Ed eccoi qua.
Alla fine.
E io sono malinconicamente felice e felicemente triste. Questa raccolta mi ha accompagnato per poco più di una settimana in cui il primo pensiero la mattina, dopo la colazione chiaro (ma a volte anche durante), era controllare se avessi aggiornato. E' stata una bella settimana, sì. Così tanto che non può non dispiacermi sia arrivato questo capitolo che è quello che, paradossalmente ho aspettato di più.
Perchè non avevo dubbi che sarebbe stato così bello da farmelo rileggere già sette volte solo da quando lo hai pubblicato.
Tu lo sai, per me loro sono. E punto.
C'è una tazza nella mia cucina che lo testimonia e comincio a essere in debito grave con i regali ora, perchè questo capitolo, anche questo capitolo, decisamente lo è.
Mossi benissimo, come non avrei potuto immaginarli meglio, inseriti in un contesto fatto apposta per loro, con questo Law che si improvvisa veterinario perché, ehi, lui ha investito una volpe! Era una volpe, Law io lo so che era una volpe, io ti credo.
E la reazione di fronte a questa dissonanza cognitiva è così da Law (elencare le possibili cause mediche, che colpo di genio!) che era come avercelo davanti con la sua bella espressione imperturbabilmente turbata.
Così come anche Koala, giustamente non proprio tutta cattolica dopo essere stata investita, però innegabilmente Koala, con quel che di frizzante che non le manca mai. Perché diciamocelo, è da lei ignorare bellamente la più che comprensibile perplessità di un essere umano che si era portato in casa una volpe e si ritrova una ragazza nuda sul divano, tanto da prendere per andarsene senza troppe menate.
Ma come, di già?!
Per fortuna ha un capogiro e, accidenti e mannaggia, no, non può andare da nessuna parte, perché è ancora convalescente, diglielo dottore, bravo, bravo, hai tutta la mia approvazione.
Il finale mi ha dato i brividini. Quelli belli da pelle d'oca con lei che si lascia prendere in braccio. Io vorrei sottolineare questa scelta lessicale che dice così tanto in così poco perché Koala è pur sempre una kitsune, diffidente per natura, ed è pur sempre a casa dell'uomo che l'ha investita. E poi l'ha curata. E lei lo sa e quindi si lascia prendere in braccio. Questo è bellissimo, dove bellissimo è usato in tutta la sua superlatività assoluta e non c'è aggettivo migliore per descrivere il gesto che tu hai reso in cinque esatte parole.
E Koala si lascia prendere in braccio da un Law che non si preoccupa di capire. Questo particolare Law che è il mio tallone d'Achille, il Law che non si preoccupa di capire. Che fino a mezzo secondo prima cercava una causa medica e si ripeteva a disco rotto in testa che lui ha salvato una volpe. Ma poi, quando ce l'ha tra le braccia non si preoccupa più di capire. Perchè appurato che non è pazzo e lei è fisicamente lì e fisicamente una ragazza più o meno, siccome lei è fisicamente lì, non importa capire. Per il momento ovviamente. Questo momento in cui il suo pensiero è riportarla sul divano, dove per inciso l'ha lasciata dormire tutta la notte in forma volpesca.
E' tenero. Questo è tutto molto dolce e molto tenero, sia Law che fa dormire una volpe sul suo divano, sia Law che ci riporta un'inaspettata e in futuro sicuramente sua kitsune. Perché le premesse ci sono tutte e come è già successo in altri capitoli di questa stupenda raccolta, non serve dire per raccontare. E' tutto lì da cogliere in un quarto d'ora di magnifico straniamento dalla realtà, quarto d'ora che mi hai regalato per giorni con questa storia che avrei voluto non finisse mai, dandomi tre sogni tascabili da portare sempre con me, su cui fantasticare quando il cielo qui si fa troppo grigio.
Bellissima. Questa raccolta è stata superlativamente e assolutamente bellissima.
Grazie davvero di cuore.
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