Un uomo, una brutta giornata e quello che pensa della gente buona.

Non era un segreto che stesse morendo e si sarebbe fatto ammazzare se non avesse potuto passare questi ultimi istanti con lei. Ma tutti, inconsciamente, sapevano che Anko si sarebbe sentita un po' meglio se avessero continuato a combattere in modo da donarle quegli ultimi minuti bagnati d'acqua e sangue in compagnia del suo “quasi-amante”

Una canzone che finisce e un'altra che comincia. L'addio a un frammento di esistenza, l'alba di una rinascita
{Raccolta di 4 drabble da 100 parole}

Non è passato molto tempo dal giorno della scomparsa di Obito. Molte cose sembrano essere cambiate, soprattutto Kakashi.
Una drabble su ciò che pensa Rin.

"...e sempre lei, senza alcun ribrezzo, aveva preso con cura il suo cuore, restituendoglielo".
Un racconto che potrà apparirvi senza senso :) Enjoy!

Non è stato un capriccio, lo sa come lo sa che tutti quei passi, l'eco della vita che percepisce su di sé come un respiro non sono i capricci di un uomo matto con una scatola, no.
L'ha imparato col tempo, leggendo gentilezza dove molti scorgevano pietà, scovando indizi di una bontà così grande da aver bisogno di due cuori per poter essere contenuta in un corpo così umanamente fragile: no, non sono capricci i suoi viaggi e le sue soste e lei può avvertirlo nel suono vivace delle sue parole masticate in fretta, nella loro confusionario inseguirsi componendo spiegazioni, inventando e inseguendo una verità da stringere con ostinazione per mostrare a chiunque quanto meraviglioso sia l'universo con le sue mille meraviglie.
I passi, i suoi passi tracciano la mappa del suo cuore e della sua anima con una precisione che le riempirebbe gli occhi di lacrime se solo avesse occhi per piangere.

"«Il pianto produce enkefalina, un potente anestetico, e rilassa i muscoli.» recita, meccanico. «È una cosa scientifica.» deglutisce a vuoto, cercando di convincersi. «Ma dovrei star soffrendo, per necessitare di un anestetico, ed io non posso star soffrendo.»"
Credeva a molte cose, lui.

Rose torna nel Tardis e incontra il nuovo Dottore.

Sherlock apre un orologio da taschino e, all’improvviso, è convinto di essere uno strano tizio di nome il Dottore.

Donna Noble ha la sua vita ora, ma è davvero questo che vuole? E se il caso le facesse reincontrare una persona?

Troppo.
A volte la guardi e non puoi fare a meno di pensare che lei sia troppo, molto più di ciò che meriti.
Lei è stata la tua prima amica dopo l’inferno, la compagna che hai a lungo cercato e l’amante silenziosa che ha fatto di tutto per tornare al tuo fianco.

Guardava il Tardis scomparire davanti ai suoi occhi, e con esso una parte di se andava via per sempre, non l’avrebbe più rivisto lo sapeva. Sentì una mano stringere la sua, si voltò e lo vide accanto a se, il Dottore, ma non il suo Dottore.

Piccola One - Shot tra Rose e The Doctor 10, un Missing Moment dell'episodio "The Christmas Invasion" della seconda stagione.
Spero che vi piaccia!!
Leggete e Recensite!!
R&R

"Si, oltre ad essere il mio plunky sidekick sei il mio partner. Mi salvi e io ti salvo, Io mi butto e tu ti butti per proteggermi."
-E' una specie di lettera che Kate scrive a Castle, per dirgli cosa prova. -

Sherlock dimentica di prendere le medicine.
Sherlock/John