Recensioni per
Parents
di Mave

Questa storia ha ottenuto 40 recensioni.
Positive : 40
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/07/14, ore 23:22

I siparietti tra Ryo e sua madre sono sempre stati tra i più divertenti di CT!!! Come non dimenticare, ad esempio, quando la signora Ishizaki costringe Ryo, tutto accaldato, sudato e desideroso di una bella bibita gasata e ghiacciata, a bere un tè a tremila gradi Fahrenheit!!! O quando lo mette sempre in imbarazzo per il suo modo di fare un po' popolano e sopra le righe, che mi ricordava tanto quello di certe mamme dal cuore d'oro delle mie parti! Infatti, quello che ci è sempre piaciuto della mamma di Ryo (e che tu hai descritto benissimo!), è quel suo sostegno materno ed incondizionato, pur nella consapevolezza che suo figlio non è una cima, né nello sport e né nello studio. Ma, dietro quell'apparenza scanzonata e buontempona, Ryo è un ragazzo capace di sacrificio e abnegazione per quello in cui crede e per la sua squadra, sin dai tempi in cui era il capitano della prima, scarsissima Nankatsu; e questo di sicuro è frutto dei semplici e sani valori respirati in famiglia, dell'esempio della sua grande, in tutti i sensi, mamma, sempre forte d'animo e allegra nonostante le fatiche quotidiane!
Bellissimo anche questo capitolo e mi appresto a leggere il prossimo, che ho visto ha un protagonista molto importante!
Baci, CH :-) 

Recensore Master
07/07/14, ore 19:37

Ciao Mave!
Ammetto di non aver letto gli altri capitoli, ma trattando questo di Genzo, che è il mio personaggio preferito in assoluto, non ho potuto esimermi dal leggere  e commentare! *__*!
Mi è piaciuta molto l'analisi che dai di Genzo: quel suo sentirsi un numero uno perchè è stato privilegiato dalla vita sia nell'ambito economico che talentistico, la sua arroganza per nascondere la solitudine e la mancanza di affetto di una famiglia non molto presente. Anche io l'ho sempre visto così, ed è bello vederlo scritto dalle parole di qualcun altro, perchè mi fa credere di non aver romanzato troppo il personaggio con la mia sola fantasia!
Ad ogni modo, Genzo che gioca con la Germania è il mio sogno! *__*! Penso che il Giappone non possa dargli niente, e che sia la Germania la sua casa. Lì ha costruito la sua vita, il suo futuro, lì è cresciuto e si è fatto degli amici. Perciò, secondo me, la Germania è la sua casa, ormai.
Davvero una fan fiction carina, brava!
Continua così! :)
Un saluto!

Recensore Junior
16/05/14, ore 12:11

Che bello questo capitolo, interamente permeato dall'orgoglio che il giovane Ryo prova per la sua mamma. Anche se, quest'ultima, a volte, può sembrare troppo dura con lui, non salta mai una partita ed è sempre pronta a fare il tifo per il suo bambino. Sono sicura, che i nipotini saranno entusiasti all'idea di ascoltare dal loro papà le avventure un po' bizzare di lui e nonna Kaori.

Ovviamente, come ti avevo promesso in una precedente recensione, ho letto anche le altre storie con protagonisti i nostri eroi e i loro mitici genitori: quella che più ho apprezzato è stata la fic su Naoko e Kojiro, in cui ho potuto ritrovare il grande affetto che Hyuga prova per la madre, che ho sempre visto come una donna con una grande forza interiore che nonostante tutto, non ha mai fatto mancare nulla ai propri figli. Bellissime, anche le storie sul papà di Tsubasa, ho trovato molto azzeccato il titolo che hai dato al capitolo, e quella sulla mamma di Hikaru, con la bellissima descrizione degli ambienti e del carattere della donna.

Recensore Veterano
09/05/14, ore 13:11

Ciao,
è veramente allegro e sprizza fiducia e ottimismo questo capitolo su Ryo e la sua mitica mamma. È vero, ci sono personaggi che non sono mai i più bravi, i più belli o i più popolari, quelli che devono lavorare e sacrificarsi di più per i loro obiettivi, quelli che devono inventarsi delle strategie "alternative" laddove le vie ufficiali non li favoriscono (vedi l'assolutamente non convenzionale "gamen block" o "stop di faccia" di Ryo) e magari non vengono neanche presi troppo sul serio, ma dimostrano la loro importanza al momento decisivo. Dedichiamo questa storia a tutti i Ryo Ishizaki, senza i quali il mondo non saprebbe come andare avanti!
a presto,
Aelf

Recensore Master
08/05/14, ore 14:39

E' la prima recensione che lascio a questa fanfiction, anche sebho letto tutti i capitoli, e sono contenta che sia tornata perche' la trovo bella e originale per il fatto che i co-protagonisti di ogni capitolo sono i famigliari dei personaggi principali, senza i quali i vari Tsubasa, Kojiro, Jun, Hikaru, Taro e Ryo non ci sarebbero. La tua descrizione dei genitori rispecchia molto l'idea che ci siamo fatti sulle loro personalita', che Takahashi ha appena accennato (io mi riferisco soprattutto all'anime visto che il manga l'ho letto poco). Ho apprezzato che il protagonista del primo capitolo fosse il padre e non la madre di Tsubasa, in quanto quest'uomo compare poco, il rapporto che c'e' fra Ryo e sua madre, che nonostante i modi burberi si vede che e' orgogliosa di suo figlio, e il personaggio originale della mamma di Hikaru, che credo sia l'unico fra i protagonisti maggiori di cui non si conosce ne' il volto e ne' il nome dei genitori. Continuala, per favore, perche' e' un piacere leggerla.

Recensore Veterano
05/05/14, ore 23:59

Ciao Mave! Ecco, questa su papà&figlio Misaki era di sicuro tra quelle che aspettavo tanto di leggere! Come dico sempre, Taro non è tra i miei preferiti in assoluto ma è un pg che mi è sempre piaciuto, mi attrae tantissimo. La famiglia Misaki poi ha sempre esercitato su di me un certo fascino. Il papà pittore e artista anche nello stile di vita, l'apparente madre egoista Yumiko che si è rifatta una vita, la "sorellastra"^^ ecc.ecc.
Tornando ad Ichiro, il rapporto un po' fuori dagli schemi che ha con suo Taro è una delle cose che più ci hanno colpito della storia di CT. A volte sembra quasi un suo amico e compagno di viaggio, oltre che suo figlio. Ed entrambi, secondo me, si somigliano in un aspetto che tu hai sottolineato molto bene, pure se si esprime in forme diverse. La loro creatività Ichiro la esprime sulla tela, Taro sul campo (e non per questo può dirsi meno artista del padre, perché essere "artista" per me è innanziutto un modo di essere e sentire). Ma dietro la loro apparenza così placida, contemplativa, si nasconde un istinto, un "estro" artistico appunto, molto vivace, fantasioso, forse anche appassionato, che si palesa poche volte ma in un modo che sorprende.
In questa shot trovo poi ben rappresentato quello che il Taka ha sempre voluto raccontare dell'esclusivo legame tra papà e figlio Misaki, che si racchiude nella bellissima e celebre frase di Taro "Io sono Taro Misaki", in cui ribadisce chi considera la sua vera famiglia.
Grazie per quest'altro bel capitolo e spero di leggerti presto!
P.S. a proposito, auguri di buon compleanno al nostro Artista del Pallone!

Recensore Master
25/02/14, ore 11:31

Arrivo in ritardissimo a leggere e recensire anche questa storia che trovo sia deeeeeeliziosa *^*
Diciamo che la situazione familiare di Taro offre moltissimi spunti narrativi per storie di questo genere e credo che tu sia stata davvero brava nel saper muovere sia il suo personaggio in relazione alla famiglia che ha in Giappone, che in relazione con suo padre, sia il Ichiro stesso; con i suoi modi poco espansivi ma che cercano sempre di dimostrare l'amore per il proprio figlio.
davvero complimenti, questa raccolta mi piace sempre di più! Spero di leggerne presto un nuovo aggiornamento :D

Recensore Junior
27/12/13, ore 15:43

Bella e molto commovente questa dedicata a Jun e a suo padre. Trovo che il titolo sia azzeccatissimo: sono entrambi testardi e amano rischiare per ottenere quello che vogliono.
Mi piaciuta molto la parte introspettiva su Isamu e la scelta di parlare dal suo punto di vista: credo che Isamu sia un grande uomo e un grande padre,mi piace molto quando incoraggia il figlio ad inseguire il suo sogno,come fece quando accettò la richiesta di Jun di giocare l'intera partita contro la Nankatsu.
Nonostante Jun si nasconda dietro un sorriso accondiscendente, non può fare a meno,con suo padre,di esternare la sua rabbia verso la sua condizione e verso i suoi compagni. Troppo tenera l'ultima parte: quando Isamu stringe a sè suo figlio e cerca di convincerlo che un giorno sarà un grande campione. Ho adorato come hai associato la pioggia allo stato d'animo dei protagonisti all'inizio del capitolo e il sole che ritorna a quello della parte finale.
Appena posso leggo anche gli altri 3 capitoli. Alla prossima!

Recensore Junior
27/12/13, ore 15:12

Ciao!
Ho scoperto per caso questa Missing Moments e, già leggendo l'introduzione, mi è venuta voglia di leggerla.
Parto subito dicendo che adoro il rapporto tra Taro e suo padre: così bello e profondo,ma soprattutto così vero; a tal punto che il piccolo Misaki ha preferito trascorrere le festività con lui,piuttosto che con sua madre e sua sorella. Hai proprio ragione quando dici che Taro ha ereditato l'estro del suo papà,infatti in campo lui ci mette il cuore ed ogni volta che segna o effettua uno dei suoi passaggi, sembra raccontare una storia.

Prima di andare a leggere quella su Isamu e Jun, ne approfitto, anche io, per farti tanti auguri. :)
(Recensione modificata il 27/12/2013 - 03:13 pm)

Recensore Veterano
27/12/13, ore 11:33

Ciao!
Aspettavo con ansia il capitolo su Taro e suo padre :-)
Che Taro abbia preso il talento creativo dal suo papà, anche se espresso in tutt'altro campo, è indubbio. E secondo me Ichiro gli ha passato anche la sua gentilezza nei confronti degli altri, il suo senso di responsabilità...
Bello il pensiero di Taro sulla sorella minore: non gli piace la parola "sorellastra", è brutta, ispira sentimenti di divisione e ostilità, mentre lui guarda con affetto a Yoshiko (e più tardi si farà anche massacrare una gamba per evitarle di essere investita dal solito camionista impazzito che popola le pagine di CT)!
Se posso permettermi una piccola riflessione sulla lingua, ma non è e non vuol essere una critica, io forse non avrei usato "estro" per indicare la passione artistica che accomuna Taro e suo padre: è un termine che, perlomeno a me, suggerisce una creatività un po' capricciosa, stravagante, che si fa notare (vedi l'espressione "un tipo estroso"), e non è certamente il caso di Misaki padre & Misaki figlio. Comunque hai reso molto bene quello che volevi esprimere! 
Ora voglio un Karl-Heinz / R. Frank Schneider ;-)
E tanti auguri di buone feste!
Aelf
(Recensione modificata il 28/12/2013 - 05:21 pm)

Recensore Veterano
26/12/13, ore 23:39

Bentornata e Buone Feste!!!
Niente fa più Natale di Taro e dei suoi sorrisi zuccherosi! E il rapporto col babbo, così... spesso sembra il figlio il vero adulto. Eppure è innegabile che l'Estro sia ciò che li rende uguali, pur nella diversità.

Carinissima, brava!

Recensore Veterano
30/09/13, ore 10:24

Ho i brividi!!! E non solo per le tue sempre belle ed efficaci descrizioni degli ambienti naturali, ma anche per l'emozione che mi ha dato questo dialogo tra madre e figlio!
Hai ricostruito proprio bene la famiglia Matsuyama e hai curato molti particolari, come ad esempio i Shiroi Koibito! ^^ 
Il pg di Haruna mi è piaciuto tantissimo! Così spontanea, gioviale e bonaria, dà per davvero l'idea di come potrebbe essere la mamma di Hikaru. Che sa dire e fare sempre la cosa giusta con il suo impulsivo figliuolo, anche quando non è il male fisico a renderlo "indisposto&indisponente" (cit., bella!!!).
Sei davvero brava e ti rinnovo i complimenti, non solo per il tuo modo di scrivere ma anche per come riesci a creare figure di genitori in linea con il pg figlio, oltre che approfondire quelli che il Taka ci ha presentato!
Alla prossima! :-)

Recensore Master
18/09/13, ore 14:00

Aw. Che dolcezza. *-*
Mi piace come hai creato questa madre di Hikaru e come l'hai caratterizzata. ** E anche il padre, seppur non è comparso personalmente ma solo come ricordo fugacissimo.
Trovo siano molto dolci e siano perfetti per il giovane dell'Hokkaido. Mi piace anche l'atmosfera che hai creato, con la neve, il freddo. Si è creata un'immagine molto suggestiva che mi ha fatto immaginare questa casa a mo' di baita, immersa nella foresta innevata XD (anche se si trovano in città, ma va beh!), con questo Hikaru seduto fuori a pensare alla sua bella.
E, ripeto, la madre è carinissima!
*_* un'altra bella storia! Non vedo l'ora di leggere la prossima!!!
Complimenti!!!

Recensore Master
16/09/13, ore 10:48

Ciao! Sono molto toccanti e riccche di sentimento queste righe! Il padre di Tsubasa emana una grande dolcezza mentre pensa al figlio, accadrà a Teubasa di essere solo come lui lo è, una solitudine che sia per Tsubasa che per suo padre è il prezzo da pagare per poter fare ciò che amano. Tsubasa ama il calcio e inseguirà il suo sogno, suo padre ama il mare...Tsubasa capirà meglio il padre, certo...questa lettura mi è da vero molto piaciuta, complimenti.
Anche l'idea di parlare dei genitori e di quello che provano mi piace!
A presto
Eldarion

Recensore Junior
13/09/13, ore 17:30

Ho finalmente avuto modo di leggerle e spero non ti dispiaccia se ti faccio una recensione unica per tutte e tre.
Nella prima parli di Kouda e Tsubasa e della loro similitudine (nel fumetto la mamma di Tsubasa scherzando lo dice a Sanae che 'gli uomini di casa Ozora non sono mai in Giappone') e della piccola "profezia" che il padre fa al figlio, è un racconto dove la malinconia è fortissima, molto viva e tangibile, ti faccio i miei complimenti perché hai fatto il ritratto di un padre molto nostalgico ma che nello stesso tempo non vuole rinunciare al suo lavoro.
Nella seconda tratti di Kojiro e Naoko: è la mia preferita in assoluto. Hai ritratto un Kojiro fantastico, dolce e premuroso con sua madre, di cui sembra quasi "geloso" e per la quale sarebbe disposto a fare davvero di tutto (tra cui una cosa banale come il tea che però assume un significato diverso e delicato) ma che nello stesso tempo non rifiuta un bacio o una carezza che sua madre gli fa, non se ne vergogna ma solo perché tutto dorme. Un Kojiro realistico e molto vero.
Misugi padre e figlio: un Jun incavolato finalmente! Era ora! Anche qui è molto bello vedere come affronti il rapporto padre-figlio e come il padre riesca a capire la rabbia e la fragilità del figlio.
Continua così ^_^