Wooow ma che capitolo bomba e ricco di dettagli! Allora... la maestra ha quindi consigliato il diario e Ginny ha mostrato la sua sofferenza per Alex cancellando quella frase che, forse, avrebbe aiutato nelle ricerche. Non so ma ho come la sensazione che il rapporto Axel Ginevra sia essenziale in questa storia. Axel è ora arrivato e da prima impressione mi sembra carico e simpatico, ma ora leggerò come lo strutturerai. Bravissima yesoro! Sempre fantastico!

Eccomi tesoro finalmente sono riuscita a leggere questo capitolo al quanto bizzarro. Da un certo punto di vista sono contenta che Nairobi si sia aperta con Emilio ma è palese il fatto che lui se ne sia innamorato. La cosa mi fa un po impressione anche se sono cose che possono capitare, soprattutto se si crea una particolare sintonia. Mi ha comunque emozionata sentire la Gitana parlare di suo marito, consapevole di amarlo ancora, anche se lui risulta freddo e distaccato. Da un certo punto di vista è il momento di concentrarsi su Ginevra, ma lui si è davvero allontanato! Sei stata bravissima tesoro, corro al prossimo

Ciao Ivy, ben ritrovata 😊
Ne hai messa di carne al fuoco, con gli ultimi due capitoli!
Per prima cosa, abbiamo un Emilio che sta palesemente spingendo Nairobi verso il ricongiungimento con Bogotà per non darla vinta a sua madre (che l'aveva messo in guardia sul fatto che anche quella storia fosse destinata a finire), ma che allo stesso tempo sta iniziando forse a provare qualcosa di più per questa donna conosciuta da poche ore: effettivamente la differenza d'età fra i due dovrebbe essere consistente ma non esagerata, e quello di un ragazzo (perché si tratta ancora di quello, dopotutto) attratto da una donna più grande può essere un tema molto interessante, proprio perché pur essendo abbastanza comune è parecchio difficile da affrontare.
E che colpo di scena ci hai regalato nel 15° capitolo! Tutti noi che stiamo leggendo abbiamo fatto (ne sono sicuro) congetture su chi potesse essere il misterioso rapitore di Ginevra...e se invece Ginevra fosse consenziente e anzi, avesse lei stessa voluto questo 'allontanamento'? Il continuo confronto con Axel pare destabilizzarla molto e si sa che i bambini, talvolta, giungono a conclusioni e scelte affrettate...
Personalmente non vedo l'ora di saperne di più su Axel e sulla maestra Honey, che per il momento sembra una persona squisita. Una cosa è certa: farò attenzione letteralmente a qualunque dettaglio perché è chiaro che qui nulla è lasciato al caso!
Ti faccio allora i miei complimenti e ti saluto. Alla prossima 😊

Eccomi tesoro, finalmente sono riuscita a recensire! Devo dire che il racconto della vasca è davvero dolce e ai due servirebbe davvero poco per riavvicinarsi, ma purtroppo spesso quando c è di mezzo un pericolo per il figlio, le coppie tendono a contrastarsi. Io spero che Bogotà possa rimettersi a lottare come gli ha detto Helsinki. Per quanto riguarda Emilio invece... pervhè ha fatto quei commentini li?! Non gli piacerà mica Nairobi!

Ottimo capitolo tesoro! Aggiorna presto

Ciao Ivy 😊
Effettivamente, presi com'eravamo dal conoscere le personalità dei figli di Bogotà, non ci siamo chiesti come ognuno di loro la pensi sull'allontanamento del padre...voglio dire, di sicuro devono aver sofferto molto quando si sono ritrovati soli con le proprie madri, eppure sembrano volergli molto bene e già questa, oggettivamente, non era scontata come cosa; Emilio pare un po' più dubbioso, ma è normale per il primogenito, soprattutto per un ragazzo molto emotivo come lui.
I flashback continuano a ricordarci di quanto erano felici Nairobi e Bogotà prima della scomparsa di Ginevra e sebbene questo li renda un po' dolorosi da leggere, credo che ci stiano dando anche segnali lampanti su quanto forte sia il loro legame e sul fatto che neanche questa nuova disavventura riuscirà a spezzarlo.
Vedremo se, nel prossimo capitolo, ci sarà spazio anche per il confronto diretto di Nairobi ed Emilio; d'altro canto qualcosa mi dice che, quando tutto sarà finito, i figli di Bogotà saranno diventati tutti un po' anche figli di Nairobi 🙂
Alla prossima!

Ecco... come prospettavamo la nottata tra i due non ha chiarito nulla, se non mettere più confusione ancora. Questa volta è bogotà a farsi da parte per il bene della propria salute e anche per la compagna... un gesto ammirevole e dolce anche se doloroso, soprattutto se visto dagli occhi di Emilio che, naturalmente, è stato condizionato dall'esperienza della madre. Alla fine il playboy di suo padre ha conquistato 7 donne e ora ne ha sposata una quindi i pregiudizi su di lui non sono favorevoli. Ora sono curiosa di sapere che cosa succederà a scuola e se si riuscirà a scoprire qualcosa...
bravissima tesoro, come sempre. Non vedo l'ora di leggere il prossimo...

Oh, mio Dio, non ho potuto resistere e tantomeno aspettare a commentare, perché non ho parole.

Prima di tutto, qualcuno santifichi questo povero Cristo di Bogotà (che sembra stia soffrendo più di tutti in questa faccenda. Sul serio, una pazienza e saggezza tale non c’è l’hanno tutti gli uomini, lui - si. Come ti avevo già scritto in privato, temevo che dopo la notte di passione, spunta dalla rabbia e dalla voglia di far tornare tutto come prima, la loro storia d’amore sarebbe finita, e invece c’è ancora una chance! Anche se di solito questi stand by nelle relazioni non portano a nulla di buono...

Madonna, ci vuole fegato per non mandare tutto a puttane, ma cercare di comprendere il partner e fare un passo per conto proprio per migliorare “la propria parte” nel piano di salvezza della relazione. Fegato e tanto amore, credo, il che Bogotà aveva dimostrato con la sua decisione e anche quella dopo - di concentrarsi sulle ricerche della figlia e solo dopo sulla relazione che non può salvare da solo.
Il miglior marito e padre, non dico altro.

Però, ancora non riesco a capire una cosa. Perché Nairo non può dirgli tutto com’è? Si è sfogata con il Professore, pure con Lisbona, che non è nemmeno sua amica più cara per discuterne. Ma non riesce a dire nulla alla persona di cui si fida ciecamente, che ama, con cui si sente bene. Sul serio, che cosa la blocca a parlarne con il suo marito e padre della sua figlia scomparsa, in primis?.. Nairobi è sempre stata una donna forte, che sa risolvere i suoi problemi senza l’aiuto di qualcun altro. Ma quando in questione è il suo tallone di Achille - i suoi figli, non può assolutamente andare avanti da sola, ad un certo punto distrugge se stessa. Anzi, lo sta già facendo, come ha accennato Bogotà parlando del ritrovamento di sè stessa...
Dalle una svegliata a questa testarda “faccio tutto io”, che già Alba sta soffrendo moltissimo per questo, il che non deve accadere mai nelle famiglie. I bambini non devono soffrire per le scelte sbagliate dei genitori e per le loro relazioni che di seguito distruggono la famiglia intera.

E io dubito che Bogotà e Nairobi abbiano sopravvissuto e si siano trasferiti in Australia per peggiorare la relazione tra di loro a tal punto dodici anni dopo...(

Parlando del trasferimento in Australia, ho trovato un po’ fin troppo sospettoso l’atteggiamento di Emilio-Yerevan che ne aveva parlato con la madre. Sembra che per colpa di lei, che odia Bogotà (anche se ha tutte le ragioni), il ragazzino abbia un trauma emotivo. Perché sentire sempre dire da un genitore quanto è odioso l’altro, che, invece, manca al figlio, causa sempre un dolore al bambino che non si sente più amato a tutti gli effetti.
Stessa cosa qui. Emilio fa finta di essere felice di essere lì, di rivedere il padre e di essergli d’aiuto (prende poi anche il nome della capitale di Armenia in suo onore), ma ora che hai svelato il suo vero stato emotivo, si vede benissimo, che la sua voglia di ritrovare Ginevra è un po’ tirata per i capelli. Lui è venuto per il suo scopo - quello di riavere l’amore del padre che gli mancava nell’infanzia + per colpa dei discorsi con la madre.

Non mi meraviglierei se anche gli altri avessero qualche rancore per le loro relazioni con il padre, anche se a giudicare dall’iniziativa e da tutto quel sforzo che ci mettono Ivana, Hanna, Yaris e Drazen ad aiutare a trovare Ginevra + fare compagnia a Alba, i ragazzi ci tengono davvero...
Sono tutti ‘stra carini ad avvicinarsi ai loro consanguinei e spero che si tratti di una voglia sincera questa volta.

Comunque, tesoro, voglio dire che questo capitolo mi ha toccata nel profondo del mio cuoricino di una shipper e di una tua lettrice, e adesso non trovo aggettivi giusti per descriverlo. Credo che la mia riflessione abbia detto tutto per me)

Come al solito, non posso fare a meno di farti i miei complimenti, perché hai fatto un ottimo lavoro, e augurarti ispirazione e buona fortuna con le tue storie (aspetto impaziente anche il continuo di “Epilogo diverso”)!

Tantissimi baci e un abbraccio virtuale,
Tua Eternal Rome ;*

* Ho capito chi potrebbe aiutare Nairo a ragionare un po’ e a consolarla. Dov’è finito tesorino-Axel?))

Awww ma che capitolo super dolce! Finalmente abbiamo avuto modo di conoscere di più Alba, finora rimasta un po in disparte vista l'attenzione per i gemelli. Sono convinta che Alba avrà un ruolo essenziale in tutto questo e ha dimostrato di essere una personcina d'oro, con un grande cuore e un grande intuito. Ovviamente non le sfugge nulla e si è già accorta della freddezza dei genitori arrivando alla conclusione che non si amano più. È un pensiero distruttivo che nessun bambino dovrebbe pensare ma, ahimè, è sempre più concreto che mai. Sono curiosa ora di sapere come Varsavia riuscirà a tirarla su di morale e di come preoseguira la storia.
Bravissima tesoro, come sempre

Rieccomi qui per recensire anche questo capitolo 😁
Tanto per cominciare, con una tale abbondanza di personaggi (la Banda originale + Alba e Sebastian + i figli di Bogotà + Axel, che suppongo arriverà prossimamente) era impossibile che non si venissero a creare rapporti speciali tra un membro e l'altro...per ora, quello tra Alba e Ivana è senza dubbi uno dei più belli: si conoscono solo da poche ore, ma sembrano avere già un'intesa eccezionale. Sono sicuro che poco a poco sarà lo stesso anche per tutti gli altri.
Molto bella anche la parte del flashback: in effetti nella serie abbiamo sempre avuto relativamente poco tempo per vedere i protagonisti nella loro quotidianità, quindi leggere di questo momento felice condiviso da Nairobi e Bogotà coi loro amici anni addietro è stato divertente ed emozionante 🙂
Ancora complimenti e a risentirci!

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Ciao Ivy 😁
Finalmente sono entrati in scena anche i figli di Bogotà, che hanno portato un po' di leggerezza e affabilità in un contesto che, prima del loro arrivo, stava inevitabilmente diventando teso e opprimente.
Coi nomi (sia quelli di persona, sia quelli di città) hai fatto un ottimo lavoro, ora sono curioso di vedere come li renderai da un punto di vista caratteriale, anche perché alcuni di loro sono rimasti ancora un po' 'nell'ombra'; in compenso abbiamo capito che le due ragazze, Ivana e Hanna, sono molto vivaci e sveglie, che Julian ha una scaltrezza talvolta incompresa e che Emilio/Yerevan, nettamente il personaggio che mi ha colpito di più, è gagliardo e risoluto proprio perché comprende, forse più di tutti, quanto importante possa essere il concetto di famiglia unita. Insomma, sono sicuro che impareremo a conoscerli e apprezzarli. E all'appello manca ancora Axel!
Nel finale c'è stato un significativo passo in avanti anche tra Nairobi e Bogotà: dubito che possa aggiustare le cose fin da subito, ma almeno è una conferma (necessaria ad entrambi) che il loro amore non è svanito, è ancora lí e aspetta solo il ritorno di Ginevra per riaccendersi definitivamente.
Stanno inoltre facendo la loro comparsa nella storia altri elementi delicati come la gelosia di Ginny nei confronti di Axel o questa misteriosa maestra Honey, di cui non sappiamo ancora nulla...
Staremo a vedere quel che succede!
Alla prossima!

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Eccoci tesoro! Finalmente mi hai accontentata ed hai accorciato le distanze tra i due, anche se sono sicura che questo gesto li separerà ancora di più, diventando un momento di sola passione senza amore...quasi come un momento di rabbia. Spero che i due possano rialzarsi visto che tutta la famiglia si è resa conto della freddezza che non va bene. Per quanto riguarda la faccenda di Ginevra, anche io avrei pensato a questa maestra Honey che non mi ispira molto...

Comunque i figli sono simpaticissimi.
Sei bravissima tesoro e non vedo l ora di leggere il seguito

Eccomi qui, tesoro! Nonostante ti abbia già espresso un bel po’ di pensieri sul capitolo in privato, avrei dei dettagli da aggiungere, quindi, partiamo))

Per prima cosa volevo ripetere ancora una volta che hai scelto dei ragazzi bellissimi per i figli di Bogotà. Sono sia carini dal punto di vista estetico, sia per i nomi, sia nel senso della relazione che hanno tra di loro e con la squadra. Nonostante quel fatto che hanno solo lo stesso padre, si parlano lo stesso come dei veri fratelli e sorelle e sembra considerano anche Alba, Sebastian e Ginevra parte della loro famiglia. Mi é anche sembrato molto carino e adulto l’atteggiamento di Emilio (Yerevan))) che si é comportato da vero leader e capofamiglia di cui Bogotà è straorgoglioso)

Una cosa che mi é rimasta impressa dopo la lettura come qualcosa di personale é quel ricordo di Ginevra nel diario sulla sua somiglianza con Axel. I genitori dicono che i figli si assomigliano o addirittura sembrano due gocce d’acqua, pensando che così si crea un legame tra i fratelli e le sorelle, ma non é assolutamente vero. Così non si evidenzia per niente che ognuno é speciale e unico per i genitori, che un’altro figlio così non esiste al mondo, quindi capisco benissimo il rancore di Ginevra che si sente amata dalla mamma attraverso quell’immagine di Axel che ha Nairobi del suo primogenito.
Davvero un gran peccato che tranne quella strana maestra “Honey” alla fine Nairo non abbia trovato niente di utile nel diario della figlia, ma spero che questo dettaglio possa portare avanti le ricerche della piccola.

Il momento della riunione famigliare è stato bellissimo. A dire il vero, mi sono pure immaginata dei ragazzini che abbracciavano il loro padre, non dei giovani quasi adulti. E quel momento in cui Bogotà li presenta Nairobi mi ha fatto sorridere come una scema (questo lo sai già, però)). Si sente l’orgoglio e la stima che lui prova per la moglie e per questo non posso non adorarlo ancora di più! Soprattutto dopo aver letto che ha toccato il cuore di Nairobi!!! Migliore marito che si possa desiderare!

Quando i ragazzi si presentavano, non smettevo di sorridere anche per la scena dove Rio e Denver si beccano una ramanzina dalle compagne per troppa ammirazione verso le figlie di Bogotà, ma quello che mi fatto sogghignare è stato Drazen. Il giovane dovrebbe fare una guida turistica o lavorare in una agenzia! Chissà quanti soldi ne guadagna con quel talento di fare la pubblicità alla città che ha scelto! Ora voglio andare a Londra anch’io! XD
Chissà che ruolo avranno nelle ricerche della sorellina scomparsa. Credo che sarebbe bello se, come nella squadra del Professore, avessero anche ognuno la propria parte e il proprio mestiere da fare per aiutare il padre a trovare sua figlia minore. Manca solo Axel (+ Cinci e Paula, ma non sono venuti con i genitori, a quanto pare) e la famiglia di Dali sarebbe al completo! Speriamo che questa riunione davvero porti al lieto fine e non ad altro rancore da parte dei suoi piccoli come teme Nairobi.

Tesoro, grazie per questo bellissimo capitolo e per tutti gli sforzi e l’ispirazione che ci metti per i tuoi capolavori! Non vedo l’ora di sapere come continua la storia e intanto, per tradizione, ti auguro buona fortuna e l’arrivo della musa (non quella di Winx Club, però, quella greca)!

Baci,
Tua Eternal Rome ;***

Eccoci qui tesoro. Finalmente un capitolo in cui si può tirare un sospjro di sollievo vedendo tutta questa gente pronta ad aiutare nella ricerca di Ginevra. Ovviamente essendo una storia di genere giallo, cerco ogni minimo indizio... come reagirà Axel? Chi è questa maestra Honey?
Ho amato i nomi scelti dai ragazzi che mi sembrano tutti simpaticissimi e disponibili ad aiutare il loro papà. Sono felice anche di Nairobi che si è risollevato dopo le parole del diario personale e non ha protestato di fronte alle belle parole di bogotà. Speriamo che, ora, con la squadra quasi al completo si possano iniziare le ricerche. Bravissima tesoro, aggiorna presto!!

Ciao Ivy!
Per qualche giorno sono stato totalmente assente su EFP e mi sono perso i tuoi ultimi due capitoli, quindi questa recensione varrà sia per il settimo che per l'ottavo.
Devo dire che sono stati una boccata d'ossigeno, perché con l'arrivo degli altri membri della Banda si è aperto per Bogotà e Nairobi tutto un ventagio di possibilità da sfruttare in ogni modo per ritrovare Ginevra: non è un caso che proprio con l'intervento dei Dalí il piccolo Sebastian si sia finalmente convinto a parlare (il Professore è sempre il solito genio) e sia venuto a galla questo fantomatico diario segreto della ragazzina scomparsa. L'unione fa la forza, come si suol dire, e i due genitori in crisi se ne accorgeranno ancor di più quando arriveranno anche Axel e i figli di Bogotà.
I personaggi mi sembrano coerenti con quelli originali in pressoché ogni sfumatura ed è stato bello leggere quel momento di contatto tra Nairobi e Lisbona che non abbiamo mai avuto nella serie (almeno che io ricordi).
La storia si fa sempre più ingarbugliata e ancora non riesco a prevederne gli sviluppi, quindi li attendo con ansia 🙂
Alla prossima!

Ogni volta che finisco un tuo capitolo vorrei: ridere, urlare, piangere e dire cose a caso perché la tua scrittura mi accende qualsiasi emozione possibile. Che belli questi tuoi capitoli tesoro! Ora capisco Nairobi... o meglio:hai descritto bene ciò che vive ma la stai anche rendendo super emblematica quindi in parte incomprensibile da capire, ed è forse questo il bello. Bogotà come fa a capire questo comportamento della moglie. Tra i due c'è un legame bellissimo e io non vedo l'ora che possano riunirsi, anche solo per una carezza o un abbraccio. Purtroppo di fronte a tali disgrazie è consono dei genitori darsela contro scaricandosi la colpa vicendevolmente e la maggior parte delle coppie spesso finisce per separarsi... spero non succeda anche a loro.
Interessante il racconto di Sebastian e anche quel pallone che in effetti è stato messo lì apposta. Ora abbiamo in mano il diario segreto di Ginevra... vediamo cosa scoprirà! Bravissima tesoro, non vedo l ora di leggere il seguito

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