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"Io non so chi sono, o chi voglio essere. Ma so cosa non sono e cosa non voglio essere."

Le mie conclusioni riguardo le origini, le ragioni e la forza preponderante di questa fondamentalmente emozione.

Viviamo. Viviamo con dubbi, con paure, con gioie, con amore.
Viviamo in delle società, eppure ci sentiamo spesso soli e inadeguati.
Questi sono frammenti dei miei pensieri, della mia vita. Scrivendo possiamo trovare un senso, o almeno provarci, e processare le nostre emozioni, che è uno dei miglior modi per conoscere sé stessi. Scrivere e condividere ti fa sentire meno solo, più umano. Questo è quello che sto cercando di fare.

Il sangue gli si gelò nelle vene quando vide il piccolo Rachele a terra che
piangeva. Come può un piccolo incidente domestico portare Marcus a rivalutare il suo ruolo di genitore e a creare in lui dubbi così profondi?
Fic scritta per avere una mini visione della vita di Marcus e Luoi, due personaggi creati da me e da una mia amica

Agisci !
Non darti scuse, non riviare a domani.
Se lasci che tutto fra voi si riempia di crepe, il destino che vi attenderà non sarà una sorpresa.

Sacrificarsi è qualcosa di inevitabile se realizzate il valore della vostra stessa vita o di quella altrui.

la solitudine... spesso ci spinge ad essere diversi da ciò che siamo .
Conformarsi rende tutto più facile...
Smettere di pensare agire per status o per consuetudini sociali...
Pensi sia questa la salvezza dalla solitudine?

Fuggita dalla quotidianità ripetitiva della città e dalle paure che questa ti ha donato, ora passi le giornate in un appartamento all'ultimo piano di un albergo, in un piccolo paese circondato dalla campagna.
Qui, nel silenzio delle stanze e fra la nebbia che si espande per le strade, gli spettri della tua vita ti appaiono più chiari, più semplici da affrontare. Se nella realtà ti spingono ad affrontare il mondo oltre la porta, nel sogno ti accompagnano nel buio di un percorso che pare infinito.
Proiettando le ombre del passato sugli spazi incerti del futuro ti domandi: Riuscirò a seguire questo percorso? Riuscirò a lasciarmi alle spalle queste sensazioni?

Le differenze, la differenze tra il singolo e la collettività, le differenze tra il mondo reale e il mondo dei sogni, tra la superficialità e la profondità. Senza mirare ad essere una pretesa di superiorità, questo è il pensiero di una ragazza che riconosce le differenze tra lei e il mondo.

Leopardi aveva lo Zibaldone, io ho questa storia. Chiamatela come volete, excursus di pensieri o comunque taccuino poetico. questa storia prima si chiamava "everything that drowns me makes me wanna fly" e il suo motto era "la carta è più paziente dell'uomo". Però io ero una persona diversa allora. Questa raccolta è rivolta a tutti coloro che per un periodo della loro vita si sono sentiti inadeguati e soli, non lo siete. E leggendo capirete perchè.
se possibile vi chiedo di arrivare a leggere almeno fino al secondo capitolo prima di chiudere la storia (dopo si fa più leggera alla lettura) e di recensirla in modo che io possa migliorarla!grazie c:

Ma la luna s’è nascosta, forse stanca anche lei, come lui, come tutti loro, di guardare il mondo bruciare, di guardarne gli ingrati figli distruggerlo, smembrarlo, martoriarlo con la brutalità d’assassini incuranti, peggiori d’ogni demone ed ogni mostro.
Forse è stanca di guardare il mondo soffrire dall’alto, ma non importa, non ha più importanza adesso, nulla ne ha.
[ Partecipa al contest "Salvatore Quasimodo Contest" indetto da katniss_jackson sul forum di EFP ]

Dal testo: "La malinconia estiva è uno di quei mali incurabili che si insediano tra le rughe del cuore e intristiscono l'animo e gli occhi."

"Anche le nuvole avevano deciso di piangere a dirotto. Gli abiti fradici si incollarono ai loro corpi stretti quasi a voler fondersi insieme, in cerca di un calore familiare che era mancato da tanto tempo."