Recensioni per
Tutte morimmo a stento
di Gwen Chan

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/04/16, ore 00:18

Ho visto Madoka magica un pò di tempo fa, devo dire che l'atmosfera che hai ricreato nella tua ff è molto simile. La tristezza che porta alla creazione di una strega è molto evidente nelle parole della tua protagonista, di cui si ignorano molte cose. Questa ragazza potrebbe essere chiunque, solo l'accenno ai bisonti e alle piume mi fa pensare all'indiana, nell'anime la si vede, non so se nel manga sia lo stesso. Il tuo modo di scrivere è molto particolare, non so se sia solo per questa storia, ma ci sta davvero bene. In un piccolo capitolo hai descritto un mondo, molto brava. Mi è piaciuta :)
A presto
Veleno

Nuovo recensore
13/05/14, ore 12:07

Tragico, così come il messaggio nei vari titoli, è questo ultimo capitolo; nient'altro che una disperata preghiera detta da chi di fede non ne ha più e si rifugia in essa per pura e semplice disperazione. Mi piace! C'è rimasto ben poco da dire comunque, visto che tutto ciò che poteva essere commentato ha trovato soddisfazione nella mia precedente recensione, anche se ti confesso che sono riuscito a leggere il finale per caso, perché era passato molto più tempo rispetto al tuo pronostico e quasi sospettavo che non si sarebbe mai capito questo misterioso messaggio nascosto. Oh e ti sono grato quanto imbarazzato per il ringraziamento finale, in fin dei conti quando recensisco tendo ad allargarmi! Sono uno spasimante delle masse di lettere su sfondo bianco, specie quando sono io ad inserirle. Spero davvero vivamente che tornerai a scrivere su questo fandom il prima possibile, se lo farai mi troverai già pronto per leggere!
Ancora complimenti!
 

Recensore Veterano
10/05/14, ore 20:23

Ci siamo, eccoci alla conclusione di questa splendida raccolta. Questo capitolo è un bellissimo titolo di coda, un'invocazione a più voci che lascia un sapore amaro in bocca e fa scendere una lacrima. Mi piace questo modo di raccontare la natura delle Streghe, in particolare l'associarle a bambine capricciose è un paragone molto calzante. Non so con certezza in che misura -nella storia originale- ricordino i trascorsi della propria vita, però è bello credere che non siano composte solamente da una massa amorfa di emozioni negative. Per quanto piccolo, quel barlume di speranza che illumina un puntino in quelle tenebre immense, è giusto che ci sia. In questo momento mi sento davvero triste, come ti ho anticipato nella recensione al capitolo precedente, è come se un pezzo di me sia rimasto attaccato alle tue parole allo stesso modo di un insetto sulla tela di un ragno (perdonami il paragone nefasto, in realtà intendo in senso positivo). Spero davvero di leggere altre tue storie in questo fandom ormai poco popolato. Grazie di nuovo per questa perla e, ovviamente, per il ringraziamento speciale: l'ho apprezzato molto. <3

Tsunade

P.S. Dimenticavo, ho finalmente capito il messaggio nascosto nei titoli. Ottimo lavoro, stupendo.
(Recensione modificata il 10/05/2014 - 08:31 pm)

Recensore Veterano
10/05/14, ore 20:11

Se devo essere sincera, all'inizio ho pensato: siamo in guerra, fra i soldati in trincea.. com'è possibile che il capitolo tratti di una ragazza? Poi però andando avanti con la lettura mi sono accorta di non essere più molto incredula di fronte ad una ragazza che si traveste da uomo e parte verso la guerra per difendere il proprio Paese. Come sempre, le descrizioni sono molto evocative e d'impatto: sembra di essere nel fango della trincea assieme alla protagonista, quasi riesco a vedere le linee del suo fucile appartenente ad un'altra epoca, donatole da Kyuube. Dovendo fare un sunto emotivo generale di tutte le tue storie, è tristissimo vedere come la speranza diventi disperazione e distruzione, come da un desiderio possa nascere la morte. Persino quando le ragazze si sono ormai tramutate in Streghe, l'ironia della loro sorte continua ad imperversare sugli umani, ignari di ciò che hanno attorno e, soprattutto, ignari del sacrificio silenzioso di queste povere ragazze. Mi appresto a leggere il capitolo conclusivo con molta tristezza, poichè ormai queste otto ragazze e le loro storie -per quanto fittizie- sono diventate parte del mio bagaglio emotivo. E' come quando si finisce di leggere un libro che ci è piaciuto molto, un pezzettino di noi rimane per sempre dentro quelle pagine.

Tsunade

Recensore Veterano
10/05/14, ore 19:58

Con molto ritardo accumulato (neanche fossi un treno)... ma alla fine eccomi qui! Anche il capitolo di stavolta mi ha piacevolmente sorpresa. Ho potuto evocare nella mia mente i suoni ed i colori dell'India, Paese che ho molto a cuore e verso il quale sento un'affinità particolare. Hai descritto con molta delicatezza una realtà fatta di povertà e di privazioni, di ragazze sporche di fango che nel cuore si sentono principesse e che, troppo spesso, vengono abbagliate da promesse di ricchezza e felicità per finire schiavizzate e torturate. Questa riflessione esula dalla tua fiction in quanto ad ambientazione, però è come se percepissi una sorta di pensiero di fondo comune, come se avessi voluto descrivere una realtà odierna attraverso un "prodotto di fandom". Probabilmente hai compiuto tutto ciò a livello inconscio, però lo apprezzo molto. Tornando alla storia e, in particolar modo, alla protagonista, non trovo affatto che la sua vanità sia da condannare. Qualsiasi ragazza vorrebbe sentirsi bella, almeno una volta nella vita. Il dover lavorare a contatto con qualcosa che si desidera senza poterlo ottenere è dannatamente frustrante, quindi non credo che la ragazza si possa giudicare negativamente. Questo riguarda anche la sua decisione di diventare una Puella: l'ignoranza e la promessa (come dicevo prima) di una felicità inconsapevolmente effimera, quando coincidono producono risultati disastrosi. Volo a leggere il prossimo capitolo!

Tsunade

Recensore Veterano
04/05/14, ore 20:09

Rieccomi qui, a recensire l' ultimo capitolo di questa raccolta che, ahimè, mi mancherà parecchio.
Come tutti i capitoli, anche il finale è semplice e scorrevole, ma molto ben scritto ed emozionante.
Io nono ono una persona dalla lacrima facile, ma mi puoi credere se ti dico che ad ogni capitolo mi saliva un groppo alla gola e quindi mi devo complimentare con te.
Non credo di aver trovato errori particolarmente gravi, ma ci sono alcune -poche- cosse che ti vorrei far notare:
1) "Siamo uova in cui l'embrione è morto." Non sarebbe meglio mettere "il cui"?
Inoltre, il testo è scritto tutto di seguito e vai a capo poche volte: ti consiglio di separare un po' di più le frasi.
Sono solo miei consigli, eh, potrei anche aver frainteso e, nel caso sia così, ti chiedo scusa!
Bella anche l' idea del messaggio! ;)
Spero di rivederti presto in questo fandom, scrivi in modo eccellente!
See you!
-Puff
PS: Ho notato una cosa: nei primi due capitoli, ci sono le immagini di due Puellae (quella amerindia e quella giapponese, credo), mentre negli altri no. Come mai, se mi è permesso chiederlo?
PPS: Il tuo racconto mi ha dato l' idea per una raccolta che per certi versi è molto simile alla tua, spero non ti dispiaccia!

Nuovo recensore
20/03/14, ore 20:10

Se credevo che fosse impossibile riuscire a descrivere una certa atmosfera basata su luoghi e situazioni usando poche righe, dopo questa serie di racconti, sarei costretto a bacchettarmi le mani per l'errore!
Sarò sincero; sono molto superficiale su queste cose e preferisco racconti dalla lunghezza biblica e curati in ogni singolo dettagli al punto tale da dare raramente speranza a lavori così "brevi", ma fortunatamente per me, continuando a vedere il titolo di questa raccolta, sono riuscito a passare oltre ed a leggere le attuali otto storie che compongono questo tuo splendido lavoro.
Leggendo non ho trovato nessun errore grammaticale, solo piccolezze frivole che non mi sono neppure scomodato a riportare in questa recensione allorché cadevano più sul parere personale e niente di più; hai uno stile poetico ed incisivo, che ti porta subito al dunque, senza indugiare, ma che riesce ad inserire i fatti crudi, tristi ed alle volte anche macabri che compongo le varie vicende senza cadere nel banale e riuscendo, nonostante l'ovvietà di certi elementi, ad essere sempre originale.

Ho notato però una particolarità nelle tue storie, per esempio nelle prime tre; i desideri di Kyubey, al contrario di come avviene nell'opera originale, si avverano in modo "pericoloso". Mi spiego, quando Kyoko desidera che tutti ascoltino suo padre ciò avviene e basta, in modo diretto e senza sotterfugi; nella tua storia invece le ragazze si ritrovano ad imbattersi contro una sorta di rovescio della medaglia dei loro stessi desideri (come la morte del fratello dilaniato o l'esercito trasformato in terracotta) che trasforma il patto con Kyubey in una sorta di brama confessata ad un Djin malvagio che, senza secondi fini, avvera in modo disastroso le speranze di chi lo prega. Benché nelle storie sia indubbiamente d'effetto ho trovato la cosa un po' particolare, ma alla fine, specialmente per la parte dei guerrieri di terra cotta, non stona affatto e rende ancor più alla perfezione la disperazione che Madoka Magica trasmette riguardo a ciò che si può desiderare al punto tale da farci male.
Successivamente nelle altre storie gli effetti collaterali avvengono in modo davvero geniale e realistico, cosa che è sicuramente più apprezzabile, ma anche più ingegnosa, il miglior esempio a riguardo è senza dubbio la storia della povera ragazza condannata al rogo, che voleva solo smetterla di seppellire quei poveri bambini; un chiaro esempio dove la purezza dei pensieri dei fanciulli calza sempre troppo stretta all'amara e cruda realtà dei fatti.

Altro importante punto di forza, che secondo me in una recensione va messo in evidenza, è la capacità con cui sei riuscita a rendere perfettamente i vari stili di civilità e tempo che dividono tutte queste storie; magari il vantaggio delle poche righe ti ha aiutata a scegliere le parole e le descrizioni giuste a calare il lettore nell'ambito in cui volevi far svolgere la vicenda, ma ciò non toglie che tu abbia fatto davvero un lavoro meraviglioso, perciò complimenti.

Sono tutte storie che parlano di dolore, tenue speranza ed infine grande disperazione, descritte con quell'impatto tra ingenuità e malvagità che non guasta mai, specie sulle storie di Madoka. Personalmente io ho adorato le disavventure della povera, ingiustamente accusata, strega ( A chi vive ancora) e di quella a cui accosterei ironicamente il nome di Cenerentola sfortunata ( Estrema vergogna ); tuttavia devo ammettere che la più atroce e straziata, specie per il finale, è sicuramente quella della soldatessa (Chi muore senza perdono). Nel complesso però sono tutte storie molto varie, che non hanno mai lo stesso monotono finale, nonostante terminino tutte con la fine della protagonista o come strega o come cadavere, forse quella che mi è piaciuta di meno è stata quella della Samurai, perché mi sembra un po' troppo spinta, tanto da divenire monotona e noiosa nella sua tristezza.

E' stata anche un'idea splendida collegare quest'opera alle canzondi di Andrè; preciso che non sono uno suo fan sfegatato, ma con le sue canzoni ci sono cresciuto per colpa di mia madre ed alcune le ascolto tutt'ora, in particolare "Blasfemo" è quella che più apprezzo.  
Ogni titolo della storia, oltre ad essere legato al fato di ogni portagonista, è una parte del testo della canzone che ti ha ispirato e se c'è una cosa che mi piace delle opere scritte sono questo tipo di riferimenti!

Volevo attendere che tu terminassi il lavoro prima di recensire, ma in fin dei conti anche io preferisco ricevere recensioni e pareri durante il lavoro e non solo alla fine perché sicuramente spronano a continuare ed a sapere che qualcuno trae ispirazione e piacere dai tuoi lavori, perciò... Voilà!



 
(Recensione modificata il 20/03/2014 - 08:14 pm)

Recensore Veterano
20/03/14, ore 15:28

Rieccomi qui, come sempre, a recensire.
Un' altra storia bella e originale come tutte quelle di questa raccolta.
Davvero non saprei cos' altro dire se non "meravigliosa".
Si svolge durante la Seconda Guerra Mondiale, o sbaglio?
Vorrei farti solo un piccolo appunto: non hai distinto nettamente il testo e quest' ultimo capitolo è meno scorrevole degli altri, ma pr il resto nulla da dire.
See you!
-Puff

Recensore Veterano
06/02/14, ore 16:01

Ciao Gwen Chan, bentrovata! :)
Un' altra Flashfic stupenda. Di solito non amo molto leggere di ragazze vanitose (eh sì, putroppo ci ho avuto spesso a che fare...) ma questo breve testo mi è davvero piaciuto molto. Non so davvero cosa significhi crescere tra la povertà, ma mi sono davvero immedesimata nelle parole del testo.
Davvero un ottimo lavoro come tuo solito.
Ti voglio far notare un piccola cosa: di tanto in tanto il testo viene spezzato (per esempio: "non è per nulla divertente"...  il divertente è posto daccapo anche se non dovrebbe). Forse è un problema dell' editor di EFP?
See you!
-Puff

Recensore Veterano
05/01/14, ore 22:59

Ah che bello, sono contenta di poter leggere finalmente il nuovo capitolo. La tua è una delle poche storie che seguo con assiduità e che aspetto sempre con ansia, nonostante non riesca a recensire/leggere appena pubblichi i vari capitoli. Anche stavolta la storia di questa Puella mi è rimasta molto impressa, come sempre il tuo stile di scrittura è molto evocativo e posso tranquillamente immaginare la ragazza mentre cavalca nelle praterie.
Solo una domanda: la protagonista ha distrutto la Soul Gem gettandola nella fornace, ma così facendo non avrebbe potuto evitare di trasformarsi in strega? E' una curiosità, poi se ho capito male io mi scuso in precedenza.
Al prossimo capitolo! :3

p.s. L'insieme dei titoli sembra una sorta di maledizione delle Streghe verso gli umani... potrei averci preso?
(Recensione modificata il 05/01/2014 - 11:00 pm)

Recensore Veterano
20/12/13, ore 14:40

Finalmente il sesto capitolo... mi dispiace molto che questo sia uno degli ultimi, questa raccolta potrebbe continuare all' infinito!
E anche questo è davvero stupendo! *^* Mi è davvero piaciuta una storia ambientata in un ambiente europeo quale Dublino... e poi il nome della cavalla, Dreidre! Cosa significa?
Originale l' idea che la Puella Magi getti la sua Soul Gem nel fuoco rovente di un' officina, complimenti!
Non vedo l' ora che arrivi il nuovo capitolo e... Buon Natale!
See you!
-Puff
PS: Continua così, ogni volta che leggo un nuovo capitolo rimango sempre più senza fiato!

Recensore Veterano
06/12/13, ore 14:33

Credo che questo sia il capitolo più triste, fra quelli scritti fin'ora. Percepisco la dolcezza della protagonista, la tristezza ed il rimpianto per non essere riuscita a vivere la vita desiderata. Ho letto tanti libri sul tema delle streghe nel Medioevo, per cui non posso che commuovermi di fronte al dolore di una ragazza come quella della tua storia, che per la volontà di fare del bene è rimasta incastrata, come le altre Puella Magi, nelle sporche trame degli Incubator. Il capitolo non è molto lungo, è vero, però ad ogni riga sentivo il mio cuore appesantirsi sempre di più, anche perchè sicuramente questa morte è toccata a moltissime donne e ragazze di quell'epoca, ed è una cosa che fa tanta, troppa tristezza. Complimenti come sempre, aspetto con ansia il prossimo capitolo.

Recensore Veterano
30/11/13, ore 19:00

Rieccomi. Bellissimo, davvero toccante.
Povera ragazza. Immagino che questa storia si svolga nell' Alto Medioevo, eh?
So che allora era la normalità, ma la tua scrittura è così semplicemente magnifico che non ho potuto fare a meno di versare qualche lacrima.
Mi è rimasta particolarmente impressa la parte in cui si descrive il lavoro della protagonista.
Nessun errore, semplicemente perfetta come tuo solito!
See you!
-Puff
(Recensione modificata il 08/12/2013 - 09:28 pm)

Recensore Veterano
29/11/13, ore 18:06

Certo che Kyuube non ne combina una giusta, diamine. Però è anche vero che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, quindi -per quanto triste- è inevitabile che le cose siano andate così. Anche questo capitolo mi è piaciuto, mi spiace non poter fare grandi recensioni e di ripetere più o meno sempre le stesse cose, però la tua raccolta mi sta piacendo davvero. Spero di leggere presto un nuovo capitolo!

Recensore Veterano
29/11/13, ore 18:00

Davvero interessante la storia dei soldati di terracotta, in effetti non me lo sarei aspettata. Trovo che sia un buon escamotage per raccontare la storia di questa Strega. Il bello è che grazie al tuo stile di scrittura riesco a figurarmi esattamente sia il luogo dove si svolgono le vicende, sia l'azione... come se fosse un anime o un film, insomma. Ah, l'ultima cosa che volevo dirti è che mi piace moltissimo come strutturi il finale di ogni storia, soprattutto la frase d'impatto che inserisci proprio alla fine. Ancora complimenti e, al solito, vado a leggermi il prossimo capitolo!

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