggi su cui scrive...]

Perché la vera bellezza non si trova nelle pose, nell'espressione ingannatrice che a volte assumiamo per sembrare più attraenti ed interessanti, nelle artificialità e nella falsità di una maschera dietro cui ci si vuole nascondere.
Essa è celata nei piccoli gesti spontanei di tutti i giorni, nel sorriso fatto alla persona cara quando meno se l'aspetta, nel momento inaspettato, od in un semplice, sincero dono fatto col cuore.
Ed è quello che rivela il vero viso di una persona. Quello più bello.
[SaiSaku] Tanti auguri, Sakura-chan! (Sakura00)

Lei s’irrigidì di scatto, colta da un’ondata di collera e vergogna contemporanee.
“Cosa?” sibilò, rizzandosi di scatto – beh, all’incirca – per poi voltarsi verso di lui con sguardo fiammeggiante.
Lui non sembrò percepire il pericolo, o più verosimilmente non vi diede peso.
“Il tuo sedere. Sta diventando enorme,” ribadì, noncurante e brutale.