Tesoro ma che bomba di capitolo super pieno di colpi di scena. Mi ha commosso la scena di Nairobi che si libera con Lisbona, pur non essendo la sua migliore amica. In effetti la donna sta davvero crollando, ma sicuramente Sebastian che torna a parlare può fare bene a tutti. Ora Nairobi ha trovato quel biglietto... che angoscia quel momento! Quindi chi le ha chiesto di uscire? (Comunque se fosse mia madre mi romperebbe le ossa se uscissi con qualcuno di sconosciuto ahaha)
Aggiorna presto tesoro che non vedo l ora di vedere come va avanti!

Ciao Ivy, premetto che questa recensione vale per tutti e 6 i capitoli che hai pubblicato finora 🙂
Seguo questa fiction fin dal suo inizio, ma ammetto di aver voluto inquadrarla un po' prima di esprimere un'opinione...e ora che la storia sta entrando nel vivo, posso dire che mi sembra davvero molto elaborata, in genere su EFP si trovano quasi solo fiction brevi per quanto riguarda La Casa di Carta, un peccato perché per la ricchezza di personaggi e la complessità di trama che ha questa serie c'è veramente da sbizzarrirsi (sebbene anche tra queste one-shots ne abbia trovate alcune scritte davvero bene), mentre tu al contrario ci stai descrivendo con cura maniacale ogni istante di avvicinamento dei protagonisti alla loro prossima avventura.
Inizialmente pensavo che dietro la sparizione della piccola Ginevra ci fosse lo zampino della polizia, ma il telegiornale di qualche capitolo fa mi fa credere adesso che forse sia opera di una 'terza parte', un maniaco o qualcosa del genere...in tal caso, la faccenda si farebbe ancor più pericolosa perché chiaramente non sappiamo quali motivazioni lo hanno portato a rapire la bambina, né fino a che punto è disposto a spingersi...
Sono poi sinceramente dispiaciuto per Bogotà e Nairobi, quei due non trovano mai un attimo di pace e come se non bastasse la perdita (si spera momentanea) della figlioletta sta facendo venire a galla tensioni e debolezze del loro rapporto...che però, sono certo, si rivelerà più solido di quanto sembri.
Ad ogni modo, sono curioso di leggere il seguito 🙂
Alla prossima!

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Tesoro che bel capitolo anche questo. Colmo di particolari e di scene ricche di pathos. Nairobi non vuole cedere e nonostante l'album di ricordi continua ad allontanare il marito. Sono sicura che questo atteggiamento li potrebbe portare a separarsi... spero che l arrivo della banda possa migliorare la situazione. Mi chiedo sebastian come reagirà...è l unico che può aiutare ma chiuso nel suo mutismo sarà difficile farlo parlare. Bravissima tesoro pazzesca come sempre. Aggiorna presto!

Allora, come promesso, eccomi qui! Non vorrei fare i preludi o altro, quindi vado dritta al punto dal capitolo precedente))))))) (sai già cosa vuol dire, non è vero?)

“Avete chiarito, allora?”

L’uomo sospira profondamente, non approfondendo la questione. Le dice solo - “La situazione è stabile!”

No, caro mio, la situazione non è affatto stabile!!! Soprattutto per tutto quell’inferno che passate voi due (+ io che sclero da quasi tre ore!)

Vabbeh, esagero, forse è stabile tra i genitori e bambini, almeno qui siamo a posto. Alba e Sebastian sentono il supporto sia da parte della mamma, sia da quella del papà, ed è già una cosa positiva in questa situazione. Ma una cosa che non capisco è QUANDO LA MAMMA VORRÀ SENTIRE IL SUPPORTO DAL QUEL POVERO CRISTO DI PAPÀ CHE SI SENTE COME LEI IN QUELLA SITUAZIONE, SE NON PEGGIO?!?!? Qualcuno dia una svegliata a Nairobi che è sempre stata la prima a consolare tutti e che adesso non vuole mostrare un minimo di affetto per il marito! Ma dico!!!!

“Bogotá con la coda dell’occhio scorge lo stato emotivo della consorte: le mani le tremano e lei cerca di controllarle, invano.

Con tenerezza, adagia la sua, staccandola dal cambio marcia, su quella di lei. Però quel gesto viene del tutto evitato.“

Questa scena è stata la prima a spezzarmi il cuore per oggi (seguita da quella dopo, quando Bogotà parte in macchina da solo). Tesoro, scusami tanto, ma andando avanti così finisco per preoccuparmi solo per la nostra coppia preferita invece della Ginevra scomparsa a cui, al contrario, una persona normale dovrebbe pensare di più. E invece, me ne sto qui a sclerare per la relazione di Bogobi che sta andando a put... quel paese... Questa volta non per colpa di Bogotà, ma per quella di Nairobi, che così peggiora le cose a tutta la famiglia!
Guarda il povero piccolo Sebastian che ha sfogato la rabbia sul vassoio dei biscotti! Abbi pietà almeno del bambino, uffa!!!!

E adesso sgancio la bomba.

Stavo leggendo il momento con l’album delle foto dal matrimonio con un sorriso speranzoso, mi sono immersa nei pensieri e ricordi di Nairo, leggendo le sue frasi canoniche dette a Bogotà durante la rapina, e pensavo: “Dai, cara, dai! Non è ancora tardi dirsi quel “ci sto pensando” di nuovo e cercare di migliorare le cose, abbracciare il marito e, come due genitori che non solo vogliono bene e tengono ai propri figli ma anche amano l’un l’altra, trovare le forze di cercare la figlia a tutti i costi INSIEME... E almeno tentare di riprovare la gioia di un tempo fa”!
E invece ci risiamo dopo quel “blocco”... Lui rientra, le dice un complimento (MADONNA, NON QUELLO DELL’EPISODIO 4 DELLA TERZA SERIE) E SI È INCA...vol...ATA LO STESSO!!!!!!!!!!!

Tentativo numero due. Non perdevo la speranza, leggevo quella parte dove Bogotà ha deciso di parlare e di prendere la situazione nelle sue mani e nella mente urlavo “Vai, vai, caro mio, vai! Falla ragionare una volta per tutte che così non si va avanti da nessuna parte!” Il suo discorso mi ha commossa, è stato epico. Non un monologo, ma tutto chiaro e argomentato, e Nairobi fa finta di non capire niente e non vuole ascoltare nulla! Si ritrova di nuovo nella stanza vuota, sola con il suo dolore e sofferenza come se ne avesse davvero bisogno!!!!!! MA SCHERZIAMO?!

Va bene, tentativo numero tre... È l’alba, Nairo fa un incubo, si alza e va nella camera da letto dove dorme lui e... “frena”...

IO.

TI.

UCCIDO.

COSA DIAVOLO LA BLOCCA?! CHE COSA LA FRENA?! Cavolo, io mi ero già immaginata lei che andava al loro letto, giaceva accanto a Bogotà, lui che si sveglia, sentendola, fa finta di dormire (perché no?) la stringe a se, e il resto della notte passano così, abbracciati in pace. Ma nooooo, da autrice che gli shippera hai dovuto proprio mandarla a svegliare la figlia e a lasciarla dormire con Alba + poi andare ad interrogare Sebastian sulla scomparsa della figlia minore...
Non ho parole...

(no, in realtà, ne ho, ma solo delle parolacce, però il sito potrebbe mandarmi a fan Google, quindi, buon per te, sto zitta per ora. Tanto il 90% te l’ho già espresso in privato)...

Va bene, tesoro, grazie al cielo, le recensioni sono aperte, quindi sono pure riuscita a sfogarmi un po’ anch’io! Grazie!

Come sempre, aspetto il continuo (e la tortura per il mio cuoricino che soffre per questi due - tenendo in considerazione le tue parole non devo aspettarmi l’altro) con l’impazienza e ti auguro tantissima ispirazione e buona fortuna per le tue storie e one-shot in futuro!

(Si, posso sclerare quanto voglio, tanto le svolte che hai già in mente non hai nessunissima intenzione di cambiarle, ma ti voglio bene lo stesso ;)

Non darmi tanta retta questa volta XP
Un tenerissimo e caloroso bacio,
Tua Eternal Rome ;***

Ma quante lacrime! Questa storia sta toccando nel profondo le mie emozioni che sono tutte qui sedute a leggere la storia con il fazzoletto alla mano. Povero Bogotà, continuamente respinto. I due non riescono a trovare un punto di incontro nonostante il leggero sospiro di sollievo dell'ultimo capitolo. Volevo dirti che la parte in macchina mi ha toccato tantisismo! Soprattutto la frase: "La musica a medio volume sembra riempire degli spazi in cui una voce mancante pesa sul cuore di tutti" giuro che me la segno! Come ti è uscita?! Troppo bella!
Il piccolo Sebastìan invece mi preoccupa sempre più. Un bimbo di quell'età che vive un trauma del genere può essere davvero un problema... anche il mutismo nei confronti della famiglia non è sicuramente un buon segno. Forza Dalì, arrivate presto che qua hanno tutti bisogno di voi!

Ma dai mi sto emozionando troppo... che carina la scena di loro due che finalmente comprendono il rispettivo dolore. È normale non cadere in effusioni amorose in un momento come questo, ma anche solo il gesto di rifare un letto e aiutare il marito fa capire quanto lei ora si senta in dovere di rimediare e allearsi alla persona con cui condivide la vita. Penso che Selene sia un genio comunque... è davvero bravissima e vuole un bene enorme a questa famiglia.
Ora sono proprio curiosa di sapere se Axel accetterà la proposta e soprattutto come reagirà alla cosa. Ora, però, non ho un capitolo già pronto da leggere quindi, tesoro, spero aggiornerai presto.
Pur non essendo frozen posso dirti che questa ventata di novità mi sta intrigando tantissimo!

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Che scene strazianti quelle che stai raccontando. Nairobi è veramente pazzesca! Decide di vivere da sola il dolore e addirittura è preda della follia che le fa sentire la presenza della bambina ovunque. Penso che sia normale per una donna che ha già perso due figli, perderne un ennesimo. Non ci si può credere... e purtroppo ciò che vive Nairobi è concreto e reale. Spero possa chiarirsi con Bogotà, perché come ha detto proprio lui stesso: solo la famiglia può essere la soluzione al dolore. Bravissima tesoro! Che bomba!!!

(Ah... vedo che Gin ha la coperta di Frozen ahah. Quanto ho sorriso!)

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Ti giuro che ho avvertito una fitta al cuore mentre leggevo. La sofferenza he traspariva è stata talmente ben descritta da farmela vivere sulla pelle. È in un capitolo come questo che si vede il vero carattere di Nairobi, una donna forte e coraggiosa che addirittura di fronte a una notizia del genere non si ferma un secondo e corre alla ricerca della bambina allontanando chiunque. Ti giuro che mi è venuta la pelle d'oca quando hai descritto la sua risata nervosa. In quel momento tutti penserebbero di avere di fronte una pazza, eppure senza quella adrenalina si sarebbe solo chinata sul suo dolore.
Bravissima tesoro, quanto mi mancava leggere le tue storie!

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Sorpresaaa!
Eccomi qui a recensire il primo capitolo di questa tua nuova storia. Pur non avendo visto la casa di carta devo dire che mi è tutto chiaro. Ho intuito che i presenti sono membri della banda, che si respiri una parziale tranquillità fino all'arrivo di questa notizia che può davvero mettere tutti nei casini. Immagino il peso che sente Sebastìan nell'aver organizzato un gioco che l'ha poi allontanato dalla sorella. Chissà dov'è finita la bambina e soprattutto come reagirà la mamma...
Intrigante e ben scritto tesoro! Vedo che anche su questo fandom regali emozioni. Vado al prossimo capitolo

A quanto pare, ho la serata di pura tensione (piacevole tensione) oggi! Tesoro, con la fantastica dinamica delle tue storie non mi fai mai finire il giro sulle montagne russe di emozioni, anche se siamo solo all’inizio della storia!

Ieri ti avevo già parlato di quell’impronta che mi ha lasciata la freddezza tra Nairobi e Bogotà nel capitolo precedente e temevo che le cose tra loro sarebbero andate allo stesso modo. Soprattutto quando Bogotà ha alzato la voce alle accuse indirette di Nairobi. Per fortuna, ha usato il suo famoso metodo della “Idra” e non è andato avanti a litigare con lei, altrimenti, come poi ha pure detto Sergio, è al rischio non solo la vita di Ginevra, ma anche il matrimonio dei due.
Che sollievo quando Nairobi ha deciso di non andarsene e lasciarlo solo, hanno ammesso ognuno la propria colpa e hanno parlato della riunione dei Dali + i sette figli di Bogotà. Spero tanto che presto troveranno le forze l’uno nell’altra a non arrendersi e cercare la figlia insieme e senza panico con l’aiuto della loro famiglia più mitica del mondo.

E poi che ansia quando in TV hanno parlato del maniaco.
Non so perché, ma ho la sensazione che si tratta di una notizia falsa, diffusa dal rapitore che ha preso solo la piccola Ginevra. Ormai sappiamo come in LCDP qualsiasi cosa potrebbe risultare di non essere quello che sembra. Forse si tratta pure di una trappola della polizia per catturare i genitori... Ma spero che ho solo una fantasia troppo folle oggi

E con l’ultimo pezzo mi hai davvero sorpresa. Anche Axel parteciperà?! Questa si che è una vera riunione famigliare! Immagino che campus per gli adolescenti ci sarà a casa di Nairobi e Bogotà una volta che sette giovanotti arrivano a fare la visita al padre e Axel alla madre! XD
Anche se credo che dei ragazzi che non hanno niente a che fare con il crimine saranno di grande aiuto nel cercare la sorellastra! Geniale!

So di averti già detto tutto questo, ma voglio dirti ancora una volta che sei stra brava, tesoro! Riesci ad aggiornare spesso, dopo le giornate di studio, e torni qui sul sito con dei capitoli bellissimi che adoro rileggere per l’ispirazione! Sappi che ti stimo un sacco! Non dimenticarlo mai, mi raccomando, eh! ;D

Per “tradizione” ti auguro buona fortuna e tantissima ispirazione per i futuri capitoli sia di questa storia, sia dell’Epilogo diverso!

Un caloroso e tenerissimo bacio,
Tua Eternal Rome ;**

Ansia, pura ansia e preoccupazione durante la lettura. Te ne ho già parlato in privato, ma direi che mi resta anche adesso, quando ho riletto il capitolo per la seconda volta.
Prima pensavo che fosse una tipica situazione a casa di una famiglia: i bambini non vogliono fare dei lavoretti di casa oppure i compiti e ci sono i genitori che perdono la pazienza (povero Bogotà) a cercarli e farla smettere con la pigrizia e alla disobbedienza. Lui cerca pure di farsi rispettare e ascoltare da loro come fanno con Nairobi, ma ha scelto un momento proprio sbagliato. La figlia minore è davvero scomparsa e Sebastian e Alba si sono pure scoppiati a piangere non solo per il fatto che la sorellina non c’è ma anche per la preoccupazione del padre e della zia Tokyo. E immagino il doppio panico e il triplo problema per Bogotà: ora in gioco c’è sia la sicurezza di sua figlia, sia di tutta la sua famiglia (compresi tutti i Dali!!!). Il Prof è sempre stato chiaro al merito: una volta scappati dalla Spagna i rapinatori devono far finta di nulla, nascondere le loro identità, non usare i telefoni e non mettere piede in Europa. E, ovviamente, adesso il problema grave quanto la scomparsa della bambina è come lo affronta Nairobi che ha affidato i bambini al marito e all’amica e che poi verrà a sapere che, in primis, non sono riusciti a tenere d’occhio Ginevra come si deve... Immagino la sua reazione e immagino che la banda si riunirà di nuovo per fare le indagini per conto proprio, senza alcun aiuto della polizia. Altrimenti, invece di trovare la bambina, si troveranno dei guai che, questa volta, nessuno riuscirà ad evitare...

Comunque, tesoro, è un buon inizio per una nuova storia altrettanto (anche se è triste) bella, quindi non posso fare a meno dei soliti auguri di buona fortuna e tanta ispirazione (visto che hai pure intenzione di scrivere io continuo al più presto) per i prossimi capitoli sia di questa ff, sia dell’ Epilogo diverso! ;**

Un bacio tenero e caloroso,
Tua Eternal Rome ;***