Recensioni per
Adagio
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 96 recensioni.
Positive : 96
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/03/19, ore 12:18

E invece, nel mio mdestissimo parere, un capitolo come questo è da considerarsi concreto. Più che concreto, in realtà.
Tutti i capitoli in cui si parla di fatti squisitamente quotidiani, di luoghi abituali, di abitudini che si consolidano e di legami che si rinsaldano lo sono.
Un capitolo che si conclude con Alhena che fa le coccole a Sirius (seppure nella sua versione canina) è quanto di più determinante sia accaduto fra loro ultimamente, vista e considerata tutta l'atmosfera di attesa che hai saggiamente intessuto.
Le anime si stanno riavvicinando; ora è la volta di un avvicinamento fisico. Piano piano, secondo i loro tempi, come sempre e come è giusto viste le scelte narrative che hai tracciato.
Poi va beh, sai quanto mi piacciano gli interventi di Andromeda e Teddy. Andromeda, quel personaggio incredibilmente sensibile, merita un po' di calore e di aiuto; la sua solitudine deve essere devastante e il fatto di crescere quasi da sola un bimbo così piccolo è sicuramente molto, molto stancante. È bello il fatto che possa contare sul pensiero riconfortante del fare visita alle persone care, siano esse Molly o Sirius. Mi piace pensare che Alhena e Sirius, anche attraverso la presenza di Andromeda e Teddy, possano compiere qualche passo in direzione l'una dell'altro.
Ti mando un caro abbraccio,
Adho
PS Certo che questo Walden pieno di quattrini sarebbe piaciuto assai ad un signorino stiloso di mia conoscenza. È molto più aristocratico di quanto non lo immaginassi io, chissà perché mi ero messa in testa che lo stipendio da boia non fosse poi chissà che! Buon per Alhena... qualche misero vantaggio bisognerà pur averlo, dopo tutte le grane che ha avuto per il semplice fatto di essere una Macnair!...

Recensore Veterano
20/03/19, ore 12:00

Cucù!
Ciao bellissima, come stai? Riemergo dopo settimane di clausura (e altre consimili mi attendono, come sai) per un breve sprazzo d'aria, nel quale cercherò di ovviare ai ritardi accumulati (Tosca Santa! Era ancora febbraio quando hai pubblicato questo capitolo!...)
Bene.
Partiamo dalla scelta dei personaggi del capitolo, che ho molto apprezzato. Ok, ok, quando hai cominciato a scrivere questa storia mi ero messa in testa che sarebbe stata sostanzialmente una narrazione "siriuslhenacentrica"; ma sai che ti dico? Così è molto, molto meglio. È molto più veridica, molto più plausibile, molto più reale perché, se da una parte, uno può selezionare - all'interno della vicenda generale - quali fili narrativi privilegiare, dall'altra le cose si fanno più interessanti quando l'intreccio è più consistente ed articolato, come in questo caso. Quando, insomma, si esplora più di un versante alla volta, peraltro prendendo l'occasione di trattare personaggi come il tuo Harry (l'ho detto e lo ripeto: complimenti per il coraggio! Te la stai cavando egregiamente... Harry è così IC, bravissima!)
Seconda osservazione: la bacchetta. Per un mago si tratta di più di un oggetto; è un'estensione del corpo, una parte di sé senza la quale queste persone si devono sentire nude e inermi. Ricordo bene lo smarrimento di Harry privato della sua bacchetta di Agrifoglio, quindi che bello il passo in cui a Sirius è dato di recuperare la sua (anche se non è l'originale, certo, ma sono sicura che l'esperto costruttore sappia il fatto suo.
Non ti crucciare riguardo il finale.
Il bello della lettaratura e del sogno è la possibilità di aprorsi a mondi che la razionalità quotidian escluderebbe a priori. Anch'io sono una persona ostinatamente nichilista, ma quando scrivo e immagino mi piace molto creare alternative più confortanti e fantasiose, pur sapendo che si tratta di prodotti della mia mente. Non è un'idiosincrasia; è solo il potere dell'immaginazione e, se ciò è piacevole, perché non farlo?
Comunque bella, davvero bella la scena in cui ricompare la Pietra della Resurrezione. Mi ero chiesta come avresti gestito questa apparente contraddizione e devo dire che l'amnesia di Sirius è l'unica "spiegazione" possibile (che di chiarificatore non ha nulla, in effetti, ma così sono i misteri della vita e della Morte).
Detto ciò, un abbraccio e al prossimo capitolo :)
Adho

Recensore Junior
19/03/19, ore 15:07

Ciao!
Scusa il ritardo:)
È bello vedere Sirius e Alhena assieme, da soli, a provare a ricostruire quello che c’era tra loro. Direi che Sirius si sta comportando molto maturamente, facendo il possibile per non mandare all’aria la seconda occasione che il fato gli ha concesso, e preda del senso di colpa per l’altra vita di Alhena, di cui non sa molto, ma che è stata messa da parte senza esitazioni per lui. Forse proietta un po’ su Alhena quello che prova lui, quando si interroga sul quel che la ragazza potrebbe fare della propria vita:)
Però, mannaggia, non restano mai soli troppo a lungo!XD
Povera Andromeda. Anche se accennato un po’ di sfuggita il suo dolore è straziante. È anche l’unica a capire finalmente come stanno le cose tra i due protagonisti, anche se gli indizi non mancavano di certo;)
Forse è la scelta migliore che Sirius faccia una mossa come Felpato, affidandosi all’istinto, nonostante tutti i paletti mentali e il desiderio di aspettare per non rischiare di rovinare tutto. Forse era l’unica scelta possibile: a lasciarli ragionare troppo, questi due finiscono sempre per bloccarsiXD
Pensavo: il paragrafo in cui Andromeda ripensa a quando Sirius si è stabilito all’Uccello Vermiglio poteva essere un buon punto in cui inserire i retroscena su zio Alphard, sul suo rapporto col nipote e sul perché e percome si è trasferito a casa dello zio.
Non c’è fretta:) prenditela comoda e goditela!
A presto!

Recensore Veterano
15/03/19, ore 14:28

Ciao, Jess! Beh, è un capitolo "lento", ma non per questo meno bello... il lento riavvicinamento tra Alhena e Sirius è più evidente, i due sembrano più sereni e Teddy è graziosissimo (gli piace moltissimo il tuo "coniglietto"!) Leggere i tuoi capitoli è molto rasserenante... è una full immersion nei buoni sentimenti e, per questo, non importa quanto la vicenda si sviluppi... il bello è assaporarne i singoli momenti.
Complimenti e alla prossima. Un abbraccio. S.

Recensore Junior
06/03/19, ore 15:32

Ciao!
Che bello vedere finalmente Sirius e Harry passare qualche momento insieme: anche nei libri, si contano sulle dita di una mano le scene tra loro, ed è tristissimo, perché mi fa pensare che loro due in fin dei conti non si conoscono quasi. Quindi ci sta che Harry non riesca a parlare a Sirius di quello che ha affrontato e di quello che prova ora che è tutto finito (quando mai Harry è riuscito a condividere qualcosa con qualcuno? Come avrebbe potuto? Non ne ha mai avuto la possibilità, non ha mai avuto il sentore che esistesse questa possibilità, il fulcro del suo carattere-e la ‘spinta’ di tutta la storia- è la sua incapacità di chiedere aiuto, di lasciare agire qualcun altro…); e ci sta che Sirius non abbia con lui la confidenza e la forza di essere onesto che avrebbe con Remus, e che tutti e due facciano finta di parlare solo dell’Accademia.
La scelta della bacchetta è molto azzeccata, secondo me, molto simbolica (la sa lunga, Olivander). Molto bello il passaggio in cui Sirius impugna la bacchetta e sente di nuovo la magia dentro di lui.
Be’, indubbiamente questa storia deve parlare di morte, ma non necessariamente seguire la visione della Rowling in proposito. E i pensieri di Sirius in proposito, e sull’eventualità di aver incontrato o meno Remus Lily e James sono interessantissimi: venati di malinconia, certo, ma pragmatici e non schiavi del sentimentalismo. Non mente ad Harry, ma gli dice l’unica cosa importante: che i suoi l’amavano. E se gli spettri della Pietra della Resurrezione erano davvero solo nella mente di Harry, questo significa che lui sapeva di essere amato, che tutto quello che Sirius e Remus e Hagrid gli hanno sempre detto è stato accettato e compreso. Forse dopo la morte non c’è niente, ma il ricordo dell’amore non è poi niente, no?
Sono contenta di sentire che sei riuscita a ‘quadrare’ i vari nodi della trama:) Il presupposto essenziale della storia sarà il lieto fine, d’accordo, ma la storia deve svolgersi e attraversare momenti bui, prima di arrivarci! Altrimenti, sarebbe bastato un capitolo solo, stupore, lacrime di felicità e poi tutti contenti. Noi siamo qui per l’angst! XD
Nota random: ieri in libreria ho visto ‘Un catalogo di meraviglie-La biblioteca’ di Stuart Kells e ho pensato a te.
A presto, spero!

Recensore Master
05/03/19, ore 11:25

Ciao Jess,
devo dire che, pur se corto, si capisce che questo capitolo ha una importanza decisamente rilevante all'interno della storia che stai costruendo.
Trovo anche che tu abbia fatto bene a lasciare questo capitolo per conto suo, perché, finalmente, abbiamo potuto assistere a Sirius che fa del suo meglio per il suo figlioccio, semplicemente stando al suo fianco, come non ha potuto fare per troppi anni. E credo che Harry potrà apprezzare la presenza di Sirius sempre di più, fino a che questa presenza non si trasformi nella costante della sua vita, quella costante che avrebbero dovuto essere i suoi genitori, che avrebbe potuto essere Sirius stesso, ma che il destino ha voluto strappare al nostro, ormai ex, Bambino Sopravvissuto. E' stato molto toccante assistere al suo lasciarsi andare, all'ammissione di ciò che lo attanagliava, quel senso di colpa portatosi dietro per troppo tempo, che trovo normale che Harry provi, ma che sono così sollevata di aver visto affrontato, anche se in silenzio, tra le tue righe. Dice bene Sirius, ribadendogli che la colpa non era affatto sua, ma come non capire il punto di vista di Harry? Convinto che il sogno impostogli da Voldemort avesse portato alla morte di una figura così importante nella sua vita?
Sono impaziente di vedere dove andrai a parare, cercando di far convivere la tua visione più nichilista con quella di JKR, trovo che tu abbia fatto bene ad introdurre l'argomento in questo capitolo, Harry ha finalmente potuto chiarire i suoi dubbi riguardo al momento vissuto grazie alla pietra della resurrezione e Sirius può iniziare ad andare finalmente avanti, accettare di avere in qualche modo sconfitto la morte. Proprio per queste ragioni trovo davvero adatto che il nucleo della sua nuova bacchetta provenga da un Thestral.
Ho letteralmente amato l'accenno ad Hermione che fa ricerche sul processo di Sirius, proprio come ai tempi di Fierobecco, quella ragazza ha decisamente un futuro brillante davanti a sé, non che ci fosse alcun dubbio in merito ovviamente.
Harry che si preoccupa di non aver superato l'esame di Storia del Diritto Magico, ricollegandosi al famoso G.U.F.O. di Storia della Magia mi ha fatto sorridere, così come l'accenno a Teddy, anche se so che rimarrà una ferita aperta per il nostro Sirius, ma sono sicura che sceglierà di esserci per il figlio del suo altro migliore amico, come non ha potuto fare mentre Harry cresceva.
Spero di leggere presto il prossimo capitolo.
Un grande abbraccio,
Francy

Recensore Veterano
01/03/19, ore 15:52

Ciao, Jess!
Bellissimo capitolo, specialmente nella prima parte (dove riesci a rappresentare meravigliosamente tutto l'affetto che Sirius e Harry provano l'uno per l'altro e dove compare un Harry Potter sensibile, serio, responsabile... veramente un uomo in gamba, come prima era un ragazzo in gamba, a cui noi tutti vogliamo bene (anche per tutto quello che ha passato) e che siamo contenti di trovare cresciuto e realizzato (e non parlo del lavoro o della famiglia... parlo della maturazione interiore): insomma ha un carattere veramente bello.
Molto sensibile anche Sirius, che si preoccupa per il  suo figlioccio, anche nella seconda parte, quando è dispiaciuto di non poter confermare la presenza dei suoi genitori dopo la morte... Qui effettivamente ti stai addentrando, secondo me, in un "campo minato", non tanto per le tue personali convinzioni (che sono quelle di un po' tutti; ognuno è libero di pensare quello che vuole, credere o non credere e tutti abbiamo dei dubbi e solo pochi riescono ad avere fede in un'aldilà come ci è stato insegnato... e neanch'io appartengo a questa categoria), quanto per il rispetto del canon... La Rowling ha inserito l'aspetto "soprannaturale" come parte organica e fondamentale del mondo da lei creato (dai fantasmi di Howgarts al Velo al Ministero, dai "Doni della Morte" alla "Pietra della Resurrezione" e al colloquio con Lily, James, Remus e lo stesso Sirius); secondo me (ma è solo la mia opinione!) una concezione nichilista dell'esistenza, non può essere inserita nella  storia, senza modificare il senso di tutta la saga e addirittura stravolgerlo (ed è un peccato, dato che la saga, ma anche la tua ff, fa riflettere su valori importanti dell'esistenza (amore, amicizia, dovere, rispetto, impegno...). Oddio, sto scrivendo troppo! E, mi raccomando, questa non è una critica alla tua bellissima storia (e al bellissimo capitolo), ma solo un tentativo (valido soprattutto per me) di riflettere su ciò che tu hai proposto nel capitolo. 
Scusami la lunghezza di questo intervento. Un abbraccio e alla prossima. Stefano.
 

Recensore Veterano
01/03/19, ore 05:32

Ciao Jessamine! Continuo a seguire la tua storia con costanza e ogni capitolo è sempre scritto con una maestria incredibile, ti faccio i miei più sentiti complimenti! Questo in particolare, credo sia davvero il più emozionante della storia fino a ora. Sono contenta che tu abbia deciso di focalizzati per bene sul rapporto tra Harry e Sirius, che abbia dato spazio al dolore di Harry, a come Sirius si senta inadeguato e non sappia come consolarlo. Harry che si scusa con Sirius per la sua morte è stato davvero toccante. Nei libri Harry è una roccia, sono contenta che tu abbia mostrato questo pianto disperato e l'abbraccio tra padrino e figlioccio è stata una scena emozionantissima! Ho finito di leggere il capitolo con un nodo alla gola... Complimenti vivissimi. A presto, Claudia

Recensore Junior
01/03/19, ore 00:55

Se posso permettermi, questo è per ora il capitolo che più mi ha emozionato in adagio. Sto leggendo di pari passo la Danza, ma questo capitolo per ora è stato davvero il più emozionante. Complimenti!

Nuovo recensore
28/02/19, ore 18:34

E niente, questo capitolo mi ha commossa tantissimo.
Avevo in mente una scena simile per una mia storia, di Harry che scoppia a piangere tra le braccia di qualcuno che gli è caro (non dico chi per non spoilerare nel caso tu stessi seguendo la mia storia o avessi intenzione di farlo o anche no, ma non spoilero lo stesso XD) già da un po e spero mi riesca bene come a te.
Detto questo, spero di leggere presto un altro capitolo. Seguo questa storia ormai col cuore in gola.

Bacioni,
Cactus.

Ciao 😊
Allora intanto posso dirti che Marmellata assomiglia in modo impressionante al mio cane che, non solo odia ogni genere di cappottino (ne ha uno solo bellissimo da sir inglese ma piuttosto che farselo mettere preferisce soffrire il freddo), ma anche ha serie difficoltà ad alzarsi dal divano quando arriva il momento della passeggiata 😂.
Mi è piaciuto tantissimo come hai descritto Dublino in sole poche parole: “Doveva saperlo che Dublino aveva una scorza amara, una scorza difficile, ma che era solo questione di tempo, prima che le rivelasse tutta la sua luce.”: io non ci sono mai stata ma se me la dovessi immaginare, la descrizione sarebbe sicuramente simile alla tua, ma probabilmente meno poetica hahaha.
L’incontro tra Alhena e Emerenc non poteva avvenire in un luogo più adatto e simbolico credo, in quella sala da ballo dove tutto è iniziato :3. È bello poi che Alhena per una volta nella vita si conceda di “affidarsi” a qualcun’altro e credo che questo la dica anche molto lunga sul rapporto profondo e vero che c’è tra le due donne.
Ma ora eccoci alla mia parte preferita del capitolo: tu non puoi capire quanto io stia adorando questa donna! È la forza della natura fatta a strega cavolo!
Devo dire che tra l’altro non mi aspettavo proprio per niente che fosse lei ad andare da Sirius e spiegarli per bene quale fosse la situazione e a dargli “consigli” su come affrontarla (ah, tra l’altro, Emerenc va da Sirius prima di raggiungere Alhena? 🤔). In ogni caso, credo che abbia ragione, anche se ammetto che in cuor mio probabilmente avrei trovato molto romantico da parte di Sirius fare il primo passo e tornare da Alhena sciogliendo tutti i suoi dubbi, le sue paure, le sue incertezze e vissero tutti felici e contenti. Però no, tu ed Emerenc avete perfettamente ragione: ad Alhena servono spazio, tempo e silenzio. Poi però, ti prego, questa volta fammi felice e regala loro anche un bel lieto fine 😂.
A presto 😘

A. ❤️

P.s. È apprezzabile lo sforzo di tua madre, ma Gavin comunque proprio no, non di può sentire hahaha

Recensore Junior

Ciao!
Mi sono messa in pari con la storia, finalmente!
Ok, forse non è strettamente necessaria, ma è bello vedere che non sono l’unica a immaginare AU per le proprie storieXD E poi be’, mi fa piacere rivedere Alhena e Sirius:)
Il primo capitolo mi è piaciuto molto, è raccontato da una terza persona (anzi, due) ma tutto è perfettamente chiaro e facile da seguire, cosa che non è sempre scontata.
Nel secondo capitolo la transizione tra la morte di Sirius e la sua ricomparsa è molto ben fatto, non si percepisce il passaggio dalla prima alla terza persona: segui comunque i pensieri di Sirius così da vicino (anche nei successivi capitoli) che non si percepisce nessuno stacco.
La prima parte del terzo capitolo mi ha confusa non poco, perché ci ho messo un sacco a capire che si trattava di un flashback del primo arrivo a casa Black di Alhena, credo perché ho dato per scontato che Alhena si sarebbe precipitata da Sirius e sarebbe rimasta con Bill, dopo non essere riuscita a parlargli al San Mungo (avevo rimosso le specifiche del suo arrivo a Grimmauld Place nella Danza); invece, fedele a se stessa, Alhena si arrangia e se ne resta a Dublino, più logico.
Povero Sirius, dover scoprire che ha perso anche Remus, l’unico amico rimasto, l’unico che prima di Alhena riuscisse a farlo sentire appena un po’ in pace. Almeno Sirius ha scoperto che Remus e Tonks hanno vinto la testardaggine di lui e hanno passato almeno qualche momento felice: era una delle cose che mi aveva fatto soffrire di più. Non che sia ancora in grado di apprezzarlo, eh.
Molly è sempre la mamma:) Harry sembra sotto shock forse più di Sirius, in tutta questa situazioneXD Ma be’, lo sappiamo che Sirius è più prone alla dissociazione e all’isolamento, come reazione di default:/
Direi che anche se non si incontrano per diversi capitoli, Alhena e Sirius si muovono un po’ in parallelo, alle prese con un ‘ritorno’ e con le rispettive famiglie allargate: i Weasley e Andromeda e Teddy da una parte e gli Szeredàs dall’altra. Dopo aver letto di tutti piccoli dettagli nella Danza, è bello leggere del passato di Alhena e vedere ‘di persona’ le persone che l’hanno cresciuta. Chiude un po’ il cerchio e credo permetta a chi non ha letto l’altra storia di affezionarsi ad Alhena.
Forse te l’ho già scritto ai tempi della Danza, ma quanto a capacità intuitive, la rassomiglianza tra Sirus e Harry è innegabileXD Come fa a non capire di chi parla Emerenc! Secondo me, l’incontro tra loro si chiude in maniera perfetta, come il capitolo: sì, sì, io mi impegno a essere paziente, ma qui mi buttano fuori. Alhena deve per forza darsi una mossa. La vita esterna forza un po’ la mano ai personaggi (anche nella realtà succedeXD) e meno male, perché altrimenti chissà dove saremmo ora.
Il siparietto tragicomico mi ha fatta ridere per dieci minutiXD Lupus! Non lo sa tua mamma, che non è mai Lupus? E Gavin è boh, la perfezione, anche perché mi ricorda una battuta iconica di SherlockXD
Mi spiace per il lavoro:/ mi ricordo che ne eri entusiasta. Immagino non sia poi così consolante sapere che siamo più o meno tutti nella stessa barca, ma è la verità: le certezze scarseggiano, di questi tempi.
Landmann è molto caratterizzato, per essere un personaggio secondario…lo vedremo in qualche ruolo importante? Anche solo vederlo interagire con Sirius mi piacerebbe, ho idea che farebbero fuoco e fiamme:)
Per quanto riguarda la parte di ‘diritto testamentario magico’, mi sembrava di ricordare che Sirius avesse nominato Harry erede con un testamento, con buona pace di tutti i legami di sangue, perché si tratta di un contratto magico vincolante bla bla bla, e ai folletti, custodi dei beni dei maghi importa un accidente delle parentele…ma anche delle trasmissioni testamentarie, mi sembra; quindi, visto la faccenda è dubbia in canon, va benissimo la soluzione che hai scelto. Però direi che la presa di possesso della casa di Grimmauld Place da parte di Harry, in quanto fulcro dell’eredità, dovrebbe valere per tutto il patrimonio…Per dovere di cronaca, confesso che odiavo diritto testamentario.
Per quanto riguarda zio Alphard: nella Danza racconti che ruolo aveva nella vita di Sirius e di come aveva scelto di prendersi cura di lui, e forse amplierei la cosa, in questi capitoli, per renderlo più comprensibile anche a chi no ha letto la Danza.
E ancora una volta Sirius parla a cervello spento, con Alhena!XD Mi mancavano questi due idioti:)
Oh, Broadchurch! L’ho adorato. A volte mettevo in pausa per studiare la composizione delle inquadrature, tutte studiate e meravigliose come fotografie di paesaggio:)
Il camin dolce! È una cosa che mangio sempre in fiera a Verona o a casa quando ci sono i mercatini europei (mi piacciono i retroscena su quello che non vediamo).
Ok, Molly ci prova, tutti ci provano, ma davvero, non se lo ricordano Sirius a casa sua? Era già difficile allora, figuriamoci adesso. Meno male che nella forma di Felpato riesce a ritrovare un po’ di calma, e ha un’altra occasione di vedere Teddy…
Per quanto riguarda Kingsley, ho sentimenti contrastanti: da un lato mi sembra logico che abbia abbracciato il suo ruolo e si comporti in maniera ufficiale, come un’autorità, e non si faccia frenare dai sentimenti: lo stato di diritto va ricostituito e non si possono fare eccezioni, né favoritismi (già una volta si sono viste le conseguenze di un sistema intriso di pregiudizi personali); dall’altro…ho idea che ristabilire la giustizia dopo la guerra con il principio ‘dura lex sed lex’, sarebbe impossibile: l’intera comunità magica sarebbe colpevole di qualcosa (Harry ha usato una Maledizione Senza Perdono!), e non si può decimare la propria comunità, se si vogliono avere le forze per ricostruire. Ma questa è solo la mia visione (quella che prima o poi dovrebbe venire fuori da Echoing Green*ride* *poi piange*).
L’incontro tra Alhena e Sirius, cioè, la prima occasione che hanno di restare soli! E lui riesce a parlare come un adulto, a mettere le cose in chiaro: per lui non è cambiato nulla. Il problema è che anche per Alhena, in certo senso, è rimasto tutto come allora: tende più a fuggire che ad aprirsi, ma anche lei ci prova:)
Non mi dispiace il pov di Sirius: ho come tornare alla Danza, e familiare e come ti ho già detto non si percepisce lo stacco, ma immagino il fastidio di rendersi conto dopo magari mezza pagina che si è scritto con la persona sbagliata (a me succede con presente e passato remoto e cazzarola come lo detesto!). Poi, con il successivo capitolo dal pov di Alhena la situazione è già riequilibrata, quindi, don’t worry:)
Il cottage sembra una meraviglia: me lo vedo zio Alphard alle prese con tutte le sue collezioni di cineserie e arte orientale o dei più remoti angoli della terra. Però apprezzo che i protagonisti non restino lì: da un lato, come scrivi, non c’è ragione di intrappolare di nuovo la narrazione in un luogo chiuso, ma mi sembra un bel contrasto con la storia raccontata a casa di Sirius, vedere finalmente l’ambiente di Alhena (la foto sopra il camino è fantastica!)
Non è un’accozzaglia di scene senza senso, dai:) I nostri due idioti fanno esitanti passi avanti, direi!
Non deprimerti: persino il capitolo si chiude con una nota positiva: forza, forza, forza!
Scusa la recensione un po’ sbrigativa, ma non volevo lasciare da parte i primi capitoli senza darti un po’ fastidioXD
A presto, spero:)

Recensore Master

Inizio scusandomi con l’immenso ritardo di questa mia recensione, carissima Greta, ma è stato un periodo davvero tribolato a causa della mia influenza che mi continua a regalare strascichi anche ora... avevo già adocchiato il capitolo, ma non ero pronta ad una recensione degna di tale nome, ora invece eccomi qua!
Sei davvero brava a catapultarci in giro per le isole britanniche, alternando momenti nella campagna inglese, con il San Mungo e le strade di Dublino, hai una capacità di descrivere i luoghi molto incisiva e diretta, che t’invidio tanto.
Non sapevo cosa aspettarmi dall’Uccello Vermiglio, che m’immaginavo fosse un po’ sopra le righe visto l’idea che ci siamo fatti di zio Alphard, e devo ammettere che mi hai stupito in positivo, oltre che insegnato che la nuova teiera che mio marito mi ha regalato è una tetsubin!
L’incontro tra Alhena e Sirius è stato perfetto, mi spiego meglio, anche a me sarebbe piaciuto che potessero soprassedere a quanto successo nei due anni e mezzo in cui Sirius era morto, ma loro due non avrebbero mai potuto, non con il passato che condividono, non con i dolori che si portano dietro... quindi i loro silenzi, le loro titubanze, le insicurezze sono state davvero perfette. È chiaro che purtroppo dovranno soffrire ancorapdr poter rimettere insieme i cocci della loro relazione, ma il pomeriggio irlandese mi fa ben sperare, c’è una luce in fondo al tunnel, nonostante la spada di Damocle del processo nei confronti di Sirius. Il fatto che lui le abbia chiesto di accompagnarlo in ospedale e che lei lo abbia portato a casa sua per pranzo mi fa capire che i sentimenti che li legano sono solo sepolti, sotto una nuova coltre di difese che i due hanno alzato per proteggersi da muove delusioni...
L’idea di un coniglietto turchese per Teddy è splendida, tra l’altro la bambina che è in me è stata attirata da questo libro a cui tu alludi... non vedo l’ora del prossimo capitolo, in cui spero di andare con Sirius ed Alhena a casa Tonks, dove immagino che Teddy potrà far sorridere Sirius, anche se vederlo gli ricorda che il suo migliore amico non c’è più...
Ti auguro una buona settimana e ti mando un abbraccio!
A presto,
Francy
(Recensione modificata il 19/02/2019 - 07:47 am)

Recensore Veterano

Sono viva!
Ciao Gee!
Viva ma, come so che hai letto da qualche parte (mi riprometto di rispondere al più presto anche lì, ma prima passo a recensire Adagio), piuttosto incasinata con la fase finale di uno dei miei progetti di vita (il quale, se tutto va bene, dovrebbe concludersi ad agosto - quindi abbiamo davanti un bel po'di mesi di agitazione). Ah, e quindi la recensione? Ma per Tosca: ho parlato solo di me.
Rimediamo subito.
Ah, l'incontro finalmente.
Comincio col dire che ho apprezzato moltissimo il paragrafo iniziale, con la bella descrizione della campagna inglese ove sorge il cottage dello zio Alphard. Mi hai fatto venire voglia di passeggiare lungo i sentieri osservati da Alhena, e quanto mi è piaciuta l'evoluzione dell'ammasso di pietre in una casetta fatta e finita. Adoro questi dettagli magici, lo sai. Arricchiscono tantissimo il contesto del racconto.
E per parlare in dettagli, da bravo architetto quale sono, non potevo non gustarmi la decsrizione del cottage, con i suoi spazi, dal primo all'ultimo oggetto. Un bel modo per predere fiato e accostarci alla questione principale, e cioè il tete a tete di Alhena e Sirius.
Che non poteva (e non mi sarei aspettata altrimenti, visto che tu non sei me e ciò che scrivi mi piace proprio per questo!) tradursi in una folgorante carrambata con tanto di abbracci, baci e scintille varie. Certo che no. Ripeto: se così fosse stato, ti saresti tradita e io non avrei riconosciuto l'introspezione che tanto amo. È stato il riincontro perfetto, il riincontro che doveva esserci fra due personaggi tuoi: fatto di pensieri, parole scelte con accuratezza, sguardi e molti sottintesi che però noi cogliamo alla perfezione.
Mi hanno molto intenerita quei due.
Che muoiono dalla voglia di scrollarsi il passato dalle spalle, che sono avidi di vita e di felicità, ma che ancora non sanno bene come fare perché i fantasmi che si frappongono fra di loro sono ancora troppo densi. Due anni di vuoto, dolore, smarrimento e solitudine. Ed ora, una nuova realtà fatta di prese di coscienza ancora intollerabili: per Sirius la consapevolezza della morte di Remus è lacerante; e questa assenza incarnata dalla presenza di Teddy è un tema sul quale io stessa sto riflettendo parecchio (nel giro di poco tempo capirai perché); per Alhena la necessità di "diselaborare" un lutto sul quale, in qualche modo, era stata obbligata a meditare per due lunghi anni.
Nel contempo, la bellezza di riscoprirsi (con quanta toccante incredulità!) vicini nei piccoli gesti e nelle piccole perplessità che la vita porta: andare insieme dal medico, aspettarsi in un corridoio, pranzare insieme, scegliere un regalo.
Questa frase, nello specifico, mi riempie di speranza:
"Per un solo istante, Alhena avvertì uno strappo dolorosissimo all'altezza del petto, e tutto il suo corpo scattò in avanti: doveva seguirlo. Non poteva restare sola, non poteva guardarlo scomparire di nuovo..."
A partire da essa mi colloco in attesa, sicura che il tempo porterà buone cose.
Ti abbraccio forte, buona settimana.
A.
(Non mi è sfuggita la storia su Alhena ragazzina. Non appena riuscirò a trovare il giusto tempo da dedicarle passerò anche da lei. Un bacio)

Recensore Junior

Ciao 😁
Intanto povero Harry: cioè, io non devo correre al capezzale di Sirius ogni giorno, ma lo capisco benissimo u.u (e, tra l’altro, per certi momenti trovo molto azzeccata l’espressione che hai usato: “e richiedeva una tale concentrazione che, a volte, Harry aveva semplicemente paura che prima o poi il suo cranio si sarebbe spaccato a metà”).
Inoltre, credo che Harry faccia bene a dubitare che tutto stia tornando nella norma (mi stupirei sinceramente se fosse così), e trovo anche molto da Sirius “fingere” di fronte al figlioccio che vada tutto bene: conoscendolo piuttosto che far preoccupare Harry sarebbe capace di far finta che tornare miracolosamente dall’altro mondo sia una cosa assolutamente normale 🤦🏼‍♀️. Mi piace anche la tua idea di permettere a Sirius di usare la sua forma animale come rifugio sicuro dai sentimenti, molto molto azzeccato :3.
Vogliamo poi parlare della dolcissima Molly Weasley? Credo che lei non riesca proprio a fare a meno di sentirsi un po’ la mamma di tutti, super super tenera 😍.
E direi anche che il suo intervento nella breve conversazione tra Alhena ed Harry sia stato provvidenziale: forse Harry non ha idea di cosa ci fosse tra lei e Sirius, mentre Molly credo abbia capito al volo i pensieri di Alhena e che probabilmente abbia bisogno di prendersi un po’ di tempo per andare a trovare Sirius :3.
L’incontro con Andromeda è stato molto toccante ma anche molto difficile da digerire per il tempo che ormai è andato e non si può recuperare e per i vuoti che la guerra ha lasciato dietro di sè.
L’incontro di Sirius con il piccolo Teddy a me è piaciuto :3, soprattutto ho trovato molto plausibile il fatto che abbia un po’ scombussolato Sirius, rendendolo felice di rivedere in lui il suo migliore amico, ma anche rendendolo anche triste e facendogli provare anche rabbia per il fatto che i genitori del piccolo non ci siano più :/. Poi immagino che la botta finale di Alhena che è lì, ma sembra non volerlo andare a trovare, non abbia aiutato per niente.
Confido che presto rimetterai un po’ d’ordine e che ci saranno dei chiarimenti 😅. Inoltre mi è anche sorta una domanda: ma se ora Voldemort non c’è più, significa che ci saranno nuovi personaggi contro cui dovranno vedersela Sirius, Harry, Alhena e gli altri? 🤔

A presto e buona settimana visto che ormai il we è finito 😩

A. ❤️