Recensioni per
Ombra ai Frari
di Saeko_san

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/04/20, ore 07:25

Buongiorno.
Bene l'importante era trovare una pista, ora in qualche modo di sistemerà, anche se per ora il cirillico non è compreso.
Adesso speriamo anche nelle indagini a riguardo dell'assassino, che per ora ancora se la spassa.

Recensore Master
13/04/20, ore 07:32

Buongiorno.
Credevo che i frati fossero sempre gentilissimi e dotati di infinita pazienza, di solito xD
Ecco il bel pasticcio finale, ahimè...

Recensore Master
13/04/20, ore 00:56

Carissima Saeko,
ormai il mio appuntamento con te è settimanale, con o senza scambi, perché sono molto curiosa di scoprire i risvolti di questa storia e il tuo stile mi dà sempre un senso di familiarità e calore, oltre che mi cattura sempre moltissimo.
Le tue descrizioni sono accurate, ma mai pesanti. Riesci a dare ai dettagli una nota accattivante e, immedesimandomi in chi non ha mai avuto la fortuna di vedere i Frari, così può farsi un'idea. L'ho visitata un anno e mezzo fa, e ho ancora davanti le immagini dello splendore che è, la sua grandezza, i suoi quadri, la piramide della tomba di Canova. Ho poi amato il fatto che l'ombra abbia questo desiderio di chiudere la porta, come se questo fosse rispettoso nei confronti di chi riposa lì dentro, ma che per chi vede la tomba dal vivo, percepisce l'importanza di qualcuno che necessita di questa porta aperta, siccome verrà sempre ricordato e dunque nessuno smetterà mai di andarlo a trovare, nemmeno spiritualmente.
Il tour alla chiesa, poi, è servito anche a sviluppare nella nostra ombra una coscienza. Il titolo del capitolo difatti non è casuale. Conosce, sa dare nomi alle cose che vede, ma non sa il perché. Una sorta di mistero della vita che vorrebbe risolvere e pian piano questa ombra evolve, scopre nuovi elementi nella sua psiche, viaggia, prende forme diverse e infine si sofferma su quella ragazza, assorta, che scopriamo poi essere Lixa, che dopo la morte dello zio si è imposta un obiettivo di vita. Una vera e propria vendetta siccome, a mio parere, non ha nemmeno più nulla da perdere. È sola... sola davvero.
Invece mi incuriosisce molto il bambino con la maglia verde, con i suoi pensieri che sono malinconici sulle sue origini ma che tu ci descrivi anche come una costante. Un qualcosa che il ragazzino si porta dietro da troppo, un qualcosa che lo affligge da sempre e che non lo abbandona mai.
La nostra ombra poi ha vissuto molti ricordi, molte epoche, ha visto morire lo zio di Lixa, ma ha anche visto i morti nella chiesa a causa della pestilenza, ma ha anche visto i primi mattoni che stavano tirando su la chiesa.
Tutto ciò è molto suggestivo perché per ora hai lasciato che l'ombra si evolvesse, prendesse familiarità con l'ambiente e noi on lei, e questo è ciò che ho apprezzato: la gradualità.
Insomma, sono curiosa di scoprire cosa accadrà ora e ti faccio i miei complimenti. Questa storia è imprevedibile, dannatamente interessante, curiosa. Non so dove vuoi andare a parare, so solo che il lavoro strutturale è magistrale e che proseguirò volentieri la lettura a discapito di scambi o no ♥
Un abbraccio,
Miry

Recensore Master

Ciao! Scusa il ritardo, ma eccomi qui per lo scambio. Un'atmosfera molto cupa, inquietante e triste visto i temi trattati. Quasi attuali, non dico che siamo in un periodo di peste, ma è sicuramente un periodo difficile e che sta colpendo tutti noi in un modo o nell'altro. Hai scritto un prologo d'effetto, sicuramente spinge a finire questo primo capitolo e poi ad andare avanti nella lettura. Un padre distrutto, ha già perso la moglie e sta per perdere se stesso. Il suo ultimo pensiero è per la figlia, vuole che sia salva, spera quasi in un miracolo. È stata una lettura interessante, non sono abituata a leggere questo genere, ma è stato piacevole perché scrivi bene e in maniera scorrevole. 
Brava :)
A presto! 

Recensore Master
11/04/20, ore 07:36

Buongiorno.
Grazie, buona Pasqua anche a te!
Uhm, siamo un po' in un momento di stallo; il patto è stato modificato leggermente e rinsaldato, però ci vorrà il giusto tempo.

Recensore Master

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio, amo le storie un pò tetre e con un tocco di mistero al loro interno! L'introduzione della tua storia mi ha colpita, mi ha affascinata e quindi sono dovuta correre a chiederti uno scambio! Quindi partiamo con il farti i complimenti per l'introduzione ad effetto.
L'ambientazione della peste mi piace, è angosciante e dolorosa, una piaga a tutti gli effetti e, nelle tue prime righe, ci mostri un uomo che si trascina con la forza di volontà a pregare verso la chiesa. Magari lo hai fatto apposta o magari è inconsapevole ma a quei tempi la gente si attaccava alla preghiera come se fosse l'unica valvola di salvataggio e quindi leggere di questo uomo che non si vuole lasciar morire fino all'aver pregato è straziante ma perfettamente in linea con il tempo, quindi brava.
L'invocazione di un padre disperato che chiede a chinque ci sia lassù di salvare la figlia è una scena molto forte e bella. Un uomo che ha già perso tutto dalla vita, prima sua moglie e che ora sta per morire ma cerca di proteggere l'unica luce che possa farlo stare meglio: sua figlia.
Questo prologo mi ha incuriosito, piacevolmente, sembra un inizio semplice ma qualcosa mi dice che quella semplice perla caduta a terra darà il via a qualcosa di più complicato e difficile... 
Mi piace la suspance che hai creato e mi hai reso curiosa di sapere cosa accadrà alla figlia di questo pover'uomo e di sapere cosa c'entra il bambino dagli occhi azzurri.
E' un testo scritto in modo semplice, lineare e senza troppi giri di parole, non ci sono troppi dettagli che potrebbero appesantire la descrizione ma mi pare tutto bilanciato nel modo giusto. Brava.
Non risulta pesante o noioso perché scorre bene e non ho trovato errori quindi mi piace!
Spero di leggere il continuo <3
Ciao ciao

Recensore Master
06/04/20, ore 19:37

Ciao!
Ho adorato questo primo capitolo; già l'inizio è stato intrigante e interessante per via delle descrizioni che funzionano e il ritmo che aiuta il lettore ad arrivare gradualmente dove tu vuoi, in questo caso in un finale che per più motivazioni io non mi aspettavo proprio, ma andiamo con ordine.
Ci presenti il personaggio di Tosca, un ipocondriaco, ansioso che vince le sue paure per la salvezza della nipote, si presenta lì, con la valigetta, sperando che la questione venga però risolta dalle autorità che gli era stato chiesto di non chiamare.
Ho amato tutta l'atmosfera che hai messo nel racconto, cupa, buia, oscura, all'ombra della città dormiente ma sempre meravigliosa, che comunque esprime la sua cupezza quando è vuota e sola. E anche Tosca è solo, perché nessun agente verrà a salvarlo e Cisano, abile, intelligente, arguto, ha pensato a tutto, e questo è molto realistico perché lui e Tosca si conosco... lui e Tosca hanno dei precedenti che Tosca stesso ha voluto interrompere ma che ha generato tutto questo.
Antonio sembra disposto a tutto per ottenere quello che cerca, e il fatto che Lixa rimarrà orfana, totalmente, è un suo punto a favore, tanto quanto l'essere stato un amico e collega di Livio. Ha creato un mosaico di eventi a quanto pare indistruttibili, ma il momento in cui spara a Tosca e questi cade a terra, è stato straziante quanto meraviglioso, scenografico.
Questo corpo che cade, che dedica l'ultimo pensiero alla povera nipote ora davvero rimasta sola, per il quale ha messo a repentaglio la sua vita e l'ha persa; questo corpo che perde sangue e questa piccola goccia che finisce proprio su una perlina incastrata tra le fessure delle pietre... che ricollega tutto al prologo e che mi ha lasciata a bocca aperta tanto quanto la morte di Tosca, che non davo per scontata.
Mia cara che altro dirti? Proseguirò volentieri la tua storia che era già interessante, ma ora ha completamente attirato la mia attenzione. Voglio scoprire cosa succederà, ora che la perlina si è sporcata di sangue, dopo quattrocentoventisei anni di silenzio e nient'altro e se proprio quel sangue significa qualcosa.
A presto, e complimenti,
Miry

Recensore Junior
06/04/20, ore 14:52

Arrivo sempre più in ritardo di quello che vorrei cavolo :(
In ogni caso ti ammiro molto (e ti invidio! 😜) per la costanza e la frequenza con cui riesci a pubblicare, tanto di cappello per te! :)

Ebbene, entrando nel merito: continuo ad essere affascinata da tutto il mistero che gira intorno alla figura dell'ombra. Quali capacità ha? Da dove viene? Come mai è un'ombra? Cos'era prima - ammesso che non sia sempre stato quello che è adesso? Era davvero parte del dipinto o il fatto che abbia il dubbio di esserlo è più una metafora per dire che era stato raffigurato lì ai tempi? E perché sente di essere il figlio della donna raffigurata seppur lui ombra e lei una figura stupenda?
È bello perché, in qualche modo, sono i medesimi quesiti che si pone lui: stiamo percorrendo insieme questo viaggio di scoperta e, in qualità di lettrice, non posso che apprezzare!
Inutile, poi, ribadire di nuovo quanto apprezzi le descrizioni così particolareggiate dell'ambiente: ogni volta che le leggo mi fanno volare.

Successivamente si passa a Lixa: mi piace come lasci trasparire, così facendo, la sensazione uno dei due personaggi non prevalga sull'altro, narrandoci delle loro vicende di pari passo, per poi finire per concatenarle di nuovo. Unica cosa che mi verrebbe da dire è di lasciare, magari, un a capo in più tra l'uno e l'altro, ma solo questione di miei personali OCD ahah

Carino anche il modo in cui l'ombra-ragazzo riscopre l'utilità dei soldi riuscendo finalmente a sfamare la forma corporea assunta e come, mentre è lì che mangia, si ritrovi poi di fronte a una Lixa che, per motivi che ancora le (e ci) sono sconosciuti, vuole assolutamente parlare con lui.

La parte della presentazione tra i due, il fatto che non sapesse cosa fosse un nome o quale fosse la sua utilità mi ha fatto sorridere: l'ho trovata una scena tenera.

Manes... Mi piace. Finalmente posso chiamarlo comunque ombra, ma attraverso un termine un po' più affascinante ;P
Poco prima delle battute finali, mi son proprio detta "eh, ma mia cara ragazza hai tutta questa voglia di conoscerlo solo per poterlo sfruttare? Che altrimenti non me lo spiego" e mi hai presto risposto: mi ha fatto piacere, dunque, scoprire che al di là del volerlo usare, Lixa si riprometta mentalmente di non ferirlo.

Finisci qua, spero di riuscire a leggere con un po' più di costanza, purtroppo non posso garantirlo ad ora :(
A più presto possibile dunque ahahah
Bongi

Recensore Master
06/04/20, ore 07:36

Buongiorno.
Oddio, che patto... se fossi nei panni di uno dei due, non saprei proprio che fare!
E' più facile per Ombra, scoprire... ma poi uccidere, terribile.
E rientrare nel quadro?
Oddio.

Recensore Master
04/04/20, ore 07:31

Buongiorno.
La trama pian piano si arricchisce di personaggi e di intreccio.
Ombra adesso ha due amici. Però... credo che possa riservare anche piacevoli sorprese, per loro.
Chissà perché si è risvegliato... uhm...

Recensore Master

Ebbene eccomi qui,
e sono davvero felice di aver avuto modo di iniziare questa storia! In primis mi piace moltissimo il tuo stile narrativo; sei in grado di mantenere quell'alone di mistero che aleggia intorno a tutta la trama ma che è comunque in grado di mettere i pezzi al loro posto, e poi a dare quel senso di misterioso, inquietante, oscuro in parallelo con una realtà che è stata vissuta in quegli anni: una piaga. Mai argomento fu più attuale, ma non mi soffermerò sulla coincidenza che stiamo vivendo.
La scena dell'incontro tra il nostro uomo e Mario mi ha incantata.Questo ragazzino che ogni giorni la morte lo prende di più – o che si lascia andare senza poter far altro che quello, con questi occhi blu e questo senso di rassegnazione ormai vivido nella mente. Il modo quasi calmo con cui spiega che sono tutti morti, che i corpi sono ancora lì, che è stata violata la regola della quarantena, che non è più un luogo di culto, quello... ma un cimitero. Un luogo contaminato dalla morte, dal peccato, dalla dannazione di chi è morto senza desiderarlo.
Poi il parallelismo, come gli occhi di Mario, uguali a quelli della moglie, come se lei avesse parlato con lui attravero quel giovane puro. E poi la toccante preghiera di un padre convinto della propria disfatta, che chiede solo che la figlia possa essere salvata, ad ogni costo. Che possa vivere, a dispetto di lui. Di darle un futuro... qualcosa in cui credere e una famiglia che si prenda cura di lei, forse come lui non può.
Ho trovato questo prologo molto scenografico. Il tuo modo di scrivere non è solo coinvolgente, è ben strutturato, ed è molto facile immaginare ogni cosa, persino le luci, gli odori e l'oscurità che un po' aleggia e quella perlina che cade nella fessura.
Un inizio intrigante, che ho davvero voglia di proseguire. Sono felicissima di aver avuto modo di leggerti, è sempre bello trovare nuovi autori ♥
Miry

Recensore Junior
30/03/20, ore 13:52

Finalmente ho letto il primo dei due capitoli aggiunti! Ho deciso che me la prenderò con calma, così da riuscire a passare da entrambi, anziché leggerli insieme e poi recensire alla fine del secondo ;)

Aaaaallooora! Intanto, come giustamente facevi notare nelle note in fondo, hai dedicato tantissimo spazio e tempo a descrivere la basilica, lo hai fatto attraverso dell'individuo-ombra e l'ho molto apprezzato. Non solo questo ha consentito di avere una dimestichezza e una consapevolezza rispetto a questo luogo (cosa interessante a priori, per chi, come me, non ci è mai stato e che ora ha voglia di farsi un giro a Venezia appositamente per apprezzarla, ma ahimè: covid... 😅), ma ci ha dato molte molte informazioni sul protagonista.
Parlando di lui (o lei, parlando del suo essere ombra), non ho chiaramente ben capito, ma questa mancata comprensione non è disturbante per me in qualità di lettore, poi da quello che scrivi si evince che sia il tuo intento, quello di farci approcciare alla sua esistenza un poco per volta: noi lo stiamo scoprendo attraverso il suo riscoprirsi. Questo mi è piaciuto molto.

Ho trovato il capitolo estremamente introspettivo, nei ricordi di cui l'ombra si ritrova a conoscenza quasi casualmente, senza capirne i motivi, e nel modo in cui ti sei soffermata sulle descrizioni delle sue abilità. Mi è piaciuta molto anche l'immagine di lui che scivola nello spazio o fluttua tra le travi, osservandosi intorno. Questo tuo modo di narrare, come già avevo accennato, lo trovo perfettamente adatto a tenere il lettore incuriosito, ad invogliarlo a proseguire, benissimo direi!

Finalmente si arriva ad un primo approccio/contatto indiretto tra l'ombra e Lixa, della quale avevi già parlato in precedenza, do per scontato che il loro re apporto diverrà fondamentale per il dispiegarsi dei fatti e della narrazione.
Chissà se anche il ragazzo, discendente di Monteverdi, avrà un qualche ruolo, presumo lo scoprirò prossimamente :)

Per il momento, così ti lascio :)
Nei prossimi giorni mi leggerò il terzo capitolo, di cui ho visto soltanto l'inizio e posso già dirti che ho apprezzato il tuo saltare da un punto di vista all'altro, tra quello dell'individuo-ombra e Lixa, ma ne parlerò meglio in altra sede!

Bongi :)

Ps: grazie di avermi ringraziato, non è necessario, ma fa sicuramente piacere :)

Recensore Master
30/03/20, ore 07:15

Buongiorno.
Interessante!
Davvero, non mi aspettavo alcune particolarità così, che gettano un po' di curioso gusto nel testo, del tipo; non so cosa aspettarmi!
Bene, vediamo se questa originale conoscenza prosegue.

Recensore Master
29/03/20, ore 14:14

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Allora la storia promette bene sono sincero. Trovo che, però, la visuale da narratore si adatta il giusto alla narrazione o forse è com'è impostata. Non so dirlo di preciso. Quando parli di spie e agenti di polizia penso che non si possa definire assoldati non essendo magari pagati da lui. La scena del proiettile che colpisce e uccide Tosca l'hai fatta bene però, in quel caso, avrei usato una narrazione un'po diversa descrivendo come si accascia e non dal suo punto di vista.
Le mie non sono critiche infatti ho lasciato una recensione verde come storia non è male solo rivedrei alcune cose. Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master

Eccomi per lo scambio del giardino anche se in ritardo e mi scuso.
Non conoscevo la canzone che hai postato all'inizio come storia la trovo interessante così come il contesto storico. Le descrizioni sono molto breve e anche i dialoghi essenziali alla fin fine non traspare altro che morte, malattia e desolazione e la cosa è più che giusta visto il periodo in cui è ambientata e sta cosa va benissimo.
La preghiera poi è stata molto toccante l'estrema prova di un padre di salvare la figlia è proprio quella.
Ciaoo e al prossimo scambio.