Ecco a voi l'ennesima storia su una ipotetica sesta serie, dopo la tristissima 5x13. So che ci sono già moltissime fanfiction sullo stesso argomento, ma ho voluto comunque dare la mia versione. Spero che vi piaccia!

NB: storie a tematica omosessuale, se non gradite il genere, tenetevi alla larga… Lettore avvisato, lettore salvato!...
Inizialmente questa fiction doveva essere una storia a sé. In questi giorni, però, ho pensato di racchiudere i miei scritti in un unico contenitore proponendo, a chi avrà voglia di leggerla, una raccolta di drabble, Oneshot, flashfict, che avranno come filo conduttore Brian e Justin.
Le fanfict che aggiungerò potranno essere lunghe o corte, ma sempre mono capitolo.
Buona lettura a chi passerà da queste parti.

Ho iniziato quasi senza rendermene conto, coinvolto in un gioco erotico di una coppia conosciuta per caso.
Alla fine dell’incontro, l’uomo mi congedò mettendomi in mano un pacco di banconote. Soldi, molti soldi. E io che da poco avevo perso tutto, casa, genitori e affetto, compresi l’immensa potenzialità del mio giovane corpo e di quel lavoro.
Cosa succederà se un ragazzo che ha sempre donato il suo corpo si trovasse davanti al vero amore?..

Dopo mesi di riabilitazione per le ferite riportate nella sparatoria di Gunther, Starsky torna finalmente al lavoro a fianco del suo partner, Hutch.
Sembra che tutto sia tornato alla normalità, ma gli avvenimenti prendono una piega inaspettata quando qualcuno droga i due partner, facendoli finire a letto insieme. Chi c'è dietro tutto questo? Perché l'ha fatto? Ma soprattutto, quali conseguenze avrà questa notte di passione nelle vite di Starsky e Hutch?

- allora… Cos’è successo tra te e la Scarlett?! -
- Veramente…. - occhi azzurri che si spalancano per la sorpresa - io non… CHI?! -, ed un sorriso furbesco che compare non appena le spalle vengono voltate ai giornalisti.

Si può odiare ed amare qualcuno al tempo stesso? Una volta non lo credevo possibile, ma se ora mi si ponesse questa domanda direi “si “ senza esitazioni, perché è proprio quello che provo io. Lo amo perché non posso farne a meno, perché sono fermamente convinto che sotto tutta quella freddezza ci sia qualcosa di buono... forse solo un bambino impaurito bisognoso d'affetto; lo odio perché non ho altra scelta, perché se non lo odiassi la sua indifferenza mi distruggerebbe. Coppia principale (SasuxNaru)/ Coppie secondarie e accennate (KakuxHidan; ShikaIno; JiraiyaTsunade; KibaShino; LeeTenten e altre che verranno aggiunte man mano).

Egli è risorto dall'inferno, sfidando Dio e Lucifero stessi, per tornare qui, egli vuole te e non si fermerà davanti a nulla, pur di averti. Sono lacrime proibite quelle che entrambi avete versato...

Era lì, illuminato dalla luce della luna, ed era dannatamente bello, quell'angelo maledetto, di un paese senza un Dio...

Uno è un ragazzo pieno di sogni, senza genitori e un passato che non vuole far scoprire a nessuno. L'altro è un capo di una gang a cui nessuno osa opporsi, senza sogni e con una famiglia con cui non parla più...quale sarà il loro destino?

Due sono le massime sorgenti del male del mondo: l’egoismo e la stupidità.
E tutte e due albergano nell’anima dei «signori delle cose» e dei loro servi.
Padroni, ma se tutti gli altri si contassero, che cosa fareste voi?
Risponde el loco:
- Nessuno di loro sa contare. Occorre un uomo libero che insegni loro l’addizione.
A tutti quei pochi uomini liberi che ancora resistono.
[Alberto Manzi; Roma, aprile 1986]

Traduzione a cura di trinh89. Soli, potevano essere semplicemente ciò che erano, ma insieme, potevano essere molto di più. Fic incentrata sul rapporto di Sasuke e Naruto, nella loro quotidianità come coppia ed in futuro come famiglia.

- Come?- Tony sbatté le palpebre, riscuotendosi dai suoi pensieri.
- Sì, Thor, come hai detto?- Steve sembrava sconcertato.
Il dio li guardò stranamente.
- Ho detto… il tempo di trovare mio fratello, e verremo subito con voi.
- Vuoi dire che Loki è evaso?!- esclamò Tony.
- No, amici, vi sbagliate…
- …Hai altri fratelli?- chiese Tony, alzando un sopracciglio. Che avesse voluto presentare Jane Foster alla famiglia…?
- No.- fu la risposta. Thor si voltò e chiamò:- Loki! Loki, vieni qui!
Tony e Steve si guardarono intorno allarmati, ma a quanto si poteva vedere non c’era traccia nei dintorni di distruzione o elmi cornuti o persone inginocchiate.
Tornarono a rivolgere la loro (ora leggermente esasperata) attenzione al dio del tuono, e con loro sommo sbigottimento, notarono che aveva una mano poggiata sulla spalla di un ragazzino di circa dieci anni.
- Ti ho detto mille volte di non allontanarti troppo, Loki. Questa non è Asgard. Ti potresti perdere.
- Uhm. Thor, solo perché tuo fratello è uno psicopatico e non vuole più aver a che fare con te, non vuol dire che puoi andare in giro a rapire bambini chiamandoli con il suo nome!
Tony aveva appena finito di parlare che il ragazzino lasciò cadere indietro il cappuccio, rivelando lucidi capelli neri e due pungenti occhi verdi, che sembrarono trafiggerlo.
Beh, diamine.
{ Sequel di "Den Siste Beldrag - L'ultimo inganno" (6 cap, sez. Thor). Non è strettamente necessario aver letto il prequel per capire la ff, anche se è consigliabile. }

Agosto 2012 | Norvegia | Set di Thor 2
Chris Hemsworth e Tom Hiddleston sono impegnati nelle riprese del loro nuovo film. Tutto nella norma, se non fosse che il dio interpretato dall’attore inglese, si materializza nel loro mondo.
Follia? Magia?
Forse è tutto reale. Forse, è solo un inganno.
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“Nel momento esatto in cui aprì gli occhi, Loki capì di trovarsi in un luogo diverso da Asgard. Solo qualche istante dopo si accorse di non avere più il bavaglio meccanico né le mani legate.
...
Seguì silente i due umani per qualche minuto in cui si sentì rivolgere domande a cui non poté che dare risposte vaghe, considerando che non sapeva davvero di cosa stessero parlando.
Una cosa però era chiara, quei due continuavano a chiamarlo Tom.
...
«La tua roulotte non è ancora pronta, comunque puoi usare quella di Chris» "
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[Storia Completa]

CAPITOLO 10 pronto al 25 %
[Thor/Loki] [Contesto: post Avengers]
Era sempre andata così, fin dall'inizio. A lui spettava l'umiliazione, la sconfitta, a Thor la gloria e il trono. Non c'era modo di cambiare le cose. D'altronde, se ci fosse stato un modo, Loki avrebbe smesso di lottare già da tempo.
Invece continuava a tramare, ad inventare, a usare il cervello. Proprio perché in cuor suo non vedeva margini di vittoria.
La sua era la natura di un titano. Avrebbe perso, qualunque cosa tentasse di fare, ma vincere non era il suo obiettivo reale. Quello che veramente voleva Loki, arrivato a questo punto e sbolliti gli spiriti caldi dell'adolescenza, era finire la sua storia a testa alta.
Ma prima aveva un altro compito da svolgere.