Buongiorno cara!
Eccomi qui per la recensione che da settimane e settimane dicevo di volerti tra lasciare. Tra una cosa e l'altra sono arrivata grazie ad uno scambio, ma conto di proseguire la lettura della raccolta anche a prescindere da questo.
Dopo il primo capitolo stavo per correre ad inserirla tra le seguite, ma poi ho scoperto che è completa e da un lato ci sono rimasta male perché credo che questi capitoli non mi basteranno.
Fatta questa premessa penso che la mia opinione in merito al primo capitolo sia ovvia: mi è piaciuto davvero molto.
Grazie alla tua narrazione seguiamo - e direi finalmente - il punto di vista di Oliver. Ci immergiamo nei suoi pensieri, nelle sue osservazioni su Elio. Trovo tu gli abbia dato una tridimensionalità molto efficace, inserendo nel testo dei richiami al suo passato che mi hanno dato l'impressione di star legendo a tutti gli effetti un racconto ufficiale su Oliver: scopriamo che era un ragazzino irrequieto, che sua nonna credeva avesse "l'argento vivo addosso", proprio come nel libro di Aciman scopriamo che Elio, da che ha memoria ha partecipato, alle fatiche della tavola con la sua famiglia. Insomma, quello che voglio dire è che questo anedotto, per quanto sia una riga del primo capitolo, ha dato una forte caratterizzazione ad Oliver e l'ho molto apprezzato.
Prima ho detto che finalmente, con la tua storia, si ha occasione di vedere le cose dal suo punto di vista. Ne abbiamo parlato qualche volta, dunque immagino che tu ti sia lanciata in questa interpretazione di Oliver perché come me hai sentito l'indicibile mancanza dei suoi pensieri. Il libro è dal punto di vista di Elio e anche il film, di conseguenza, è molto... Eliocentrico (perdonami, ci ho pensato e ho dovuto scriverlo). Insomma, vediamo Oliver filtrato dagli occhi, dalle impressioni di Elio. E di conseguenza il giovane americano è distorto anche da quelle che sono le insicurezze adolescenziali di Elio. In altre parole: spesso Oliver sembra poco interessato, un tentatore che vive sul proprio piedistallo e che non si preoccupa di calpestare Elio e di ferirlo. Con questa storia gli hai reso giustizia, perché Oliver non sarà un santo, ma nemmeno Elio lo è: mette Oliver in difficoltà, si avvicina e si allontana perché sa cosa vuole, ma al contempo non lo sa. Quindi sì, mi è molto piaciuto vedere il genuino interesse di Oliver nei confronti del più piccolo.
Non avendo letto i capitoli successivi ovviamente non so se hai approfondito il senso di tormento che Oliver lascia trapelare verso la fine del capitolo: lo hai ricordato ed è giusto perché un aspetto fondamentale del loro rapporto, perché la fine di libro e film la conosciamo bene e se le cose fossero state più facili di certo una conclusione tanto amara non l'avremmo avuta. Non hai esasperato questo aspetto però e mi è piaciuto invece perdermi un po' nella descrizione che Oliver fa di Elio.
Ho avuto come l'impressione che si stesse "nutrendo" di ogni piccolo dettaglio del suo viso, delle sue azioni. Ed è bello vedere Elio da fuori, perché anche se ovviamente si tratta di una tua lettura la vedo molto vicina all'idea che anche io ho di lui. Senza contare che vederlo dall'esterno dà un senso di oggettività all'indiscusso protagonista di CMBYN: non sappiamo più solo ciò che dimostra dai propri pensieri e dice di sé, lo vediamo attraverso gli occhi di qualcun'altro.
Come ti ho detto un paio di righe fa, ho apprezzato molto la descrizione che Oliver ha fatto di Elio e la condivido. Mi è piaciuto in particolare quando l'ha definito un'anima antica, perché trovo richiami perfettamente l'atmosfera di antichità che ho amato nel libro e che il film ha poi ripreso, permeandone ogni scena.
Altra questione: ho trovato le ultime righe molto sensuali. Non sei stata volgare, troppo diretta, ma dal labbro che Elio morde per la tensione e che Oliver non può fare a meno di notare, dalla grande considerazione per i suoi occhi è trapelato tutto l'interesse non solo inspiegabilmente sentimentale ma anche carnale - che in CMBYN ha molta, moltissima rilevanza per ambo le parti.
Tutto questo aspetto contenutistico è messo in evidenza dal tuo stile che mi piace davvero, davvero tanto. È scorrevole e anche se di tanto in tanto ti lanci in periodi più lunghi sai guidare bene il lettore senza perderlo a metà frase. Cosa ovviamente ottima: amo i periodi lunghi e che alle volte ti tolgono il fiato ma è difficile saperli usare e tu ci riesci perfettamente. Apprezzatissimi anche i termini ricercati e molto musicali con cui hai condito questo primo capitolo.
Che dire? Ti faccio i miei più sentiti complimenti per l'inizio di questa raccolta, che mi è davvero piaciuto!
Concluderò sicuramente la lettura e passerò a dirti ancora cosa ne penso <3
Alla prossima! |