Ciao!
Eccomi qui a recensire la tua raccolta per lo scambio che mi ero persa per strada da qualche mese.
È stato un piacere tornare a leggere dei pensieri di Oliver, avendo in questo caso non solo uno sguardo ancora più preciso su tutto ciò che Elio è in grado di fargli provare, ma anche sui suoi trascorsi, sul suo passato.
Di Oliver purtroppo non si sa molto, perché conosciamo solo le deduzioni di Elio, ciò che Oliver ha espressamente detto di sé e di quel che pensa, e su quest'ultimo aspetto non è poi così facile evitare di avere dubbi perché non si sa quanto sia stato sincero al riguardo. Oliver è un personaggio a tutti gli effetti, ha un suo spessore che arriva anche solo grazie ai pensieri di Elio, ma leggere qualcosa di più su di lui che non siano i tormenti da innamorato di Elio trovo gli dia ancor più carattere. E già ti avevo anticipato che mi piace come lo hai reso.
Tutto questo ragionamento iniziale per dire che mi è piaciuto vederlo a New York con sua madre, all'opera, ad ascoltare delle strofe che all'epoca non era ancora in grado di comprendere. Mi è piaciuto molto il passaggio dove afferma di non capire come proprio la madre, sempre ferma e forte, si sia lasciata cogliere dall'emozione. Oliver non capisce cosa la donna abbia percepito in quelle parole e arriva a comprenderlo solo anni dopo, incontrando Elio e sapendo di doversene troppo presto separare.
È stato bello vederlo innocente, perché anche se è sbagliato dire "innocente come Elio", di certo Elio si muoveva in modo discretamente ignaro e confuso verso Oliver, in preda a sentimenti che non capiva. Tra i due Oliver sembra sempre il più forte, quello che ne sa di più, ma anche lui è stato come Elio un tempo e come tu stessa hai - giustamente, aggiungerei - scritto, fra i due il più coraggioso è Elio: se non fosse stato per lui, Oliver non si sarebbe mai fatto avanti. Se non fosse stato per la sua caparbietà, nemmeno si sarebbero trovati ad avere un'ultima notte insieme.
E forse sarebbe stato meno doloroso, ma li avrebbe privati di un'esperienza importante, che credo anche per Oliver sia stata immensamente importante.
A proposito di quest'ultima loro notte, e la uso per ricollegarmi al tuo stile di cui alla fine parlo sempre, mi è davvero piaciuto il passaggio di Oliver dall'osservare Elio addormentato al desiderio bruciante di possederlo ancora, cosa che succede qualche riga più avanti. Come scena è stata davvero incisiva e, casualmente l'ho scritto poco fa in un'altra recensione, la passione è un aspetto davvero importante dei rapporti, ancor di più in un rapporto come quello di Elio e Oliver. Da ogni stretta, bacio, graffio o carezza che hai descritto è trapelata tutta la passione di Oliver, il desiderio di non allontanarsi e il fatto che al piacere dell'atto si sia aggiunto il dolore che Oliver ha un po' inflitto a Elio trovo sia estremamente metaforico per quanto accadrà in seguito nella loro storia.
Ti ho detto poco sopra che volevo ricollegarmi al tuo stile perché, come sempre, ti ribadisco che è davvero molto curato ed estremamente evocativo. Trovo che si sposi bene con un racconto su Chiamami col tuo nome, insomma.
A fine capitolo il parallelismo tra gli eventi di Oliver ed Elio e le strofe della Tosca è diventato estremamente incisivo, mi è piaciuto.
Che dire, ora mi manca solo l'ultimo capitolo. Mi domando se sarà più doloroso degli altri, dove ci si è preparati alla divisione di questi due, o se effettivamente un po' di preparazione psicologica sia servita.
Ti farò sapere in una prossima recensione!
Alla prossima ~ |