Gym!AU - Raccolta di One-Shot PWP
1. Zumba {Aomine x Kise} - “Dovrebbero vederti così le tue clienti, eh, Ryouta-kun” ghignò beffardo Aomine, imitando il nomignolo con cui usavano chiamarlo le sue ammiratrici.
2. Pilates {Murasakibara x Himuro} - “Ti ho fatto male, Muro-chin?” Atsushi gli accarezzò il viso amorevolmente.
Tatsuya sorrise, gustandosi il viso preoccupato dell’allievo, e poggiò la mano sulla sua. “Diciamo che ti sei vendicato abbastanza per i miei allenamenti.”
3. Sala Pesi {Kagami x Kuroko} - Kagami non voleva, davvero non voleva, ma prese a percorrere con lo sguardo ogni centimetro di quel corpo minuto.

“Fottiti, Castellan!”
“Forse volevi dire ‘fottimi’, Jackson.”
“Col cazzo!”
“Non c’era bisogno di specificare, so come ti piace Percy.”
“T-TU! COS— ! Non succederà MAI!”
“Forse intendevi dire ‘mai più’, o stai dicendo che hai battuto la testa ed hai dimenticato tutto? Non che la cosa mi sorprenda, visto come stai combattendo.”
“Mi stavo solo riscaldando, tch! Adesso ti metterò al tappeto, vedrai.”
“Mmh… e se non ci riesci?”
“Certo che ci riesco!”
“Allora scommettiamo.”
[ LUKERCY // SEX // ORAL SEX // WHAT IF? ]

[HiroMido] [Angst] [One-shot]
_______________
< Come ti senti? >
La pace provata fino a pochi attimi prima sparì con quella voce. Si girò, incrociando lo sguardo preoccupato di Hiroto. La vista gli si appannò per le lacrime, mentre il suo cuore veniva bruciato da una fiamma inestinguibile, così calda da riuscire a sciogliere qualunque cosa, così luminosa da poter rischiarare anche la notte più buia. Lui aveva amato quel ragazzo, lo aveva tenuto stretto tra le braccia e aveva goduto della morbidezza delle sua labbra. E lo amava ancora. Lo avrebbe sempre amato.

Quei due se la intendevano un tantino troppo per i suoi gusti, deglutì fissando le loro espressioni di amorevole innocenza. E dire che poco prima si erano pure detti preoccupati per lui, visto il clima da quaranta gradi sotto zero.
[Frozen][Dragon Trainer][Le 5 Leggende]
[Scritta per il nono p0rn fest di fanfic_italia]

[ Traduzione • IwaOi • Side!DaiSu • Side!KuroKen • Side!Asanoya ]
Iwaizumi analizzò con lo sguardo Oikawa, “L'ultima volta sarebbe dovuta essere una cosa da una botta e via,” disse con voce bassa, mancando di convinzione.
Le labbra di Oikawa si contrassero in un ghigno e le mosse più vicino, ad un soffio da quelle di Iwaizumi. “Purché non si tratti di una relazione seria, che differenza potrebbero mai fare una notte o due?”

[Ristesura di "Destiny"]
[Alla luce di quanto mi è pervenuto dalle vostre gradite recensioni, ci tengo a specificare che questa NON È una storia romantica, ma la descrizione di un ABUSO (come ho voluto indicare nelle avvertenze). Grazie dell'attenzione!]
-§-
Sente il suo profumo dolce, le dita sottili che gli accarezzano la pelle, percorrendo gentilmente tutta la lunghezza del suo corpo. Chiude gli occhi, percepisce i brividi ad ogni singolo tocco, un solletico malefico e ripugnante penetrare attraverso la pelle e andare dritto ai nervi: Reize sente una parola nella sua testa. Una parola che non si sarebbe mai azzardato a pensare: nella sua mente è pronta per uscire e distruggere il mondo. La pronuncia, sbarrando gli occhi.
… no.

||HiroMido -di nuovo- ||
{Premetto che sono bambini e quindi non so se inserire il tipo di coppia o meno, ma io quei due li vedo sempre insieme, anche da infanti •u•}
L'ho scritta dal cellulare, abbiate pietà~
Estratto:"Scrutò con i grandi occhi neri l'amico, che accennò un sorriso dolce e si sedette sul letto, quello di fianco alla sua sedia.
-Allora l'aspetto anch'io.- Esalò in un sospiro il bimbo dagli occhi simili a dei cocci di vetro."

Sasuke osservò quel corpo nudo e caldo a pochi centimetri da lui ed il cavallo dei pantaloni divenne fin troppo stretto per i suoi gusti.
Era una scena che rasentava il limite dell’assurdo.
E lui la stava fissando ancora, imperterrito, come se stessero facendo tutte quelle cose insieme, dati gli sguardi continui.
Lei inclinò la testa, le pozze chiare sempre riflesse in quelle scure dell’Uchiha e la sua bocca rossa e piena si aprì, con una lentezza estenuante, e le parole riecheggiarono in quel bagno lercio, umido e che puzzava di vomito.
“Scopami…” mormorò, continuando a fissare Sasuke con una sensualità ed un’intensità che gli fecero venire voglia di scansare quel ragazzo e possederla in quell’istante.
[SasuSaku - accenni SasuKarin e SasoSaku]

Questa storia nasce con l'idea di essere una trilogia piuttosto lunga e complessa e questo dovrebbe essere quindi il primo "libro". Ovviamente se mi tirerete troppi pomodori dietro mi fermerò... promesso! La storia includerà molti personaggi e si ispirerà prevalentemente alla mitologia nordica, ma ci sarà qualcosa anche preso dall'Universo Marvel, prevalentemente dai film, visto che dei fumetti non so molto avendoli letti poco. La storia inizia infatti partendo dalla fine di The Avengers, con Loki imprigionato nelle segrete di Asgard per i crimini commessi sulla Terra, da qui però la trama prenderà una strada tutta sua e non terrà conto degli eventi di Thor 2.
Visto che mi piacerebbe che il tutto sia comprensibile anche a chi non conosce molto il mondo di Thor e la mitologia norrena, almeno all'inizio cercherò di essere piuttosto esaustiva, per cui non prendetevela se troverete qualche descrizione di troppo o magari che risulta scontata per chi conosce questo fandom, ma è per far sì che la mia storia non risulti astrusa a chi non conosce l'argomento! Avverto che i contenuti saranno molto forti, sia in termini di violenza che di riferimenti sessuali.

Si è detto che questa è l'ultima volta. L'ultima volta, pensa con un cenno di assenso a sé stesso, addirittura con un cipiglio deciso mentre una delle sue mani ancora inesperte per azioni come questa scorre diretta nei suoi pantaloni, senza cerimonie, senza stimolarsi. Deve essere veloce, perché non vuole che Gou lo veda così. Incest, one-sided Gou/Rin, NSFW.

L’Imperatore squadra il suo interlocutore per qualche secondo, probabilmente ponderando se sia il caso di prenderlo sul serio oppure meno, ma a vedere il malumore di Midorima peggiorare esponenzialmente ad ogni secondo che passa, si decide: con un sospiro, lascia il libro sul divano e si alza in piedi, avendo cura di lisciare le pieghe del suo yukata prima di avviarsi verso la porta del bagno e aprirla di qualche centimetro.
-Kazunari- chiama, con un tono che ha vagamente dell’esasperato. Il suo sguardo torna sulla figura di Midorima, puntandosi dritto nei suoi occhi verdi –Shintarou chiede se cortesemente potresti trattenerti dal cantare mentre ti lavi, almeno oggi pomeriggio-
Piccola raccolta (molto, molto stupida) AkaMidoTaka
[Akashi - Midorima - Takao]

[DesuSein] [Perché gli Angeli devono avere il diritto di stare con chi vogliono (?)]
Dal testo:
"Forse Desuta non si sarebbe fatto vivo neppure quel giorno, troppo occupato ad infastidire qualsiasi forma vivente che gli passasse accanto. Ma l'Angelo scacciò immediatamente quel pensiero: preferiva pensare che avesse avuto qualche imprevisto riguardante la sua squadra e che sarebbe arrivato da un momento all'altro."
[Parte del progetto "Salviamo il Fandom!"]
Spero vi piaccia :3
Crissy 02

"Antieroi" sequel.
Non gli era mai stato facile ammettere, anche con se stesso, di aver sbagliato. Di provare dei sentimenti al di fuori del più totale disgusto.
Se ripensava a quel giorno, il generale Rivalle ricordava solamente di aver ammazzato dei giganti e di essere riuscito a riconquistare il distretto di Shiganshina. Non gli interessava se qualche soldato cagasotto si era fatto prendere dal panico tanto da farsi portare via.
Era stato Eren a raccontargli chi fosse quel soldato e perché si era lasciato prendere da una crisi isterica nel bel mezzo di una battaglia importante come quella, dove ogni soldato era prezioso per la riuscita dell'impresa.
Il racconto dell'amante non aveva suscitato in lui -almeno apparentemente, alcuna emozione o segno di compassione per quel disgraziato.
Finché non si ritrovò a pensare.
[LevixErenxJean
Non amo questo genere di relazione, ma è esattamente così che mi immagino il rapporto tra di loro in questo contesto.]

Un giorno comune per tutti, ma questo non vale per il ragazzo con i capelli color cobalto e per la ragazzi con i capelli rosa.
Amici d'infanzia si credeva però qualcosa andò in un certo senso fuori rotta

C'era una volta un regno felice dove la giustizia e la parità venivano prima di tutto.
C'erano una volta un re e una regina, amati e rispettati da tutti.
C'era una volta un principe azzurro...
C'era una volta un regno felice, un re e una regina molto amati... e un principe?
No... e una creatura famelica.
C'era una volta un utopia che adesso non esiste più.