Mizu
no Chikai.
090 – Incubo.
The One Hundred Prompt Project Completate: 90/100 |
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001. Alba. | 002. Pomeriggio. | 003. Tramonto. | 004. Sera. | 005. Notte. |
006. Bene. | 007. Male. | 008. Luce. | 009. Oscurità. | 010. Opposti. |
011. Vista. | 012. Udito. | 013. Tatto. | 014. Gusto. | 015. Olfatto. |
016. Sole. | 017. Pioggia | 018. Neve. | 019. Nuvole. | 020. Tempesta. |
021. Giallo. | 022. Arancione. | 023. Rosso. | 024. Marrone. | 025. Verde. |
026. Blu. | 027. Viola. | 028. Nero. | 029. Grigio. | 030. Bianco. |
031. Sole. | 032. Stelle. | 033. Luna. | 034. Pianeta. | 035. Universo. |
036. Autunno. | 037. Inverno. | 038. Primavera. | 039. Estate. | 040. Nessuna Stagione. |
041. Temperatura. | 042. Freddo. | 043. Caldo. | 044. Gelo. | 045. Piacevole. |
046. Cuore. | 047. Emozioni. | 048. Sensazioni. | 049. Apatia. | 050. Empatia. |
051. Caos. | 052. Anarchia. | 053. Disordine. | 054. Ordine. | 055. Libertà. |
056. Passato. | 057. Presente. | 058. Futuro. | 059. Tempo. | 060. Senza Tempo. |
061. Origine. | 062. Nascita. | 063. Crescita. | 064. Vita. | 065. Morte. |
066. Acqua. | 067. Fuoco. | 068. Terra. | 069. Aria. | 070. Fulmine. |
071. Orgoglio. | 072. Insensibilità. | 073. Gelosia. | 074. Timidezza. | 075. Impulsività. |
076. Pigrizia. | 077. Collera. | 078. Vanità. | 079. Invidia. | 080. Insaziabilità. |
081. Addio. | 082. Bugie. | 083. Errore. | 084. Rimpianto. | 085. Vendetta. |
086. Sorte. | 087. Destino. | 088. Desiderio. | 089. Sogno. | 090. Incubo. |
091. Grazie. | 092. Scusa. | 093. Giustificazioni. | 094. Perdono. | 095. Scelte. |
096. Tema libero. | 097. Tema libero. | 098. Tema libero. | 099. Tema libero. | 100. Tema libero. |
The One Hundred
Prompt Project © BlackIceCrystal |
090 – Incubo.
{XC°
Promessa.}
-Wales-Sama!
Aiutatemi!-
-Henrietta! Henrietta!-
-Wales-Sama!-
Wales aprì gli occhi di scatto svegliato dal battito agitato del suo stesso cuore che gli rimbombava nelle orecchie, tirandosi a sedere così repentinamente che gli venne un capogiro.
Si portò una mano alla gola, tastando la pelle fradicia di sudore e cercando di scacciare la sgradevole sensazione delle mani che vi aveva percepito sopra in, si rese conto tra la confusione per il brusco risveglio, quello che era stato un incubo.
Deglutì percependo la bocca impastata e il bisogno di fare due passi per calmarsi: i piedi lo trascinarono automaticamente verso la specchiera, e alla cieca tastò sulla superficie, cercando un fiammifero per accendere una candela e darsi la possibilità di guardare lo stato in cui versava grazie alla piccola fiammella che aveva preso a ravvivare l'ambiente rimasto fino a quel momento avvolto dall'oscurità.
Wales si passò una mano sul viso, inumidendo un panno con dell'acqua e tamponandoselo addosso per cercare di scacciare il sudore appiccicato addosso. Osservò poi il suo riflesso, trovandovi un ragazzo con le occhiaie, i capelli scompigliati e lo sguardo stravolto.
Wales sospirò cercando di confinare le immagini che come lampi gli ritornavano alla mente in un angolo remoto della propria testa.
Era stato solo un incubo. Nessuno sapeva di lui e Henrietta, nessuno li avrebbe divisi, nessuno le avrebbe fatto del male e se anche ci avesse provato avrebbe dovuto passare sul suo cadavere.
Era stato solo un incubo.
-Henrietta! Henrietta!-
-Wales-Sama!-
Wales aprì gli occhi di scatto svegliato dal battito agitato del suo stesso cuore che gli rimbombava nelle orecchie, tirandosi a sedere così repentinamente che gli venne un capogiro.
Si portò una mano alla gola, tastando la pelle fradicia di sudore e cercando di scacciare la sgradevole sensazione delle mani che vi aveva percepito sopra in, si rese conto tra la confusione per il brusco risveglio, quello che era stato un incubo.
Deglutì percependo la bocca impastata e il bisogno di fare due passi per calmarsi: i piedi lo trascinarono automaticamente verso la specchiera, e alla cieca tastò sulla superficie, cercando un fiammifero per accendere una candela e darsi la possibilità di guardare lo stato in cui versava grazie alla piccola fiammella che aveva preso a ravvivare l'ambiente rimasto fino a quel momento avvolto dall'oscurità.
Wales si passò una mano sul viso, inumidendo un panno con dell'acqua e tamponandoselo addosso per cercare di scacciare il sudore appiccicato addosso. Osservò poi il suo riflesso, trovandovi un ragazzo con le occhiaie, i capelli scompigliati e lo sguardo stravolto.
Wales sospirò cercando di confinare le immagini che come lampi gli ritornavano alla mente in un angolo remoto della propria testa.
Era stato solo un incubo. Nessuno sapeva di lui e Henrietta, nessuno li avrebbe divisi, nessuno le avrebbe fatto del male e se anche ci avesse provato avrebbe dovuto passare sul suo cadavere.
Era stato solo un incubo.