Per me lo sbaglio più grosso l'ha fatto Luca tempo fa. Non doveva ingabbiarsi in un matrimonio che non voleva, non doveva sposare Eleonora solo per "compassione (?), per essersi arreso alla vita. Mi ricorda un pò la mia situazione personale con una persona che ha preferito arrendersi che lottare per "me". Non che io fossi importantissima per carità però a volte noi ce le cerchiamo alle volte.
Luca ora dovrà lasciare Eleonora. Non può stare in due scarpe con un piede solo.
Mi dispiace però per la moglie, al posto suo l'avrei ucciso!
Continua ti prego :)
Baci.

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Ciao (:
Sai, vivere questa storia dal loro punto di vista fa sorvolare su molte cose anche sui miei stessi principi, sulle mie stesse convinzioni. E' strano, sai no? Perché io sto lottando - come loro - per il loro amore, sto soffrendo insieme a loro perché è quello che aspettano e vogliono da tutta la vita. Ma, non so perché, in questo capitolo mi si è aperta un'altra porticina: la famiglia di Luca. Un tradimento. E' doloroso, soprattutto per i figli. E' doloroso anche per una moglie, se è per questo, indipendentemente da ciò che ha portato al matrimonio, dalla crisi matrimoniale e tutto il resto. Fa male perché ci si sente usate, ferite, calpestate come carta straccia. E, per una volta, provo dolore per Eleonora, per le bambine. Non le avevo considerate granché - devo ammetterlo - ma ora tutto mi è più chiaro. E' come se fossi realmente diventata un'osservatrice esterna e vedo il dolore e la tristezza che il loro amore causerà. Sara, purtroppo, in questo capitolo riceve il cosiddetto schiaffo in faccia dalla realtà e si rende conto non della famiglia di Luca, di quello che ho capito io insomma, ma di quello che è realmente impossibile: la loro storia. Si era illusa ancora una volta, sai no? Praticamente aveva dimenticato tutto il resto: il mondo esterno, la posizione di entrambi, la vita di entrambi, tutti quegli anni che hanno passato separati. Si era autoconvinta che fossero ancora nella casa di via della Reginella, ancora loro, ancora uniti, ancora liberi di poter gridare al mondo i loro sentimenti. Invece la verità le è arrivata come una doccia gelata in pieno inverno. Si è semplicemente resa conto della realtà. Di Luca che è sposato con un'altra, di Luca che non potrà essere il suo uomo ma il suo amante o meglio ancora di lei che non potrà essere colei che è la donna di Luca bensì colei che ricopre semplicemente il ruolo dell'amante. E per lui non è così, Dio lo sappiamo che non è così, che la ama, che la venera, che è sua, ma la realtà è questa e fa male, male da morire. Per questo Sara lo respinge, perché è orgogliosa, perché ormai è una donna matura e capisce le conseguenze, ciò che ha intorno. Ha fatto uno "sbaglio" - l'ha amato di nuovo, si è lasciata andare - ma si è subito ritirata dalla guerra. Si è arresa?
E' questa la domanda che mi pongo.
Il capitolo mi è piaciuto molto, mi ha fatto riflettere parecchio. Grazie, sul serio.
Alla prossima (:

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sTavolta ci sono " cascata" : pensavo che la canzone per il capitolo fosse "A kind of magic" dei Queen, una specie di magia come dice anche Sara del resto e invece n0! Mi è piaciuta pure la nota tipicamente maschile che hai introdotto nel dialogo di Luca:" non sono un grande amatore"! Qui hai magnificamente reso l'ansia da prestazione virile la paura di non essere mai all'altezza, quando in realtà è solo questione di feeling. Questi uomini troppo pressati dalle leggende metropolitane!!! O forse di troppi "film di fantascienza"!!!ma che importano i numeri, le " misure" se poi non c'è sintonia? Ed è una grande fortuna trovare l'altra metà, affine anche da un punto di vista fisico. Questa storia mi lascia sempre tanti spunti di riflessione e non ultimo questa sull'aspetto sessuale che anche se non è tutto, è comunque molto importante in un rapporto di coppia. Insomma Sara e Luca sembra che abbiano tutto e invece nonriescono a stare insieme: già mi immagino i sensi di colpa del fedifrago soprattutto per le figlie e via di nuovo a scappare. Vedremo se il prosequio mi smentirà . Commplimenti come al solito e a presto ;)

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Ciao cara (:
Questo capitolo è stato molto zuccheroso, mi è piaciuto molto. E' stato un ritrovarsi, mi ha fatto sospirare e tirare appunto un sospiro di sollievo perché è come se si fosse allentato un nodo, sai no? Come quando torni tardi la sera e finalmente ti ritrovi a letto e tiri un sospirone di quelli che ti fanno dire "Dio, grazie, finalmente sono a casa."
E, sono convinta, anche per loro è stato così: hanno sospirato e ringraziato per essere tornati finalmente a casa, nei loro stessi corpi mentre ritrovavano quelle stesse emozioni che appartenevano ad entrambi ma che sono andate perse, purtroppo, per il corso degli eventi, per le decisioni prese, per il tempo passato, per la vita che va così: fluisce, continua, va avanti nonostante tutto, nonostante le rotture, gli amori impossibili, le disgrazie e chi ne ha più ne metta.
Si sono uniti fisicamente, è vero, però si sono incastrati alla perfezione. E' stato come quando guardi il meccanismo di un orologio dall'esterno: tutto quadra, tutto s'incastra, tutto ruota e FUNZIONA. Le lancette girano, la cognizione del tempo ti viene data da quell'affarino che si tiene al posto. Un miracolo, insomma. E sto parlando anche di loro: si sono incastrati, di nuovo, alla perfezione. Si sono ritrovati, ri-amati. Ormai con loro è tutto un "ri" ma è bello così, è bello perché nonostante tutto si stanno ri-assaporando di nuovo. Stanno ri-scoprendo la vera felicità che si sono negati per tanto di quel tempo che è impossibile anche da quantificare.
Ed è proprio vero che certe persone sono destinate a stare insieme, ad essere l'altra metà di quella mela perché per Luca e Sara le cose sono andate e andranno sempre così. Sono fatti per stare insieme ma purtroppo hanno e dovranno ancora percorrere una strada molto lunga, tortuosa. Ma ne usciranno vittoriosi, ne sono sicuri.
Perché, alla fine, l'amore trionfa sempre. Se non nella vita reale per lo meno in storie come questa che la vita la rispecchiano alla grande.
Un bacione grande, complimenti sei - come sempre - una grande :)
Alla prossima!

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Devo averti già detto da qualche parte che il modo in cui descrivi questo tipo di scene riesce a non essere mai volgare ed anche stavolta non ti sei smentita. E poi, diciamocela tutta, aspettavamo sta scena dall'inizio del flashback di Sara e se l'avresti salatata ci saremmo ribellate tutte (o almeno io l'avrei fatto :D)!
Capitolo breve ma intenso.
E adesso che succederà? Visto come è andata a finire da quello che ho capito dalle scene che conducevano ai feedback, credo che neanche stavolta siano riusciti a lasciarsi alle spalle tutti gli ostacoli e a viversi... Credo che Luca sia diventato "troppo uomo di famiglia" e che abbia dentro di sè troppo dell'educazione dei suoi genitori per abbandonare moglie e figlie, anche se tradirla lo rende molto meno che perfetto...

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Oh che bello...secondo me hai fatto bene a inserire questa scena dolce e passionale...ci voleva un pò d'azione a dirtti tutta... Ora che Luca ha tradito sua moglie spero vivamente che capisce che la vita fino a quel momento nn era vita ma sopravvivenza...però li capisco sai? Quando stai bene con una persona...ti emozionano anche le piccole cose *-*
Spero che si rimettano insieme perchè mi piacciono un casino <3
Ciao Anto (:
alla prossima recensione.
Vany

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Ciao Kellina,
ci sono anche io a seguirti, anche se in maniera silenziosa.
Come hai potuto notare anche come autrice.
Sai come vanno queste cose, impegni, il tempo che è furbino, insomma che dirti, non rinuncio però alle buone letture anche se per farlo devo trovare momenti rubacchiando qua e la.
La tua storia come tutte le tue storie è coinvolgente, veritiera e da sempre tanti spunti di riflessione. Mi sono trovata spesso a domandarmi io cosa a vrei fatto al posto di Sara.
Bene, ho apprezzato molto tutta la vicenda per come l'hai costruita e anche il decennio in cui è ambientata, e questo ultimo capitolo è così emozionante, così carico di tenero rimpianto e così gratificante.
E' meglio avere amato e poi perduto che non avere mai amato.
Un bacio.
Glance.
                                                                                        

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Ciao (:
Si sono arresi, a quanto pare, no? Arresi a loro stessi, ai sentimenti che si tenevano dentro pur di non combinare ulteriori danni ma in realtà la cosa che hanno fatto è stata soltanto mettere da parte - per un secondo - tutto il resto e pensare finalmente soltanto a loro. Ad una felicità pura, a "Quell'anno d'amore" che ha cambiato le loro vite e che li ha condotti a rincontrarsi di nuovo, ancora, quando meno se l'aspettavano. Hanno capovolto le loro vite ed ora tutto questo sembra un nuovo inizio.
La canzone calza a pennello ed è stata, secondo me, quella piccola spintarella che ha mosso ancora una volta i fili del destino a posto loro. Si sono liberati di tutte le inibizioni, di tutto ciò che si portavano dietro e sono rimasti nudi - nel senso metaforico del termine - a guardarsi davvero, a riscoprirsi, a ri-volersi.
Un nuovo incontro, una nuova tempesta di emozioni, un ulteriore abbandono all'amore, quell'amore che avevano provato entrambi e che ora è ritornato per farli vivere ancora.
Sarà dura ma per adesso hanno fatto la scelta giusta: hanno varcato il confine, sai no? Tra ragione e sentimento, tra giusto e sbagliato, tra felicità e distruzione, tra indifferenza ed amore. Hanno oltrepassato la soglia e si sono presi di nuovo per mano, come un tempo solo un po' più maturi e più consapevoli di ciò a cui vanno incontro.
Alla prossima, un bacione grande (:

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Ero convinta che quando fossimo arrivati a questo punto della storia (sì, perché ero sicura che ci saremmo arrivati... era solo questione di tempo), sarei salatata sulla sedia a ballare dalla contentezza. Ma credo di stare piangendo troppo per riuscirci.
Un momento magico, da far accapponare la pelle.

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E le lacrime sono uscite anche a me... Però non è vero che un solo anno d'amore è meglio di una vita Intera di solitudine, perché quando hai amato e sai cosa vuol dire , lo stato di pienezza che hai raggiunto, la condizione paradisiaca in cui vivevi, non riesci a tornare indietro. Personalmente non ho mai co diviso la canzone di De Andre che dice:" è meglio essersi lasciati che non aver mai avuto la fortuna d'incontrarsi"( più o meno).... Quando hai la consapevolezza dell'amore o di quello che credevi tale soffri più nel vederlo finire che non averlo mai vissuto. Forse Questo è il capitolo che mi ha colpito di più...(almeno finora) Alla prossima Anto !

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Che buono questo Luca... sempre a giustificare Eleonora,che si immola per la vita e si sacrifica accanto ad un uomo che infondo non la ama!!! Non so se è più odiosa la moglie o il marito!!! Che Luca non sia il mio stereotipo di uomo questo si è ormai capito da varie recensioni : questo suo soccombere di fronte alle circostanze, ad una vita già prestabilita, a delle scelte fatte da qualcunaltro( probabilmente perché per alcuni versi mi ci rispecchio, il lasciar stare per quieto vivere, soprattutto dellepersone a me care è una mia prerogativa) è quasi nauseante. Eleonora che però soffre per amore?! Non no! Ilsuo era un piano ben preciso già venti anni prima: il finto suicidio allora per legare l'architetto a se, le due figlie adesso perché si sa che la progenie comunque vincola e con Luca è stata l'arma vincente.. Mi incuriosisce scoprire come sei riuscita a far unire Sara e Luca poi visto che la passione e il presunto amore tra i due non è bastato in passato. Vediamo allora. Alla prossima :)

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Ciao (:
La fine di questo capitolo mi ha lasciata spiazzata, cioè ho avuto come l'impressione che fossimo arrivati al momento culminante, sai no? Che ci fosse molto altro da dire o semplicemente ero così immersa nella lettura da esserci rimasta male quando ho visto il punto. L'ultimo ç_ç
Inutile dire che l'aver parlato con Giuliana sia stato rivelatore sia per Sara che per tutti noi che leggiamo. Devo dire che questa cena ha avuto comunque il compito di dirci di più, di raccontarci determinati momenti e far notare determinati passaggi che Sara, da sola, non poteva cogliere perché - ovviamente - non era presente nella vita di Luca.
Giuliana, con una frase, - Il senso del dovere, le pressioni psicologiche, la famiglia … Non è mai stato un tipo ribelle, lo sai. - , ha praticamente descritto Luca, il suo modo di essere ed ha anche descritto Eleonora ma è stato Luca stesso, più tardi, ad aprirsi, a confidarsi, dimostrando comunque una maturità reale e concreta, dimostrando ciò che io pensavo, ovvero che il suo rapporto con Eleonora non era più un rapporto ma semplicemente erano le bambine a tener incollate quel matrimonio. Quindi è ovvio quando Luca voglia in realtà scappare ma non lo fa per il bene delle sue figlie.
E qui entra di nuovo in gioco Sara che, come un ciclone, è arrivata di nuovo a mettere tutto in disordine, Luca stesso insomma e c'è un percorso dietro che viene vissuto in maniera diversa, non più come quando erano ragazzi ma entrambi si stanno rapportando di nuovo all'altro con un approccio differente, com'è giusto che sia insomma.
Sai, l'altro giorno ho riletto il primo capitolo e mi sono accorta - nuovamente - che il periodo è differente da questo, che quella parte della storia è un'ennesima stagione. Allora, mi chiedo, Luca e Sara adesso si riavvicineranno per poi perdersi di nuovo?
E poi sarà proprio la figlia di Luca a fargli avvicinare un'ennesima volta, sarà così - quindi - che un'altra stagione verrà vissuta dai nostri protagonisti? In modo ancora più maturo, più sentito, più consapevole?
Mi rendo conto che nel punto in cui è adesso la storia, le cose si complicano semplicemente perché Luca ha un matrimonio sulle spalle e semmai con Sara le cose andassero in porto ci sarebbe quello a minare le cose. Quindi io credo, sento insomma, che il culmini del loro amore avverrà in un'altra stagione, quella che andrà a riprendere dal primo capitolo.
Non so se mi sbaglio ma era da un po' che mi girava in testa questo pensiero ed ora ho messo insieme un po' di tasselli, sai no?
In ogni caso, aspetto - come sempre - con ansia il prossimo capitolo.
Un bacione grande (:

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Com'è che si dice? Tutti i nodi vengono al pettine? E quelli di Luca e Sara pian piano stanno venendo fuori tutti, uno alla volta. Sara finalmente è riuscita a togliersi per un momento la maschera da "sono una donna in carriera, adoratemi"... speriamo che non la rimetta più, anche se ne dubito, almeno con Luca. Quest'ultimo, inoltre, si è dimostrato ancora una volta estremamente maturato. Entrambi, però, si sono lasciati sfuggire qualche scivolone. Mi riferisco allo scambio di frecciatine parlando della casa in via Reginella e dei ricordi ad essa legati ed anche a quello avvenuto in macchina sul matrimonio (posso dire 'fallito'?) di Luca ed Eleonora.
Devo ammetterti che avevo inizialmente tante cose da dire sui nostri due protagonisti e sui loro due amici. Purtroppo tutti i pensieri mi sono sfuggiti di mano quando sono arrivata ad una frase particolare. Luca che parlando di Eleonora dice "Era sincera allora e nel nostro rapporto ci credeva veramente, anche se a questo punto ho il sospetto che forse più che dall’amore in sé fosse spinta dal desiderio di uscire da una famiglia opprimente. Probabilmente aveva creduto di emanciparsi con il matrimonio, addirittura di realizzarsi e invece poi si è ritrovata a dover sopportare me.". Questa frase mi ha colpito nel profondo, perché, purtroppo, ho ripetuto spesso un concetto simile nell'ultimo anno. Credo di aver già accennato a questo in una recensione passata, ma il fatto che ancora oggi ci siano ragazze e donne che vedono nel matrimonio l'unica via di fuga per poi ritrovarsi soltanto impigliate in una situazione ancora peggiore, mi terrorizza. E quanto ci ho pensato in quest'anno, sperando che non fosse ciò che stava succedendo a una persona a me vicina, credo che abbia solo peggiorato la situazione!
Ma torniamo alla nostra storia... ho un ultimo piccolo "appunto" da fare. Ho il sospetto che la visita alla cucina di Giuliana farà arrivare l'ispirazione a Sara per il suo lavoro da designer di cucine per la ditta di Luca :D Non voglio anticipazioni, aspetterò con calma di scoprire se ho ragione...

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Quella che non sei quella che non sei non sei ma io sono qua e se ti basterà quella che non sei, non sarai a me basterà... Se solo Luca fosse stato in grado di pronunciare queste parole forse Sara sarebbe rimasta, Eleonora avrebbe trovato un altro pollo da spennare, forse.. Come le nostre vite e del restoanche nella fantasia ci sono sempre tanti forse..arrivi ad un certo punto che pensi che se avessi fatto altre scelte forse adesso. Sara non è esente da tutto questo, cerca di difendersi come può ma nessuna donna può farcela da sola e orpelli, ori e ricami non scaldano un cuore solitario!!! Chissà forse alla fine della storia, forse con l'esperienza degli anni vissuti insieme e separatamente Luca troverà il coraggio di cambiare e Sara di affrontare i suoi sentimenti... Vabbè sono già arrivata al termine. Comunque mi piace la struttura che hai dato al personaggio di Sara: il solito dilemma dai tempi dei tempi che mai finirà, la donna( in questo caso Sara) o sceglie- se può - un bel partito, o va per la sua strada alla ricerca di un'emancipazione che forse un giorno ci sarà, con tutti i rischi del caso , compreso purtroppo l'appellativo di "facile" per usare un eufemismo!! Per concludere un applauso alla coppia Franco/Giuliana che resistono a tutti e tutto con il proprio amore... Proprio una bella fiaba!!! Ciao e alla prossima ;)

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