Recensioni per
La scelta
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 263 recensioni.
Positive : 263
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/12/17, ore 11:42
Cap. 10:

Ciao ^^
sempre più bella e istruttiva, questa vicenda. Mi ha colpito questo fatto di offrirsi volontari subito e senza tante storie quando c'è qualcosa da fare, anche se quel qualcosa può essere increscioso o rischioso, o anche semplicemente faticoso. Dire di sì e andare senza cercare di tirare il culo indietro, sperando che nel frattempo salti fuori dal nulla qualcun altro disposto a farlo... quando in realtà quel famoso qualcun altro non lo si trova mai. E' molto struggente il personaggio di Eherenold, è struggente il senso di solitudine che prova quando si rende conto che i suoi non lo comprendono e Iasay, malgrado tutti i suoi sforzi, lo teme e lo detesta. In fondo, c'è qualcosa di cupo nella sua decisione di affrontare questa missione: ha dalla sua molte valutazioni strategiche, e forse il numero dei nemici può davvero trasformarsi in uno svantaggio, quando si ha a che fare con sentieri di montagna dove al massimo si può passare ad uno in fila indiana (io ne so qualcosa! cercare di superare le vertigini e la paura in montagna è da sempre la mia sfida numero uno). Per contro, mi sembra di cogliere in questa decisione di Ehrenold un istinto di morte: come se non avesse, ormai, nient'altro da perdere... mi è piaciuto il leggerissimo gesto di tenerezza con cui affida Iasay a Rowden, il suo unico amico fidato.
Ribadisco l'infinita compagnia che mi sta facendo la sua storia. Mi sa che in un posto come Kijarr ci verrei a vivere volrentieri.

Recensore Master
22/12/17, ore 09:16
Cap. 9:

Ciao^^
La cosa che piu' mi ha colto in contropiede nell'atteggiamento di Ehrenold è stato proprio notate il suo compiacimento nel momento in cui Iasay cerca di ucciderlo. Uno si aspetterebbe l'ira funesta, e invece da un lato c'è una sorta di indifferenza, propria di chi è abituato a rischiare la vita ogni giorno e a ogni momento, ed è quindi è abituato a fare i conti con questo rischio come se si trattasse di una cosa normale. E poi c'è appunto questa intima soddisfazione nell'intravedere un guizzo di volontà di potenza nel ragazzo. Qualcosa che si può coltivare e far crescere. Ehrenold non è disposto a lasciarlo andare - e in questo, di nuovo, mi ricorda il personaggio di un anime visto tempo fa - sia perché a lui è affezionato, sia perché vorrebbe educarlo, prendersene cura. È triste vedere quanto Ehrenold sia solo, ma è anche molto bello vedere con quanta dignità sa reagire alla sua solitudine. Continuano peraltro gli insegnamenti 'per tutti', laddove si dice che chi vuole fare l'adulto (=chi vuole affrontare cose più grandi di lui) deve essere disposto ad assumersi i relativi rischi e responsabilità.

Recensore Master
21/12/17, ore 17:48
Cap. 8:

Ciao^^
alla fine non ho resistito alla tentazione di farti sapere ogni volta le mie impressioni. Poi so che questo ti rende felice, quindi eccomi qui a maggior ragione, perchè direi che la miglior funzione di pensieri e parole sta nel poter rassicurare gli altri circa il loro valore, e aiutarli a crescere (in questo senso, ci aiutiamo tutti l'un l'altro). E' la stessa cosa che, a quanto pare, pensa anche Erenhold nel momento in cui offre al ragazzo un dono di libri preziosi: la sua intenzione è, in parte, quella di esprimere a Iasay la propria riconoscenza per avere, volente o nolente, alleviato la sua solitudine. Ma c'è anche quel desiderio di prendersi cura di lui e forgiarlo a un'altra mentalità, che non sia sempre e necessariamente quella della supplica e della resa, del cercare di scansare dolori e responsabilità. Sai che io, noto struzzo, proprio oggi e sulla scorta di questi insegnamenti, ho finalmente avuto il coraggio di mettere le mani a una situazione di stallo, da sempre rimandata alle calende greche? Saper prendersi le proprie responsabilità, e infine scegliere, sia nell'agire che nel non agire, affinchè ogni scelta non sia sempre una conseguenza della paura, ma piuttosto della volontà, questo è il grande insegnamento di questa storia, destinata a restare tra le mie preferite di sempre.
"Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio; chi ha ragione ed è capace di soffrire, alla fine vince" (M. Gandhi)
(Recensione modificata il 21/12/2017 - 08:03 pm)

Recensore Master
21/12/17, ore 09:11
Cap. 7:

Ciao ^^
Eccomi arrivato sin qua. Decisamente c'è una grande differenza tra la cultura di Kadjia e quella di Kjarr. .. e decisamente, per quanto io sia amante della bellezza e della cultura (Atene, più che Sparta) non posso nascondere che Sparta, in realtà, mi ha sempre affascinato. Sarà l'attrattiva del rigore e dell'essenziale, o forse semplicemente il fastidio che provo per le chiacchiere e le trame tessute nell'ombra. Anche a Kjarr, a quanto pare, c'è chi trama nell'ombra, ma chissà perché il modo di agire di questa Corte clandestina da' l'impressione di essere molto più viscido e sleale. Saranno i continui inchini e adulazioni che fanno da musica di sottofondo, chissà. .. certo, qualsiasi forma di resistenza è per sua natura clandestina, ma qui invece del coraggio e del valore sembra si preferiscano il trabocchetto e l'inganno. Anche il padre del ragazzo, in fondo, è solo la pedina di un gioco che non conosce fino in fondo. Vado avanti nella lettura di questa istruttIva vicenda, e continuo una volta di più a preferire quelli di Kjarr. Quanto meno per quello che concerne mentalità e valori.

Recensore Master
19/12/17, ore 23:44
Cap. 3:

Ciao^^
rieccomi. Per amor di coerenza, pur avendo appena detto che non recensirò puntualmente tutti i capitoli, non ho resistito. Ci sono delle lezioni di vita tra le righe di questa storia, che non intendo farmi sfuggire. E c'è anche un compendio di tutti i valori più grandi, che di fatto condivido anch'io. Questo capitolo si apre una breccia sull'anima del Sovrintendente, e in questa breccia c'è la presenza indimenticata di un amore perduto. Nel frattempo, Iasay qualcosa fa, ed è cercare di nascondersi, salvo avere paura del buio... ribadisco il mio pensiero riguardo a questo pg, mentre il suo antagonista si dimostra, nel suo disprezzo per la delazione, assolutamente leale.
Dedica musicale, che a questo punto ci vuole: "Vctoria" di Triarii

Recensore Master
19/12/17, ore 21:51
Cap. 2:

Ciao carissimo ^^
dal nuovo, ogni tanto passo a fare qualche incursione nel "vecchio", per così dire. Forse non mi fermerò a recensire tutti i capitoli, perchè vado avanti a leggere di spinta, e anche perchè, in genere, a me interessa approfondire temi ed elementi della storia in generale, più che soffermarmi su quello che succede in ogni capitolo. Era da un po' che volevo proseguire nella lettura di questa strana storia, che per il tipo di coppia e vicenda che propone mi ricorda un anime visto non molto tempo fa. Qual è stata l'ispirazione che ti ha fatto nascere questa storia? Questa rimane sempre la mia prima curiosità.
Quanto alle mie sensazioni riguardo a quello che ho letto sinora, ti dirò, sono stranissime e sorprendenti: dal lato razionale dovrei commentare forse in un certo modo "prestabilito", ovvero mettendomi subito dalla parte del fanciullo vilipeso, ma in realtà c'è qualcosa, in questo personaggio, che me lo rende molto distante e che mi impedisce di empatizzare con lui. Saranno i boccoli biondi, sarà che non ha assolutamente nulla dell'uomo adulto in procinto di sposarsi, sembra di più un bambino disorientato; sarà soprattutto che si lagna e supplica, che di fatto non si difende, cosa che anche la più debole (fisicamente) delle donne farebbe. Neppure ci prova, a difendersi, e che diavolo! E c'è pure un altro fatto: qui ci troviamo in un universo fantastico, in qualche modo "protetto". E in universi di tal genere, i cattivi hanno un fascino assolutamente travolgente. A me piacciono tutti i cattivi dei film, dei libri, li peggio nazi, i serial killer, e se sono pure descritti come affascinanti e magnetici la fregatura, per quel che mi riguarda, è totale.... Questo "cattivo" in particolare, che peraltro veicola dei valori non disprezzabili (fare la voce grossa coi subalterni e cercare di ammansire il più forte è vigliaccheria, non difendersi/reagire porta a non avere il rispetto dell'altro...) che sono altrettanti insegnamenti morali. Questo rende il cattivo di turno un personaggio di spessore, non solo in termini di maggior forza e arroganza. I suoi valori lo descrivono interamente, mentre la sua "vittima" non è portatore di nessun ideale. Sarà forse questo a rendermelo scialbo e francamente poco simpatico. Tanto più che, come dicevo, ci troviamo in un universo immaginifico e immaginario: qui si può dare libera voce anche alle proprie fantasie, ed è concesso sognare di essere felicemente aggrediti da un biondone dall'aria feroce come questo... per fortuna esistono i sogni!

Recensore Master
25/11/17, ore 02:23
Cap. 18:

Ok, siamo arrivati alla fine e non so da che parte cominciare per scrivere questa recensione. Ad immaginare che per Ehrenold e Iasay finiva bene, avrei fatto una maratona di lettura... ^^ Invece ho cercato di leggere un po' per volta, per rimandare l'addio doloroso a questi personaggi e alla splendida Kadya dallemille fontane. 
Però, complice anche la malinconia degli ultimi giorni, oggi ho letto tutti i capitoli che mi mancavano e sono contenta di questo finale.
Ehrenold si salva, Iasay non si fa ammazzare, anche Rowden (il mio preferito assieme  a Ehrenold) resta vivo e vegeto... ma ce l'hai fatto sudare questo finale! Ogni qualvolta il Generale di Kyarr sembrava spacciato pensavo "No! È morto!", invece non moriva mai! Meglio, eh? ;) 
Però sono rimasta con la voglia di sapere qualcosa sulla "Prova". O forse consisteva nel mostrarsi valorosi in battaglia? Ne dubito, in questo capitolo Iasay si ripete spesso che non era ancora un soldato di Kyarr, né la prova può consistere nel farsi fare il primo tatuaggio di guerra...

Voglio sapere di tutto sulla prova necessaria per diventare un soldato di Kyarr!  E quanto sarebbe stupendo vedere Iasay con qùei tatuaggi!

Penso di aver detto mezze cose, intanto grazie per avermi consigliato tra le tue storie da leggere proprio questa. 

Recensore Master
25/11/17, ore 00:54
Cap. 17:

Dai, ho letto fino a qui e ora vado a leggere l'ultimo capitolo. ^^

Recensore Master
24/11/17, ore 22:02
Cap. 14:

***Avrebbero scatenato una rivolta popolare. Nelle ultime settimane la gente di Kadya era stata opportunamente resa furiosa e vendicativa grazie alla vicenda del Divino Consorte prigioniero.*** Ecco, mi stavo domandando come si sarebbero comportati una volta appreso che il ragazzo era stato liberato... Si limitano a trovare un modo più subdolo per ottenere ciò che vogliono. Sono contentissima che il ragazzo torna da Ehrenold. :)

Recensore Master
24/11/17, ore 17:11
Cap. 13:

Resta? Secondo me sì. Ormai che è cambiato, se tornasse dalla sua famiglia per andarsene altrove come niente fosse, tra l'altro mollando Ehrenold nel momento di più grande difficoltà, si sentirebbe un vile traditore. Senza contare che tutti in famiglia immaginano cosa ha subito lì, reggerebbe a una vita passata a fingere di non sapere? Ora ha anche compreso che alla fine l'uomo gli piace. Andar via dal palazzo dei draghi per tornare dalla famiglia equivarrebbe a scegliere una vita di sensi di colpa, quelli che non danno tregua.

Recensore Master
23/11/17, ore 14:42
Cap. 12:

No! Quanto mi dispiace per Feila! Non meritava di fare questa fine.

Ma poi Iasay non è riuscito a parlare con Rowden per dirgli chi, secondo lui, ha ucciso il giovane schiavo. A quei tre puttanelli gioverebbe una bella punizione.

Comunque alla fine gli altri Luogotenenti capiscono che se il popolo vuole ribellarsi non è per Iasay, che l'insorgere qualunque scusa andava bene.

Recensore Master
23/11/17, ore 10:22
Cap. 11:

“Aspettiamo viste,” rispose. - visite.

Finalmente conosciamo la storia di Ehrenold e Siwald. Iasay involontariamente prova un brivido di gelosia verso il vecchio amante di Ehrenold.
E forse finalmente tra le righe ci hai svelato in che cosa consiste la scelta del titolo --> “Cos’è la Prova?” lo interruppe il ragazzo.
Il Luogotenente fece un cenno di diniego. “Non posso rivelartelo,” si scusò, “a meno che tu non scelga di abbandonare la tua città e diventare un soldato di Kjarr.”


Se Ehrenold fosse stato lì, chissà che felicità nel sapere che il ragazzo si è difeso e ha spaccato il muso a quell'antipatico. Al suo ritorno troverà che Iasay ha fatto progressi. Sempre se tra i due Luogotenenti di Kyarr che tramano alle sue spalle, i rivoltosi e compagnia bella non succederà un casino.

Recensore Master
23/11/17, ore 10:13
Cap. 10:

Ehrenold che affida il ragazzo a Rowden affinché non gli succeda niente... inizia a cambiare anche lui! Carissimo, questo capitolo purtroppo l'ho letto a riprese, ho dovuto fare login di nuovo e mi son persa gli appunti e le correzioni (comunque c'erano solo due sviste, niente di che). 
Fa strano però vedere che persino tra i fieri soldati di Kyarr c'è chi preferisce organizzarsi in modo da perdere la battaglia (e la faccia) pur di non averlo più come comandante... e solo perché non comprendono appieno le sue scelte. questa forma di disonore ferirebbe Ehrenold, lui che è tanto orgoglioso dei suoi soldati, li crede tutti pieni di virtù guerriere!

Recensore Master
20/11/17, ore 10:02
Cap. 9:

avrebbe dovuto narrare al generale cosa lo aveva spinto [a] prendere la pur dolorosa decisione

**Bevve assieme al suo signore, ma appena un sorso. Non era tipo da permettere a sostanze inebrianti di ottundergli i sensi e la mente. **
Infatti! Il Duca quante coppe di vino ha già bevuto? Non solo ha ceduto la città, sembra uno senza un briciolo di forza di volontà. Per fortuna che l'altro non ragiona così.

Ma lo sai che questa storia mi sta appassionando tantissimo? Se fosse stampata su carta me la porterò ovunque. Non hai mai descritto così bene i luoghi, le vicende e i personaggi. Pure i farabutti sono stupendi. C'è stata una fonte d'ispirazione particolare? O semplicemente il fantasy, visto che puoi creare tutto da zero, ti riesce addirittura meglio del resto ? ^_^

***“Per quanto tu possa insegnargli,” disse, senza riuscire a mascherare l'amarezza nella voce, “non ne farai mai un secondo Siwald.”***
Quanto mi piace Rowden! Ha tutti i pregi di Ehrenold e qualche difetto in meno. Tra "pseudobuoni" e "pseudocattivi" lui è l'unico non accecato da qualcosa (Ehrenold, Iasay e gli affetti di qeust'ultimo, accecati dalle sofferenze emotive; altri dalla sete di potere o di vendetta o da desideri effimeri). Rosse è l'unico con le rotelle a posto.
Intanto sappiamo che l'uomo di cui Ehrenold era innamorato si chiamava Siwald, non vedo l'ora di sapere tutto sulla loro storia! :)

Recensore Master
19/11/17, ore 16:06
Cap. 8:

Altro commento! Oggi mi dedico a te.

***A questo punto il ragazzo si avvicinò e ispezionò cauto il contenuto dell'involto:***
Si aspettava un pacchetto come quelli dei miei uomini. :P i nostri pg devono scambiarsi suggerimenti circa i regali da fare agli amanti. :)

***Ucciderai il Tiranno anche se ti ha fatto un regalo così bello?***
Tanto non ne ha mai avuto il coraggio, piuttosto ora che ha accettato quel regalo inizia la sua evoluzione da animale selvatico rinchiuso in gabbia, come di sicuro si sentiva, ad addomesticabile.

**col tempo capirai che non le armi ad essere pericolose,** - che non sono. ;)

mio caro, ci avevo azzeccato circa il fatto che lo trattasse come un animale in gabbia per poi far leva sulla gratitudine e poterlo addestrare.
Ti avevo già consigliato il libro "Tarantola" di Thierry Jonquet?

***Iasay si era accorto che era il suo modo di fare l’amore era cambiato*** - che il suo modo di fare l’amore era cambiato

Certo che Iasay è stato fortunatissimo! Un altro al posto di Ehrenold dopo quel tentativo di pugnalarlo l'avrebbe ammazzato o tenuto rinchiuso senza concedergli il minimo svago. Invece l'uomo ne approfitta per insegnargli a combattere. ^^

E ora sono curiosa di conoscere la sua storia, peccato che adesso non ho tempo.