Ar-dè-sia [ar'dɛzja]
s.f. {mineralogia}
Roccia argillosa grigio-nerastra che si sfalda in lastre sottilissime.
[...] Sangue. Sangue ovunque. Sul pavimento, sulle pareti, sui vetri delle finestre, su di lei. La penombra le permise di guardarsi le mani e le braccia, luride di sangue non suo. Un altro urlo le attanagliò la gola, graffiandole le corde vocali.
Non aveva trovato la luce, la via d’uscita, la via di salvezza.
Aveva trovato la morte.
[...] In un primo istante qualcosa le fece pensare – sperare – che quello fosse soltanto l’ennesimo, orribile incubo, ma col passare dei minuti quella convinzione si sgretolò.
Per quelle che sembrarono ore e ore non accadde assolutamente nulla. Il dolore ai polsi e alle caviglie aumentava con il trascorrere del tempo. Per qualche assurdo motivo, Tekla riusciva a sentire il ticchettio di un orologio lontano, la cui velocità diminuiva sempre di più, quasi come se stesse condensando il tempo, o come se questo l’avrebbe presto soffocata dopo un’angosciosa agonia.
Terza classificata al contest Watercolor indetto dal gruppo facebook A Panda piace fare le bolle di assenzio ⌠EFPfanfic⌡ con il prompt: le Maschere.
Autore:
Ivola |
Pubblicata: 14/05/14 | Aggiornata: 14/05/14 |
Rating: Arancione
Genere: Angst, Dark, Suspence | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Nessuna, FemSlash | Note: Nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Categoria:
Storie originali >
Thriller | Leggi le
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