Recensioni per
Preludio
di Violet Sparks

Questa storia ha ottenuto 120 recensioni.
Positive : 120
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/06/20, ore 21:51
Cap. 3:

Tesorooo, eccomi ^^! Oggi sono stata fuori casa all day a "farmi mangiare dal sole" per citare la tua splendida espressione, e trovo tempo solo ora di mettermi in pari con l'ultima capitolo di questa dolcissima raccolta ^O^. Andiamo con ordine!

Ben mi ha fatto una tenerezza enorme: nei suoi pensieri, oltre alla certezza di essere strambo, si può notare una voglia a stento repressa di essere accettato, di avere l'amicizia di quel ragazzino così irruento e particolare, così diverso da chiunque altro egli conosca. Avrei voluto correre da lui e abbracciarlo forte, perchè si sente davvero tanto quanto si senta solo, i suoi pensieri non sono quelli di un bambino, ma di un adulto che sa già fin troppo bene come va il mondo e come funzionano le relazioni fra le persone, e questo alla sua età non è giusto... Inoltre mi spiace da morire vedere quanto si sottovaluti e si reputi strano. Fortunatamente si è sbagliato, Poe è molto meglio di quanto lui avesse immaginato, e il giorno dopo è lì, deciso a mantenere la promessa e davvero, sinceramente interessato a lui: cosa chiedere di meglio? Quello che ho amato profondamente di questa prima parte è vedere come tu sia riuscita a fare due caratterizzazioni profondamente diverse fra loro dei protagonisti: sembrano davvero due opposti, Ben serio, maturo, riflessivo, e Poe, imbranato con i lavori su carta, ma trascinatore sotto tutti gli altri punti di vista <3. Tutto ciò conferisce un grande realismo alle vicende e l'ho adorato **.

Oddio la parte della riparazione della navicella è dolcissima e l'ho amata per gli stessi motivi per cui l'ha amata Ben (piccola aggiunta: ho squittito nel sentirlo chiamare "zii" Chewie e Lando). Poi è bellissimo che il volo sia un punto in comune tra lui e Poe, e che alla fine tutto si riconduca a Shara, la cui morte è stata l'occasione di incontro fra loro <3.

Ok.okokkokokkokkok. Per quanto affezionata io sia al nome Nathaniel (dehehe, lo hai potuto notare) questo maledetto coglione non si merita di portare un nome del genere. Buon Dio, non riesco davvero a credere alla meschinità che ha detto a Poe! Mi è venuta la nausea nel sentirlo parlare così, che schifo! 
Mannaggia a Luke, sarebbe potuto arrivare un pelino prima! Fortuna che Ben si è controllato e ha spezzato un polso anzichè il collo ehehe ^^", ma Poe è messo davvero maluccio... è stato meraviglioso e coraggiosissimo <3

Ovviamente sono arci curiosa riguardo a Kane, non vedo l'ora di leggere!

Ti abbraccio fortissimo, è stato un grandissimo piacere anche stavolta <3
alla prossima, sciauuuu

Bennina
 

Recensore Master
31/05/20, ore 11:24
Cap. 2:

Ciao Violet, nonostante sia poco conoscitrice del fandom non potevo non tornare qui, anche perchè ero rimasta con lo scorso capitolo in un punto molto interessante.
Lo sviluppo della storia e il successivo incontro tra Ben e Poe non erano come mi aspettavo, eppure sono rimasta in qualche modo ancora più contenta della propsettiva che hai posto. Sono passati anni, ci fai addentrare nel modo di vivere di Ben, nella sua sofferenza per la lontananza dai genitori e poi più specificatamente nelle sue attività. Ed è proprio qui, mentre copia dei testi Jedi, che ritrova Poe anche se non ricorda il loro lontano incontro. Mi è piaciuta la dinamica per cui Poe, che invece ricorda, lo spia di nascosto per giorni e che alla fine sia la forza fluita da Ben a smascherarlo. La reazione non spaventata o sorpresa permette di capire che in fondo quella era proprio la mossa di Poe: farsi scoprire e poter così avere un modo di avvicinarsi. La parte finale con l'offerta di Poe di aiutarlo a copiare i testi e con quell'abbraccio fugace che apre uno spiraglio di coscienza condivisa mi è piaciuta molto. Soprattutto, non posso che mettere in relazione questo abbraccio con quello del precedente capitolo: è un contatto che si riannoda a distanza di anni e un conforto che viene restituito - il bene offerto che trova il modo di tornare a noi, insomma.
Lo sviluppo mi è piaciuto molto e ora questa nuova situazione nel salto temporale apre nuove prospettive. Ammetto poi che la cosa che più mi piace e che cattura è il tuo modo di scrivere, che rende tutto molto ritmato, scorrevole, ma anche vivido.
Complimenti, alla prossima! Baci!

Recensore Master
30/05/20, ore 04:17
Cap. 3:

Ciao,
Sono felicissima di aver avuto l'opportunità di tornare a leggerti qui perché io ho proprio un debole per child!fic. Non posso farci niente, le trovo irresistibili.
Mi piace come hai deciso di caratterizzare il rapporto fra Ben e Poe e il suo graduale svilupparsi, mi piace come Ben abbia dei sentimenti di tipo conflittuale riguardo all'approcciarsi di Poe: è tendenzialmente diffidente ma è costretto a ricredersi quando Poe resta davvero con lui e decide di aprirsi, di lasciare andare una parte del dolore che ha dentro di lui e che è dovuto alla perdita della madre, perdita che ha lasciato un'importante cicatrice di lui, una che - come Ben nota - non si è ancora cicatrizzata completamente e probabilmente non lo farà mai.
Mi ha messo tristezza notare come durante la rissa quei ragazzi, fra cui Nathaniel, cerchino il tallone di Achille di Ben e di Poe - da una parte la clausura in libreria di Ben, dall'altra la perdita della madre di Poe -, ma allo stesso tempo l'ho trovata un'immagine molto accurata e veritiera: purtroppo gli adolescenti sanno essere cattivi e individuare le debolezze degli altri per usarle contro di loro, sebbene si tratti di un sopruso inaccettabile. La reazione di Poe, che sarà anche sbagliata, è abbastanza giustificata dalle circostanze.
Dall'altro lato però, devo dire di aver totalmente amato la scena della lotta perché ti ha permesso ti mettere in evidenza il modo in cui questo legame viene suggellato, con Poe e Ben che ecco, non possono proprio non proteggersi a vicenda; in particolare mi ha colpito l'aspetto più protettivo di Poe, che rimane coerente fino alla fine con quel “Oh, tu stai zitto, Nat! Altrimenti vengo lì e ti spezzo anche il secondo!” che boh, sarà pure una minaccia, ma in qualche modo è così spontaneo da profumare di tenerezza (?)
Alla prossima.
Desy

Recensore Master
26/05/20, ore 23:37
Cap. 2:

Buona sera cara! ^^
Ad un orario un po' indecente, ma ho deciso, come ti dicevo su facebook, di tornare subito per andare avanti con questa meravigliosa storia!
Spero, questa volta, di riuscire a rilasciare una recensione meno sconclusionata e preda delle emozioni! XD
Di nuovo, ci sono talmente tante cose da commentare...
Ancora una volta non posso che farti i complimenti per il modo in cui stai gestendo il personaggio di Ben: è un personaggio con così tante sfaccettature che è facile concentrarsi su quelle più "evidenti" perdendo di vista le altre, per quanto interessanti!
Intanto, GRAZIE per aver nominato il set di calligrafia! Perché è qualcosa di troppo bello per passare inosservato! Di troppo interessante e di assolutamente necessario da approfondire! Personalmente l'ho trovato un dettaglio minuscolo quanto estremamente profondo. Ho provato, anni fa, a dedicarmi alla calligrafia (esperimento fallimentare, ma non siamo qui a parlare di me e dei miei fallimenti XD) e si tratta di un lavoro che richiede calma, pazienza, tanto tempo e soprattutto tanta concentrazione. Per cui, trovo quello che hai scritto tu sul fatto che lavorare alle trascrizione tiene la mente impegnata e lontana dai pensieri assolutamente e perfettamente calzante. Il piccolo Ben, al posto di continuare a rimuginare sui suoi pensieri, sulla tristezza e sull'amarezza che lo avvolgono, decide di dedicarsi a qualcosa che lo assorba completamente, per soffrire meno. Allo stesso tempo, tuttavia, sebbene non si tratti esattamente della stessa cosa, qui, la calligrafia è uno di quei lavori che ti tira scemo, ma che se fatto come si deve, sa regalare anche tante soddisfazioni. Per cui, pensando al set di Ben, ho sempre immaginato che, nei momenti di solitudine, trovasse un po' di orgogliosa soddisfazione nelle sue trascrizioni, magari dedicandovisi non solo quando "obbligato" da Luke. Ma è meglio se non mi soffermo solo su questo dettaglio perché altrimenti va a finire che non concludo più la recensione XD
Parlando di sfaccettature, mi è piaciuto moltissimo come hai descritto l'anelito di Ben per un po' di compagnia... e allo stesso tempo la sua incapacità di creare legami con chiunque. 
Una cosa che non mi aspettavo, invece, è stato leggere che Han e Leia abbiano bazzicato più volte al tempio jedi... perché, figlia delle regole del tempio jedi di Coruscant e dei tempi della Repubblica, avevo sempre immaginato che una volta partiti per il tempio jedi per iniziare l'addestramento, non si potesse più riallacciare i rapporti con il parentame fino ad addestramento concluso. E avevo sempre pensato che uno dei motivi della rabbia di Ben fosse dovuto anche al fatto che fosse stato costretto ad una separazione molto più definitiva di quella che invece hai descritto tu.
Allo stesso tempo, però, trovo questa tua visione della situazione, estremamente interessante! Perché, checchè se ne voglia dire, Kylo Ren è il risultato degli errori tanto suoi quanto degli eroi che hanno reso memorabile la trilogia originale (dettaglio che, per quanto mi riguarda, è perfetto perché va ad umanizzare chi viene messo su un piedistallo e visto come perfetto e intoccabile)! Quindi, certo, Leia pensava di fare solo il bene di Ben quando ha deciso di affidarlo a Luke e probabilmente pensava lo stesso quando andava a trovarlo, ma allo stesso tempo forse non si rendeva conto di quanto doloroso potesse essere per un bambino questo continuo "tira-e-molla". Dopotutto, non ci si può veramente aspettare che un bimbo capisca una situazione del genere. Non fino in fondo. 
E infatti, i pensieri del bambino vanno a quei pochi momenti di compagnia che è riesce a strappare ai genitori... momenti che, però, non bastano: un bimbo ha bisogno di una presenza che non si quantifichi unicamente in un bacio o in una carezza quando lui è addormentato, per quanto amore sconfinato possa essere contenuto in questi gesti.
E facciamo che mi fermo anche qui perché altrimenti, again, compongo un poema. XD
Ed ecco che all'improvviso compare di nuovo Poe... uno sconosciuto (o quasi) che gli mostra un'attenzione inaspettata! Un'attenzione che nessun ragazzino gli ha mai riservato in quanto i suoi compagni non vedono solo Ben, ma Ben Solo (CHIEDO SCUSA PER QUESTO ORRENDO GIOCO DI PAROLE, CHIEDO SCUSA), figlio di eroi e portatore di un nome leggendario.
A Poe non interessa l'eredità della sua famiglia; non gli importa che lo zio di Ben sia niente meno che Luke Skywalker. Anzi, per lui è proprio "una palla"!
(Non so se dargli oggettivamente ragione o meno... ho pensieri discordanti circa Luke come maestro jedi. Come personaggio in sè non mi dispiace, sebbene non l'abbia mai "amato" come altri personaggi; allo stesso tempo... mhh... non sono sicura che sia la persona adatta per insegnare a dei bambini... inoltre, originariamente ogni maestro jedi aveva un solo padawan... e già così non è un lavoro facile. Ma doversi occupare dell'addestramento di tanti ragazzini... non so: non credo fosse proprio la persona più indicata, anche se forse era l'unica o quasi. Forse poteva farsi aiutare da Lor San Tekka... nonzo... ma chiudiamo questa parentesi che è meglio).
Poe è incuriosito da Ben, si domanda come mai non sia fuori a giocare e si fa sgamare subitissimo XD anche se forse partiva già svantaggiato: dopotutto Ben ha un legame così forte con la Forza... Poe non sarebbe riuscito a sfuggirgli neanche volendo XD
Mi è piaciuto molto il gesto di Poe, che lo abbraccia così dolcemente. Da un certo punto di vista mi ha rimandato, così come per Ben, al capitolo precedente: "la mamma dice che quando qualcuno è triste, se lo si abbraccia, guarisce". E, in fin dei conti, Ben è triste; è triste per tanti motivi e, soprattutto, per la solitudine e quel senso di abbandono che gli fanno vedere tutto grigio. 
Questa frase, infine, “È che sei così pallido, secondo me hai bisogno di un po' di luce…”, l'ho trovata fantastica e piena di significato! Quel "hai bisogno di un po' di luce" non potrebbe essere più esplicito *^*
Mi sciolgo! *___*
E, infine, passando a cose meno serie, PFFFAHHAHAHAHAHAH oddio mi immagino la scena di questa libreria che di botto si sposta rivelando la piccola spia XD mi ha fatta morire! AHAHAHAH bellissima!
CHE DIRE?
Fantastico anche questo secondo capitolo! 
Anzi, probabilmente mi è piaciuto più del primo! *_* E se la storia procede così... MI SCIOLGO TANTISSIMO! 
Storiellaaaaa stai finendo dritta dritta nelle preferite! *^*
Tanti tantissimi complimenti!
A prestissimo!
Un bacione enorme!
Sciau!
Carmaux

Recensore Master
26/05/20, ore 10:54
Cap. 2:

Violet cara, eccomiiii!

Quanto è dolce questa raccolta ^^, sono adorabili loro due da piccini! 
Il primo capitolo mi aveva fatto scendere la lacrimuccia, ma anche questo non ha scherzato affatto all'inizio: mi ha fatto stringere un sacco il cuore leggere del piccolo Ben, che sperava di poter passare un po' di tempo i vacanza con i suoi genitori, e invece si ritrova solo :'( perchè loro sono sempre troppo occupati (sgrunt, Han addirittura prende e se ne va... ma che razza di compartamento è? Han, i bravi padri non fanno così! Te credo che poi tuo figlio ha della rabbia repressa -.-). Già il fatto che lo avessero allontanato il quel modo di casa (seppur per il suo bene) mi aveva lasciato l'amaro in bocca.
Di Luke non sono bene cosa pensare: nella trilogia originale lo avevo amato, ma ho l'impressione che la carriera di maestro non faccia esattamente per lui e che non sappia trattare molto bene con i ragazzini, o comunque con suo nipote.
Va beh, lasciando da parte la piccola parte di angst all'inizio xD ho adorato questo secondo incontro fra i due bambini ^^: non so perchè ero convinta che Ben lo avrebbe riconosciuto xD invece Poe ha dovuto rinfrescargli la memoria ^^: questo secondo abbraccio è stato quasi più bello del primo, ho amato tantissimo la frase che gli ha detto. Sono d'accordo con Poe, Ben ha decisamente bisogno di prendere un po' di sole e di divertirsi un po'.
Le caratterizzazioni di entrambi sono davvero ben fatte secondo me: Poe è un bambino spavaldo, curioso, abituato a ottenere quello che vuole grazie al suo carisma, e la sua energia e il suo entusiasmo (oltre al poco rispetto per Luke, ahahahahaha) sono esattamente quello che ci vuole per far sorridere un po' Ben e soprattutto ricordargli che è ancora un bambino e merita di comportarsi come tale, godendosi la sua infanzia <3
Che dire? Un capitolo dolcissimo, che ho letto con estremo piacere e che mi ha lasciato con un sorrisone sulla labbra: ne avevo bisogno, grazie di cuore <3

alla prossima, tesoro, che la Forza sia con te <3

Benni

Recensore Master
25/05/20, ore 22:58
Cap. 1:

Sciau!
Eccomi qui finalmente! Ho già letto alcune delle tue storie con questa coppia protagonista, ma non ero ancora mai passata a recensire niente... perché sono una persona orribile. Ma eccomi qui, finalmente! Meglio tardi che mai! E non ho potuto non cominciare con questa! Perché il primo capitolo di questa mini long mi ha sempre fatto impazzire! Mi era piaciuto da morire la prima volta che l'ho letto e l'ho adorato di nuovo adesso che me lo sono riletto! *^*
Spero che non venga fuori una recensione sconclusionata (come mio solito xD... quindi non c'è da sperarci troppo... chiedo scusa XD), ma ci sono veramente un sacco di dettagli che ho apprezzato!
L'idea che Ben e Poe si conoscessero da bambini l'avevo avuta anche io, guardando i film, ma oggettivamente non avevo mai letto nulla su di loro, nè come amici nè come coppia.
Ad essere del tutto onesti mi piace di più vederli come amici che come coppia romantica, ma allo stesso tempo ammetto che tutte le tue storie in proposito mi sono piaciute! Quindi... insomma, I'm torned XD
Ben da bambino... è una cosa che adoro! *______* che adoro follemente! E il modo in cui lo hai descritto, il modo in cui hai approfondito il suo carattere... wow!
Innanzitutto, l'immagine di Ben che si addormenta in braccio a Chewbacca è oro colato!
Ma procedendo, mi è piaciuto moltissimo quando descrivi la festa dagli occhi di Ben, sottolineando che si tratta di una festa "bellissima" proprio in quanto meno chiassosa, meno opulenta del solito. Perché in fondo Ben fin da piccolo non si è mai trovato così a suo agio con la gente... e questo è il motivo per cui vedendo Poe, pure in una situazione certamente lontana dall'essere allegra e piacevole, si rende conto di provare una punta di invidia nei suoi confronti. 
Ah, pensiero a caso che non centra assolutamente niente, o quasi: ho sempre pensato che Poe, piuttosto che quasi coetaneo, fosse più grande di Ben, di qualche anno... XD
Ho adorato tanto il loro primo incontro - con un Ben che, intimidito, si fa piano piano avanti - quanto il secondo... che invece ho amato follemente! Quell'abbraccio è stato incredibilmente inaspettato quanto gradito! *^*
Mi è piaciuta la schietta semplicità di Ben quando dice che Poe è talmente triste da fargli venire mal di testa! Ho adorato il modo in cui hai descritto il suo collegamento con la Forza e il modo in cui riesca a percepire in modo così potente le emozioni delle persone che lo circondano, senza cattiveria e senza farlo apposta...
E per concludere ho trovato meravigliosa quella punta di genuinità tipica solo dell'innocenza dei bambini.
"Quando le persone sono tristi, se le abbracci guariscono".
Bellissimo!
La tua storia mi ha lasciato un sorriso dolce (e al contempo amaro per la triste situazione nella quale si trova Poe) sul viso. Hai trattato tematiche difficili con dolcezza e delicatezza, con un occhio di riguardo per le emozioni di personaggi che sono diametralmente opposti, e quindi non posso che farti i complimenti! Tantissimi complimenti!
Inserisco immediatamente la storia nelle seguite *__*
Non vedo l'ora di passare ai prossimi capitoli! 
Un bacione!
A presto!
E' stato davvero un piacere! 
Carmaux

Recensore Master
17/05/20, ore 18:57
Cap. 3:

Tesoro buona domenica ♥
Innanzitutto voglio dirti che hai fatto un lavoro divino con questo capitolo. Per cui non farti venire nessun dubbio perché hai dato vita ad un capolavoro. Capisco cosa significa spazientirsi e riscrivere un passaggio molto importante ai fini della trama; ma ti assicuro che il tuo sacrificio è stato premiato. So be happy ♥

Questo capitolo si apre con la ripresa di quanto detto in quello precedente, ossia con Ben e Poe alle prese con la trascrizione dei testi Jedi. In verità quello che colpisce di più è la parte introspettiva che coinvolge Ben ed il suo tsunami interiore che si scinde in due parti: quella che non intende lasciarsi “abbindolare” da Poe, continuando ad essere cauta e prudente per non ricevere batoste; e quella, invece, che vuole dare fiducia al ragazzo, vedendolo coinvolto ed entusiasta del loro strano rapporto. Queste riflessioni sono state espresse veramente in maniera impeccabile, le hai gestite davvero molto bene. Come hai detto tu stessa nelle note, non è sempre facile rappresentare e gestire i contrasti interiori dei personaggi, perché si vanno a toccare delle corde molto intime e talvolta anche conflittuali. Alcune volte si rischia anche di confondere il lettore, ma stai tranquilla che non è il tuo caso! Te lo assicuro. Ho compreso i dilemmi di Ben. Ora tipo mi risponderai dicendo che non ho capito nulla ahahahah sai che figuraccia xD

Il rapporto tra Ben e Poe cresce sempre di più. I due ragazzi si incontrano tutti i giorni in biblioteca ma, più che studiare, Poe rappresenta una vera e propria distrazione ai doveri dell’amico. Eppure sono proprio questi episodi che avvicinano sempre più i due. Si viene a creare un bel legame di amicizia, che era iniziato proprio quattro anni prima, ma che adesso sta diventando più saldo e duraturo. A tal proposito, Poe si lascia andare a delle confessioni importanti che coinvolgono, inevitabilmente, il suo passato ed il suo futuro: restaurare l’Ala X appartenuta a sua madre, che ormai non c’è più da molti anni e che credo sia la causa della sofferenza di Poe, che sa mascherare bene dietro l’allegria. Eppure Ben continua ad essere diviso dal solito dualismo fidarsi-non fidarsi. Ma un episodio in particolare apre gli occhi al ragazzo, legandolo a Poe: la rissa con Nathaniel ed il suo gruppo. Poe non ci pensa due volte e si lancia in difesa dell’amico che stato preso di mira dai ragazzi più grandi. In questa occasione hai messo in evidenza come Ben ancora non sappia controllare i suoi poteri ed hai citato un certo Kane, che è stato vittima del suo mancato controllo. Ecco, stavo per disperarmi perché non riuscivo a collegare questo personaggio, in quanto sono estranea la fandom; ed invece sei venuta in soccorso dicendo che ne parlai nei capitoli successivi. Sappi che non attendo altro se non l’aggiornamento della storia. Mi sono appassionata a “Preludio” e ai due ragazzi. Per me star wars ha questa trama ahahah. Non cambierò più idea xD cos’altro dire? Spero di non aver sclerato tanto. Non vedo l’ora di leggerti. A presto cara e ancora complimenti!

Recensore Master
16/05/20, ore 23:18
Cap. 3:

Come promesso eccomi anche a questo terzo capitolo che, tra l’altro, ho trovato decisamente più intenso dei due che l’hanno preceduto – ci credo che ti ha impegnato tanta fatica e che è stato un parto; inoltre anche gli argomenti trattati (specie quelli che giravano tutti intorno alla rissa) non erano dei più facili.
Più che la rissa, però, io ho amato la parte iniziale.
Probabilmente è colpa della mia preferenza per Poe, ma non ci posso fare niente, leggere di lui da mocciosetto che parla, parla e parla come una macchinetta inarrestabile mi riempie di tanta di quella tenerezza che non hai idea. E anche l’immagine che ne dai di lui che fa schifo nella ricopiatura, che non sa stare fermo, che ha una scrittura brutta, grezza e pasticciata e che alla fine si ritrova ricoperto di inchiostro è così perfetto per lui che ho ridacchiato per tutto il tempo XD
La prima parte mi è piaciuta tantissimo anche perché anche senza che i due si coprano le spalle l’un l’altro, è presente un legame particolare, qualcosa che Ben forse non è ancora pronto ad accettare (o meglio teme di accettare, perché ha paura che prima o poi Poe se ne vada e torni dai suoi amici e lui rimarrà di nuovo solo), qualcosa che poco per volta e con tutta la naturalezza e la purezza dei bambini sta crescendo tra di loro. È una complicità che poi traspare anche durante la parte finale in cui si ritrovano entrambi a fare i conti con Nathaniel e con i suoi amichetti.
Mi è piaciuto come hai gestito il momento, tra azione e introspezione, riuscendo a bilanciare molto bene le due cose e restando comunque sempre chiara su cosa stesse accadendo. Le scene di lotta, che siano tra adulti o tra bimbi, sono sempre complicate da scrivere e non sempre risultano comprensibili, tu invece si riuscita a dare potenza alla scena che si carica di tutti i sentimenti di Ben – della sua paura, di sapere di avere il mondo contro qualsiasi sarà la sua scelta, dei suoi sensi di colpo – e di quelli di Poe. Che tenerezza tra l’altro il fatto che subito intervenga a protezione dell’amichetto e che poi, quando viene toccato il nervo scoperto della madre, si lanci come una furia contro Nathaniel. Cucciolo lui.
E alla fine Ben spezza il polso del bambino e davanti allo sguardo di Luke finisce per essere colpevole di tutto, senza che l’adulto voglia sentir ragioni. Non credo di conoscere bene il personaggio di Luke (non era nemmeno tra i miei preferiti ai tempi…), ma mi è davvero dispiaciuto questo comportamento da parte sua e non me l’aspettavo, perché sembra quasi manchi di empatia. Ma appunto, non conosco bene il pg e quindi non posso giudicare… in compenso sono felicissima per il tentativo di Poe di prendere ancora una volta le difese di Ben.
Un altro bellissimo capitolo, complimenti e alla prossima!

Recensore Master
16/05/20, ore 14:55
Cap. 1:

Ciao Violet, eccomi finalmente da te! Come ti avevo già accennato, non conosco il fandom, ma questo mi frena solo fino a un certo punto: se una storia è ben scritta e i personaggi riescono a emergere, la differenza da una storia originale o da una su un fandom che mi è famigliare è poca. Questa storia si presenta poi come una completa riscrittura della storia, puntando sull'incontro tra Dameron e Solo e sulle dinamiche che questo incontro crea.
Scrivi bene, questo è il primo dato che mi ha catturato: la prosa è scorrevole, il lessico molto azzeccato e mi sono piaciute sia le parti descrittive (la parte iniziale serve a ricreare molto bene l'atmosfera del luogo) sia le parti introspettive. Hai reso benissimo la potenza dell'incontro dei due personaggi proprio a partire dall'emozione che mostri di Ben e dall'incastro tra le due differenti personalità: Ben ha la capacità di percepire se qualcuno mente, mentre Poe effettivamente sta mentendo (o più che altro indossando una maschera). Ma il mentire è qualcosa di diverso questa volta (mentire per amore) e rappresenta una novità assoluta per Ben rispetto ai bugiardi che ha finora incontrato, una novità che lo lascia srorpeso e ancor più "spezzato". Percepisce infatti in Poe un'enorme tristezza che riesce a sentire sulla propria pelle, ed è questa tristezza che lo spinge a cercarlo con il solo scopo di abbracciarlo. Ecco, questo momento con l'abbraccio gratuito in silenzio che toglie la parola per un attimo a Poe mi è piaciuto molto, così come la sua affermazione di non essere triste perchè ha promesso alla madre di non esserlo - come se essere triste fosse una scelta. Insomma, quello che mi ha colpito di questo primo incontro è a livello introspettivo proprio la dinamica su cui hai fatto leva: la capacità di comprendere le bugie che si incontra con la bugia dolorosa di dover fingere di essere contento.
Mi è piaciuto questo primo capitolo e sono contenta di aver letto qualcosa di tuo! Spero di poter continuare per scoprire gli sviluppi.
Alla prossima, baci!:)

Recensore Master
11/05/20, ore 19:52
Cap. 2:

Tesorooo eccomi qua ♥
Innanzitutto devo farti i complimenti per la citazione iniziale che precede il capitolo: adoro Florence and The Machine e credo che la canzone che hai scelto, non solo è bellissima, ma penso sia perfetta per questa storia. Sono passati alcuni anni dal giorno in cui Ben e Poe si sono incontrati per la prima volta, nel corso dei quali sono accadute diverse cose che hanno inevitabilmente portato Ben a “dimenticare” quel bambino molto triste. Tra l’altro tutto ciò è plausibile, dato che Ben all’epoca aveva solo 6 anni ed era piccolissimo. Come dicevo, da allora sono cambiate le abitudini di Ben, costretto a vivere con lo zio Luke per allenarsi a gestire e controllare i suoi poteri. Insomma, i pensieri del ragazzino adesso sono ben altri: primo fra tutti è sofferente perché non riesce a vivere una vita comune, dato che i suoi genitori sono sempre impegnati e non riescono a dedicargli le attenzioni che merita. Secondo: il suo nome è pesante da portare e credo che lo percepisca come un fardello.

La sua prima distrazione arriva nel momento in cui lo zio gli propone di andare in biblioteca, in modo tale da poter approfondire lo studio di importanti testi Jedi. Ecco come il ragazzo accoglie con entusiasmo questa proposta e prende l’abitudine di andare a studiare in biblioteca. Ma una volta lì, si rende conto che qualcuno lo osserva da lontano: Ben riesce ad individuare il ragazzino che lo spia, eppure non lo rincorre; semplicemente attende che sia proprio il ragazzo a manifestarsi motivando la sua curiosità. Passano alcuni giorni ed il ragazzo continua a spiarlo da lontano, non cambia abitudini, orario, posto, è sempre lì a fissare Ben, anziché giocare fuori con i suoi coetanei. Se all’inizio Ben non prova fastidio, successivamente comincia ad innervosirsi ed è proprio a causa di ciò che riesce a cogliere sul fatto il ragazzo, obbligandolo a presentarsi.
Ho sperato che, in qualche modo, Ben si ricordasse di Poe; ma come ho detto all’inizio, è normale che non lo ricordi. Eppure c’è qualcosa di familiare i quegli occhi nocciola. I due si confrontano, parlano, discutono e, alla fine, Poe abbraccia Ben. Un momento emozionante che hai descritto in modo meraviglioso. In pochi secondi a Ben ritornano alla mente dei vaghi ricordi di un tempo lontano, di fiori, di erba di “una bara, un altare, una tavolozza di mille sfumature di marrone”. Questo istante, associato all’ascolto della canzone ”Only if for a night” è sublime, mi sono emozionata. Complimenti davvero, tesoro. Hai gestito in maniera eccezionale questo momento.

Spero di non aver detto delle corbellerie essendo estranea al fandom xD ti chiedo perdon pietààà ahaha. E niente, a me questa storia piace un botto! È intrisa di dolcezza e di sensibilità, aggettivi che sicuramente ti appartengono dato che sei tu l’autrice. Non vedo l’ora di leggere il seguito.
Un bacioneee

Recensore Master
11/05/20, ore 11:25
Cap. 1:

Tesorina, eccomi! Ho letto l'introduzione di questa storia e 1) avendo già letto qualche dark!pilot tua mi ha presa una grande curiosità di vedere come si fossero conosciuti i due 2) Ben bambino è una mia grandissima debolezza ^^ e proprio non ho resistito xDD.
Dunque, partiamo! Quando hai parlato di una festa giuro che mai mi sarei aspettata che si trattasse di un funerale! Ho cominciato a intuirlo man mano che leggevo, ma inizialmente proprio no, e ti faccio i complimenti per l'effetto a sorpresa che si svela a poco a poco.
Ho amato tantissimo vedere il piccolo Ben in braccio a zio Chewie! Oddio, è un'immagine troppo troppissimo cute! Avrei tanto voluto vedere il loro rapporto approfondito in altre storie, quando Ben era ancora piccolo, ma per adesso non ne ho trovate. Mi piace da morire come hai caratterizzato il piccolo Solo: l'ho trovato assolutamente IC, Ben è ancora dolce, ma anche profondamente timido e ritroso, allo stesso tempo però possiede già una grandissima affinità con la Forza che gli permette di capire che quel bambino così fiero e composto in realtà sta soffrendo moltissimo. Ed è stato nel leggere questa cosa che ho cominciato a capire che forse Poe aveva subito un lutto. La parte successiva me lo ha confermato e lascia che ti faccia un sacco di complimenti per la maniera in cui hai descritto la morte tramite gli occhi confusi e innocenti di un bambino. L'hai trattata con una profonda e delicata poesia, parlandone come un sonno profondo ed eterno e dicendo che la sepoltura è solamente il modo in cui la madre di Poe potrà riunirsi alla terra che l'ha generata.
Se il primo approccio fra i due bambini è quasi strano e carico di disagio, l'abbraccio finale va a sciogliere completamente il braccio: è stato inaspettato ma devo dire che ho squittito nel leggerlo *^*, avrei voluto riempire Ben di baci per l'amore che ha dimostrato! Dovremmo tutti riuscire a ritornare come bambini, loro sì che sanno affrontare le cose nel modo giusto. Poe inizialmente è quasi infastidito: accettare quell'abbraccio significa ammettere di averne bisogno, di voler essere consolato, mentre lui invece ha promesso a sua madre di essere forte. Lo capisco, eppure allo stesso tempo vorrei potergli dire che è giusto essere triste, che ha bisogno di buttare ora fuori quel dolore prima che possa avvelenarlo più avanti. Per fortuna alla fine cede <3

Che dire? Ottimo lavoro, cara :3
mi ha fatto super piacere leggerti anche questa volta! Ti mando un bacione virtuale,

Benni

Recensore Master
09/05/20, ore 10:42
Cap. 3:

Cara Violet!

Dopo aver letto il capitolo nei giorni scorsi finalmente eccomi qui **! Ho trovato quest’ultimo pezzo di storia decisamente denso e importante per il futuro sviluppo del rapporto e delle personalità di Ben e di Poe. Non che gli altri non lo fossero, ma più quest’amicizia diventa stretta e più c’è da dire: anzitutto, Poe è già quello che sarà un giorno. È coraggioso e pronto a difendere chi si trova in difficoltà, specie se è Ben, un amico che ha eletto come proprio e per cui arriva al punto di mentire. Io credo che sia un momento di lealtà e comunanza estrema, questo di ergersi a difensore di una persona che è importante per noi, ma non è meno importante l’aiuto che vuole dargli nel copiare il libro. Un aiuto che non è essenziale (anzi, potremmo dire tranquillamente che Ben riuscirebbe nel suo compito molto meglio se Dameron non l’aiutasse), ma che è importante perché sono amici.

Mi ha stretto il cuore pensare a quanto Ben appaia poco bambino: non è un difetto della tua caratterizzazione, tutt’altro, spiega perché il ragazzino si trasformerà nell’arrabbiato Kylo Ren e perché prenderà come modello lo Skywalker dannato. Ben è un decenne che ha il disincanto di un uomo adulto. Gli manca totalmente quella fiducia negli altri che caratterizza i bambini, non si sente al centro del mondo, tanto che all’inizio pensa che Poe lo abbia totalmente dimenticato come quando noi sappiamo di non poter rimanere per forza immediatamente impressi nella mente delle persone appena incontrate, o, per esempio, di un professore con altre centinaia di studenti a un corso di laurea affollato. Inoltre c’è questo riferimento a Kane che è un bellissimo non detto: Ben è l’erede di una forza incontrollabile che lo porta a subire vessazioni e a suscitare la sfiducia di Luke perché oscillante verso il lato oscuro e spaventosamente potente. Ecco allora che gli tocca subire perché conscio della sua superiorità, ma del resto come fa a non intervenire quando Poe è a rischio morte? Anche qui mi è piaciuta molto la scena della rissa con i bulletti: è credibile anche nella crudeltà che il ragazzo dimostra nei confronti di Poe: rischia di ucciderlo – e quanti giochi e scherzi, nella storia, si sono rivelati fatali?

Ben è già dilaniato tra l’assecondare un potere violento e farsi soggiogare da una società che non lo capisce e che lo chiama mostro: l’atto di spezzare un polso è contro alla Forza, certo, ma se Poe fosse morto? Dovrei dire altre mille cose, temo. Che ho amato il fatto che entrambi i ragazzini amino il volo (e ricordo la tua shottina in merito), che ho adorato il riferimento alla madre di Poe e a Leia senatrice lontana, che il pezzo in cui Ben ammette di amare i momenti passati sul Falcon mi stringe il cuore e, non ultimo, che la sfiducia di Luke, che crede a un piccolo estraneo e non al nipote, mi spezza il cuore. Spero di aver sintetizzato tutto, e tu non chiamare la postale con questa rec infinita **! Perdonami per il ritardo,
Shilyss

Recensore Master
08/05/20, ore 17:55
Cap. 3:

Era l’essere più lontano da Ben in tutto l’universo.
Eppure lo attraeva a sé, come nient’altro nella sua vita.

se questo non è un sentimento forte, non so cosa altro possa essere, credimi... io penso che, quando si riescono a descrivere certe cose con una tale poesia, significa che i personaggi sono lì, incastrati tra le dita, e sono loro a volere che tu possa esprimerli, sia nel singolo che nell'insieme, come loro vogliono essere visti. Qui si parla ancora di altro, di un rapporto che non è amore, all'inizio nemmeno amicizia, ma si tratta di salvezza mia cara Violet.

Mi piace da impazzire come sei riuscita a costruire in modo così umano questa storia, fino ad ora. Ma la cosa che più apprezzo è il lessico. Si tratta di bambini, dunque tu ci narri la storia attraverso di loro. Non parlo di uno stile semplice, perché non lo è. Parlo delle introspezioni. Sono vivide: piene di paura, quella che è legata a cose che forse non si possono capire. O un entusiasmo, come quello di Poe, fatto di iperattività comune tra i ragazzini molto svegli che, in futuro, dimostrano grandi abilità. Laddove poi Poe è impulsivo e agisce senza pensare, Ben è tutto il contrario: fa di tutto per tenere a bada i propri potere, col ricordo di Kane (e sono felice che ce la racconterai nel prossimo capitolo) e di ciò che è stato capace di fare ma, malgrado questo, il suo stato d'animo non gli permette sempre di trattenersi. Lo sente, sa che c'è qualcosa che lo smuove, che quasi prende iniziativa al posto suo, e Ben, come è giusto che sia, ne è spaventato. Ecco cosa mi piace di questi personaggi: sei riuscita a renderli bambini mantenendo però le loro caratteristiche in potenza. Sappiamo che saranno loro e non ci è difficile pensare che da bambini fossero così.

Per quanto riguarda invece Nathaniel, ho trovato geniale la parte della battuta di Poe, al quale tutti ridono, ma è una provocazione che Nathaniel raccoglie e laddove una battuta su una fidanzata è tollerabile, quello su una madre – anzi, su entrambe le madri dei due ragazzini, non lo è. Non lo è perché Poe combatte alla pari, e sa dove fermarsi, e invece tu affronti un tema terribilmente attuale, anzi, un tema che purtroppo sarà sempre forte, specie in un'età come la loro: il bullismo. Dove Poe difende, Nathaniel attacca con la sua lingua velenosa, nel tentativo di ferire e basta, sapendo di essere forte e che sono numericamente maggiori.
La sfida contro lo "sfigato", Ben, è quella di mostrare i suoi poteri come se appunto dessero per scontato che non li possiede, quando il ragazzino fa di tutto per nasconderli, per tenerli a bada, e si ritrova ad usarli senza volerlo, solo mosso però dalla rabbia e, concedimelo, anche un forte senso di giustizia, nei riguardi delle cose dette su sua madre.
E Poe è sempre il cuore. Poe è il cuore tra i due, quello che pensa poco e si esprime con l'anima. Ben il cervello, che però tenta di spegnere per paura di ferire. E quando Poe si prende le responsabilità dell'altro, si capisce davvero perché funzionano assieme, mia cara Violet, e perché li vedi così affini... e qui lo vediamo perfettamente anche noi – o, parlo per me, io lo vedo.
Poe si prende la colpa, ma in verità è un modo per ricambiare il favore. Vuole che Ben sappia che gli è grato per averlo salvato, ma sa anche che chi ci rimetterebbe meno, tra i due, è lui. Perché un conto è azzuffarsi consapevolmente, un conto è spezzare un polso senza nemmeno usare le mani. Poe sa.
E, nel finale, con questo Poe che sviene, ma ancor prima di farlo DEVE parlare per forza, mi ha intenerito e divertito allo stesso tempo. Proprio da lui ♥
E nulla, ho aspettato molto, ma ogni volta ne vale decisamente la pena. So che questo capitolo ti ha fatto dannare, ma se può tirarti su, sappi che l'ho adorato e che i tuoi sforzi sono stati ripagati con la mia anime, che ti voglio donare, basta che me ne dai ancora ** Ne voglio ancora, di questi due, per favore **
Dunque a presto, spero,
Un abbraccio (da un metro ma pieno d'affetto)
Miry

Recensore Master
08/05/20, ore 09:31
Cap. 3:

Tesoraaaaaaaaaaaaaa,
sono nel ritardo dei ritardi, ma eccomi, finalmente, pronta a fangirlare e sciogliermi di tenerezza su questi tuoi due adorabili piccini, awwww, mi sono mancati un sacco!
Adoro le citazioni che metti all’inizio gli estratti di canzoni ecc, cioè anche se non le conosco, le trovo azzeccatissime, si vede che sono ragionate e non messe lì a caso, infatt si può già respirare un senso di profonda amicizia (che si instaurerà, ora siamo solo agli inizi, ma se già gli inizi sono così pucciosi awww)
Aww Ben, cuccoilino questo bambino così solooooo, meno male è arrivato Poe.
Amo l’espressione ‘bambini ugualmente mangiati dal sole’, la trovo un sacco suggestiva
Aww ben patatino che si chiede perché mai un bambino vivace e solare come Poe dovrebbe voler passare il suo tempo in una polverosa biblioteca con lui a copiare testi.. e questa cosa è espressa benissimo nel saluto incerto che gli rivolge alla fine.
aawwww Ben che era il pessimismo fatto bambino e Poe che invece non solo torna ogni mattina, ma con un entusiasmo carico a mille aawwwwwwww ma io mi sciolgo <3
ecco vedi, pur non conoscendo il fandom, per l’idea che mi son fata grazie ai tuoi scritti fantastici, per me è CANON Poe che non ha un’elegante calligrafia, ma è piuttosto rozzo nei tratti e molto impaziente.
Sì, okay, perché sono bimbi, ma se erano anche solo dieci anni più grandi, quando Ben prende la mano di Poe guidandola per insegnargli come si scrive bene…. beh, ci avrei visto una scena con un’alta carica erotica!
invece visto che sono bimbi dico solo, aaaaaaaaaaaaawwww, ma la tenerezza.
E trovo CANON anche che Poe sia un gran chiacchierone, loro mi sembrano Yin e Jang, due metà diametralmente opposte che insieme si completano e io non posso che aawwware (sì, è un verbo) a riguardo!
E ce lo vedo , Poe, non solo chiacchierone, ma anche che parla a raffica e ce ama tanto parlare di sé, delle sue passioni, il volo soprattutto.. mao come ne delinei già ora i tratti che poi troveremo in lui adulto.
‘amici con le ginocchia sbucciate’ si sposa con ‘bambini mangiati dal sole’ precedente, adoro adoro.
Sì esatto, Poe è travolgente come una supernova e Ben non può fare nulla a riguardo, se non lasciarsi travolgere.
Adoro la descrizione del tramonto e del paesaggio.
LOL ci credo che invece di aver finito il libro di zio Luke sono solo a metà ed è già tanto, Poe è un elemento adorabilmente distraente ahah.
Bello il progetto di Poe di restaurare l’ala che apparteneva alla madre e Ben ugualmente appassionato al volo, un’altra cosa che può farli avvicinare <3
No ma sti odiosi bulleti, grrrrrrrrrrrrrrrr, come osano dirgli quelle cose? E il povero Ben che è assalito da ricordi volenti e sanguinosi circa una parte della sua natura… meno male che è intervenuto Poe!
Nathaniel farà una brutta fine, me lo sento… e non che abbia qualcosa in contrario!!
la risposta di Poe è epica… ma quando quello str… fa quel commento sulla madre… si sa, i bambini hanno una cattiveria assurda quando vogliono.
la scena della lotta l’hai resa in maniera perfetta… e per salvare Poe Ben ci dà un assaggio della sua forza oscura, ho adorato *O*
men male è arrivato zio Luke, ma si è accorto che qualcosa non va.
E l’orgoglio di Poe? Dice che non si è fatto nulla, poi, BAM svenuto.

Un altro capitolo stupendo, tesora, complimentissimi! Traspare daogni paragrafo e dalla cura che metti in ogni dettaglio della trama, quanto tu ami questi due personaggi, in ogni situazione, in ogni loro età. <3

a presto!

Recensore Master
07/05/20, ore 16:28
Cap. 2:

Ciao, cara! Eccomi qui per l'ABC del Giardino e sono felice di ritrovarti! ♥
Allora, parto dicendoti che sai già quanto mi piace questo fandom e soprattutto i protagonisti dei tuoi racconti dato che sai renderli veramente bene, e aggiungo anche che approvo il tuo aver recuperato la filmografia di Oscar Isaac e di Adam Driver, sono stupendi veramente. XD
Una delle cose che mi piace di più dei tuoi racconti è che sai gestire bene l'introspezione dei personaggi che ci presenti, in particolare quello di Ben in questo caso, all'inizio infatti ci dimostri come lui patisce "l'assenza" dei genitori per ovvi motivi, lui attraverso i suoi gesti quotidiani pare quasi voler vincere contro questa solitudine che sente a pelle ogni volta, inutile dire che mi ha fatto molta tenerezza e il modo in cui sai raccontare le emozioni di Ben le ho sentite nel profondo, ho sentito il suo bisogno di avere un'esistenza normale, cosa che però non è possibile.
Ben non sa come approcciarsi alle persone, perché è chiuso, sensibile lo si nota ad ogni piccolo gesto fa, a come si pone al mondo, sembra così piccolo e indifeso che quasi fa male. 
Quando hai introdotto il personaggio di Poe tutto ha iniziato a diventare un po' più dolce, anche se quel sottile velo di malinconia continua a persistere in Ben, ma nonostante ciò sembra che il loro secondo incontro abbia portato a un qualcosa di bello e fanciullesco, tanto che Poe ha avuto un approccio molto divertente e spontaneo, quest'ultimo mi è piaciuto un sacco perché hai sottolineato come la loro amicizia si sta costruendo gradualmente, ovvero attraverso piccoli gesti e come dici tu stessa la loro amicizia inizia a piantare le radici, non c'è niente di più vero. 

"Mentre Ben era perso nelle sue elucubrazioni, il ragazzino si protrasse verso di lui, lo circondò con le proprie braccia scoperte e se lo strinse al petto, emettendo un forte sospiro che si infranse tra i suoi capelli."

Ho voluto riportare questa frase perché mi ha fatto sciogliere come un cioccolatino esposto al sole, la spontaneità di Poe si percepisce chiaramente, leggere questo momento mi ha stretto il cuore perché Poe ha una caratterizzazione sicuramente diversa da Ben, ma nonostante ciò ha una delicatezza disarmante perché le sue azioni dimostrano una purezza non comune, e Ben lo ha percepito chiaramente, loro due insieme sono una meraviglia. 
Ribadisco quanto mi piace il tuo stile, amo l'introspezione e l'angst e tu inserisci questi elementi nei tuoi racconti a palate e non posso che adorare, è molto bello anche come hai collegato questi due capitoli. Ti faccio come al solito i miei complimenti e alla prossima.

Shakana