Brenda ragazza brillante e un poco goffa deve per forza andare a quella premiazione a York. Ce la porterà un amico del fratello. Quel che Brenda non immagina è che Malcom sia così tremendamente sexy e sfrontato.
Se quel giorno non ci fosse stato uno sciopero dei treni forse non avrebbero mai incrociato i propri destini. Ma la vita come una strada ha bivi, incroci e biforcazioni anche molto distanti tra loro. Chissà se Brenda e Malcom torneranno a camminare insieme.

Chi non ha mai sognato di vivere una storia d'amore con il proprio professore ?
Jennifer Veronese è una ragazza di vent'anni dai capelli rossi, testarda, forte ma soprattutto determinata ad inseguire il suo sogno più grande: quello di diventare un giorno, una professoressa.
Così, decide di iscriversi alla Facoltà di Lettere dove un incontro sconvolgerà completamente la sua vita: quello con il suo professore di Filologia Italiana.
Lui è Antonio Ferrari, membro d'élite dell' entourage letterario, uomo di cinquant'anni, dal fascino mozzafiato, poeta, romanziere ma altrettanto misterioso ed enigmatico.
Tra la bella studentessa e l'affascinante professore nascerà un rapporto conflittuale che sfocerà poco dopo in una intensa e travolgente passione, fatta di ricchi colpi di scena.
Questa è una storia che dovrà sfidare la grande differenza d'età, le regole universitarie e molto altro!

LUCAXSILVIA
Luca sapeva benissimo di non essere obiettivo.
Si era innamorato di Silvia quando aveva soltanto diciassette anni, ma quello che nei primi anni era stato un amore adolescenziale, motivato principalmente dalla passione, si era trasformato con il tempo in un rapporto alla pari, basato sul rispetto e la comprensione reciproca.
Nessuno lo conosceva come Silvia, neanche i suoi migliori amici, e nessuno gli era stato accanto nei momenti difficili della sua vita quanto lei.
E lo stesso poteva dirsi per Silvia: con Luca la donna poteva mostrare tutta la propria fragilità e le proprie insicurezze, la propria dolcezza e la vena comica di cui poche persone erano a conoscenza senza aver paura che queste potessero essere fraintese o prese di mira.
Erano cresciuti insieme.

Quando la sua professoressa di tesi propone a Lucia - seria e coscienziosa laureanda in Lettere - di dare ripetizioni di francese al proprio figlio, la ragazza capisce subito che, accettando, rischia di cacciarsi in un mare di guai: Giulio Molinari è il classico figlio di papà che pensa solo alle ragazze e assolutamente disinteressato a costruirsi un futuro Insomma, il tipo di persona che lei detesta.
Ma è davvero così impossibile che due persone così diverse possano avvicinarsi? In una girandola di battibecchi, scontri e incomprensioni, tra parenti ficcanaso e fedeli amici, tesi da preparare e lezioni di francese da seguire, Lucia e Giulio si renderanno presto conto che non sempre l’altro è poi così diverso da noi e che, forse, la nostra anima nasconde un ritratto molto più bello di quello che noi preferiamo mostrare agli altri.

[...] «Non posso più sopportare questa situazione», fu lui a rompere il silenzio teso che si era creato intorno a loro.
Hermione trasse un sospiro profondo, «lo so, ma porto suo figlio in grembo. Ed è una cosa che non posso cancellare», disse quasi esasperata. Ormai era al sesto mese, la pancia palesemente evidente.
«Voglio stare con te, davvero, ma non posso più accettare di stare in questo limbo». [...]

Tempest è all'ultimo anno di liceo, e non vede l'ora che finisca per iniziare una nuova vita al college. Proprio quando all'inizio dell'anno crede di avere tutto in pugno, il suo nuovo professore Derek Cooper sembra non essere della sua stessa idea. Pronto a darle del filo da torcere. Ha solo qualche anno in più di lei, ma sembra determinato a far vacillare tutte le certezze e le barriere che Tempest si è costruita in cinque anni di scuola.
".. L'aveva portata di nuovo in quel posto, ma mai avrebbe ammesso che stava diventando il suo posto nel mondo, quello in cui preferiva rifugiarsi, fece finta di protestare, doveva mantenere la sua immagine da adolescente incazzata. Lo guardò di sottecchi, i suoi occhi verdi brillarono, la sua bocca perfetta le sorrise, lei si voltò di nuovo, doveva concentrarsi su qualcosa -Dimmi, a cosa stai pensando?- lei lo guardò di nuovo e finse di non aver capito, ovviamente non poteva dirgli quello che stava realmente pensando, così disse -Sto pensando di ritornare a casa!- lui alzò un sopracciglio biondo perfetto e il suo sorriso si allargò -Credo che tu stia mentendo!- lo odiava, lo odiava da morire.."

Hermione ha ormai trent'anni e una carriera al Ministero che la tiene occupata giornate intere, ma è immersa solo nel suo lavoro e sta perdendo il senso di godersi appieno la sua gioventù. Chi riuscirà a destarla da questo tepore? Un incontro del passato riuscirà a sconvolgerle la vita?

Aiden sta tornato nella sua città dopo aver passato un anno all'estero per punizione, per non essere stato il "bravo ragazzo" che suo padre desiderava.
Sa di essere diverso dalla persona che ha lasciato casa, le esperienze che ha fatto lo hanno cambiato, ma nemmeno lui può ancora immaginare quanto in profondità ...
Anche le cose che ha lasciato, però, sono mutate: Nicole, la sua ragazza, si è trovata un nuovo fidanzato, Kyle, bello e perfetto.
Ora Aiden è disposto ad usare ogni mezzo per dimostrarle che i "bravi ragazzi" non esistono.

Dall'ultima volta che si sono visti poche cose nella loro vita sono cambiate. Sono passati anni, volti, luoghi, ma sono sempre gli stessi.
Un incontro casuale, le solite domande di routine, forse le più importanti.
Sono cresciuti ormai... non è vero?
-“Vattene Granger, i tuoi amici ti aspettano” le disse monotono per l’ennesima volta.
Alzandosi le diede le spalle ed entrò nell’aula, ma non prima di averle lanciato uno sguardo indecifrabile e vuoto.
Vuoto, come le era sempre sembrato quel ragazzo.-
*
-Il giardino che la circondava era sommerso di rose. Rose rosse.[...]
Una mano bianca sbucò dalle rose, ma non riuscì ad afferrarla. Non voleva afferrarla. Non si fidava di quella mano, ma le rose cominciavano a soffocarla e presto sarebbe annegata.
La luna sempre più scura.
E se avesse afferrato quella mano?-

Non è difficile essere scelta dal Principe Azzurro se sei una ragazza bellissima, gentile e dolce, hai come amici tanti piccoli animali e la tua fata madrina ti crea dal nulla un abito per un ballo con annesse scarpette di cristallo.
Eppure, non è tutto oro quello che luccica. Cenerentola, a quanto pare, è esistita davvero ed è stata amica di Esopo in persona. Lei non aveva amici animali, non aveva una fata madrina e nemmeno scarpette di cristallo.
Rodopi, fanciulla proveniente dalla Tracia, ha avuto una vita molto difficile fin da giovane. Ha dovuto prostituirsi per poter continuare a vivere a casa sua dopo la morte del padre dopodiché è stata deportata come schiava niente di meno che in Egitto.
Tuttavia, pur non avendo animali parlanti o madrine magiche, nella sua storia è esistito davvero un Principe Azzurro, o meglio, un faraone pieno d’amore per una ragazza che ha atteso per una vita intera.
- La storia verrà caricata tutta insieme per essere letta dal giudice del contest -
Storia partecipante al contest sul forum di EFP di Faejer "E se le fiabe... fossero vere?"

‹‹Elthanin. Si chiama Elthanin. Dite… dite a Rose di crescerla lei, la affido a lei. Rose saprà tutto e mi perdonerà!››
Rose ha appena finito il suo ultimo esame a Hogwarts, finalmente può tirare un sospiro di sollievo. Ma non sa che, lontano, qualcosa sta accadendo e le sconvolgerà la vita.
Un parto, una scoperta e un amore.

Cosa faresti se domani mattina, svegliandoti, ti rendessi conto di essere stata catapultata nel 1612? È il caso di Nadine, tirocinante in chirurgia, donna indipendente e femminista, che di punto in bianco si ritrova senza apparente motivo in un secolo dove le donne sono ancora considerate inferiori e di proprietà di mariti padroni e autoritari. Riuscirà a tornare nel 2015 senza finire bruciata al rogo? E le sue conoscenze mediche e storiche cambieranno il corso della storia? Ma soprattutto, riuscirà ad innamorarsi di un uomo di quell'epoca?
"Chi sei?", chiesi all'uomo che mi teneva prigioniera.
"Davvero non ti ricordi di me?".
Scossi la testa. La confusione mi impediva di pensare.
"Sono tuo marito. E per questo motivo, da adesso in poi, farai quello che ti dirò io".
Barcollai indietro. "Sei folle? Io non ti conosco. So solo che mi stai tenendo prigioniera in questa casa".
Fu a quel punto che la sua calma venne rimpiazzata dalla furia. "Tu mi appartieni. E non sei mia prigioniera. Sei mia moglie, e come tale uscirai di qua solo col mio permesso!".