Recensioni per
Preludio
di Violet Sparks

Questa storia ha ottenuto 120 recensioni.
Positive : 120
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/04/20, ore 19:56
Cap. 3:

Ciao!
Un capitolo bellissimo! Mi ha allietato questo triste e noiosissimo sabato pomeriggio di quarantena! Sono stata così felice di vedere l'aggiornamento, infatti mi ci sono fiondata subito! La parte iniziale con l'avvicinamento di Ben a Poe è stato stupendo e alcune parti scritte mi hanno colpita molto, tipo "Era l’essere più lontano da Ben in tutto l’universo. Eppure lo attraeva a sé, come nient’altro nella sua vita." a me Poe non ha mai colpito chissà quanto, ma da quando ti leggo e lo guardo attraverso i tuoi occhi con questa Fan Fiction mi sono andata a cercare un sacco di cose sul personaggio, in particolare i video su You Tube! Lo vorrei io un amico come lui!
La rissa con Nataniel e i teppisti di strada è stata fantastica! Non sai che ansia quando quello scemo prende la pietra e sembra voglia darla in testa a Poe! Pure i dialoghi, gli scambi di battute! Per non parlare del momento in cui Ben ha quel ricordo su questo Kane... voglio proprio saperne di più! Hai la capacità di trasmettere la sensazione dei tuoi personaggi così bene che mi è venuta l'angoscia anche a me! Ovviamente è un complimento! Hahahah
Ti prego aggiorna presto! Devo sapere cosa succede!

Recensore Master
18/04/20, ore 14:42
Cap. 2:

Ciao!
Finalmente sono riuscita a passare!
Allora il capitolo scorso mi aveva affascinata particolarmente e il seguito non è stato da meno, prima di tutto ti faccio i complimenti per avermi fatto appassionare a qualcosa che riguardi Star Wars, solitamente in un fandom che non conosco o che non mi piace io leggo le storie come un generale/originale senza pensare che effettivamente sono personaggi legati a quel contesto, cosa invece differente dalla tua storia, e ne sono anche sorpresa positivamente, e in più mi immergo completamente nella lettura dei testi che ci proponi anche per il tuo modo di scrivere, soggettivamente l'impressione che ho è quella che, mi fa immaginare te mentre scrivi, che entri dentro la tua stessa fantasia un po' come Raperonzolo entrava nei suoi dipinti, hai presente? Nel senso che ti trovi lì proprio fisicamente e quindi ci proponi qualcosa che fa toccare le emozioni, i luoghi, i sentimenti, l'introspezione di quello che metti su carta -per così dire-. Ho sentito infatti il calore di quel pianeta, la rabbia, la paura e la delusione di Ben, i suoi pensieri.


Ti dico anche che ho trovato tenera, dolce e spiritosa ai massimi livelli il secondo paragrafo, in cui si re-incontrano i due. Prima di tutto, credo di amare alla follia Poe xD
E' stupendo ed è davvero mooolto sbarazzino sia per come ce lo descrivi dopo un po' di tempo dal primo incontro, che per come si comporta. Si vede che è tipo 'puoi anche essere imparentato con il padre eterno, per me sei Ben e basta', ma non in senso cattivo, ed è per questo che adoro il suo carattere e credo che da grande sarà una persona veramente fantastica, così come Ben eh, perché si vede che sono affini anche se abbastanza differenti, come due facce della stessa moneta in maniera effettiva. Ti voglio ancora fare i complimenti per il modo in cui ci riporti ai testi precedenti, come Ben che sente l'odore di fiori appena gli sovviene a livello di memoria la sua conoscenza con il bambino, e anche il connubio dolce-amaro di ogni situazione e le meravigliose allegorie alla natura.
Io aspetto il seguito eh!
A presto!

Recensore Veterano
11/04/20, ore 22:08
Cap. 2:

Ciao eccomi per il doppio scambio, come sempre arrivo tardi, tardissimo.
Il tuo capitolo di apre portandomi bel piccolo mondo di Ben, sento l'odore di chiudo come l'aria fresca, che invade le narici.
Vedo Ben e sento la sua malinconia, il suo essere stato costretto a quell'addestramebto a seguito della scoperta dei suoi poteri, a quel vedere lo zio come un maestro, ad essere costretto a restare lontano dalla sua famiglia.
Ben anela la loro compagnia, cerca in cielo i segnali del loro arrivo e resta malinconicamente a ripensare ai pochi gesti che gli restano, quando la madre e il padre si allontanano.
Mi sembra di vedere il bacio tra i capelli, la carezza mentre dorme che restano a fargli compagnia.
Ben ha avuto un'infanzia difficile e solitaria, come ogni Jedi.
Ma tutto questo viene quasi stravolto, a seguito di un incontro inaspettato.
La sua attenzione viene catturata dal piccolo Pie, sfuggente ma con occhi che lo attraggono. E così inizia questa loro amicizia, che li porterà ad un futuro distante, fatto di odio e di amore.
Mi ha colpito l'abbraccio del piccolo Poe, quel suo capire che Ben ha bisogno di luce.
Complimenti per come gestisci i due personaggi, non è facile inventarsi le storie che riguardano i nostri og preferiti, ancora meno lo è creare il loro passato la loro infanzia, ma tu sei stata bravissima!
Complimenti! :)

Recensore Master
11/04/20, ore 16:06
Cap. 2:

Buongiorno cara, eccomi qui per procedere con la lettura di questo tuo nuovo progetto. Che inizio triste, tristissimo, terribilmente triste… sul serio, la vita di Ben, così giovane e già con una forza da gestire lontano dai suoi genitori, non deve essere facile; anche quando si ritrova i parenti a fianco poi questi sono sempre impegnati e lui, decenne triste e solo con se stesso, mi fa tanta tenerezza. Capisco dai suoi pensieri ed atteggiamenti che gli pesi particolarmente questo tipo di vita, tanto da portarlo a sentirsi sempre più solo e chiuso in se stesso e trovare un po’ di conforto nei libri, almeno quelli. Il bambino inizialmente senza nome che si muove furtivo spiando il protagonista ogni volta che può porta il protagonista ad irritarsi finché non perde la pazienza e… e mi sono persa nella dolcezza nel momento in cui Poe, dopo essersi rivelato, lo abbraccia come fece Ben anni prima per il funerale a cui aveva partecipato.
Quella sensazione a pelle, quelle emozioni stampate addosso che riportano a galla un evento che era stato dimenticato nel tempo, è scritto bene e gestito ancora meglio perché fa intendere come il ragazzo ricordi perfettamente e voglia far tornare alla mente all’altro quanto importante sia stato per lui. È passato qualche anno dunque, i due sono cresciuti in due contesti decisamente opposti, con due personalità ben distinte. Mi piace che due bambini così si siano reincontrati, dopo molto. L’abbraccio, bellissimo, e la sensazione di poterli vedere interagire ancora, mi hanno fatto venir voglia di continuare a leggere ancora, anche perché gestisci molto bene i personaggi e ne porti avanti delle introspezioni profonde ed accurate, caratterizzandoli in modo particolareggiato e distinto. Non vedo l’ora di scoprire come interagiranno ancora e quale sarà la scintilla che farà partire tutto. Davvero una lettura molto piacevole, grazie cara; alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Nuovo recensore
10/04/20, ore 18:08
Cap. 2:

“Che palle tuo zio!”
“Mio zio è Luke Skywalker.”
“Che palle lo stesso!” → tutto ciò è meraviglioso ed esilarante al tempo stesso AHAHAH

Non potevo non iniziare con quello scambio di battute, mi ha divertita tantissimo!
Ovviamente ho apprezzato anche l'intero capitolo, è stato davvero una lettura piacevole *^*
Mi è piaciuta molto l'introspezione di Ben, in particolare tutta quella che occupa la prima parte: hai descritto benissimo il suo stato d'animo, il suo sentirsi perennemente solo e rifugiarsi nei bei ricordi che lo vedono coinvolto insieme ai genitori e allo zio Luke.
Ben desidera solo trascorrere delle belle giornate con chi vuole bene e, di conseguenza, anche con chi lo capisce, dato che i bambini che giocano all'aria aperta mentre lui è impegnato a trascrivere tomi su tomi bisbigliano sempre qualcosa appena lo vedono.
I bambini sanno essere perfidi senza volerlo – dopotutto devono ancora crescere e maturare – e soprattutto sono senza peli sulla lingua.
Se poi a tutto questo aggiungiamo anche i poteri di Ben, ecco che lui decide di starne alla larga proprio a prescindere – e mi ha fatto tanta di quella tenerezza che Poe scansati, lo abbraccio prima io, mettiti in fila!!!
Deliri a parte, in un primo momento ammetto che mi è dispiaciuto leggere di Ben che non ricordava del suo piccolo trascorso con Poe, di quel giorno in cui si erano incontrati e abbracciati, anche se poi ho sorriso di gioia nel leggere del momento in cui ricorda tutto proprio grazie all'abbraccio di Poe, è stato bellissimo!
Poi ancora, il loro modo di interagire mi è piaciuto tantissimo, li ho trovati ben caratterizzati proprio in tutto, fin da quando Poe decide di osservare Ben dal suo “nascondiglio” senza mai fare il primo passo, portando così il bambino all'esasperazione – questa scelta l'ho davvero apprezzata.
E Poe non poteva che essere diverso dagli altri bambini: mai una parola su Ben mentre gli altri parlottavano, niente di niente.
Perché Poe ricorda cosa è accaduto anni addietro, ricorda l'abbraccio, ricorda ciò che Ben ha fatto per lui – e quale momento migliore per farglielo ricordare a sua volta, adoro.
E niente, io già non vedo l'ora del terzo capitolo, la storia mi sta prendendo sempre di più e leggere di questi due ciccini si sta rivelando estremamente piacevole **
Complimenti e alla prossima!

Harriet;

Recensore Master
10/04/20, ore 09:54
Cap. 2:

Ciao cara!
Eccomi qui, di nuovo :)
Mi piace l'impostazione della raccolta in questi sprazzi, momenti che ci lasci intravedere.
Ben lo descrivi molto bene, lo trovo IC e soprattutto lo trovo bambino come deve essere: si annoia, si arrabbia, si rattrista quando vede che i genitori e il maestro/zio sembrano sempre avere qualcosa di meglio da fare che passare del tempo con lui. Probabilmente non capisce che stare con gli adulti è palloso, tremendamente palloso, e che di certo sarebbe piacevole passare un po' più di tempo con la sua mamma, ma che dopo un po' comunque ricadrebbe nella noia/tristezza solita.
La descrizione dei figli - con cui ovviamente Ben non gioca - degli altri senatori/principi/tizi importanti della Repubblica è un ritratto divertente e al tempo steso con un sapore amaro che spiega anche perchè Ben, alla fine della fiera, preferisca restare da solo.
C3PO da evitare è un classico che non può mai mancare: io adoro quel droide! ahahhahah
Il secondo incontro tra i due in biblioteca è molto carino da leggere: infantile, divertente, forse anche un po' ridicolo (voglio dire, spiare un apprendista jedi? Andiamo Poe, puoi fare di meglio campione!), però è perfetto per il timido Ben e l'ancora ferito (?) Poe.
Quando si "vedono" Ben non riconosce subito Poe, c'è bisogno del contatto fisico, dell'abbraccio che sa di un funerale, di un gesto del passato che si era svolto al contrario: molto dolce come scena, davvero carina.
Trovo davvero piacevole leggere questi episodi a sprazzi: Brava!
A presto e un bacio,
L.

Recensore Veterano
07/04/20, ore 16:49
Cap. 2:

Ciao!
Eccomi di ritorno qui da te.
Devo ammettere di provare davvero tanta tenerezza per Ben: alla fine lui è poco più che un bambino e non capisce fino a che punto possano arrivare le sue capacità e cosa potrebbe accadere se non vengono indirizzate nella giusta direzione.
Proprio per questo lui non capisce a pieno perché venga inviato al Tempio Jedi di suo zio Luke invece di poter rimanere con i suoi genitori.
Mi ha fatto piegare dalle risate il “quello non era un cavolo di campo scuola, per la miseria!” perché ce lo vedo proprio Luke a sclerare con Leia e Han perché fanno troppo spesso visita a loro figlio. Ma, invece, è proprio questo di cui Ben ha bisogno: di sentire la sua famiglia vicina.
Per questo che è così contento quando i suoi genitori lo portano con loro su Yavin4; sente proprio il bisogno di poter passare un po’ di tempo insieme a loro. Peccato, però, che loro due siano ancora così pieni di impegni: Han, infatti, dopo qualche giorno dal loro arrivo, riparte con Chewbe, promettendogli che gli riporterà un regalo favoloso, mentre Leia era sempre impegnata con Luke e scompariva per ore intere. Mi fa davvero tenerezza, perché invece lui aveva davvero tanta voglia di trascorrere del tempo con loro.
Per questo motivo, preferisce trascorrere le sue giornate in biblioteca, scrivendo e studiando.
È proprio lì che si rende conto che c’è un ragazzo nascosto dietro gli scaffali che lo sta spiando. La prima volta che accade, decide di non dare molto peso alla cosa, ma la spia continua a seguirlo ogni volta che si reca in biblioteca. Lo capisco, se una persona ti fissa per qualche momento ci può stare, ma che continua a seguirti ogni giorno che ci si reca in un determinato posto è davvero angosciante.
Per questo, dopo una settimana, Ben decide di usare la Forza per spostare la scaffalatura in legno, in modo di cogliere il ragazzo sul fatto.
Ovviamente questo si dimostra essere Poe. Ben non si riconosce il ragazzino, anche se, il suo nome gli fa tornare alla memoria il profumo dei fiori… sicuramente legati al loro primo incontro avvenuto durante il funerale della madre di Poe.
Trovo veramente carino che Poe si proponga di aiutarlo a ricopiare i testi Jedi che suo zio Luke gli aveva dato come compito perché, vedendolo così pallido, era certo che avesse bisogno di prendere un po’ d’aria.
È un gesto semplice alla fine: quante volte ci siamo proposti di aiutare un amico nello svolgere i compiti?? Diverse volte, ma secondo me è proprio questo che è mancato a Ben: un amico fidato, qualcuno su cui fare sempre affidamento e che ti aiuta nel momento del bisogno.
Capisco che sei affezionata a questo capitolo perché è il punto di partenza per la loro amicizia.
Probabilmente la vita di Ben, le scelte che ha prese in futuro, sarebbero andare molto diversamente se avesse avuto un amico vero al suo fianco. Forse i suoi genitori avrebbero dovuto capire che non avrebbero dovuto lasciarlo tutto quel tempo da solo, ma che avrebbe avuto più bisogno di trascorrere il tempo con altri, soprattutto coetanei.
Non vedo l’ora di leggere il terzo capitolo, perché questa storia promette sempre meglio.
A prestissimo,
Jodie

Recensore Master
07/04/20, ore 12:00
Cap. 1:

Ciao!
Inizio col dirti che siamo schierate in due fazioni diverse, io appartengo al lato Trek xD
Ma questo non vuol dire che non sappia apprezzare le FF di questo fandom, perché il mio fidanzato mi trascina a vedere i film quindi, conosco la situazione, e devo dire che questo capitolo mi è piaciuto particolarmente.

Per prima cosa la naturalezza con cui descrivi i particolari, le movenze, le caratteristiche dei personaggi, ho trovato molto delicati i riferimenti alla natura e in particolare mi ha colpito il momento in cui descrivi gli occhi di Poe, e la capacità empatica e sensoriale a livello emozionale di Ben. Ci trovo un vero e proprio accordo con l'affermazione più o meno velata sul fatto che un po' tutti i bambini privi di tutta la cattiveria del mondo che inglobano crescendo, e quando quindi sono ancora degli esseri ed anime pie, riescano a cogliere tutto ciò che è attorno a loro con una sensibilità che a parecchi 'grandi' non è più concesso, perché sono accecati o influenzati da quello che appunto è il male del mondo che li porta a prestare concentrazione solo a ciò che in determinati momenti e situazioni ritengono sia degno della loro attenzione, e a cose più 'importanti', e la tenerezza, l'innocenza e sopratutto la profondità di un gesto semplice come un abbraccio, caldo e che trasmette solo pura vicinanza è molto toccante.
La descrizione della festa, dei fiori, del prato è stata bellissima perché piena di dettagli e particolari come piace a me, nel senso che anche per come è scritta ho sentito tutto, l'aria fresca, il sole tiepido, gli abiti, i colori della flora, gli sguardi delle varie persone e le voci velate degli adulti dalle orecchie di Ben che probabilmente era esterno alle domande perso com'era nell'analisi dell'anima del suo coetaneo, da sentire i toni come se fossero ovattati, a km di distanza, lontani da lui ma comunque vicino a non meno di un metro.
Non ho notato nessuna svista o errore, la struttura dei periodi e delle frasi non è pesante, la lettura è piacevolissima, fluida e scorrevole, ed è anche piena dei dettagli che fanno bella qualsiasi storia, adoro praticamente ogni parola xD
A presto!

Recensore Master
03/04/20, ore 23:58
Cap. 2:

Buonasera! Eccomi, a un orario improponibile, per lo scambio libero - e anche con un pessimo ritardo, ma che ci vuoi fare, da quando sto in quarantena ho perso la capacità di gestire dignitosamente il mio tempo e mi riduco sempre all'ultimo minuto xD
Questo capitolo è molto interessante, siamo ancora all'inizio perciò è molto introduttivo.
Nella prima parte in particolare ti sei soffermata molto sulla vita di Ben, le sue abitudini, ci hai presentato i suoi genitori - ti ringrazio per tutte le delucidazioni e le descrizioni perché io in questo fandom ho veramente problemi a capire che diavolo succede, quando ci leggo per degli scambi, mi torna davvero difficile destreggiarmi fra i moltissimi personaggi, e qui invece devo dire che mi sono sentita abbastanza a mio agio durante la lettura, non mi sono sentita "stupida" come con altre storie mi è capitato di sentirmi, tanto che dovevo tornare più volte a rileggere lo stesso punto perché mi ci perdevo. Ecco, qui non succede, riesco a seguire soprattutto perché le cose sono spiegate ma non lo sono né troppo né troppo poco.
Ben l'hai reso da subito un personaggio interessante da scoprire e di cui mi viene sinceramente voglia di leggere ancora, gli hai dato un bel background ed è già caratterizzato molto bene. Mi è piaciuto nel suo sentirsi sempre fuori luogo e nella sua difficoltà a rapportarsi con gli altri, che sono caratteristiche che riguardano anche me per prima e quindi riesco a provare molta empatia nei suoi confronti. Ho amato la metafora del pezzo di puzzle usata per descriverlo.
Nella parte finale per Ben abbiamo invece un momento di spensieratezza (beh, più o meno), dovrebbe finire il testo che suo zio Luke gli ha assegnato, ma l'adorabile Poe inizia a distrarlo e a spronarlo a uscire con lui a giocare, invece di continuare a fare qualcosa di così noioso. Poe sembra da subito l'opposto di Ben, ma sono un sacco carini insieme proprio per la diversità dei due caratteri, penso che entrambi possano insegnare qualcosa di utile all'altro. Soprattutto ho amato Poe per essersi offerto di aiutarlo, in modo da farlo finire prima, e ho adorato anche la semplicità con cui parla, senza troppi peli sulla lingua, sorprendendo anche Ben per questo.
Sono bambini quindi non me la sento di dire "li shippo", però se la loro amicizia continuerà a crescere penso diventeranno molto interessanti anche sotto altri punti di vista, già ora sono un sacco dolci e ammetto di essere molto curiosa di capire come si evolveranno e andranno avanti.
Davvero un bel capitolo, il tuo stile mi piace davvero tanto e non leggo spesso storie scritte così bene, amo le descrizioni e le introspezioni; oltretutto la grammatica è perfetta, ma penso di averlo già detto nella scorsa recensione. Quindi, complimenti **
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
03/04/20, ore 18:30
Cap. 2:

Perdona il mio ritardo. Oggi finalmente ho trovato tempo e modo per leggere il secondo capitolo di questa storia.
La vita di un apprendista Jedi deve essere durissima. Per un bambino sensibile come Ben, ancora di più. Immaginarlo così giovane e desideroso di stare con la madre è triste e tenero allo stesso tempo. Ben ha un'eredità terribile sulle spalle, e come tutti i rampolli di famiglie illustri soffre il peso del passato. E' dura essere l'ultimo e il più giovane soprattutto quando hai questo tipo di persone nella tua famiglia. Non sei mai alla loro altezza. E penso che sia difficilissimo vivere così.

Nonostante tutto, da come lo descrivi, comunque lui cerca di assolvere ai suoi compiti e a mantenere i suoi impegni, un po' ignaro e un po' no che la vita chiede sempre il suo tributo, nel bene e nel male.
In questo caso, è Poe a portare un po' di vento fresco e di luce in un'esistenza fatta di doveri. La verità, io credo, è che Ben non era davvero fatto per diventare un Jedi. Non per le sue capacità, intendiamoci, ma per il rigore a cui deve sottomettersi. L'impressione generale che mi sono fatta di lui è che sia una persona troppo sensibile per sottoporsi a questo tipo di disciplina...
Vedere Poe avvicinarsi mi ha scaldato il cuore. Credo che lui potrebbe essere una fonte di bellezza per Ben, e aiutarlo a trovare un equilibrio migliore. Mi ha fatto tenerezza che Ben, guardandolo nel cuore, non abbia trovato altro che calore e luce. Mi ha fatto tenerezza immaginare due ragazzi vicini che scrivono insieme, condividendo il peso di un compito, per fare altro in seguito. E' bello, e se questa non è la base per una solida amicizia (che altro non è che amore), non immagino cosa possa esserlo.

Mi è molto piaciuto questo capitolo, e mi ha regalato delle immagini belle. Grazie.

Recensore Master
03/04/20, ore 14:42
Cap. 1:

Buongiorno cara, eccomi qui per un altro giro di recensioni: ormai sono abbonata al tuo profilo ahahaha! Mi piace l’idea di vederti muovere nel canon ma reinterpretare i punti salienti della vita del personaggio, insomma, per poter fare una cosa del genere bisogna averne una buona conoscenza di base.
Non mi sono affatto pentita della scena, è stata una delle scene più tenere d amare che abbia letto nell’ultimo periodo, sul serio: a parte che adoro i personaggi bambini nelle fanfiction e so quanto non sia facile gestirli a seconda dell’età e dei caratteri, ma proprio è il contesto che è teneramente bello. Non sono riuscita a capire si trattasse di un funerale finché gli occhi di Ben non si sono posati sulla bara. Era tutto così bello, delicato, così solenne, i fiori, le persone, i toni rilassati e pacati, che sul serio fino all’incontro del protagonista con Poe era tutto un sogno di dolcezza. Hai saputo risvegliare in me questa sensazione di quiete solenne grazie alla capacità di rendere tutto il paesaggio circostante, i profumi, i colori proprio come li stessi vivendo sulla mia pelle.
La seconda parte invece è proprio quella rappresentativa dell’evento dove Ben soffre di rimando perché gli altri soffrono, dove sente questa oppressione che gli spinge nel petto e lo fa star male, lo fa evadere per ricercare proprio quel Poe che ora sta male davvero. Il loro dialogo è così diretto e spontaneo che la tenerezza che ne deriva è spiazzante, un abbraccio con in cambio una lacrima sincera e silenziosa è stato bellissimo. Che bella storia, che bel primo capitolo, grazie della bella lettura che mi hai regalato. La lettura scorre bene, i dialoghi abbondano senza soffocare le descrizioni adatte al luogo ed al momento, sono verosimili e si sposano con l’età dei due, anche se devo ammettere che è proprio vero che nonostante Poe sia un bambino, sembra più grande sia nell’atteggiamento che nel modo di esprimersi. I due sono ben caratterizzati, sono differenti sia nel modo di porsi che nelle sensazioni che sono in grado di esternare. Gradevolissima, lasciatelo dire. Non vedo l’ora di continuare con il prossimo capitolo, alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
02/04/20, ore 14:47
Cap. 1:

Ciao cara!
Eccomi qui per lo scambio, a iniziare qualcosa che è, almeno al momento, diverso dal solito.
Mi piace moltissimo questo tuo tornare tanto indietro nel tempo, in un momento del passato che non conosciamo, in un momento in cui tutto è ancora tranquillo e in pace e in cui i bambini possono comportarsi come tali.
Ho adorato la descrizione iniziale del funerale che non sembra un funerale, della dolcezza e della calma che permea tutto, compreso Poe Dameron, e della meraviglia che riempie il piccolo - cucciolissimo - Ben, a cavallo di Chewbecca. Adorabile la scena in cui tenta di acchiappare i fiori - sì, adoro queste piccole scene molto bucoliche e fresche.
I bambini non sono, di solito, molto bravi a celare le emozioni proprio perchè bambini e come tali liberi da costrizioni. Qui però vediamo bambini molto calati nel loro ruolo di principe e di figlio di qualcuno di importante. Mi fanno molta tristezza, devo dire la verità, perchè per quanto mi riguarda odio i bambini compassati che non perdono mai un pelo: i bambini possono e devono urlare, correre, strepitare e ridere, anche quando non è il caso, anche quando ci danno sui nervi con i loro atteggiamenti sregolati. Ci sarà tutto il tempo per fare i bravi, educati signorini, che si godano la libertà.
Come bambini, però, reagiscono a cerimonia finita, quando nascosti possono essere quel che sono, sentirsi liberi e abbracciarsi e piangere o ridere o fare quello che vogliono nonostante le promesse e i ruoli.
Innamorata di questi due (che continuo a vedere amici/nemici tipo Red e Toby), apprezzo infinitamente il modo in cui, ogni volta, li dipingi. Di questa OS in particolare ho apprezzato principalmente il tono ancora delicato e illuso tipico dei bambini che riempie l'intera pagina e poi il pensare a Ben e Poe bambini,cosa che non avevo mai fatto.
Con tanti complimenti e un bacio grande, ti saluto.
L.

Recensore Master
02/04/20, ore 12:02
Cap. 2:

tesoraaa bella, coi miei soliti ritardi epici, ma eccomi per l’ABC del Giardino.
Sono più che felice di riprendere e leggere delle vicissitudini di questi due personaggini che, seppur io non li conosca, attraverso i tuoi scritti li delinei così bene.
MI pace l’estratto di canzone che hai messo a inizio capitoli, si capisce che mira ad annunciare qualcosa di preciso che troveremo nel capitolo e non è messo lì a caso.
Ritroviamo Ben, piccino, che si bea di poter stare su Yavin4 e passare molto più tempo del solito con i genitori e nonostante la tenerezza della cosa, non manchi ci farci avvertire quel presagio di oscurità in arrivo, con quei poteri che allarmano madre e zio, anche se cercano di non darlo a vedere, ma a Ben difficilmente può sfuggire qualcosa.
Soffro insieme a Ben per questa tendenza del padre, della madre di Chewbecca (non so scriverlo) ecc di allontanarlo, con la scusa delle missioni del lavoro, si vede che lui in fondo ci rimane male e si accontenta dei pochi momenti di serenità che riesce a passare con loro.

ohhh sì che bello, ecco i due puccini che si rincontrano *O*
Meno male, almeno Ben ha di che distrarsi, altrimenti avrebbe finito col deprimersi.
Nuu vabbè, hai descritto tutta la fase dello spiare, accompagnata da tutta quell’introspezione su Ben e cosa pensano i ragazzini lì intorno di lui, in un modo sublime
Mi è piaciuto un sacco il passaggio di come Ben non ci voglia dar peso, ma la ‘spia’ si ripresenti il giorno dopo, e quello dopo e quello dopo ancora.
awww così piccolo e il nostro caro Poe sembra già così ossessionato.
E tutto questo senza che si faccia mai avanti.
Timidino e a suo modo adorabile, così come la curiosità che suscita nell’altro puccino, questi due fanno bene al cuore ad ogni loro età.
uhh finalmente Ben si stanca, dopo una settimana con quest’andazzo vorrei ben vedere, e ricorre un po’ alla Forza per smuovere un po’ le cose.. e anche gli scaffali
NO vabbè ma le prime cose che si dicono sono l’amore, quel ‘fai schifo come spia’ poi ahahaha, ho già gli occhi a cuoricino.
E il nome che lo fa pensare a un campo di fiori ma aaawwwwww

no vabbè mi stanno uccidendo di fluff questi due.
Poe curioso e dispettoso come un gatto, Ben che gli dice che è apprendista Jedi e deve ‘fare i compiti’ che gli ha dato lo zio, Poe ‘che palle tuo zio!’ e quando gli spiega chi è ‘che palle uguale!’ ahahah ma come posso non adorare già tutto questo?
E tutto ciò ovviamente ha già fatto colpo su Ben, quel Poe ha una lingua d’argento, stile Loki ahah.

Nuuu ma tu mi vuoi seriamente uccidere di fluf
Ben che si altera un po’ per tutta questa insistenza di Poe nell’aiutarlo a finire prima così può uscire con lui e l’altro che fa? Lo fissa coi suoi occhioni giganti (mi immagino quanto possano essere belli) e poi lo stringe a sé ma awwww io mi sciolgo e se mi sciolgo non riesco a scriverti la rencensione.. blub.. blub.
*riemerge dal fluff* e ora si ritrovano a scrivere spalla a spalla *riannega nel fluff*

tesorina, si vede che ci metti il cuore a scrivere questa long (posso sperare sia una long visto come analizzi ogni dettaglio accuratamente e fai vivere loro ogni momento, infondendolo di profondità ed emozioni?) , complimenti davvero, sono curiosissima di vedere come prosegue.
prenditi tuto il tempo che ti serve, io intanto mi preparo per la OS che ha accennato nele note, sono davvero felice che questi due personaggini ti rendano tanto produttiva.
è sempre un piacere leggerti, a presto, un abbraccione!
p.s. bellissima l’immagine che ti ha regalato Fuuma <3

Recensore Veterano
01/04/20, ore 17:59
Cap. 1:

Ciao!
Nonostante sia fan di Star Wars da quando ho memoria ( e fa conto che sono andata al cinema a vedere La Minaccia Fantasma e me lo ricordo pure, quindi immagina quanto sono vecchia :D) penso che questa sia la prima storia che leggo legata a questo fandom.
Mi piace che tu abbia voluto scrivere il presupposto da quale parte la storia a inizio capitolo, così che il lettore abbia già una buona base di partenza per capire di cosa tratterà la storia.
Penso anch’io che una conoscenza già dai tempi dell’infanzia tra Ben Solo e Poe Dameron sia qualcosa di plausibile e mi piace che tu abbia voluto dare la tua rivisitazione personale.
Questo primo capitolo infatti inizia proprio narrando del primo incontro tra i due, avvenuto quando Ben aveva sei anni.
Questo qui avviene sul pianeta di Poe, quando Ben vi si reca insieme a sua madre Leia e lo zio Chewbe. Piccolo inciso: adoro che lo veda come uno “zio”, cosa in fondo vera visto che il Wookie è una sorta di fratello per Ian Solo.
Leia ci tiene a vestire bene il figlio perché andranno “a salutare una vecchia amica”. In realtà si stanno recando al funerale di Shara Bey, la mamma di Poe.
Apprezzo molto che Leia abbia deciso di portare con sé anche suo figlio, nonostante la sua giovane età: al giorno d’oggi, si cerca di proteggere molto i bambini anche dalla semplice idea della morte, tanto da non portarli ai funerali e raccontargli semplicemente che una determinata persona non la vedranno più perché è partita per un lungo viaggio, quindi mi fa invece piacere che lei cerca di non nascondere questa parte del ciclo della vita a suo figlio. È bello che gli abbia spiegato che Shara Bey ora verrà riaffidata alla Terra e, insieme a tutte le altre essenze dell’Universo, entrerà a far parte della Forza. È bello che, con questa spiegazione, il bambino non sembra sconvolto, ma sembra accettare la morte come un fatto naturale.
Proprio per questo motivo, il primo incontro tra Ben e Poe non è certamente allegro: per quanto il Poe ha promesso alla sua mamma che non sarebbe stato triste, si vede visibilmente che è dilaniato dal dolore e ovviamente, oltre a qualche saluto, non se la sente di scambiare convenevoli con persone a lui sconosciute.
Ho trovato dolcissimo che, vedendolo in quello stato, Ben decide di abbracciarlo perché la sua mamma gli dice sempre che, se una persona è triste, può guarirla con un abbraccio. Questo è proprio vero perché abbracciare una persona è un gesto semplice, ma di un grande impatto.
Devo ammettere che trovo curiosa la frase di Ben “…sei talmente triste che mi stai facendo venire mal di testa!”, ma immagino che sia legato alle sue capacità. Ma immagino che Poe questa cosa non la sappia, quindi per questo gli chiede che cosa dovrebbe significa, ma ovviamente Ben non gli risponde.
Trovo che hai fatto davvero un ottimo lavoro con questo primo capitolo. Lo trovo scritto molto bene, senza alcun errore, neanche di semplice distrazione. Si vede che ti piace molto Star Wars e che sei ben informata visto che, tutto quello che hai narrato, lo trovo piuttosto in linea cpm l’opera originale e molto verosimile e questo non sempre è facile da ottenere.
Mi piace l’idea che questa mini long possa toccare delle tappe fondamentali della loro vita e sono curiosa di vedere che ruolo avrà l’uno nella vita dell’altro.
Spero di poter leggere presto i prossimi capitoli!
Alla prossima,
Jodie

Recensore Master
01/04/20, ore 16:28
Cap. 1:

Sicuramente è una possibilità realistica quella che i due si siano incontrati da piccoli, la base per la storia è sicuramente più che mai valida.
Mi è veramente piaciuta la parte introspettiva finale, con il valido e piccolo accenno alla forza che comincia a manifestarsi in lui, con Ben che si dimostra un bambino incredibilmente empatico e tenero.
La storia, l'ambiente ha a tratti una connotazione secondo onirica. Il tocco del sole, il comportamento delle persone ecc.. mi è sembrato tutto distaccato da un universo materiale, per quello del sogno. Ma credo che questo sia dovuto alla profonda attenzione che hai dato alle emozioni dei personaggi piuttosto che su quello che li circonda.
Un inizio davvero tenero e dolce.