Ed eccomi, come ti avevo detto non ti ho abbandonato, sono lenta e pigra, e anche pigra e lenta, ma alla fine quando inizio una storia che mi piace non smetto mai di leggere. Trovo anche difficile commentare capitolo per capitolo, molte volte ho bisogno dell’insieme, di farmi un’idea, dopotutto con un libro non si commenta un capitolo solo, solo il prologo o la fine, ma si esprime un giudizio nel complesso è molto più facile; non sono così brava da riuscire a scrivere un commento sensato e non delirante su un solo capitolo.
Comunque, sorvolando sui miei sproloqui soprastanti, puoi anche evitare di leggerli, innanzitutto chiedo scusa per l’immenso ritardo, e poi come potrai notare lascerò un’unica recensione per tutti i capitoli che ho letto, lo trovo più semplice, giusto per non trovarmi a scrivere le solite cose, poi ovviamente conoscendomi la dividerò in parti a seconda del capitolo, ma proverò a scrivere qualcosa di sensato e complessivo. Non ci riuscirò mai ç_ç
Asko è odioso, lo odio, Elia doveva lasciare che Miska gli staccasse le dita e poi anche qualcos’altro, ma alla fine Miska è così legato all’altro che non ha potuto fare a meno di chiedere scusa.
Lui si considera un cane, un cane il cui padrone è Elia, vuole a tutti i costi proteggerlo, ma sembra anche il contrario, Elia non vuole che Miska si prostituisca, che venga sporcato, sembra sobbarcarsi quel dolore solo lui.
Vogliono proteggersi a vicenda, dimostrarsi forti, l’uno per l’altro, ma al tempo stesso entrambi sono in balia degli eventi, del vento e di quell’uomo che spaventa Elia, non spaventa Miska, ma questo sembra essere frenato dalla volontà e dalla paura dell’altro, dalle sue parole; non vuole che faccia del male ad Asko, forse perché sa che l’altro potrebbe fare del male a Miska se non ad entrambi.
La scena in cui Miska si offre di prendere il posto dell’altro, di andare a lavorare lui mi ha gelato il sangue, non so perché, io detesto l’angst, la violenza e mi trovo a leggere tutte storie che mi fanno piangere come una fontana; ma tornando a noi, mi ha gelato, lo ha preso davanti all’altro, forse consapevole che lo stesso Elia non vuole che Miska si prostituisca, che lavori. Lo ha fatto con piacere e sadismo, godendo della sottomissione di Miska e di quanto gli stava facendo davanti al suo padrone.
Ok, credo che questa prima parte di commento sia decisamente delirante e spero sia un minimo comprensibile, ma anche se è una storia, anche se so che quanto è avvenuto non è vero, detesto sempre di più Asko, per quello che rappresenta, per come si comporta, per quello che fa a questi poveri ragazzi soli.
Lo uccidi vero? Cioè alla fine di questa storia morirà fra atroci sofferenze, dimmi di sì, ti prego, anche se è una pietosa bugia.
Ok, la finisco e vado a leggere il prossimo capitolo.
Ecco, fra tutti questo capitolo è quello che mi ha straziato di più. Miska fino a questo momento era stato un cane fedele, faceva di tutto per proteggere Elia, e a modo suo Elia non voleva che venisse sporcato, poi come un bravo cane, Miska si è sacrificato per il suo padrone e ora tornato a casa, dopo aver visto il mondo di Elia, cosa gli accade ogni sera, la sua anima sembra essere andata in pezzi.
Non sa cosa pensare, forse non vuole nemmeno pensare. Spera che Elia abbia sofferto per quanto accaduto e forse al tempo stesso lo odia.
Lo ama e lo odia e odia se stesso, ma più di tutto odia Asko, e tutto questo è un circolo vizioso dal quale sembra che non riescano ad uscire.
Miska mi fa veramente tanta pena, forse perché la storia è dal suo punto di vista si sentono molto di più le sue emozioni, i suoi sentimenti. Lui ama, soffre, si sacrifica e chiede scusa. Lui protegge e tutto per Elia, eppure Elia sembra non comprenderlo.
Elia non parla mai di quello che gli fanno, eppure rimane ferito quando è Miska a non volerglielo dire, quando quel cane affettuoso che si è sacrificato per lui è tornato a casa ferito e dolorante, si offende nel sentirlo ringhiare, nel sentirlo distante. È solo un momento, mentre ricorda, mentre rivede quel che gli hanno fatto, eppure Elia si allontana. credo di averlo detestato per questo, e forse anche quando Asko ha preso Miska e lui non ha detto o fatto nulla. Elia è troppo in balia degli eventi, troppo debole, lui ormai non combatte e questa cosa mi fa incavolare a bestia, non quando Miska combatte, cerca di proteggerlo e si sacrifica.
Alla fine racconta, parla, perché a modo suo ha paura che Elia vada via, si allontani, sia in balia degli altri. Gli racconta tutto e da un certo punto di vista gli fa bene, fa bene sfogarsi.
Non so quanto quello strano rapporto che ha con Elia invece gli faccia bene, credo che da un certo punto di vista il loro sia una sorta di amore malato, si portano verso il basso, verso l’inferno assieme.
Credevo che i capitoli da recuperare fossero solo tre, invece sono quattro u.u, sono un caso perso. Questo delirio confuso verrà più lungo di quel che credessi, perdonami per gli sproloqui.
Miska cerca di riprendere una vita normale, se così si può definire la sua, ma credo che oramai non sia possibile.
Non pensavo che un tipo come Asko potesse avere un ragazzo, qualcuno innamorato di lui, non di una bestia come quella, rabbrividisco al solo pensiero.
Una persona che un tempo era amica di Miska, ma ora non lo sono più, per quale motivo, non credo sia dovuto solo al fatto che il tipo dai capelli biondi come il grano sia l’amante di Asko, deve essere accaduto altro, o forse è stato proprio Miska a voler tagliare i ponti. Ora sembra detestare questo ragazzo, forse per il suo ragazzo, o forse perché è più facile odiare qualcuno che rimanergli amico. Su di lui riversa tutto il suo odio e il rancore verso Asko, spero solamente che poi Asko non riversi i suoi pugni si Miska o su Elia, se non su entrambi.
I pensieri di Miska mi rattristano sempre tantissimo, la sua sofferenza e l’odio che si porta dentro, sono in egual misura all’affetto e all’amore che prova per Elia, ama questo ragazzo e al tempo stesso detesta il mondo attorno a lui.
Forse dovrebbero provare ad andare via, mollare tutto e ricominciare daccapo. Quello che mi sorprende delle mie recensioni è che parlo dei tuoi personaggio come se fossero due persone vere, reali, mi lascio prendere troppo dalle storie e poi ci sto male ç_ç.
E alla fine è accaduto quel che pensavo, Asko si è incazzato ç_ç, ma poveri ragazzi, glie ne stai facendo capitare di tutti i colori.
Odio Asko sempre di più, è un bastardo allucinante, Miska non riesce a fare a meno di provocarlo, ma quell’essere deve veramente morire, credo che siano pochi i personaggi di una storia che riescono a farmi salire il veleno a questo modo, e Asko è uno di questi.
Questo capitolo è stato tremendo, non perché brutto, ma perché crudo, violento.
Sinceramente non so cos’altro dire, credo che lo debba ancora metabolizzare bene, quindi la finisco qui con questa recensione.
Ti faccio veramente tutti i miei complimenti per questa storia, scrivi benissimo, e riesci a far arrivare le emozioni, i sentimenti, ma anche le paure e il dolore dei protagonisti, di Miska a chi legge.
Veramente bravissima.
-Yuko- |